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ARUCOM - riassunto delle caratteristiche del prodotto

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Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - ARUCOM

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Arucom 50 microgrammi /ml + 5 mg/ml collirio, soluzione Latanoprost / Timololo

2. composizione qualitativa e quantitativa

1 ml di soluzione contiene 50 microgrammi di latanoprost e 6,8 mg di timololo maleato equivalenti a 5 mg di timololo.

Eccipienti:

per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Contiene benzalconio cloruro 0,20 mg/ml.

3. forma farmaceutica

Collirio, soluzione.

La soluzione è un liquido limpido ed incolore.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Arucom è indicato negli adulti (inclusi i pazienti anziani) per la riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto ed ipertensione oculare non sufficientemente responsivi a beta-bloccanti per uso topico ed analoghi delle prostaglandine.

4.2 posologia e modo di somministrazione

Posologia (inclusi i pazienti anziani):

La terapia raccomandata è una goccia in ogni occhio affetto una volta al giorno. Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non dovrà essere superiore ad una goccia una volta al giorno per occhio affetto.

Quando si ricorre all'occlusione naso lacrimale, o chiudendo le palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico è ridotto. In questo modo si può ottenere una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici ed un aumento dell’attività locale.

Modo di somministrazione:

Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’instillazione del collirio e possono essere reinserite dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.4)

Se viene usato più di un medicinale topico oftalmico, i medicinali devono essere somministrati

singolarmente a distanza di almeno 5 minuti.

Popolazione pediatrica

Non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia di Arucom nei bambini e negli adolescenti fino ai 18 anni.

4.3 controindicazioni

Arucom è controindicato in pazienti con:

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Malattie reattive delle vie aeree, inclusi asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale e broncopneumopatia cronica ostruttiva grave. Bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pacemaker. Insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Effetti sistemici:

Come altri agenti oftalmici per applicazione topica, latanoprost/ti­mololo viene assorbito per via sistemica. A causa del componente beta- adrenergico, ovvero timololo, possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e di altro tipo, osservate con agenti beta- bloccanti adrenergici sistemici. L’incidenza di ADRs dopo la somministrazione topica oftalmica è minore che con la somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico, consultare il paragrafo 4.2.

Patologie cardiache:

In pazienti con disturbi cardiovascolari (es. cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal ed insufficienza cardiaca) ed ipotensione, la terapia con beta-bloccanti deve essere valutata attentamente e deve essere presa in considerazione una terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere controllati relativamente ai segni di peggioramento di queste patologie e delle reazioni avverse.

A causa degli effetti negativi sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

Patologie vascolari:

I pazienti con gravi disordini/disturbi della circolazione periferica (es. forme gravi della malattia di Raynaud o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela.

Patologie respiratorie:

Sono state riportate, a seguito di somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici, reazioni respiratorie, incluso il decesso causato da broncospasmo.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Latanoprost/ti­mololo deve essere utilizzato con cautela in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve/moderata e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.

Ipoglicemia/di­abete:

I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile, poiché i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta.

I beta-bloccanti possono anche mascherare i segni di ipertiroidismo.

Anestesia chirurgica:

Le preparazioni beta-bloccanti oftalmiche possono bloccare gli effetti sistemici beta-agonisti p. es. dell’adrenalina. L’anestesista deve essere informato quando il paziente sta assumendo latanoprost/ti­mololo, collirio, soluzione.

Reazioni anafilattiche:

Durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un’anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono essere maggiormente reattivi a contatti ripetuti con questi allergeni e non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usate per il trattamento di reazioni anafilattiche.

Terapia concomitante:

Il timololo può interagire con altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 4.5 Interazione con altri medicinali ed altre forme di interazione).

Altri agenti beta-bloccanti:

L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti dei beta-bloccanti sistemici possono aumentare quando latanoprost/ti­mololo collirio, soluzione è somministrato a pazienti che già assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. Non è consigliato l’uso topico di due beta-bloccanti (vedere paragrafo 4.5).

Effetti oculari:

Latanoprost può alterare gradualmente il colore dell’occhio, aumentando la quantità di pigmento marrone nell’iride. Similmente all'esperienza con latanoprost collirio, è stato osservato un aumento di pigmentazione dell'iride (basato su fotografie) nel 16–20% di tutti i pazienti trattati con latanoprost e timololo collirio per un periodo superiore ad un anno. Questo effetto è stato notato soprattutto in pazienti con iridi di colore disomogeneo, cioè verdemarrone, giallo-marrone o azzurro/grigio-marrone, ed è dovuto ad un aumento del contenuto di melanina nei melanociti dello stroma dell’iride. Di solito la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell’occhio interessato, ma può scurirsi tutta l’iride o parte di essa. Questa alterazione si è riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo azzurro, grigio, verde o marrone durante due anni di trattamento in studi clinici con latanoprost.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Il cambiamento di colore dell’iride avviene lentamente e può non essere evidente per parecchi mesi o anni e non è stato associato ad alcun sintomo o alterazioni patologiche.

Dopo la sospensione del trattamento non si è riscontrata un’ulteriore iperpigmentazione dell’iride, ma il cambiamento di colore intervenuto può essere permanente.

Nevi o areole di normale iperpigmentazione dell’iride non sono state influenzate dal trattamento.

Non è stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in base alla situazione clinica, il trattamento può essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell’iride.

Prima dell’inizio del trattamento i pazienti devono essere informati della possibilità di un cambiamento del colore dell’occhio.

Il trattamento unilaterale può causare un’eterocromia permanente.

Non esiste esperienza documentata circa l’utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma infiammatorio, neovascolare, ad angolo chiuso cronico o congenito, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcun effetto, o scarsi effetti, sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Pertanto Arucom deve essere utilizzato con cautela in queste circostanze, finché non sarà ottenuta ulteriore esperienza.

Latanoprost deve essere usato con cautela in pazienti con storia di cheratite erpetica, e deve essere evitato in caso di cheratite da herpes simplex attivo ed in pazienti con storia di ricorrente cheratite erpetica specificatamente associata con analoghi delle prostaglandine.

Durante il trattamento con latanoprost è stato riportato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificati soprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti Arucom deve essere usato con cautela.

Distacco coroidale:

Con somministrazione di farmaci inibenti la produzione dell'acqueo (es. timololo, acetazolamide) è stato riportato distacco coroidale dopo procedure chirurgiche di filtrazione.

Malattie corneali:

I beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. Pazienti con malattie corneali devono essere trattati con cautela.

Uso di lenti a contatto:

Arucom contiene benzalconio cloruro, utilizzato comunemente come conservante nei prodotti oftalmici. È stato riportato che il benzalconio cloruro è causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, può causare irritazione oculare e scolorire le lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano Arucom frequentemente o per periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Poiché le lenti a contatto possono assorbire il benzalconio cloruro, queste devono essere rimosse prima dell’applicazione di Arucom, ma possono essere riapplicate dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”).

Popolazione pediatrica:

Latanoprost/ti­mololo non è raccomandato per l’uso in bambini o adolescenti. (vedi paragrafo 4.2).

4.5 interazione con altri medicinali ed altre forme di interazione

Non sono stati effettuati studi di interazione specifici con latanoprost/ti­mololo. Possono manifestarsi effetti additivi quali ipotensione e/o bradicardia marcata nei casi in cui soluzioni oftalmiche beta-bloccanti sono somministrate in concomitanza con calcio antagonisti orali, agenti beta- bloccanti, antiaritmici (incluso amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpatico­mimetici, guanetidina.

Sono stati riportati casi di innalzamento paradosso della pressione intraoculare in seguito alla somministrazione oftalmica concomitante di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto, la somministrazione di due o più prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non è raccomandata.

L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti noti dei beta-bloccanti sistemici possono essere potenziati quando Latanoprost/ti­mololo è somministrato a pazienti che già ricevono un agente beta-bloccante orale, e non è raccomandato l’uso topico di due o più beta-bloccanti.

Occasionalmente è stata riportata midriasi quando gli agenti beta-bloccanti oftalmici sono stati somministrati insieme all’adrenalina (epinefrina).

Esiste la possibilità di effetti additivi quali ipotensione, e/o bradicardia marcata quando colliri contenenti timololo sono somministrati in concomitanza con calcio-antagonisti orali, guanetidina o agenti beta-bloccanti, antiaritmici, glicosidi digitalici o parasimpati­comimetici.

La reazione ipertensiva all’improvvisa eliminazione della clonidina può essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti.

I beta-bloccanti possono potenziare l’effetto ipoglicemico degli agenti antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4 Speciali avvertenze e speciali precauzioni per l’uso).

E’ stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per es. diminuzione della frequenza cardiaca, depressione) durante trattamenti

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

combinati con inibitori del CYP2D6 (per es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo.

Popolazione pediatrica

Non sono stati effettuati studi di interazione.

4.6 Fertilità, gravidanza, allattamento

Non ci sono dati appropriati per l’uso di latanoprost/ti­mololo nelle donne in gravidanza. Latanoprost/ti­mololo non deve essere usato in gravidanza a meno che chiaramente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere il paragrafo 4.2. Studi epidemiologici non hanno mostrato effetti teratogeni ma indicano un rischio di ritardo di crescita intrauterino con la somministrazione di beta-bloccanti per os. Inoltre, sono stati osservati segni e sintomi del beta-blocco (ad esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio ed ipoglicemia) nel neonato quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Arucom è somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Studi negli animali con latanoprost hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale nell’uomo non è noto.

Di conseguenza latanoprost/ti­mololo non deve essere usato durante la gravidanza (vedere paragrafo 5.3).

Allattamento

I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di timololo presenti nei colliri non è verosimile che possano essere presenti nel latte materno quantità sufficienti a produrre sintomi clinici di beta-blocco nei bambini. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. Arucom non deve quindi essere usato nelle donne che allattano.

Fertilità

Non sono stati documentati effetti sulla fertilità maschile o femminili da parte di Latanoprost e Timololo in studi su animali (vedere paragrafo 5.3).

4.7 effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari

L’instillazione di collirio può causare un annebbiamento transitorio della vista. I pazienti non devono guidare o utilizzare macchinari fino a quando questo effetto non sia risolto.

4.8 effetti indesiderati

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Come altri medicinali oftalmici per uso topico, latanoprost/ti­mololo collirio, soluzione è assorbito nel circolo sistemico. Ciò può causare effetti indesiderati come visto con agenti beta-bloccanti sistemici. L’incidenza di ADRs dopo la somministrazione topica oftalmica è minore che con la somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate includono reazioni osservate nella classe dei beta-bloccanti oftalmici.

Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza degli effetti indesiderati riguarda il sistema oculare. Nei risultati della fase di estensione degli studi clinici principali di Arucom, nel 16–20% dei pazienti è stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell’iride, che può essere permanente. In uno studio in aperto di 5 anni di sicurezza di latanoprost, è stata riscontrata la pigmentazione dell’iride nel 33% dei pazienti (vedere paragrafo 4.4). Gli altri eventi avversi oculari sono in genere transitori e si manifestano alla somministrazione della dose.

Per il timololo, gli effetti indesiderati più gravi sono di tipo sistemico ed includono bradicardia, aritmia, scompenso cardiaco congestizio, broncospasmo e reazioni allergiche.

Gli effetti indesiderati correlati al trattamento e riportati negli studi clinici sono elencati di seguito.

Le reazioni avverse sono classificate per frequenza come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema nervoso Non comune: cefalea.

Patologie dell'occhio

Molto comune: aumentata pigmentazione dell'iride.

Comune: irritazione oculare (incluso dolore puntorio, bruciore e prurito), dolore oculare.

Non Comune: iperemia oculare, congiuntivite, visione offuscata, aumento della lacrimazione, blefarite, disturbi corneali.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non Comune: rash cutaneo, prurito.

Sono stati riportati ulteriori eventi avversi legati all’uso dei singoli componenti di Arucom sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile. La frequenza è non nota (non può essere definita sulla base dei dai dati disponibili)

Per latanoprost, sono:

Infezioni ed infestazioni

Cheratite herpetica.

Patologie del sistema nervoso

Capogiri.

Patologie dell'occhio

Cambiamenti delle ciglia e della peluria (allungamento, ispessimento, pigmentazione e infoltimento), erosione epiteliale puntata, edema periorbitale, iriti/uveiti, edema maculare (in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati per edema maculare). Secchezza oculare, cheratite, edema corneale e erosioni, alterato orientamento delle ciglia risultante in irritazione oculare, cisti dell’iride.

Patologie cardiache

Aggravamento dell’angina in pazienti con patologia preesistente, palpitazioni.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Asma, esacerbazione dell’asma, dispnea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Inscurimento della cute palpebrale.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore articolare, dolore muscolare.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore toracico.

Per il timololo questi sono:

Disturbi del sistema immunitario

Segni e sintomi di reazioni allergiche sistemiche incluso angioedema, orticaria, e rash localizzato e generalizzato, prurito, reazione anafilattica.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipoglicemia.

Disturbi psichiatrici

Depressione, perdita di memoria, diminuzione della libido, insonnia, incubi.

Patologie del sistema nervoso

Vertigini, parestesia, ischemia cerebrale, accidente cerebrovascolare, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, sincope, mal di testa.

Patologie dell'occhio

Segni e sintomi di irritazione oculare (p. es. bruciore, dolore pungente, prurito, lacrimazione, rossore), blefarite, cheratite, visione offuscata, distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere il paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso). Diminuzione della sensibilità corneale, secchezza oculare, erosione corneale, ptosi, diplopia, disturbi visivi inclusi disturbi della rifrazione (dovuti in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica).

Patologie dell'orecchio e del labirinto Tinnito.

Patologie cardiache

Palpitazione, edema, aritmia, bradicardia, dolore toracico, arresto cardiaco, blocco cardiaco, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, insufficienza cardiaca.

Patologie vascolari

Ipotensione, fenomeno di Raynaud, mani e piedi freddi.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Broncospasmo (particolarmente in pazienti con patologia broncospastica preesistente), dispnea, tosse.

Patologie gastrointestinali

Disgeusia, nausea, diarrea, dispepsia, secchezza del cavo orale, dolore addominale, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Alopecia, rash psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi, rash cutaneo.

Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo Mialgia.

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Disfunzioni sessuali, diminuzione della libido.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia/affati­camento.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Popolazione pediatrica

Vedere sopra. Arucom non è raccomandato per l’uso in bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.2).

4.9 sovradosaggio

Non sono disponibili dati riguardanti il sovradosaggio con Arucom nell’uomo.

I sintomi da sovradosaggio di timololo per via sistemica sono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo ed arresto cardiaco. Se si verificano tali sintomi, il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Gli studi hanno evidenziato che il timololo non si dializza prontamente.

Non si conoscono altri effetti indesiderati oculari o sistemici in caso di sovradosaggio di latanoprost, tranne irritazione oculare e iperemia congiuntivale.

In caso di ingestione accidentale per via orale di latanoprost possono essere utili le seguenti informazioni:

Trattamento: lavanda gastrica se necessario. Trattamento sintomatico. Latanoprost è ampiamente metabolizzato durante il primo passaggio nel fegato. L’infusione endovenosa di 3 microgrammi /kg in volontari sani non ha indotto sintomi, ma un dosaggio di 5,5–10 microgrammi/kg ha causato nausea, dolore addominale, capogiri, affaticamento, vampate di calore e sudorazione. Questi eventi sono stati lievi o moderati in intensità e si sono risolti senza alcun trattamento, entro 4 ore dal termine dell’infusione.

Popolazione pediatrica

Vedere sopra. Arucom non è raccomandato per l’uso in bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.2).

5. proprieta’ farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Oftalmologici, sostanze beta-bloccanti, timololo, associazioni

Codice ATC: S01ED51

Meccanismo d’azione

Arucom contiene due componenti: latanoprost e timololo maleato. Questi due componenti riducono la pressione intraoculare elevata (PIO) con meccanismi d’azione diversi e l’effetto combinato porta a una maggiore diminuzione della PIO rispetto ai componenti somministrati singolarmente.

Latanoprost, un analogo della prostaglandina F2alfa è un agonista selettivo del recettore prostanoide FP che riduce la PIO aumentando il deflusso dell’umore acqueo. Il meccanismo d’azione principale consiste nell’aumento del deflusso uveosclerale. E’ stato inoltre riportato nell’uomo un aumento nella facilità di deflusso (riduzione della resistenza al deflusso trabecolare). Latanoprost non ha un effetto significativo sulla produzione di umore acqueo, sulla barriera ematoacquosa o sulla circolazione sanguigna intraoculare.

Dall’angiografia con fluoresceina risulta che il trattamento cronico con latanaprost negli occhi di scimmie che abbiano subito l’estrazione del cristallino, con tecnica extracapsulare, non influisce sui vasi sanguigni della retina.

Latanoprost non ha indotto perdita di fluoresceina nel segmento posteriore di occhi umani pseudofachici durante un trattamento a breve termine.

Timololo è un agente bloccante (non selettivo) dei recettori beta-1 e beta-2 adrenergici privo di significativa attività simpaticomimetica intrinseca, di effetto sedativo diretto a livello del miocardio e di attività di stabilizzante di membrana. Timololo abbassa la PIO diminuendo la formazione di umore acqueo nell’epitelio ciliare.

L’esatto meccanismo d’azione non è stato stabilito chiaramente, ma è probabile l’inibizione dell’aumentata sintesi di AMP ciclico causata da stimolazione endogena beta-adrenergica. Non è stato riscontrato alcun effetto significativo di timololo sulla permeabilità della barriera emato-acquosa a proteine plasmatiche. Nei conigli, in trattamento cronico, timololo si è dimostrato inefficace sul flusso ematico oculare.

Effetti farmacodinamici

In studi di „dose finding“, latanoprost e timololo collirio ha portato a diminuzioni significativamente più elevate della PIO media diurna rispetto a latanoprost e a timololo somministrati una volta al giorno in monoterapia. In due studi clinici controllati a 6 mesi in doppio cieco sono stati paragonati gli effetti di riduzione della PIO di latanoprost e timololo con quelli della monoterapia con latanoprost e timololo in pazienti con una PIO di almeno 25 mm Hg o più elevata. Dopo un periodo di "run-in"di 24 settimane con timololo (diminuzione media di 5 mm Hg di PIO dall'arruolamento) sono state osservate ulteriori riduzioni della PIO media diurna di 3,1 – 2,0 e di 0,6 mm Hg dopo 6 mesi di trattamento rispettivamente con latanoprost e timololo collirio, latanoprost e timololo (due

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

volte al giorno). L’effetto di abbassamento della PIO con latanoprost e timololo collirio è stato mantenuto nei 6 mesi di estensione in aperto di questi studi.

I dati esistenti suggeriscono che la somministrazione alla sera può essere più efficace nella riduzione della PIO rispetto alla somministrazione alla mattina. Tuttavia, quando si valuta se raccomandare la somministrazione alla mattina o alla sera, si deve considerare in modo adeguato lo stile di vita del paziente e la probabilità che si attenga a quanto raccomandato.

In caso di insufficiente efficacia della combinazione fissa, si deve considerare che i risultati di studi clinici mostrano come la somministrazione separata di Timololo due volte al giorno e di latanoprost una volta al giorno potrebbe comunque essere efficace.

L’inizio dell’attività di Arucom si osserva entro un’ora e l’effetto massimo si verifica entro sei-otto ore. Si è riscontrato che un adeguato effetto di riduzione della PIO è presente fino a 24 ore dalla somministrazione dopo ripetuti trattamenti.

5.2 proprietà farmacocinetiche

Latanoprost

Latanoprost è un profarmaco esterificato con un gruppo isopropile, di per sé inattivo, ma che, dopo idrolisi indotta da esterasi ad acido nella cornea, diventa biologicamente attivo. Il profarmaco è ben assorbito attraverso la cornea e viene interamente idrolizzato durante il passaggio attraverso la cornea. Studi nell’uomo indicano che il picco di concentrazione nell’umore acqueo, circa 1530 ng/ml, viene raggiunto circa 2 ore dopo la somministrazione topica di latanoprost da solo. Dopo instillazione locale nella scimmia, latanoprost si distribuisce soprattutto nel segmento anteriore, nella congiuntiva e nelle palpebre.

La forma acida di Latanoprost ha una clearance plasmatica di 0,40 l/h/kg e un basso volume di distribuzione 0,16 l/kg, con una breve emivita plasmatica, 17 minuti. Dopo somministrazione oculare topica la biodisponibilità sistemica della forma acida di latanoprost è del 45%. La forma acida di latanoprost si lega alle proteine plasmatiche per l’87%.

La forma acida di latanoprost non viene praticamente metabolizzata nell’occhio. Il metabolismo principale avviene nel fegato. Studi nell’animale hanno dimostrato che i metaboliti principali, 1,2-dinor e 1,2,3,4-tetranor metaboliti, non esercitano alcuna o solo una moderata attività biologica e sono escreti soprattutto nell’urina.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Timololo

La massima concentrazione di timololo nell’umore acqueo si raggiunge dopo circa 1ora dalla somministrazione topica di gocce oculari. Parte della dose viene assorbita per via sistemica e la massima concentrazione plasmatica di 1 ng/ml si raggiunge 10–20 minuti dopo la somministrazione topica giornaliera di una goccia oculare per ogni occhio (300 microgram­mi/giorno). L’emivita plasmatica di timololo è di circa 6 ore.

Timololo è metabolizzato principalmente nel fegato. I metaboliti sono escreti nelle urine con parte di timololo non modificato.

Arucom

Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra latanoprost e timololo, sebbene vi sia un aumento di circa 2 volte della concentrazione della forma acida di latanoprost nell’umore acqueo da 1 a 4 ore dopo la somministrazione di Arucom rispetto alla monoterapia.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Arucom nei bambini e adolescenti dalla nascita ai 18 anni di età non sono state stabilite.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Il profilo di sicurezza oculare e sistemica dei singoli componenti è ben stabilito. Non sono stati osservati eventi avversi oculari o sistemici nei conigli trattati per via topica con l’associazione o con le soluzioni oftalmiche latanoprost e timololo somministrate contemporaneamente. Studi di sicurezza farmacologica, di genotossicità e di carcinogenesi condotti con ognuno dei componenti non hanno rivelato rischi particolari per l’uomo. Latanoprost non influenza la cicatrizzazione della ferita corneale nell’occhio del coniglio, mentre timololo inibisce questo processo nell’occhio del coniglio e della scimmia quando è somministrato più di una volta al giorno.

Studi nell’animale hanno dimostrato che latanoprost non ha alcun effetto sulla fertilità maschile o femminile nel ratto e non è stato stabilito alcun potenziale teratogeno nel ratto e nel coniglio. Nel ratto non è stata riscontrata tossicità embrionale con dosi fino a 250 microgram­mi/kg/die per via endovenosa. Tuttavia latanoprost ha causato tossicità embrionale e fetale caratterizzata dall’aumentata incidenza del ritardo nel riassorbimento, aborto e da peso fetale ridotto nel coniglio a dosi somministrate per via endovenosa di 5 microgrammi/kg/gi­orno (circa 100 volte la dose clinica) e oltre.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

Timololo non ha evidenziato effetti sulla fertilità maschile e femminile nel ratto né potenziale teratogeno nel topo, ratto e coniglio.

6. informazioni farmaceutiche

6.1 lista degli eccipienti

Sodio cloruro, benzalconio cloruro, sodio diidrogeno fosfato monoidrato, disodio fosfato anidro, acqua per preparazioni iniettabili.

6.2 incompatibilità

Studi in vitro hanno mostrato che quando colliri contenenti tiomersale sono mescolati a colliri contenenti latanoprost e timololo si forma un precipitato. Se tali farmaci sono usati in concomitanza ad Arucom, il collirio deve essere somministrato con un intervallo di almeno 5 minuti.

6.3 periodo di validità

2 anni.

Validità dopo prima apertura: 4 settimane.

6.4 speciali precauzioni per la conservazione

Conservare in frigorifero (2°C-8°C)

Dopo la prima apertura utilizzare entro 4 settimane: non conservare a temperatura superiore a 25°C

Tenere il flacone nell’astuccio esterno per proteggerlo dalla luce.

6.5 Natura e contenuto della confezione

Flacone (5 ml) e contagocce in LDPE, tappo a vite in HDPE.

Ogni flacone contiene 2,5 ml di collirio, soluzione.

Arucom è disponibile nelle seguenti confezioni:

Un flacone da 2,5 ml, 3 flaconi da 2,5ml e 6 flaconi da 2,5 ml.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Nessuna avvertenza in particolare.

Documento reso disponibile da AIFA il 29/04/2021

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Bausch & Lomb- IOM S.p.A.

Via Pasubio, 34

20050 Macherio (MI)

Italia

8. NUMERI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

AIC n° 040748016 „50 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione“ 1 flacone contagocce in LDPE da 2,5 ml

AIC n° 040748028 „50 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione“ 3 flaconi contagocce in LDPE da 2,5 ml

AIC n° 040748030 „50 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione“ 6 flaconi contagocce in LDPE da 2,5 ml

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE