Foglio illustrativo - ZAREDROP
Foglio illustrativo
Venlafaxina cloridrato
Legga attentamente questo foglio illustrativo prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
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1. Che cos’è Zaredrop e a cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di prendere Zaredrop
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3. Come prendere Zaredrop
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare Zaredrop
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1.
Zaredrop è un antidepressivo che appartiene ad una classe di farmaci denominati inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI). Questi farmaci sono utilizzati per il trattamento della depressione e di altre affezioni, come i disturbi d’ansia. Si ritiene che i soggetti che soffrono di depressione e/o di ansia presentino livelli inferiori di serotonina e noradrenalina nel cervello. Il meccanismo d’azione degli antidepressivi non è ancora del tutto chiaro, ma questi farmaci potrebbero essere utili aumentando i livelli di serotonina e noradrenalina nel cervello.
Zaredrop è un trattamento per adulti affetti da depressione. Un adeguato trattamento della depressione è importante per aiutarla a stare meglio. Se non trattata, la Sua malattia potrebbe non risolversi e può diventare più seria e più difficile da trattare.
2.
Se è allergico alla venlafaxina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
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Se sta prendendo o ha preso negli ultimi 14 giorni medicinali noti come inibitori irreversibili della monoaminossidasi (I-MAO), utilizzati nel trattamento della depressione o della malattia di Parkinson. L’impiego
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concomitante di I-MAO irreversibili e di altri farmaci, compreso Zaredrop, può provocare gravi effetti indesiderati, anche potenzialmente fatali. Inoltre, dovrà attendere almeno 7 giorni dopo che ha smesso di prendere Zaredrop, prima di cominciare ad utilizzare qualunque I-MAO irreversibile (consulti anche il paragrafo dal titolo “Sindrome serotoninergica” e “Altri medicinali e Zaredrop”).
Avvertenze e precauzioni
Se utilizza altri farmaci che, se presi in concomitanza con Zaredrop, potrebbero aumentare il rischio di sindrome serotoninergica (consulti il paragrafo dal titolo “Altri medicinali e Zaredrop”).
Se utilizza altri farmaci che, se presi in concomitanza con Zaredrop, potrebbero alterare il ritmo cardiaco (consulti il paragrafo dal titolo “Altri medicinali e Zaredrop”).
Se ha dei disturbi agli occhi, come alcune forme di glaucoma (aumento della pressione all’interno dell’occhio).
Se ha precedenti di pressione del sangue elevata.
Se ha precedenti di disturbi cardiaci.
Se ha precedenti di attacchi epilettici (convulsioni).
Se ha precedenti di bassi livelli di sodio nel sangue (iponatremia).
Se ha tendenza a sviluppare lividi o a sanguinare facilmente (antecedenti di disturbi da sanguinamento) o se prende altri farmaci che potrebbero aumentare il rischio di emorragia.
Se i suoi livelli di colesterolo aumentano.
Se assume farmaci indicati per la perdita di peso (inclusa la fentermina).
Se Lei o un Suo familiare ha o ha avuto episodi di mania o disturbo bipolare (sensazione di ipereccitazione o di euforia).
Se ha precedenti di comportamento aggressivo.
Se il Suo medico L’ha informata che Lei ha un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di utilizzare questo medicinale, in quanto i suoi livelli di glucosio nel sangue potrebbero essere alterati da Zaredrop. Perciò potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio dei suoi farmaci per il diabete.
Zaredrop può provocare senso di irrequietezza o incapacità a rimanere in piedi o seduti. Se questo succede anche a Lei, lo comunichi al medico. Se qualcuna di queste condizioni La riguarda, La invitiamo a parlarne col medico curante prima di prendere Zaredrop.
Pensieri suicidari e peggioramento della depressione o del disturbo d’ansia.
Se si sente depresso e/o soffre di disturbi d’ansia, potrà talvolta pensare di farsi del male o di uccidersi. Questo sintomo potrebbe aumentare quando si inizia un trattamento con antidepressivi, dato che questi farmaci hanno bisogno di tempo per mostrare il loro effetto, di solito circa due settimane, a volte più a lungo.
Potrà succederle di avere questi pensieri:
Se ha già pensato in passato di uccidersi o di farsi del male.
Se è un giovane adulto. Le informazioni raccolte negli studi clinici hanno dimostrato un aumento del rischio di comportamenti suicidari nei giovani adulti (meno di 25 anni) con malattie psichiatriche trattate con antidepressivi.
Se in qualunque momento pensa di volersi fare del male o di uccidersi, lo comunichi al Suo medico o si rechi subito in ospedale.
Potrebbe essere di conforto confidare ad un parente o ad un amico che lei è depresso o ha disturbi d’ansia, e chiedere loro di leggere questo foglio illustrativo. Potrebbe chiedere loro di dirle se ritengono che la sua depressione o ansia stia peggiorando o se sono preoccupati per le alterazioni del suo comportamento.
Secchezza del cavo orale
Questo effetto è stato segnalato nel 10% dei pazienti trattati con venlafaxina. Questo sintomo potrebbe aumentare il rischio di carie dentaria. Per tale ragione, occorre curare scrupolosamente l’igiene dentaria.
Diabete
I suoi livelli di glucosio nel sangue possono essere alterati dall’uso di Zaredrop. Pertanto il dosaggio dei suoi medicinali per il diabete può richiedere un aggiustamento.
Bambini e adolescenti
Zaredrop di norma non deve essere utilizzato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni. Inoltre, occorre sapere che i pazienti di età inferiore a 18 anni presentano un rischio più elevato di effetti indesiderati, come tentativi di suicidio, pensieri suicidari ed ostilità (prevalentemente aggressività, comportamento ostile e rabbia) quando utilizzano questa classe di farmaci. Tuttavia, il medico potrebbe prescrivere Zaredrop a pazienti di età inferiore a 18 anni qualora ritenga che ciò sia la cosa migliore per loro. Se il Suo medico curante ha prescritto Zaredrop ad un paziente di età inferiore a 18 anni, e lei desidera discuterne, si rivolga a lui. Se qualcuno dei sintomi sopraelencati dovesse manifestarsi o peggiorare in pazienti di età inferiore a 18 anni trattati con Zaredrop, dovrà informarne il suo medico. Inoltre, non sono stati ancora valutati gli effetti a lungo termine di Zaredrop sullo sviluppo fisico, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale in questa fascia di età.
Altri medicinali e Zaredrop
sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente rischiosa per la vita (vedere il paragrafo “possibili effetti indesiderati”), potrebbe manifestarsi in seguito al trattamento con venlafaxina, in particolare se presa in concomitanza con altri farmaci.
Esempi di questi medicinali sono:
Triptani (utilizzati per l’emicrania)
Farmaci per il trattamento della depressione, ad esempio inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), o gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), i triciclici o i farmaci contenenti litio
Farmaci contenenti linezolid, un antibiotico (utilizzato per il trattamento delle infezioni)
Farmaci contenenti moclobemide, un I-MAO reversibile (utilizzato per il trattamento della depressione)
Farmaci contenenti sibutramina (utilizzati per la perdita di peso)
Farmaci contenenti tramadolo, fentanil, tapentadolo, petidina, o pentazocina (utilizzati per il trattamento del dolore forte)
o Medicinali contenenti destrometorfano (usato per il trattamento della tosse)
Medicinali contenenti metadone (usato per il trattamento della dipendenza da sostanze oppioidi o del dolore forte)
Medicinali contenenti blu di metilene (utilizzato per trattare elevati livelli di metaemoglobina nel sangue)
Prodotti contenenti l’erba di San Giovanni (denominata anche Hypericum Perforatum , un rimedio naturale o di erboristeria impiegato nel trattamento della depressione di grado lieve)
Prodotti contenenti triptofano (utilizzati per problemi come i disturbi del sonno e la depressione)
Antipsicotici (usati per il trattamento dei sintomi come sentire, vedere o percepire cose inesistenti, avere convinzioni erronee, sospettosità insolita o ragionamenti confusi, o estraniarsi).
I segni e i sintomi della sindrome serotoninergica possono comprendere un insieme delle seguenti manifestazioni: irrequietezza, allucinazioni, perdita di coordinazione, battito cardiaco accelerato, aumento della temperatura corporea, rapide alterazioni della pressione arteriosa, riflessi iperattivi, diarrea, coma, nausea, vomito.
Nella sua forma più grave, sindrome serotoninergica può manifestarsi come sindrome neurolettica maligna (SNM). Segni e sintomi della SNM possono includere una combinazione di febbre, accelerazione del battito cardiaco, sudorazione, grave rigidità
Pag. 4 a 12 Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
muscolare, confusione e aumento degli enzimi muscolari (valutato attraverso un esame del sangue).
Chieda immediatamente aiuto al suo medico o si rechi al pronto soccorso dell'ospedale più vicino se pensa di avere la sindrome serotoninergica.
I seguenti medicinali possono interagire con venlafaxina e alterare il ritmo cardiaco, e pertanto la loro co-somministrazione deve essere evitata:
- Antiaritmici (medicine come chinidina, amiodarone, sotalolo o dofetilide)
- Alcune medicine usate per trattare condizioni psichiatriche (tioridazina)
- Alcuni antibiotici come eritromicina o moxifloxacina
- Alcuni antistaminici
Casi di gravidanze non intenzionali sono stati riportati in soggetti che assumevano contraccettivi durante il trattamento con la venlafaxina.
Non vi è chiara evidenza che tali gravidanze siano state il risultato dell’interazione farmacologica con la venlafaxina. Informi il suo medico se sta assumendo contraccettivi orali.
- I seguenti medicinali possono interagire con Zaredrop e devono essere impiegati con cautela. E’ particolarmente importante dire al proprio medico curante o al farmacista se Lei sta prendendo farmaci contenenti: ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo (medicinali antifungini)
- claritromicina, telitromicina (antibiotici utilizzati per il trattamento delle infezioni)
- atazanavir, indinavir, nelfinavir, ritonavir, saquinavir (utilizzati nel trattamento delle infezioni da HIV)
- aloperidolo, risperidone, diazepam o imipramina (per il trattamento dei disturbi psichiatrici)
- metoprololo (un beta-bloccante utilizzato per il trattamento della pressione del sangue elevata e di problemi cardiaci).
Zaredrop con cibi, bevande e alcool
Zaredrop deve essere preso a stomaco pieno e la soluzione deve essere diluita con acqua prima della somministrazione (vedere il paragrafo 3 “Come prendere Zaredrop”).
Dovrà evitare il consumo di alcool durante il trattamento con Zaredrop.
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico prima di prendere questo medicinale.
Dovrà utilizzare Zaredrop solo dopo aver discusso con il medico i potenziali benefici e i potenziali rischi per il feto.
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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Si assicuri che l’ostetrica e/o il medico sappiano che lei sta prendendo Zaredrop. Se utilizzati in gravidanza, farmaci simili (SSRI) possono aumentare il rischio di una grave malattia del bambino, denominata ipertensione polmonare persistente del neonato (IPPN), che provoca un’accelerazione della respirazione del bambino, che assume così un colorito bluastro. Questi sintomi di solito iniziano durante le prime 24 ore dalla nascita del bambino. Se questo accade al suo bambino, contatti immediatamente l’ostetrica e/o il medico.
Se sta prendendo Zaredrop durante la gravidanza, lo comunichi all’ostetrica e/o al medico, dato che il bambino potrebbe presentare altri sintomi dopo il parto. Essi comprendono difficoltà nell’alimentarsi e disturbi della respirazione.
Inoltre, sono stati osservati i seguenti sintomi: irritabilità, tremore, flaccidità muscolare, pianto persistente e difficoltà nel dormire.
Nella maggior parte dei casi, questi sintomi sono osservati immediatamente o entro 24 ore dal parto.
Se il suo bambino presenta questi sintomi al momento della nascita e lei è preoccupata, contatti il medico e/o l’ostetrica che saranno in grado di consigliarla.
Zaredrop viene escreto nel latte materno. Esiste un rischio di effetti collaterali a carico del bambino allattato al seno, che può causare pianto, irritabilità e disturbi del sonno. Sintomi da sospensione del farmaco sono stati osservati nei neonati dopo l’interruzione dell’allattamento. Pertanto, dovrà discuterne con il medico, che deciderà se interrompere l’allattamento al seno o sospendere la terapia con Zaredrop.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non guidi veicoli o utilizzi attrezzi o macchinari finché non le è chiaro l’effetto che Zaredrop ha su di lei.
Zaredrop contiene sorbitolo , un tipo di zucchero. Se le è stata diagnosticata dal medico un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere il medicinale.
3. come prendere zaredrop
Prenda sempre questo medicinale seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dei dubbi, consulti il medico o il farmacista.
Il flacone è munito di una siringa-adattatore graduata e chiuso con un tappo a vite a prova di bambino.
0,5 ml di soluzione equivalgono a 37,5 mg di venlafaxina base.
Al fine di prelevare la dose di soluzione prescritta, la siringa va inserita nell’adattatore.
Tenendo la siringa attaccata al flacone, ruotare il flacone a testa in giù.
Tirare leggermente il pistone verso il basso e prelevare la dose prescritta.
Eliminare le eventuali bolle d’aria presenti battendo delicatamente sul
Pag. 6 a 12 corpo della siringa e premendo lentamente il pistone.
La dose iniziale raccomandata è di 75 mg/die, suddivisa in due somministrazioni giornaliere. La dose può essere aumentata gradualmente dal medico, se necessario, fino a raggiungere una dose massima per il trattamento della depressione di 375 mg al giorno.
Prenda Zaredrop circa alla stessa ora ogni giorno, al mattino ed alla sera. Zaredrop deve essere preso a stomaco pieno.
La soluzione deve essere diluita con acqua prima di essere utilizzata. Per uso orale.
Se ha problemi di fegato o ai reni, lo comunichi al medico, poiché potrebbe essere necessario utilizzare una dose diversa di Zaredrop.
Non smetta di prendere Zaredrop senza averne discusso col medico (vedere il paragrafo “Se interrompe il trattamento con Zaredrop”).
Se prende più Zaredrop di quanto deve
Se dovesse prendere una quantità di Zaredrop superiore a quella prescritta dal medico, chiami immediatamente il suo medico o il farmacista.
I sintomi di un possibile sovradosaggio possono includere battito cardiaco accelerato, alterazioni del livello di coscienza (comprese tra sonnolenza e coma), visione offuscata, convulsioni o attacchi epilettici e vomito.
Se dimentica di prendere Zaredrop
Se salta una dose, la prenda appena se ne ricorda. Tuttavia, se è ora di prendere quella successiva, non tenga conto della dose saltata e prenda solo una dose singola come sempre. Non prenda in un'unica giornata più della quantità giornaliera di Zaredrop che le è stata prescritta.
Se interrompe il trattamento con Zaredrop
Non sospenda il trattamento e non riduca la dose senza il consiglio del medico curante, anche se si sente meglio. Se il medico ritiene che non sia più necessario prendere Zaredrop, potrà chiederle di ridurre la dose lentamente, prima di cessare completamente il trattamento. E’ noto che la sospensione del trattamento con Zaredrop determina la comparsa di effetti collaterali, specialmente quando Zaredrop è interrotto bruscamente o se il suo dosaggio viene ridotto troppo rapidamente. Alcuni pazienti possono avvertire sintomi come stanchezza, capogiri, sensazione di testa leggera, cefalea, insonnia, incubi, secchezza della bocca, perdita di appetito, nausea e/o vomito, tremore, diarrea, nervosismo, agitazione, stato confusionale, ronzii nelle orecchie (tinnito), formicolio o, raramente, sensazioni di scossa elettrica, debolezza, sudorazione, convulsioni o sintomi simil-influenzali.
Il medico le consiglierà come fare a sospendere il trattamento con Zaredrop gradualmente. Se avverte la presenza di qualcuno di questi sintomi o altri sintomi fastidiosi, si rivolga al medico per ulteriori consigli. Se ha altri dubbi in relazione all’impiego del prodotto, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se dovesse insorgere qualcuna delle seguenti manifestazioni, non prenda più Zaredrop. Lo comunichi al medico immediatamente, o vada al pronto soccorso del più vicino ospedale:
- Senso di oppressione al petto, sibili, disturbi della deglutizione o della respirazione
- Gonfiore del volto, della gola, delle mani o dei piedi
- Nervosismo o ansia, capogiri, sensazione di palpitazioni, arrossamento improvviso della cute e/o vampate di calore
- Intensa eruzione cutanea, prurito o orticaria (chiazze cutanee sollevate, rosse o pallide, che spesso prudono)
- Segni e sintomi della sindrome serotoninergica che possono includere irrequietezza, allucinazioni, perdita di coordinazione, accelerazione del battito cardiaco, aumento della temperatura corporea, rapidi cambiamenti della pressione arteriosa, riflessi iperattivi, diarrea, coma, nausea, vomito.
Nella sua forma più grave, la sindrome serotoninergica può manifestarsi come Sindrome Neurolettica Maligna (SNM). I segni e i sintomi della SNM possono includere una combinazione di febbre, accelerazione del battito cardiaco, sudorazione, grave rigidità muscolare, confusione e aumento degli enzimi muscolari (valutato attraverso un esame del sangue).
Altri effetti indesiderati, dei quali dovrebbe informare il medico, includono:
Tosse, respiro sibilante, difficoltà di respiro e febbre
Feci nere (catramose) o sangue nelle feci
Pelle o occhi gialli, prurito, urine scure, che possono essere sintomi di infiammazione del fegato (epatiti)
Disturbi al cuore, come battito cardiaco rapido o irregolare, pressione del sangue aumentata
Disturbi agli occhi, come visione offuscata, pupille dilatate
Disturbi nervosi, come capogiri, formicolii, disturbi dei movimenti, convulsioni o attacchi epilettici
Disturbi psichiatrici, come iperattività ed euforia (sentirsi insolitamente sovraeccitato)
Sintomi da sospensione del trattamento (vedere il paragrafo “Come prendere Zaredrop – Se interrompe il trattamento con Zaredrop”)
Sanguinamento prolungato – se si taglia o si ferisce, potrebbe richiedere più tempo del solito prima che il sanguinamento si fermi.
Elenco completo degli effetti indesiderati
- capogiri; cefalea
- nausea; secchezza della bocca
- sudorazione (compresi sudori notturni)
Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)
- appetito ridotto
- stato confusionale; sensazione di separazione (o distacco) da se stessi
- mancanza di orgasmo; ridotto desiderio sessuale
- nervosismo; incapacità di dormire; sogni anormali
- sonnolenza; tremore; formicolii; aumento della tensione muscolare
- disturbi della vista, inclusa la visione offuscata; pupille dilatate; incapacità dell’occhio di mettere a fuoco gli oggetti, da lontano a vicino
- ronzio nelle orecchie (tinnito)
- palpitazioni
- aumento della pressione arteriosa; vampate
- sbadigli
- vomito; costipazione; diarrea
- aumento della frequenza di svuotamento della vescica; difficoltà a urinare
- irregolarità mestruali come aumento del sanguinamento o sanguinamento irregolare ed aumentato; eiaculazione/orgasmo anormale (maschi); disturbi dell’erezione (impotenza)
- debolezza (astenia); affaticamento; brividi
- aumento dei livelli di colesterolo
- sonnolenza
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
- allucinazioni; sensazione di separazione o distacco dalla realtà; agitazione; orgasmo anormale (femmine); mancanza di sentimenti o di emozioni; sensazione di ipeeccitazione o euforia; digrignamento dei denti
- sensazione di irrequietezza o incapacità di rimanere seduti o in piedi; svenimento, movimenti muscolari involontari; alterazioni della coordinazione e dell’equilibrio; alterata sensibilità gustativa
- battito cardiaco accelerato; capogiri (specialmente alzandosi in piedi troppo rapidamente)
- emissione di sangue con il vomito; feci nere o presenza di sangue nelle feci, che potrebbe essere un segno di emorragia interna
- gonfiore generalizzato della pelle, in particolare gonfiore del volto, della bocca, della lingua, della gola e/o delle mani e dei piedi, eruzione cutanea che provoca prurito (orticaria); ipersensibilità alla luce del giorno; lividi; eruzione cutanea; anomala perdita di capelli
- incapacità di urinare
- aumento di peso; perdita di peso
Raro (può interessare fino a 1 su 1.000 persone)
- convulsioni o attacchi epilettici
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- perdita involontaria di urina
- sentirsi sovraeccitato o euforico, iperattività, pensieri in fuga e ridotto bisogno di sonno (mania)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- riduzione del numero di piastrine nel sangue, che comporta un incremento del rischio di lividi o sanguinamento; disturbi del sangue che possono provocare un aumento del rischio di infezione
- gonfiore del viso o della lingua, fiato corto o difficoltà di respirazione, spesso accompagnati da eruzioni cutanee (questi sintomi potrebbero indicare la presenza di una grave reazione allergica)
- eccessiva assunzione di acqua (conosciuta come SIADH)
- riduzione dei livelli di sodio nel sangue
- idee di autolesionismo o suicidarie; casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati riportati durante la terapia con venlafaxina o subito dopo l'interruzione del trattamento (vedere paragrafo 2, “Cosa deve sapere prima di prendere Zaredrop”)
- disorientamento e stato confusionale spesso accompagnati da allucinazioni (delirio); aggressività;
- febbre con rigidità muscolare, stato confusionale o agitazione, sudorazione, se avverte movimenti a scatti incontrollabili, che non riesce a controllare, potrebbero rappresentare i sintomi di una grave patologia nota come sindrome neurolettica maligna; sentimenti di euforia o ipereccitabilità, sonnolenza, continui e rapidi movimenti oculari, goffaggine, irrequietezza, sensazione di ubriachezza, sudorazione o rigidità muscolare, che sono i sintomi della sindrome serotoninergica; rigidità, spasmi e movimenti muscolari involontari
- gravi dolori agli occhi e visione ridotta o offuscata (sintomi del glaucoma ad angolo chiuso)
- vertigini
- riduzione della pressione arteriosa; battito cardiaco anormale, rapido o irregolare, che potrebbe portare allo svenimento; sanguinamento inatteso, ad esempio sanguinamento delle gengive, sangue nelle urine o nel vomito, o comparsa inattesa di lividi o di rottura di vasi sanguigni (rottura delle vene)
- tosse, sibilo, respiro corto e febbre, che sono sintomi dell’infiammazione dei polmoni associata ad aumento dei globuli bianchi (eosinofilia polmonare)
- gravi dolori addominali o lombari (che potrebbero indicare la presenza di un grave problema dell’intestino, del fegato o del pancreas)
- prurito, pelle o occhi giallastri, urine di colore scuro o sintomi simil- influenzali, che sono i sintomi dell’infiammazione del fegato (epatiti); lievi alterazioni dei livelli degli enzimi epatici
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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
nel sangue
- eruzione cutanea, che potrebbe portare a grave vescicazione e desquamazione della pelle; prurito; lieve eruzione cutanea
- dolore muscolare inspiegabile, dolenzia o debolezza muscolare (rabdomiolisi)
- anormale produzione di latte dal seno
Zaredrop talvolta provoca effetti indesiderati di cui lei potrebbe non accorgersi, come aumento della pressione arteriosa o battito cardiaco anormale; lievi alterazioni del livello degli enzimi epatici, del sodio e del colesterolo nel sangue. Più raramente, Zaredrop può ridurre la funzione delle piastrine nel sangue, determinando un aumento del rischio di lividi e sanguinamenti. Pertanto, il medico occasionalmente potrebbe voler eseguire degli esami del sangue, soprattutto se lei ha preso Zaredrop per un lungo periodo di tempo.
Se qualcuno degli effetti collaterali dovesse peggiorare, o se dovesse rilevare qualche effetto collaterale non elencato nel presente foglio illustrativo, La preghiamo di rivolgersi al medico curante o al farmacista.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione al sito .
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5.
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo “Scad”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Conservare nella confezione originale e tenere il flacone nel suo astuccio esterno di cartone.
Dopo la prima apertura, la soluzione ha una validità di 4 mesi.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Zaredrop
Il principio attivo è venlafaxina cloridrato. Ogni ml di soluzione orale contiene 84,86 mg di venlafaxina cloridrato corrispondenti a 75 mg di venlafaxina.
Gli altri componenti sono:
Sorbitolo liquido E420, saccarina sodica E954, sodio benzoato E211, aroma di anice (anetolo, acqua, etanolo), idrossido di sodio, acido cloridrico concentrato, acqua purificata.
Descrizione dell’aspetto di Zaredrop e contenuto della confezione
Zaredrop è una soluzione orale limpida ed incolore o di colore leggermente giallastro. E’ fornito in un flacone contenente 60 ml di soluzione munito di una siringa-adattatore e di una siringa graduata per la somministrazione del medicinale.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Italfarmaco S.p.A.
Viale Fulvio Testi, 330
20126 Milano
Italia
Tel: +39.02.64431
Fax: +39.02.644346
e-mail:
Produttore
Italfarmaco S.A.
28108 Alcobendas (Madrid) (E), San Rafael, 3 Polig. Industrial Alcobendas
Tel: +34.916572323
Fax: +34. 916572361
E-mail:
Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio
Economico Europeo con le seguenti denominazioni:
Italia: ZAREDROP 75 mg/ml Soluzione orale
Grecia: ZAREDROP 75 mg/ml Πόσιμο διάλυμα
Spagna: ZAREDROP 75 mg/ml Solución oral
Portogallo: ZAREDROP 75 mg/ml Solução oral
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