Foglio illustrativo - VALSARTAN E IDROCLOROTIAZIDE TEVA
Valsartan e Idroclorotiazide Teva 160 mg/12,5 mg compresse rivestite con film
Valsartan e Idroclorotiazide
Medicinale equivalente
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i loro sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
- Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
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1. Che cos’è Valsartan e Idroclorotiazide Teva e a che cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva
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3. Come prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare Valsartan e Idroclorotiazide Teva
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6. Contenuto di questo foglio e altre informazioni
1. che cos’è valsartan e idroclorotiazide teva e a che cosa serve
Valsartan e Idroclorotiazide Teva compresse rivestite con film contiene due principi attivi chiamati valsartan e idroclorotiazide. Entrambe queste sostanze aiutano a controllare la pressione alta (ipertensione).
- Il valsartan appartiene ad una classe di medicinali conosciuti come “antagonisti del recettore dell’angiotensina II”, che aiutano a controllare la pressione alta. L’angiotensina II è una sostanza dell’organismo che causa il restringimento dei vasi sanguigni, determinando in tal modo l’aumento della pressione. Valsartan agisce bloccando l’effetto dell’angiotensina II. Il risultato è che i vasi sanguigni si rilasciano e la pressione del sangue diminuisce.
- L’idroclorotiazide appartiene a un gruppo di medicinali chiamati diuretici tiazidici. L’idroclorotiazide aumenta la quantità di urine eliminate e, così facendo, riduce la pressione.
Valsartan e Idroclorotiazide Teva è utilizzato nel trattamento della pressione alta quando la pressione non è sufficientemente controllata da un singolo medicinale.
Quando la pressione è alta, il carico di lavoro cui sono sottoposti il cuore e le arterie aumenta. A lungo andare, questo può danneggiare i vasi sanguigni di cervello, cuore e reni e può condurre ad infarto, insufficienza cardiaca o insufficienza renale. La pressione alta aumenta il rischio di infarto. Riportare la pressione arteriosa a valori normali riduce il rischio di sviluppare queste patologie.
2. cosa deve sapere prima di prendere valsartan e idroclorotiazide teva se è allergico al valsartan, all’idroclorotiazide, ai derivati della sulfonamide (sostanze chimicamente correlate all’idroclorotiazide) o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
se è in stato di gravidanza da più di 3 mesi (è meglio evitare di prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva anche nella fase iniziale della gravidanza – vedere paragrafo 2: Gravidanza e allattamento)
se ha gravi disturbi al fegato, distruzione dei piccoli canali della bile all’interno del fegato (cirrosi biliare) che porta all’accumulo della bile nel fegato (colestasi)
se ha gravi disturbi ai reni
se non riesce ad urinare (anuria)
se è in trattamento con un rene artificiale
se i suoi livelli di potassio o di sodio nel sangue sono più bassi del normale o se i suoi livelli di calcio nel sangue sono più alti del normale nonostante il trattamento
se ha la gotta.
se soffre di diabete o la sua funzione renale è compromessa ed è in trattamento con un medicinale che abbassa la pressione del sangue, contenente aliskiren.
Se uno qualsiasi di questi casi la riguarda, non prenda questo medicinale e si rivolga al medico.
Si rivolga al suo medico o al farmacista prima di prendere Valsartan e Idrocloro tiazide Teva
- se sta prendendo farmaci risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri medicinali che aumentano i livelli di potassio nel sangue, come l’eparina. Il medico potrà avere bisogno di controllare ad intervalli regolari il suo livello di potassio nel sangue.
- se i suoi livelli di potassio nel sangue sono bassi
- se ha diarrea o forte vomito
- se sta prendendo dosi elevate di medicinali che aumentano l’eliminazione dei liquidi (diuretici)
- se ha gravi problemi cardiaci
- se soffre di insufficienza cardiaca o ha avuto un attacco cardiaco. Segua attentamente le istruzioni del medico sulla dose di inizio della terapia. Il medico inoltre controllerà la sua funzionalità renale.
- se soffre di un restringimento dell’arteria renale
- se ha di recente ricevuto un rene nuovo
- se soffre di iperaldosteronismo, una malattia in cui le ghiandole surrenali producono troppo ormone aldosterone. Se questo caso la riguarda, l’uso di Valsartan e Idroclorotiazide Teva non è raccomandato
- se ha malattie epatiche o renali.
- se in passato ha avuto gonfiore della lingua e della faccia causato da una reazione allergica chiamata angioedema quando ha preso altri medicinali (compresi gli ACE inibitori), informi il medico. Se questi sintomi si verificano quando prende Valsartan e Idroclorotiazide Teva, smetta immediatamente di prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva e non lo prenda mai più. Vedere il paragrafo 4, “Possibili effetti indesiderati”
- se ha febbre, eruzioni cutanee e dolore alle articolazioni, che possono essere segno di lupus eritematoso sistemico (LES, una malattia cosiddetta autoimmune)
- se ha il diabete, la gotta, livelli elevati di colesterolo o trigliceridi nel sangue
- se ha avuto reazioni allergiche con l’uso di altri medicinali che abbassano la pressione del sangue
appartenenti alla stessa classe (antagonisti dei recettori dell’angiotensina II) o se soffre di allergia o di asma
- se avverte una diminuzione della vista o dolore agli occhi. Questi possono essere sintomi di un’aumentata pressione oculare e possono verificarsi da poche ore ad una settimana dopo avere preso Valsartan e Idroclorotiazide Teva. Se non trattato, questo può portare a una perdita permanente della vista. Se in precedenza ha avuto allergia alla penicillina o alla sulfonamide ha un rischio maggiore di sviluppare questo disturbo.
- può causare una maggiore sensibilità della pelle al sole.
- se sta assumendo uno dei seguenti medicinali usati per trattare la pressione alta del sangue:
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– un "ACE inibitore” (per esempio enalapril, lisinopril, ramipril), in particolare se soffre di problemi renali correlati al diabete.
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– aliskiren
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
Il medico può controllare la sua funzionalità renale, la pressione del sangue, e la quantità di elettroliti (ad esempio il potassio) nel sangue a intervalli regolari. Vedere anche quanto riportato alla voce “Non prenda Valsartan e Idroclorotiazide Teva”.
Se uno di qualsiasi la riguarda, si rivolga al medico.
Deve informare il medico se pensa di essere in stato di gravidanza (o se vi è la possibilità di dare inizio ad una gravidanza). Valsartan e Idroclorotiazide Teva non è raccomandato all’inizio della gravidanza e non deve essere assunto se lei è in stato di gravidanza da più di 3 mesi, poiché può causare gravi danni al bambino se preso in questo periodo (vedere paragrafo 2: Gravidanza e allattamento).
Se svolge attività sportiva: l’uso del medicinale senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
Bambini e adolescenti
L’uso di Valsartan e Idroclorotiazide Teva non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti (di età inferiore ai 18 anni).
Altri medicinali e Valsartan e Idroclorotiazide Teva con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
L’effetto del trattamento può essere influenzato se Valsartan e Idroclorotiazide Teva è preso con certi altri medicinali. Può essere necessario modificare il dosaggio, prendere altre precauzioni o, in alcuni casi, smettere di prendere uno dei medicinali. Questo si applica in particolare ai seguenti medicinali:
- litio, un medicinale usato nel trattamento di alcuni tipi di malattie psichiatriche
- medicinali o sostanze che possono aumentare la quantità di potassio nel sangue. Questi comprendono gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio, medicinali risparmiatori di potassio ed eparina
- medicinali che possono diminuire la quantità di potassio nel sangue, come diuretici (medicinali che aumentano l’eliminazione dei liquidi), corticosteroidi, lassativi, carbenossolone, amfotericina o penicillina G.
- alcuni antibiotici (gruppo della rifampicina), un farmaco usato contro il rigetto del trapianto (ciclosporina) e un farmaco antiretrovirale usato per trattare le infezioni da HIV/AIDS (ritonavir). Questi farmaci possono aumentare l’effetto di Valsartan e Idroclorotiazide Teva
- medicinali che possono indurre “torsioni di punta” (battito irregolare del cuore), come gli
- antiaritmici (medicinali utilizzati per trattare disturbi del cuore) e alcuni antipsicotici medicinali che possono ridurre la quantità di sodio nel sangue, come antidepressivi, antipsicotici, antiepilettici
- medicinali per il trattamento della gotta, come allopurinolo, probenecid, sulfinpirazone
- medicinali per il trattamento della gotta, come allopurinolo, probenecid, sulfinpirazone
- supplementi terapeutici di vitamina D e di calcio,
- medicinali usati per il trattamento del diabete (per uso orale come la metformina o le insuline)
- altri medicinali che abbassano la pressione arteriosa compresa la metildopa,
- Il medico potrebbe ritenere necessario modificare la dose e/o prendere altre precauzioni: Se sta
assumendo un ACE inibitore o aliskiren (vedere anche quanto riportato alla voce: „Non prenda Valsartan e Idroclorotiazide Teva“ e "Avvertenze e precauzioni”).
- medicinali che aumentano la pressione del sangue, come la noradenalina o l’adrenalina la digossina o altri glicosidi digitalici (medicinali usati per trattare problemi cardiaci)
- medicinali che possono aumentare i livelli di zucchero nel sangue, come il diazossido o beta-bloccanti.
- medicinali citotossici (usati per il trattamento del cancro, come il metotressato o la ciclofosfamide
- antidolorifici come i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi
della cicloossigenasi-2 (Cox-2) e l’acido acetilsalicilico ˃ 3 g medicinali rilassanti dei muscoli,
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
come la tubocurarina
- medicinali anti-colinergici, (medicinali usati per trattare diversi disturbi come crampi gastrointestinali, spasmo della vescica, asma, mal di moto, spasmi muscolari, malattia di Parkinson e per facilitare l’anestesia)
- l’amantadina (medicinale usato per prevenire per trattare la malattia di Parkinson e anche per trattare o prevenire alcune malattie causate dai virus)
- colestiramina e colestipolo (medicinali utilizzati principalmente nel trattamento di alti livelli di lipidi nel sangue)
- alcolici, sonniferi e anestetici (medicinali con effetto narcotico o antidolorifico usati per esempio durante gli interventi chirurgici)
- mezzi di contrasto iodati (usati per esami radiologici)
Valsartan/Idroclorotiazide Teva con cibi, bevande e alcool
Valsartan e Idroclorotiazide Teva può essere assunto con o senza cibo.
Eviti di assumere alcolici se non ne ha prima parlato con il medico. Gli alcolici possono ridurre ulteriormente la pressione arteriosa e/o aumentare il rischio di capogiri o svenimenti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
Gravidanza
Deve informare il medico se pensa di essere in stato di gravidanza (o se vi è la possibilità di dare inizio ad una gravidanza)
Di norma il medico le consiglierà di interrompere l’assunzione di Valsartan e Idroclorotiazide Teva prima di dare inizio alla gravidanza o appena lei verrà a conoscenza di essere in stato di gravidanza e le consiglierà di prendere un altro medicinale al posto di Valsartan e Idroclorotiazide Teva. Valsartan e Idroclorotiazide Teva non è raccomandato all’inizio della gravidanza e non deve essere assunto se lei è in stato di gravidanza da più di 3 mesi poiché può causare gravi danni al bambino se preso dopo il terzo mese di gravidanza.
Allattamento
Informi il medico se sta allattando, o se sta per iniziare l'allattamento
Valsartan e Idroclorotiazide Teva non è raccomandato per le madri che stanno allattando e il medico può scegliere per lei un altro trattamento se lei desidera allattare, soprattutto se il bambino è neonato o è nato prematuro.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Prima di guidare un veicolo, utilizzare macchinari o svolgere altre attività che richiedono concentrazione, è bene che lei conosca la sua reazione a Valsartan e Idroclorotiazide Teva. Come molti altri medicinali usati nel trattamento della pressione alta, Valsartan e Idroclorotiazide Teva può in rari casi causare capogiri e influenzare la capacità di concentrazione.
3. come prendere valsartan e idroclorotiazide teva
Prenda sempre questo medicinale seguendo esattamente le istruzioni del medico.. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Coloro che soffrono di pressione alta spesso non notano alcun segno di questo problema e molti si sentono bene come al solito. Per questo motivo è molto importante che lei mantenga regolari appuntamenti con il medico, anche quando si sente bene.
Il medico le dirà esattamente quante compresse di Valsartan e Idroclorotiazide Teva deve prendere. Sulla base della sua risposta al trattamento, il medico può suggerire una dose più elevata o inferiore.
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– La dose raccomandata di Valsartan e Idroclorotiazide Teva è di una compressa al giorno.
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– Non modifichi la dose e non smetta di prendere le compresse senza avere prima consultato il medico.
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– Questo medicinale deve essere preso ogni giorno alla stessa ora, di solito al mattino.
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– Può prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva con o senza cibo.
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– Deglutisca la compressa con un bicchiere d’acqua.
Se prende più Valsartan e Idroclorotiazide Teva di quanto deve
In caso di forti capogiri e/o svenimenti, è bene distendersi e contattare immediatamente il medico. Se ha inavvertitamente preso troppe compresse, contatti il medico, il farmacista o l’ospedale.
Se dimentica di prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva
Se dimentica di prendere una dose, la prenda appena se ne ricorda. Tuttavia, se è quasi l'ora della compressa successiva, salti la dose dimenticata. Non prenda una dose doppia per compensare la dose dimenticata.
Se interrompe il trattamento con Valsartan e Idroclorotiazide Teva
L’interruzione del trattamento con Valsartan e Idroclorotiazide Teva può causare il peggioramento della pressione alta. Non sospenda l’uso del medicinale se non le è stato detto dal medico.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Tali effetti indesiderati possono verificarsi con certe frequenze, definite come segue:
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– molto comune: può interessare più di 1 persona su 10
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– comune: può interessare fino a 1 persona su 10
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– non comune: può interessare fino a 1 persona su 100
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– raro: può interessare fino a 1 persona su 1.000
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– molto raro: può interessare fino a 1 persona su 10.000
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– non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
Alcuni effetti indesiderati possono essere gravi e richiedere immediato intervento medico:
Consulti immediatamente il medico se ha sintomi di angioedema, come:
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– gonfiore del viso, della lingua o della faringe
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– difficoltà a deglutire
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– orticaria e difficoltà a respirare
Se avverte uno qualsiasi di questi sintomi, smetta di prendere Valsartan e Idroclorotiazide Teva Italia e contatti immediatamente il medico (vedere paragrafo 2 “ Avvertenze e Precauzioni”)
Altri effetti indesiderati sono:
Non comune
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– tosse
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– pressione bassa
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– sensazione di testa vuota
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– disidratazione (con sintomi come sete, bocca e lingua secche, urine poco frequenti, urine scure, pelle secca)
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– dolore muscolare
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– stanchezza
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– formicolio o intorpidimento
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– visione offuscata
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– rumori nelle orecchie (ad es. ronzio, sibilo)
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
Molto raro
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– capogiri
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– diarrea
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– dolore alle articolazioni
Non nota
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– difficoltà a respirare
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– notevole diminuzione della quantità di urina
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– basso livello di sodio nel sangue (che può portare a stanchezza, confusione, contrazioni muscolari e/o convulsioni nei casi gravi)
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– basso livello di potassio nel sangue (talvolta con debolezza muscolare, spasmi muscolari, anormale ritmo cardiaco)
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– basso livello di globuli bianchi nel sangue (con sintomi come febbre, infezioni della pelle, mal di gola o ulcere della bocca dovute a infezioni, debolezza)
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– aumento del livello di bilirubina nel sangue (che può, nei casi gravi, provocare pelle e occhi gialli)
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– aumento del livello di azoto ureico e di creatinina nel sangue (che può essere indice di
malfunzionamento dei reni)
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– aumento del livello di acido urico del sangue (che può, nei casi gravi, provocare la gotta)
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– sincope (svenimento)
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con medicinali contenenti valsartan o idroclorotiazide da soli:
Valsartan
Non comune
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– sensazione di giramento di testa
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– dolore addominale
Non nota
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– Vesciche pelle (segno di dermatite bollosa )
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– eruzione cutanea con o senza prurito insieme ad alcuni dei seguenti segni o sintomi: febbre, dolore alle articolazioni, dolore muscolare, ingrossamento dei linfonodi e/o sintomi simili a quelli dell’influenza
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– eruzione cutanea, macchie rosso-porpora, febbre, prurito (sintomi di infiammazione dei vasi sanguigni)
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– basso livello di piastrine nel sangue (talvolta con sanguinamento o lividi insoliti)
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– aumento del livello di potassio nel sangue (talvolta con spasmi muscolari, ritmo cardiaco anormale)
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– reazioni allergiche (con sintomi come eruzione cutanea, prurito, orticaria, difficoltà a respirare o
deglutire, capogiri)
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– gonfiore soprattutto al volto e alla gola, eruzione cutanea, prurito
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– aumento dei valori di funzionalità epatica
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– diminuzione dei livelli di emoglobina e della percentuale di globuli rossi nel sangue (che, in casi gravi, possono entrambi provocare anemia)
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– insufficienza renale
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– basso livello di sodio nel sangue (che può portare a stanchezza, confusione, contrazioni muscolari e/o convulsioni nei casi gravi)
Idroclorotiazide
Molto comune
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– basso livello di potassio nel sangue
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– aumento dei lipidi nel sangue
Comune
basso livello di sodio nel sangue
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
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– basso livello di magnesio nel sangue
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– alto livello di acido urico nel sangue
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– eruzioni cutanee con prurito o altri tipi di eruzioni cutanee
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– diminuzione dell’appetito
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– lieve nausea e vomito
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– sensazione di svenimento, capogiro, svenimento quando ci si mette in posizione eretta
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– incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione
Raro
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– gonfiore e formazione di vesciche sulla pelle (a causa di un’aumentata sensibilità al sole)
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– alto livello di calcio nel sangue
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– alto livello di zucchero nel sangue
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– zucchero nell’urina
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– peggioramento dello stato metabolico del diabete
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– stitichezza, diarrea, disturbi dello stomaco o dell’intestino, disordini del fegato disordini del fegato che possono manifestarsi con pelle o occhi gialli
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– battito del cuore irregolare
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– mal di testa
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– disturbi del sonno
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– tristezza (depressione)
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– basso livello delle piastrine del sangue (talvolta con sanguinamento o lividi sotto la pelle)
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– capogiro
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– formicolio o intorpidimento
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– disturbi della vista
Molto raro
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– infiammazione dei vasi sanguigni con sintomi come eruzioni cutanee, macchie rosso porpora, febbre (vasculite)
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– eruzione cutanea, prurito, orticaria, difficoltà a respirare o deglutire, capogiro (reazioni di ipersensibilità)
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– gravi malattie della pelle che provocano eruzione cutanea, arrossamento della pelle, formazione di vesciche su labbra, occhi o bocca, desquamazione della pelle, febbre (necrolisi epidermica tossica)
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– eruzione cutanea del volto, dolore alle articolazioni, disturbi muscolari, febbre (lupus eritematoso cutaneo)
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– forte dolore alla parte superiore dello stomaco (pancreatite)
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– difficoltà a respirare con febbre, tosse, sibilo, mancanza del respiro (difficoltà respiratoria, comprendente polmonite e edema polmonare)
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– febbre, mal di gola, infezioni frequenti (agranulocitosi)
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– pallore, stanchezza, mancanza di respiro, urine scure (anemia emolitica)
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– febbre, mal di gola o ulcere alla bocca dovute a infezioni (leucopenia)
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– confusione, stanchezza, tremore o spasmo muscolare, respiro affannoso (alcalosi ipocloremica)
Non nota
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– stanchezza, formazione di lividi e infezioni frequenti (anemia aplastica)
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– grave diminuzione della quantità di urina (possibile segno di un disturbo renale o di insufficienza renale)
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– diminuzione della vista o dolore negli occhi dovuto ad alta pressione oculare (possibile segno di glaucoma acuto ad angolo chiuso)
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– eruzione cutanea, arrossamento della pelle, formazione di vesciche su labbra, occhi o bocca, desquamazione della pelle, febbre (possibili segni di eritema multiforme)
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– spasmo muscolare
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– febbre (piressia)
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– debolezza (astenia)
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al
medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016 nazionale di segnalazione all’indirizzo.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare valsartan e idroclorotiazide teva
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– Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
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– Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.
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– Non conservare a temperatura superiore ai 30 °C.
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– Non usare le confezioni di Valsartan e Idroclorotiazide Teva che risultano danneggiate o mostrano segni di manomissione.
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– Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
6. Contenuto di questo foglio e Altre informazioni
– I principi attivi sono valsartan e idroclorotiazide. Ciascuna compressa contiene 160 mg di valsartan e 12,5 mg di idroclorotiazide.
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– Gli altri componenti sono silice colloidale anidra, sodio amido glicolato (tipo A), crospovidone, cellulosa microcristallina, amido di mais, magnesio stearato e Opadry 03F25380 rosso (ipromellosa, macrogol 8000, talco, titanio diossido (E171), ferro ossido rosso (E172), ferro ossido giallo (E172)).
Descrizione dell’aspetto di Valsartan e Idroclorotiazide Teva e contenuto della confezione
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– Valsartan e Idroclorotiazide Teva 160 mg/12,5 mg compresse rivestite con film sono compresse standard rotonde e convesse, di colore rosso, rivestite con film, con impressa la sigla „VH“ su un lato.
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– Il medicinale è disponibile in confezioni da 1, 14, 15, 28, 30, 56, 60, 84, 90, 98 e 100 compresse rivestite con film. Confezione ospedaliera: 50 (50 × 1) compresse rivestite con film. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e Produttore
Teva Italia S.r.l. – Via Messina, 38 – 20154 Milano
Produttore
Teva UK Ltd , Brampton Road, Hampden Park, Eastbourne, East Sussex, BN22 9AG, Regno Unito
Pharmachemie B.V., Swensweg 5, Postbus 552, 2003 RN Haarlem, Paesi Bassi
Teva Santé SAS, Rue Bellocier, 89107 Sens, Francia
Teva Pharmaceutical Works Private Limited Company, Pallagi út 13, 4042 Debrecen, Ungheria
Teva Czech Industries, s.r.o., Ostravská 29, č.p. 305, 747 70 Opava –Komárov, Repubblica Ceca
Merckle GmbH, Ludwig-Merckle-Strasse 3, 89143 Blaubeuren-Weiler, Germania
Questo medicinale è autorizzato negli stati membri con le seguenti denominazioni:
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).