Riassunto delle caratteristiche del prodotto - TINAZIR
1. denominazione del medicinale
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di cetirizina dicloridrato.
Eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
3. forma farmaceutica
Compressa rivestita con film.
Compressa rivestita con film, di colore da bianco a bianco avorio, di forma arrotondata, divisa a metà su un lato e liscia sull’altro lato.
La compressa può essere divisa in dosi uguali.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
TINAZIR è indicata in adulti e pazienti pediatrici a partire da 6 anni di età:
– per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne.
– per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica.
4.2 posologia e modo di somministrazioneadulti
10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Popolazioni speciali
Anziani
Sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose.
Danno renale
Non ci sono dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza in pazienti con danno renale. Poiché cetirizina viene principalmente escreta per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non possa essere utilizzato un trattamento alternativo, gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale. Fare riferimento alla seguente tabella e adattare la dose come indicato. Per utilizzare tale tabella posologica, è necessario avere una stima della clearance della creatinina (CLcr) del paziente espressa in ml/min. La CLcr (ml/min) può essere ricavata partendo dal valore della creatinina sierica (mg/dl) usando la seguente formula:
Documento reso disponibile da AIFA il 06/08/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
[140 – età (anni)] x peso (kg)
CL cr = –––––––––––––––––––––––––––– (x 0,85 per le donne )
72 x creatinina sierica (mg/dl)
Adattamento della posologia per adulti con funzionalità renale ridotta
Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min) | Dosaggio e frequenza |
Normale | ≥ 80 | 10 mg una volta al giorno |
Lieve | 50–79 | 10 mg una volta al giorno |
Moderata | 30–49 | 5 mg una volta al giorno |
Grave | < 30 | 5 mg una volta ogni 2 giorni |
Malattia renale all’ultimo | < 10 | Controindicata |
stadio – Pazienti in dialisi |
Compromissione epatica
I pazienti affetti solo da compromissione epatica non necessitano di alcun adattamento della posologia. Nei pazienti con compromissione epatica e danno renale si raccomanda un adattamento della dose (vedere sopra “Danno renale”).
Popolazione pediatrica
Bambini di età inferiore ai 6 anni
La formulazione in compresse non deve essere usata in bambini al di sotto dei 6 anni di età poiché non consente gli aggiustamenti posologici necessari.
Bambini di età compresa tra 6 e 12 anni
5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno).
Adulti e ragazzi di età superiore ai 12 anni
10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Nei pazienti pediatrici affetti da danno renale, la dose dovrà essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale, l’età e il peso corporeo del paziente.
Le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, all’idrossizina o a qualunque derivato della piperazina. Grave danno renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcool (per livelli ematici di alcool di 0,5 g/l). Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcool.
Si deve esercitare cautela in pazienti con fattori predisponenti di ritenzione urinaria (ad es. lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) poiché la cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
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La risposta ai test cutanei per la diagnosi delle allergie viene inibita dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di washout (interruzione del trattamento di 3 giorni) prima di sottoporsi ai test.
Possono verificarsi prurito e/o orticaria quando cetirizina viene interrotta, anche se quei sintomi non sono presenti prima di iniziare il trattamento. In alcuni casi i sintomi possono essere intensi e possono necessitare la ripresa del trattamento. I sintomi dovrebbero risolversi con la ripresa del trattamento.
Popolazione pediatrica
L’uso della formulazione in compresse rivestite con film non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni, poiché questa formulazione non consente un appropriato adattamento della dose. Si raccomanda l’uso di una formulazione pediatrica di cetirizina.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità della cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico. Negli studi di interazione farmaco-farmaco, in effetti, non sono state riportate né interazioni farmacodinamiche né interazioni farmacocinetiche significative, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo; sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.
Nei pazienti sensibili, l’assunzione contemporanea di cetirizina con alcool o altre sostanze ad azione deprimente sul SNC, può causare un’ulteriore diminuzione dello stato d’attenzione ed alterazione della prestazione, sebbene cetirizina non potenzi gli effetti dell’alcool (livelli nel sangue di 0,5 g/l).
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Per cetirizina i dati clinici raccolti in studi prospettici su esiti di gravidanze non suggeriscono potenziale tossicità materna o embrio-fetale al di sopra del tasso di base.
Studi sugli animali non mostrano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nel prescrivere il medicinale a donne in gravidanza.
Allattamento
Cetirizina viene escreta nel latte materno in concentrazioni che rappresentano il 25–90% di quelle misurate nel plasma, in base al tempo di campionamento dopo la somministrazione. Pertanto, occorre prestare attenzione quando cetirizina viene prescritta alle donne durante l’allattamento.
Fertilità
Sono disponibili dati limitati sulla fertilità umana ma non sono stati identificati problemi di sicurezza. I dati negli animali non mostrano problemi di sicurezza per la riproduzione nell’uomo.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Misurazioni obiettive della capacità di guidare, del tempo di addormentamento e del rendimento alla catena di montaggio non hanno dimostrato alcun effetto clinicamente rilevante alla dose raccomandata di 10 mg.
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Tuttavia, i pazienti che manifestano sonnolenza devono astenersi dalla guida di veicoli, da attività potenzialmente pericolose o dall’uso di macchinari. Non devono superare la dose raccomandata e tenere conto della risposta individuale al medicinale.
4.8 effetti indesiderati
Sperimentazioni cliniche
Panoramica
Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea. In qualche caso, è stata riportata stimolazione paradossa del SNC.
Benché la cetirizina sia un inibitore selettivo dei recettori H1-periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati rari casi di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione dell’occhio e secchezza delle fauci.
Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento degli enzimi epatici accompagnati da bilirubina elevata, la maggior parte dei quali risolti a seguito di interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato.
Elenco delle reazioni avverse
Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco, nei quali sono stati confrontati cetirizina verso placebo o altri antistaminici al dosaggio raccomandato (10 mg al giorno per la cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati trattati con cetirizina più di 3200 soggetti.
In base a questi dati, nell’ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono stati segnalate le seguenti reazioni avverse con un’incidenza pari o superiore all’1,0% con cetirizina 10 mg:
Reazioni avverse (WHO-ART) | Cetirizina 10 mg (n= 3260) | Placebo (n = 3061) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento | 1,63 % | 0,95 % |
Patologie del sistema nervoso Capogiri Cefalea | 1,10 % 7,42 % | 0,98 % 8,07 % |
Patologie gastrointestinali Dolore addominale Secchezza della bocca Nausea | 0,98 % 2,09 % 1,07 % | 1,08 % 0,82 % 1,14 % |
Disturbi psichiatrici Sonnolenza | 9,63 % | 5,00 % |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Faringite | 1,29 % | 1,34 % |
Sebbene statisticamente l’incidenza della sonnolenza con la cetirizina fosse più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani.
Popolazione pediatrica
Reazioni avverse con un’incidenza pari o superiore all’1% nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo, sono:
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Reazioni avverse (WHO-ART) | Cetirizina (n= 1656) | Placebo (n = 1294) |
Patologie gastrointestinali Diarrea | 1,0 % | 0,6 % |
Disturbi psichiatrici Sonnolenza | 1,8 % | 1,4 % |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Rinite | 1,4 % | 1,1 % |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento | 1,0 % | 0,3 % |
Esperienza post-marketing
Alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencate nel paragrafo precedente, vanno aggiunti i seguenti effetti indesiderati riportati nell’esperienza post-marketing.
Gli effetti indesiderati sono descritti in base al Sistema MedDRA per classi e organi e per frequenza come definita in base all’esperienza post-marketing:
Le frequenze sono definite come segue:
Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000);
molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro: trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Raro: | ipersensibilità |
Molto raro: | shock anafilattico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota: | appetito aumentato |
Disturbi psichiatrici
Non comune: | agitazione |
Raro: | aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia |
Molto raro: | tic |
Non nota: | ideazione suicidaria, incubi |
Patologie del sistema nervoso
Non comune: | parestesia |
Raro: | convulsioni |
Molto raro: | disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia |
Non nota: | amnesia, compromissione della memoria |
Patologie dell’occhio
Molto raro: disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, oculogiria
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non nota: vertigini
Patologie cardiache
Raro: tachicardia
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Patologie gastrointestinali
Non comune: diarrea
Patologie epatobiliari
Raro: | funzionalità epatica anormale (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della γ GT e della bilirubina) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: | prurito, rash |
Raro: | orticaria |
Molto raro: | edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci |
Non nota: | pustolosi acuta esantematica e generalizzata |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota:
artralgia
Patologie renali e urinarie:
Molto raro:
Non nota:
disuria, enuresi ritenzione urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: astenia, malessere
Raro: edema
Esami diagnostici
Raro: aumento di peso
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Dopo interruzione della terapia con cetirizina, sono stati segnalati prurito (prurito intenso) e/o orticaria.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo
4.9 Sovradosa
Sintomi
I sintomi osservati a seguito di un sovradosaggio di cetirizina sono principalmente associati ad effetti a carico del sistema nervoso centrale o ad effetti che potrebbero suggerire un’attività anticolinergica. A seguito di assunzione di una dose pari ad almeno 5 volte la dose giornaliera raccomandata sono stati segnalati i seguenti eventi avversi: confusione, diarrea, capogiri, affaticamento, cefalea, malessere, midriasi, prurito, irrequietezza, sedazione, sonnolenza, stupore, tachicardia, tremore e ritenzione urinaria.
Trattamento
Non è noto uno specifico antidoto alla cetirizina.
In caso di sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. Subito dopo l’ingestione del farmaco, può essere considerata la lavanda gastrica.
Cetirizina non viene efficacemente rimossa per emodialisi.
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5. proprieta’ farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antistaminici per uso sistemico, derivati piperazinici
Codice ATC: R 06 AE 07
Meccanismo d’azione
Cetirizina, un metabolita della idrossizina nell’uomo, è un antagonista potente e selettivo a livello dei recettori H1 periferici. Gli studi di binding recettoriale in vitro non hanno evidenziato alcuna affinità misurabile per altri recettori diversi dagli H1.
Effetti farmacodinamici
Oltre all’effetto anti-H1, la cetirizina esplica attività antiallergica: alla dose di 10 mg una o due volte al giorno, inibisce la fase tardiva di reclutamento degli eosinofili, nella cute e nella congiuntiva di soggetti atopici esposti ad allergeni.
Efficacia e sicurezza clinica
Studi nei volontari sani mostrano che la cetirizina, ai dosaggi di 5 e 10 mg, inibisce in maniera pronunciata le reazioni pomfoidi ed eritematose indotte da concentrazioni molto elevate di istamina nella cute, ma la correlazione con l’efficacia non è stabilita.
In uno studio controllato verso placebo, della durata di 6 settimane, condotto su 186 pazienti affetti da rinite allergica e concomitante asma da lieve a moderata, cetirizina alla dose di 10 mg una volta al giorno ha migliorato i sintomi della rinite senza alterare la funzione polmonare. Questo studio avvalora la sicurezza di somministrazione di cetirizina in pazienti allergici affetti da asma di grado lieve o moderato.
In uno studio controllato verso placebo, cetirizina, somministrata all’elevato dosaggio giornaliero di 60 mg per sette giorni, non ha causato un prolungamento statisticamente significativo dell’intervallo QT.
È stato dimostrato che cetirizina, al dosaggio raccomandato, migliora la qualità della vita dei pazienti con rinite allergica stagionale e perenne.
Popolazione pediatrica
In uno studio della durata di 35 giorni in bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, non è stata evidenziata tolleranza all’effetto antistaminico (soppressione di ponfi ed eritemi) di cetirizina. Dopo sospensione di un trattamento a dosi ripetute con cetirizina, la cute recupera la propria normale reattività all’istamina entro 3 giorni.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
La concentrazione plasmatica allo steady-state è approssimativamente 300 ng/ml ed è raggiunta entro 1,0 ± 0,5 ore. I parametri farmacocinetici di distribuzione, quali il picco plasmatico (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC), sono unimodali.
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita. Il grado di biodisponibilità della cetirizina è simile quando viene assunta come soluzione, capsule o compresse.
Distribuzione
Il volume apparente di distribuzione è di 0,50 l/kg. Il legame di cetirizina alle proteine plasmatiche è di 93 ± 0,3 %. La cetirizina non modifica il legame del warfarin alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione
La cetirizina non è soggetta ad un esteso metabolismo di primo passaggio.
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Eliminazione
L’emivita terminale è risultata di circa 10 ore e non è stato osservato alcun accumulo in seguito a dosi giornaliere di 10 mg di cetirizina per 10 giorni. Circa i due terzi della dose vengono escreti immodificati nell’urina.
Linearità/Non linearità
La cetirizina presenta una cinetica lineare tra 5 mg e 60 mg.
Popolazioni speciali
Danno renale
La farmacocinetica del medicinale nei pazienti con insufficienza renale lieve (clearance della creatinina superiore ai 40 ml/min) è risultata simile a quella dei volontari sani. I pazienti con insufficienza renale moderata presentavano una emivita 3 volte più elevata ed una riduzione del 70% nella clearance rispetto ai volontari sani.
I pazienti in emodialisi (clearance della creatinina inferiore a 7 ml/min), a cui era stata somministrata una dose orale singola di 10 mg di cetirizina, presentavano un aumento della emivita pari a tre volte ed una riduzione della clearance pari al 70% della clearance dei soggetti normali.
La cetirizina è eliminata in bassa quantità per emodialisi. Un adeguamento del dosaggio è necessario nei pazienti con insufficienza renale da moderata a grave (vedi paragrafo 4.2).
Compromissione epatica
I pazienti con epatopatie croniche (cirrosi epatocellulare, colestatica e biliare) che hanno ricevuto una dose singola di 10 o 20 mg di cetirizina hanno presentato un aumento pari al 50 % della emivita assieme ad una riduzione pari al 40 % della clearance rispetto ai soggetti sani.
Un adeguamento della posologia è necessario nei pazienti con insufficienza epatica solo se associata ad insufficienza renale.
Anziani
In 16 soggetti anziani a seguito di assunzione di una dose singola orale di 10 mg, l’emivita è aumentata di circa il 50% e la clearance è diminuita del 40% rispetto ai soggetti più giovani. La riduzione della clearance della cetirizina in questi volontari anziani sembra essere in relazione alla riduzione della funzionalità renale.
Popolazione pediatrica
L’emivita della cetirizina è risultata di circa 6 ore nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni, di 5 ore nei bambini tra 2 e 6 anni. Nei neonati e bambini tra i 6 e i 24 mesi è ridotta a 3,1 ore.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base degli studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, tossicità riproduttiva, genotossicità o potenziale cancerogeno.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Lattosio monoidrato
Cellulosa microcristallina
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato
Rivestimento della compressa :
Titanio diossido (E171)
Ipromellosa 5cP (E464)
Macrogol 400
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6.2 incompatibilità
Non pertinente
6.3 periodo di validità
3 anni
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC/Alluminio
Blister contenenti 2, 7, 10, 20, 30, 50, 90 e 100 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
AURORA LICENSING S.r.l.
Via del Milliario 32
40133 – Bologna (Italia)
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 2 compresse AIC nr. 038564086
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 7 compresse AIC nr. 038564011
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 10 compresse AIC nr. 038564023
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 20 compresse AIC nr. 038564035
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 30 compresse AIC nr. 038564047
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 50 compresse AIC nr. 038564050
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 90 compresse AIC nr. 038564062
TINAZIR 10 mg compresse rivestite con film – 100 compresse AIC nr. 038564074
9. data della prima autorizzazione/rinnovo autorizzazione
Determinazione AIC nr. 1063/2009 del 4 Marzo 2009 GU nr. 70 del 25 Marzo 2009