Riassunto delle caratteristiche del prodotto - TICERIN
1. denominazione del medicinale
Ticerin 10 mg compresse rivestite con film
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 10 mg di cetirizina dicloroidrato.
Eccipiente con effetto noto: Lattosio monoidrato (66 mg).
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compressa rivestita con film.
Compressa rivestita con film di colore da bianco a biancastro, rotonda, biconvessa, con una linea di incisione su un lato e di circa 6,5 mm di diametro.
La compressa può essere divisa in due dosi uguali.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Ticerin è indicato in adulti e pazienti pediatrici a partire dai 6 anni di età:
per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne. per il trattamento sintomatico dell’orticaria cronica idiopatica.4.2 posologia e modo di somministrazioneadulti
10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Popolazioni speciali
Anziani
Sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose.
Danno renale
Non sono disponibili dati che documentino il rapporto di efficacia/sicurezza nei pazienti con danno renale. Poiché cetirizina viene escreta principalmente per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non sia possibile far uso di un trattamento alternativo gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale. Consultare la tabella che segue e adattare la dose come indicato. L’uso della tabella richiede la stima della clearance della creatinina (CLcr) del paziente in
Documento reso disponibile da AIFA il 30/10/2019
ml/min. La CLcr (ml/min) può essere ricavata sulla base della determinazione della creatinina sierica (mg/dl) secondo la seguente formula:
[140 – età (anni)] x peso (kg)
CL cr = –––––––––––––––––––––––––––– (x 0,85 per le donne ) 72 x creatinina sierica (mg/dl)
Adattamento del dosaggio per i pazienti adulti con danno renale:
Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min) | Dose e frequenza |
Normale | ≥ 80 | 10 mg una volta al giorno |
Lieve | 50–79 | 10 mg una volta al giorno |
Moderata | 30–49 | 5 mg una volta al giorno |
Grave | < 30 | 5 mg una volta ogni 2 giorni |
Malattia renale all’ultimo | < 10 | Controindicato |
stadio – pazienti in dialisi |
Compromissione epatica
Nei pazienti con la sola compromissione epatica non è necessario alcun adattamento della dosaggio. Si raccomanda un adattamento della dose nei pazienti con compromissione epatica e danno renale (vedere sopra “Danno renale”).
Popolazione pediatrica
Bambini di età inferiore ai 6 anni
La formulazione in compresse non deve essere usata nei bambini di età inferiore ai 6 anni in quanto non permette gli aggiustamenti necessari della dose.
Bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni
5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno).
Adolescenti al di sopra dei 12 anni di età
10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Nei pazienti pediatrici con danno renale, la dose deve essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale, l'età e il peso corporeo del paziente.
Le compresse vanno deglutite con un bicchiere di liquido.
Indicazioni per dividere le compresse
Porre la compressa su una superficie dura e piana (come il piano di un tavolo o un piatto) con la linea di incisione rivolta verso l’alto. Quindi premere contemporaneamente con le dita (pollici o indici) in modo breve ma deciso sui bordi esterni a destra e a sinistra della linea di incisione, come mostrato nella figura più sotto.
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4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, a uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1, all’idrossizina o a qualsiasi derivato della piperazina. Grave danno renale con una clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Alle dosi terapeutiche non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con l’alcol (per livelli ematici di alcol di 0,5 g/l). Tuttavia, in caso di assunzione concomitante di alcol si raccomanda cautela.
Si deve prestare attenzione nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (per es. lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica), poiché la cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
La risposta ai test cutanei per le allergie è inibita dagli antistaminici, pertanto prima di effettuarli è necessario un periodo di wash-out (3 giorni).
Possono verificarsi prurito e/o orticaria quando si interrompe il trattamento con cetirizina, anche se tali sintomi non erano presenti prima dell’inizio del trattamento. In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e può essere necessario ricominciare il trattamento. I sintomi dovrebbero risolversi quando si ricomincia il trattamento.
Popolazione pediatrica
L’uso della formulazione in compresse rivestite con film non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni, poiché questa formulazione non consente un appropriato adattamento della dose. Si raccomanda di usare una formulazione pediatrica di cetirizina.
Pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione
Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità della cetirizina, con questo antistaminico non sono previste interazioni. Negli studi di interazione farmaco-farmaco effettuati, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/giorno), non è stata in effetti riportata alcuna interazione significativa né farmacodinamica né farmacocinetica.
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.
Nei pazienti sensibili, l’uso concomitante di alcol o altri agenti deprimenti il SNC può causare un’ulteriore riduzione dell’attenzione e la compromissione delle prestazioni, sebbene la cetirizina non potenzi l'effetto dell'alcol (livelli ematici 0,5 g/l).
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati prospettici raccolti per la cetirizina sugli esiti di gravidanza non suggeriscono una potenziale tossicità per la madre o per il feto/embrione al di sopra dei valori di base.
Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Occorre cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in stato di gravidanza.
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Allattamento
La cetirizina viene escreta nel latte materno, a concentrazioni comprese tra il 25% e il 90% di quella misurata nel plasma, a seconda dei tempi di campionamento dalla somministrazione. Occorre pertanto cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in allattamento.
Fertilità
Sono disponibili dati limitati sulla fertilità nell’uomo, ma non sono stati identificati problemi di sicurezza. I dati sugli animali non mostrano alcun problema di sicurezza per la riproduzione umana.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Le misurazioni obiettive della capacità di guida, del tempo di addormentamento e delle prestazioni in catena di montaggio non hanno dimostrato alcun effetto clinicamente rilevante alla dose raccomandata di 10 mg.
Tuttavia, i pazienti che avvertano sonnolenza devono evitare di guidare, praticare attività potenzialmente pericolose o usare macchinari. Non devono superare la dose raccomandata e devono tenere conto della risposta individuale al trattamento.
4.8 effetti indesiderati
Studi clinici
In generale
Studi clinici hanno dimostrato che cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea. In alcuni casi è stata riferita una stimolazione paradossa del SNC.
Sebbene la cetirizina sia un antagonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati riferiti casi isolati di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione dell’occhio e bocca secca.
Sono stati segnalati casi di alterazione della funzionalità epatica, con innalzamento degli enzimi epatici accompagnato da bilirubina elevata. La maggior parte di questi casi si risolve con l’interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato.
Elenco delle reazioni avverse
Sono state effettuate sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco, che hanno confrontato la cetirizina verso placebo o altri antistaminici alla dose raccomandata (10 mg al giorno di cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, su oltre 3200 soggetti esposti alla cetirizina.
In base a questi dati, nelle sperimentazioni controllate verso placebo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0% con cetirizina 10 mg:
Reazioni avverse (WHO-ART) | Cetirizina 10 mg (n= 3260) | Placebo (n= 3061) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Stanchezza | 1,63 % | 0,95 % |
Patologie del sistema nervoso Capogiro Cefalea | 1,10 % 7,42 % | 0,98 % 8,07 % |
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Patologie gastrointestinali Dolore addominale Bocca secca Nausea | 0,98 % 2,09 % 1,07 % | 1,08 % 0,82 % 1,14 % |
Disturbi psichiatrici Sonnolenza | 9,63 % | 5,00 % |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Faringite | 1,29 % | 1,34 % |
Sebbene statisticamente l’incidenza della sonnolenza con la cetirizina sia stata più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi. Come dimostrato in altri studi, i test obiettivi hanno dimostrato che nei giovani volontari sani, alla dose giornaliera raccomandata il farmaco non influiva sulle normali attività quotidiane.
Popolazione pediatrica
Reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1 % nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo sono:
Reazioni avverse (WHO-ART) | Cetirizina (n= 1656) | Placebo (n= 1294) |
Patologie gastrointestinali Diarrea | 1,0 % | 0,6 % |
Disturbi psichiatrici Sonnolenza | 1,8 % | 1,4 % |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Rinite | 1,4 % | 1,1 % |
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione Stanchezza | 1,0 % | 0,3 % |
Esperienza post-marketing
In aggiunta alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencate nel paragrafo precedente, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati durante l’esperienza post-marketing.
Gli effetti indesiderati sono descritti secondo MedDRA per classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza definita sulla base dell’esperienza post-marketing.
Le frequenze sono definite come segue:
Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro: trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario
Raro: ipersensibilità
Molto raro: shock anafilattico
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Frequenza non nota: appetito aumentato
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Disturbi psichiatrici Non comune: | agitazione |
Raro: | aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia |
Molto raro: | tic |
Frequenza non nota: idea suicida, incubo
Patologie del sistema nervoso
Non comune: | parestesia |
Raro: | convulsioni |
Molto raro: | disgeusia, sincope, tremori, distonia, discinesia |
Frequenza non nota: | amnesia, compromissione della memoria |
Patologie dell’occhio Molto raro: | disturbi dell’accomodazione dell’occhio, offuscamento della vista, crisi oculogira |
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Frequenza non nota: | vertigine |
Patologie cardiache Raro: | tachicardia |
Patologie gastrointestinali
Non comune: | diarrea |
Patologie epatobiliari Raro: | funzione epatica anormale (aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, γ-GT e bilirubina) |
Patologie della cute Non comune: | e del tessuto sottocutaneo prurito, eruzione cutanea |
Raro: | orticaria |
Molto raro: | edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaco |
Non noto: | pustolosi esantematica acuta generalizzata |
Patologie del sistem Non noto: | a muscoloscheletrico e del tessuto connettivo artralgia |
Patologie renali e ur Molto raro: | inarie disuria, enuresi |
Frequenza non nota: | ritenzione di urina |
Patologie sistemiche Non comune: | e condizioni relative alla sede di somministrazione astenia, malessere |
Raro: | edema |
Esami diagnostici
Raro:
peso aumentato
Descrizione delle reazioni avverse selezionate
Dopo l'interruzione della cetirizina, sono stati riportati prurito (pizzicore intenso) e/o orticaria.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
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Documento reso disponibile da AIFA il 30/10/2019
sistema nazionale di segnalazione:.
4.9 sovradosaggio
Sintomi
I sintomi osservati a seguito di un sovradosaggio di cetirizina sono associati principalmente a effetti a carico del SNC o a effetti che potrebbero suggerire un effetto anticolinergico.
A seguito di assunzione di una dose pari ad almeno 5 volte la dose giornaliera raccomandata sono stati segnalati i seguenti eventi avversi: confusione, diarrea, capogiro, stanchezza, cefalea, malessere, midriasi, prurito, irrequietezza, sedazione, sonnolenza, torpore, tachicardia, tremori e ritenzione di urina.
Trattamento
Non è noto un antidoto specifico per la cetirizina.
In caso di sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. La lavanda gastrica può essere presa in considerazione nel caso in cui sia passato poco tempo dall'ingestione del farmaco. La cetirizina non viene efficacemente rimossa mediante emodialisi.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antistaminico per uso sistemico, derivati della piperazina Codice ATC: R06A E07.
Meccanismo d’azione
La cetirizina, un metabolita dell’idrossizina nell’uomo, è un antagonista potente e selettivo dei recettori H1 periferici. Studi in vitro sui legami recettoriali non hanno evidenziato nessuna affinità misurabile per altri recettori diversi dai recettori H1.
Effetti farmacodinamici
Oltre al suo effetto anti-H1, la cetirizina ha dimostrato di possedere attività antiallergiche: a una dose di 10 mg una o due volte al giorno, inibisce la fase tardiva di reclutamento degli eosinofili, nella cute e nella congiuntiva di soggetti atopici esposti ad allergeni.
Efficacia e sicurezza clinica
Gli studi sui volontari sani mostrano che la cetirizina, a dosi di 5 e 10 mg, inibisce fortemente le reazioni pomfoide ed eritematose indotte da concentrazioni molto alte di istamina nella pelle, ma non è stata stabilita alcuna correlazione con la sua efficacia.
In uno studio controllato con placebo della durata di sei settimane su 186 pazienti con rinite allergica e concomitante asma da lieve a moderata, cetirizina alla dose di 10 mg una volta al giorno ha migliorato i sintomi della rinite senza alterare la funzione polmonare. Questo studio avvalora la sicurezza della somministrazione di cetirizina a pazienti allergici con asma di grado da lieve a moderato.
In uno studio controllato verso placebo, cetirizina somministrata all’elevato dosaggio giornaliero di 60 mg per sette giorni non ha causato un prolungamento statisticamente significativo dell’intervallo QT.
Alla dose raccomandata, cetirizina ha dimostrato di migliorare la qualità della vita dei pazienti con rinite allergica perenne e stagionale.
Popolazione pediatrica
In uno studio della durata di 35 giorni in bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, non è stata evidenziata tolleranza all’effetto antistaminico (soppressione di pomfi ed eritemi) di cetirizina. Dopo
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sospensione di un trattamento a dosi ripetute con cetirizina, la cute recupera la propria normale reattività all’istamina entro 3 giorni.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
La concentrazione plasmatica massima allo stato stazionario è di circa 300 ng/ml e viene raggiunta entro 1,0 ± 0,5 h. La distribuzione dei parametri farmacocinetici come concentrazione plasmatica di picco (Cmax) e area sotto la curva (AUC), è unimodale.
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita. Il grado di biodisponibilità della cetirizina è simile quando il farmaco viene somministrato come soluzione, capsule o compresse.
Distribuzione
Il volume di distribuzione apparente è di 0,50 l/kg. Il legame con le proteine plasmatiche di cetirizina è di 93±0,3 %. Cetirizina non modifica il legame del warfarin alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione
Cetirizina non subisce un esteso metabolismo di primo passaggio.
Eliminazione
L’emivita terminale è risultata di circa 10 ore e a seguito di dosi giornaliere da 10 mg per 10 giorni non è stato osservato alcun accumulo di cetirizina. Circa due terzi della dose vengono escreti in forma immodificata nelle urine.
Linearità/Non-linearità
La cetirizina presenta una cinetica lineare tra 5 mg e 60 mg.
Popolazioni speciali
Danno renale
La farmacocinetica del farmaco era simile nei pazienti con danno lieve (clearance della creatinina superiore a 40 ml/min) e nei volontari sani. I pazienti con danno renale moderato presentavano un’emivita 3 volte più aumentata e una riduzione del 70 % nella clearance rispetto ai volontari sani. I pazienti in emodialisi (clearance della creatinina inferiore a 7 ml/min) cui è stata somministrata una singola dose orale da 10 mg di cetirizina presentavano un aumento dell’emivita pari a 3 volte e una riduzione del 70 % della clearance del farmaco rispetto ai volontari sani.
Cetirizina è scarsamente eliminata con emodialisi. Nei pazienti con danno renale moderato o grave è necessario un aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione epatica
I pazienti con epatopatia cronica (cirrosi epatocellulare, colestatica e biliare) cui è stata somministrata una dose singola di 10 o 20 mg di cetirizina presentavano un aumento del 50 % nell’emivita del farmaco, unitamente a una riduzione del 40 % della sua clearance rispetto ai volontari sani.
Un adeguamento della posologia è necessario nei pazienti con compromissione epatica solo se è presente un concomitante danno renale.
Anziani
In 16 soggetti anziani, a seguito di una singola dose orale da 10 mg l’emivita è aumentata del 50 % circa e la clearance si è ridotta del 40 % rispetto ai soggetti più giovani. La riduzione nella clearance di cetirizina in questi volontari anziani è sembrata essere correlata alla riduzione della loro funzionalità renale.
Popolazione pediatrica
Documento reso disponibile da AIFA il 30/10/2019
L’emivita di cetirizina era di circa 6 ore nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni e di 5 ore nei bambini di età compresa tra 2 e 6 anni. Nei lattanti e nei bambini piccoli di età compresa tra 6 e 24 mesi l’emivita si riduce a 3,1 ore.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati non clinici non rivelano particolari rischi per l’uomo sulla base di studi convenzionali su sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità riproduttiva.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Lattosio monoidrato
Cellulosa microcristallina
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato
Rivestimento della compressa:
Titanio diossido (E171)
Ipromellosa (E464)
Macrogol
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
3 anni.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC/alluminio.
Blister con 7, 10, 14, 20, 28, 30, 50, 50×1, 60, 90 e 100 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Teva Italia S.r.l. – Piazzale Cadorna, 4 – 20123 Milano
Documento reso disponibile da AIFA il 30/10/2019
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
042053013 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 7 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053090 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 10 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053025 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 14 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053102 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 20 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053037 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 28 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053049 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 30 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053114 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 50 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053052 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 50 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL MONODOSE
042053064 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 60 COMPRESSE IN BLISTER
PVC/PVDC/AL
042053076 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 90 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
042053088 – „10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM“ 100 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL