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SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO - Foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Foglio illustrativo - SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO

1. che cos’è soluzione cardioplegica monico e a cosa serve

SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO contiene i principi attivi sodio cloruro, potassio cloruro, calcio cloruro diidrato, magnesio cloruro esaidrato e sodio bicarbonato. La soluzione cardioplegica permette di fermare il cuore senza che questo subisca dei danni irreversibili.

Questo medicinale è indicato per indurre un blocco temporaneo del funzionamento del cuore durante gli interventi a cuore aperto in circolazione extracorporea, permettendo di farlo ripartire a fine intervento chirurgico.

2. cosa deve sapere prima di usare soluzione cardioplegica monico

Non usi SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO

  • – se è allergico ai principi attivi o a qualsiasi altro componente di questo medicinale.

Avvertenze e precauzioni

SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO le sarà somministrata solo da un medico o da personale specializzato e solo durante operazioni di chirurgia al cuore in circolazione extracorporea.

Questo medicinale non deve essere iniettato in vena o in muscolo (via sistemica).

Durante il trattamento con SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO il medico dovrà controllare:

  • – il mantenimento della bassa temperatura del suo cuore (ipotermia);

  • – l’attività elettrica del cuore;

  • – che sia possibile disporre di un defibrillatore da usare, eventualmente, per il riavvio del cuore.

Dopo il trattamento con SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO, nel periodo successivo all’operazione chirurgica, le saranno somministrati medicinali che aiutano il corretto funzionamento del cuore (medicinali inotropi).

Altri medicinali e SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO

Informi il medico se sta usando, ha recentemente usato o potrebbe usare qualsiasi altro medicinale.

Non sono note interazioni con altri medicinali.

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Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o se sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, i medici stabiliranno se le potrà essere somministrato questo medicinale.

3. come usare soluzione cardioplegica monico

Questo medicinale le verrà somministrato solo da un medico o da personale specializzato durante operazioni di chirurgia al cuore.

Se usa più SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO di quanto deve

Questo medicinale le sarà somministrato da un medico o da personale specializzato e quindi è improbabile che le venga iniettata una dose eccessiva.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o all’infermiere.

4. possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Gli effetti indesiderati che possono presentarsi sono elencati di seguito:

Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

  • – morte (necrosi) del tessuto cardiaco, a seguito di scarso o mancato apporto di sangue e ossigeno causato dall’ostruzione di una delle arterie coronarie (infarto del miocardio);

  • – irregolarità del battito del cuore (aritmie);

  • – alterazioni dell’attività del cuore (alterazioni elettrocardio­grafiche);

  • – prolungamento dell’effetto di questo medicinale sul cuore;

  • – interruzione del ritmo del battito del cuore.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. come conservare soluzione cardioplegica monico

Il personale medico e infermieristico conosce le modalità di conservazione di questo medicinale.

Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “SCAD.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese e al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare in contenitori ermeticamente chiusi. Non congelare.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. contenuto della confezione e altre informazionicosa contiene soluzione cardioplegica monicosoluzione cardioplegica monico – soluzione a di st. thomas ii

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  • – I principi attivi sono sodio cloruro, potassio cloruro, calcio cloruro biidrato, magnesio cloruro esaidrato. 480 ml di soluzione contengono 3,22 g di sodio cloruro, 0,60 g di potassio cloruro, 0,09 g di calcio cloruro biidrato, 1,63 g di magnesio cloruro esaidrato.

  • – L’altro componente è acqua per preparazioni iniettabili.

Soluzione cardioplegica MONICO – Soluzione B di St. Thomas II

  • – Il principio attivo è sodio bicarbonato. 20 ml di soluzione contengono 0,42 g di sodio bicarbonato.

  • – L’altro componente è acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di SOLUZIONE CARDIOPLEGICA MONICO e contenuto della confezione Soluzione A:

Flacone di vetro da 500 ml (contenente 480 ml di soluzione) o sacca in materiale plastico da 500 ml (contenente 480 ml di soluzione).

Soluzione B:

Fiala in vetro da 20 ml.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore

MONICO SPA – Via Ponte di Pietra 7, 30173 – VENEZIA/MESTRE – Italia

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il:

Le seguenti informazioni sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari

Posologia e modo di somministrazione

Al momento dell’uso, mescolare estemporaneamente 480 ml di soluzione A con 20 ml di soluzione B, con tecnica asettica mediante apposito apparato tubolare.

La soluzione così ottenuta, raffreddata a 4°C, è somministrata per rapida infusione nella radice aortica dopo clampaggio dell’aorta ascendente. La velocità di infusione è di 300 ml/m2 di superficie corporea per minuto in 5–8 minuti. La somministrazione può essere ripetuta se l’attività elettromeccanica cardiaca persiste o recidiva.

L’infusione può essere ripetuta ogni 20–30 minuti se la temperatura corporea aumenta sopra i 15–20°C o se si ripristina l’attività cardiaca.

Soluzione finale da utilizzare

480 ml di soluzione A + 20 ml di soluzione B

L’aggiunta deve avvenire al momento dell’uso, con tecnica asettica e mescolando, mediante apposito sistema tubolare.

Composizione ionica della soluzione finale

Osmolarità teorica (mOsm/litro) 324

Agitare bene durante la preparazione della soluzione finale e prima della somministrazione. Non usare il medicinale se la soluzione non si presenta perfettamente limpida, incolore o se contiene particelle.

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Adottare tutte le usuali precauzioni al fine di mantenere la sterilità prima e durante l’utilizzo della soluzione. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

La soluzione è di uso esclusivo durante la circolazione extracorporea. Non iniettare per via sistemica.

Non utilizzare la soluzione A da sola senza aggiunta di soluzione B.

Le soluzioni A e B devono essere utilizzate subito dopo l'apertura dei contenitori.

La soluzione finale deve essere perfettamente limpida, incolore e priva di particelle visibili e può essere utilizzata fino a 24 ore dopo la sua preparazione. La soluzione ricostituita deve essere raffreddata a 4°C prima dell’utilizzo. Essa serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non può essere utilizzato.

Per ulteriori informazioni consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.

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Documento reso disponibile da AIFA il 02/06/2018

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Domande frequenti

Che cos'è la soluzione cardioplegica Monico?

La soluzione cardioplegica Monico è un trattamento utilizzato per proteggere il cuore durante interventi chirurgici, specialmente quelli a cuore aperto.

Come si utilizza la soluzione cardioplegica Monico?

La soluzione viene solitamente somministrata attraverso un catetere direttamente nel cuore durante l'intervento chirurgico.

Quali sono gli ingredienti principali della soluzione cardioplegica Monico?

Gli ingredienti principali includono potassio, sodio e altri elettroliti necessari per mantenere la funzione cardiaca.

A chi è destinata la soluzione cardioplegica Monico?

È destinata a pazienti che devono sottoporsi a interventi di chirurgia cardiaca.

Ci sono effetti collaterali della soluzione cardioplegica Monico?

Alcuni effetti collaterali possono includere alterazioni nella pressione sanguigna o reazioni allergiche. È importante discuterne con il medico.

La soluzione cardioplegica Monico è sicura per tutti i pazienti?

Non tutti i pazienti possono utilizzare questa soluzione. È importante consultare il proprio medico per valutare la propria situazione specifica.

C'è un'alternativa alla soluzione cardioplegica Monico?

Esistono varie soluzioni cardioplegiche, ma la scelta dipende dalle esigenze e dalla condizione del paziente. Il chirurgo valuterà l'opzione migliore.

Quanto dura l'effetto della soluzione cardioplegica Monico?

L'effetto di protezione dura finché la soluzione è attiva nel cuore, solitamente fino al completamento dell'intervento.

Ci sono interazioni con altri farmaci durante l'uso della soluzione cardioplegica Monico?

Sì, potrebbe esserci il rischio di interazioni con altri farmaci. È importante informare il medico di tutti i farmaci in uso.

Come viene conservata la soluzione cardioplegica Monico?

La soluzione deve essere conservata in condizioni specifiche, solitamente in un luogo fresco e asciutto e non deve essere congelata.

Qual è il dosaggio standard della soluzione cardioplegica Monico?

Il dosaggio varia in base alla procedura e alla condizione del paziente; sarà determinato dal chirurgo durante l'intervento.

Il paziente può sentirsi male dopo l'uso della soluzione cardioplegica Monico?

È possibile che si verifichino alcuni sintomi post-operatori, ma non necessariamente legati alla soluzione stessa. Il medico monitorerà il paziente.

Cosa fare se si verifica una reazione avversa alla soluzione cardioplegica Monico?

Informare immediatamente il team medico se si verificano sintomi insoliti o gravi dopo l'uso della soluzione.

La soluzione cardioplegica Monico può essere usata in emergenze mediche?

In alcuni casi di emergenza, potrebbe essere utilizzata, ma solo sotto stretta supervisione medica durante un intervento chirurgico.

È possibile utilizzare la soluzione cardioplegica Monico per trattamenti ambulatoriali?

No, questa soluzione è utilizzata esclusivamente in ambiente ospedaliero durante interventi chirurgici complessi.

Quali sono i benefici dell'uso della soluzione cardioplegica Monico rispetto ad altre soluzioni?

Fornisce una protezione mirata del muscolo cardiaco e può ridurre il rischio di danni ischemici durante l'intervento.

Che tipo di monitoraggio è necessario durante l'uso della soluzione cardioplegica Monico?

Durante l'intervento, il team medico monitorerà costantemente le funzioni vitali del paziente e la risposta alla terapia.

Cosa deve sapere un paziente prima dell'intervento che utilizza la soluzione cardioplegica Monico?

Il paziente dovrebbe discutere qualsiasi preoccupazione con il proprio chirurgo e seguire attentamente le istruzioni pre-operatorie fornite dal team medico.

Ci sono controindicazioni note all'uso della soluzione cardioplegica Monico?

Controindicazioni possono includere gravi patologie renali o allergie note agli ingredienti della soluzione; consultare sempre un medico per maggiori informazioni.