Riassunto delle caratteristiche del prodotto - SOLIFENACINA DOC
1. denominazione del medicinale
SOLIFENACINA DOC 5 mg, compresse rivestite con film
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni compressa contiene 5 mg di solifenacina succinato, equivalente a 3.8 mg di solifenacina.
Eccipiente con effetti noti :
Ogni compressa contiene 80.54 mg di lattosio monoidrato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compresse rivestite con film.
Compresse rivestite con film di colore giallo, rotonde e convesse con un diametro di 6 mm±0.2mm.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico dell’incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria e dell’urgenza che possono verificarsi in pazienti con sindrome della vescica iperattiva.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti, compresi gli anziani
La dose raccomandata è 5 mg di solifenacina succinato una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata a 10 mg di solifenacina succinato una volta al giorno.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia nei bambini non sono state ancora definite. Pertanto, solifenacina non deve essere usata nei bambini.
Pazienti con danno renale
Non è necessario l’aggiustamento della dose per pazienti con danno renale da lieve a moderata (clearance della creatinina > 30 ml/min). Pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) devono essere trattati con cautela e ricevere non più di 5 mg una volta al giorno (vedere Paragrafo 5.2). Pazienti con compromissione epatica
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
Non è necessario l’aggiustamento della dose per pazienti con lieve compromissione epatica. Pazienti con moderata compromissione epatica (punteggio di ChildPugh da 7 a 9) devono essere trattati con cautela e ricevere non più di 5 mg una volta al giorno (vedere Paragrafo 5.2).
Potenti inibitori del citocromo P450 3A4
La dose massima di SOLIFENACINA DOC deve essere limitata a 5 mg se trattati contemporaneamente con ketoconazolo o dosi terapeutiche di altri potenti inibitori del CYP3A4 per es. ritonavir, nelfinavir, itraconazolo (vedere Paragrafo 4.5).
Modo di somministrazione
SOLIFENACINA DOC deve essere assunta oralmente e deve essere deglutita intera con dei liquidi.
Può essere assunta indipendentemente dall’assunzione di cibo.
4.3 controindicazioni
Solifenacina è controindicata in:
– pazienti con ritenzione urinaria, gravi condizioni gastrointestinali (compreso megacolon tossico), miastenia grave o glaucoma ad angolo chiuso e in pazienti a rischio per queste condizioni.
– pazienti ipersensibili al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– pazienti sottoposti ad emodialisi (vedere Paragrafo 5.2).
– pazienti con grave compromissione epatica (vedere Paragrafo 5.2).
– pazienti con grave danno renale o moderata compromissione epatica e chi è in trattamento con un potente inibitore di CYP3A4, per es. ketoconazolo (vedere Paragrafo 4.5).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Altre cause di minzione frequente (insufficienza cardiaca o malattia renale) devono essere valutate prima del trattamento con SOLIFENACINA DOC. Se è presente un’infezione del tratto urinario, deve essere iniziata un’appropriata terapia antibatterica.
SOLIFENACINA DOC deve essere usata con cautela nei pazienti con:
– ostruzione clinicamente significativa dello svuotamento vescicale a rischio di ritenzione urinaria.
– disturbi gastrointestinali ostruttivi.
– rischio di ridotta motilità gastrointestinale.
– grave danno renale (cleareance della creatinina ≤ 30 ml/min, vedere Paragrafo 4.2 e 5.2), e per questi pazienti le dosi non devono superare 5 mg.
– moderata compromissione epatica (punteggio di ChildPugh da 7 a 9; vedere Paragrafo 4.2 e 5.2), e per questi pazienti le dosi non devono superare 5 mg.
– uso concomitante di un potente inibitore di CYP3A4, per es. ketoconazolo (vedere paragrafo 4.2 e 4.5).
– ernia iatale/reflusso gastroesofageo e/o chi assume contemporaneamente prodotti medicinali (come i bifosfonati) che possono causare o aggravare un’esofagite.
– neuropatia su base autonomica
Prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta sono stati osservati in pazienti con fattori di rischio, come una preesistente sindrome del QT lungo ed ipokaliemia.
La sicurezza e l’efficacia non sono state ancora stabilite in pazienti con iperattività del detrusore di origine neurogena.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
È stato riportato angioedema con ostruzione delle vie aeree in alcuni pazienti trattati con solifenacina succinato. Se si verifica angioedema, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.
E’ stata riportata reazione anafilattica in alcuni pazienti trattati con solifenacina succinato. Nei pazienti che sviluppano reazioni anafilattiche, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.
L’effetto massimo di SOLIFENACINA DOC può essere determinato non prima di 4 settimane.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
Interazioni farmacologiche
La terapia concomitante con altri medicinali con proprietà anticolinergiche può provocare effetti terapeutici più pronunciati ed effetti indesiderati. Dopo la sospensione del trattamento con SOLIFENACINA DOC occorre attendere un intervallo di circa una settimana prima di cominciare un’altra terapia anticolinergica. L’effetto terapeutico di solifenacina può essere ridotto dalla somministrazione concomitante di agonisti del recettore colinergico.
Solifenacina può ridurre l’effetto di medicinali che stimolano la motilità del tratto gastrointestinale, come la metoclopramide e la cisapride.
Interazioni farmacocinetiche
Studi in vitro hanno dimostrato che a concentrazioni terapeutiche, solifenacina non inibisce CYP1A1/2, 2C9, 2C19, 2D6, o 3A4 derivati da microsomi epatici umani. Pertanto, è improbabile che solifenacina alteri la clearance dei farmaci metabolizzati da questi enzimi CYP.
Effetto di altri medicinali sulla farmacocinetica della solifenacina
Solifenacina è metabolizzata da CYP3A4. La somministrazione contemporanea di ketoconazolo (200 mg/die), un potente inibitore del CYP3A4, ha comportato un aumento di due volte dell’AUC della solifenacina, mentre il ketoconazolo alla dose di 400 mg/die ha comportato un aumento di tre volte dell’AUC della solifenacina. Pertanto, la dose massima di SOLIFENACINA DOC deve essere ristretta a 5 mg quando usata in contemporanea con ketoconazolo o dosi terapeutiche di altri potenti inibitori del CYP3A4 (per es. ritonavir, nelfinavir, itraconazolo) (vedere Paragrafo 4.2).
Il trattamento contemporaneo di solifenacina ed un potente inibitore del CYP3A4 è controindicato nei pazienti con grave danno renale o moderata compromissione epatica.
Gli effetti dell’induzione enzimatica sulla farmacocinetica della solifenacina e i suoi metaboliti non sono stati studiati, così come l’effetto di substrati a più alta affinità per CYP3A4 sull’esposizione alla solifenacina. Poichè solifenacina è metabolizzata da CYP3A4, sono possibili interazioni farmacocinetiche con altri substrati di CYP3A4 con più alta affinità (per es. verapamil, diltiazem) e induttori di CYP3A4 (per es. rifampicina, fenitoina, carbamazepine).
Effetto della solifenacina sulla farmacocinetica di altri medicinali
Contraccettivi orali
L’assunzione di solifenacina non ha mostrato interazione farmacocinetica della solifenacina sui contraccettivi orali in associazione (etinilestradiolo/levonorgestrel).
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Warfarin
L’assunzione di solifenacina non ha alterato la farmacocinetica di R- warfarin o S -warfarin o il loro effetto sul tempo di protrombina.
Digossina
L’assunzione di solifenacina non ha mostrato effetto sulla farmacocinetica della digossina.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici relativi a donne che sono diventate gravide durante l’assunzione di solifenacina. Studi su animali non indicano effetti nocivi diretti sulla fertilità, sullo sviluppo embrionale/fetale o sul parto (vedere Paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Deve essere prestata cautela nella prescrizione a donne in stato di gravidanza.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull’escrezione di solifenacina nel latte umano. Nei topi, solifenacina e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte, ed hanno causato un ritardo della crescita dose dipendente nei topi neonati (vedere Paragrafo 5.3). L’uso di SOLIFENACINA DOC deve pertanto essere evitato durante l’allattamento.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Poichè solifenacina, come altri anticolinergici può causare offuscamento della vista, e, insolitamente, sonnolenza ed affaticamento (vedere paragrafo 4.8 effetti indesiderati), l’abilità di guidare veicoli ed usare macchinari può essere influenzata negativamente.
4.8 effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
A causa dell’effetto farmacologico di solifenacina, SOLIFENACINA DOC può causare effetti indesiderati anticolinergici (in generale) di lieve o moderata entità. La frequenza degli effetti indesiderati anticolinergici è dose dipendente.
La reazione avversa più comunemente riportata con solifenacina è stata la secchezza delle fauci. Si è verificata nell’11% dei pazienti trattati con 5 mg una volta al giorno, nel 22% dei pazienti trattati con 10 mg una volta al giorno e nel 4% dei pazienti trattati con placebo. La severità della secchezza delle fauci è stata generalmente lieve e solo occasionalmente portava all’interruzione del trattamento. In generale, la compliance del farmaco si è rivelata molto elevata (circa il 99%) e circa il 90% dei pazienti ha completato l’intero periodo di studio di 12 settimane di trattamento.
Elenco delle reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Molto comune ≥1/10 | Comune ≥1/100, <1/10 | Non comune ≥1/1000, <1/100 | Raro ≥ 1/10000, <1/1000 | Molto raro <1/10,000 | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
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Infezioni ed infestazioni | Infezione del tratto urinario Cistite | |||||
Disturbi del sistema immunitario | Reazione anafilattica* | |||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Diminuzione dell’appetito* Iperkaliemia* | |||||
Disturbi psichiatrici | Allucinazio ni* Stato confusional e* | Delirio* | ||||
Patologie del sistema nervoso | Sonnolenza Disgeusia | Capogir o* Mal di testa* | ||||
Patologie dell’occhio | Visione offuscata | Occhi secchi | Glaucoma* | |||
Patologie cardiache | Torsione di punta* Prolungamento dell’intervallo QT all’elettrocardiogram ma* Fibrillazione atriale* Palpitazioni* Tachicardia* | |||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Secchezza nasale | Disfonia* | ||||
Patologie gastrointestinali | Secchez za delle fauci | Costipazio ne Nausea Dispepsia Dolore addominal e | Disturbi da reflusso gastroesofa geo Gola secca | Ostruzio ne del colon Fecalom a, Vomito* | Ileo* Fastidio addominale* | |
Patologie epatobiliari | Patologie epatica* Test di funzionalità epatica anormale* | |||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Secchezza cutanea | Prurito* Eruzione cutanea* | Eritema multiforme Orticaria, Angioedem | Dermatite esfoliativa* |
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a* | ||||||
Patologie del sistema muscoloscheletr ico e del tessuto connettivo | Debolezza muscolare* | |||||
Patologie renali ed urinarie | Difficoltà nella minzione | Ritenzio ne urinaria | Danno renale* | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazio ne | Affaticamen to Edema periferico |
*osservata nel periodo post-commercializzazione
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sintomi
Il sovradosaggio con solifenacina succinato può potenzialmente portare a gravi effetti anticolinergici. La dose più alta di solifenacina succinato somministrata accidentalmente ad un singolo paziente è stata di 280 mg in un periodo di 5 ore, determinando alterazioni dello stato mentale senza richiedere l’ospedalizzazione.
Trattamento
Nel caso di sovradosaggio con solifenacina succinato il paziente deve essere trattato con carbone attivo. La lavanda gastrica è utile se eseguita entro 1 ora, evitando di indurre il vomito.
Come per gli altri anticolinergici, i sintomi possono essere trattati come di seguito:
– gravi effetti anticolinergici centrali come le allucinazioni od eccitazione pronunciata: trattare con fisostigmina o carbacolo.
– convulsioni od eccitazione pronunciata: trattare con benzodiazepine.
– insufficienza respiratoria: trattare con respirazione artificiale.
– tachicardia: trattare con beta-bloccanti.
– ritenzione urinaria: trattare con cateterizzazione.
– midriasi: trattare con gocce oculari di pilocarpina e/o porre il paziente in una stanza buia.
Come con altri antimuscarinici, in caso di sovradosaggio deve essere prestata particolare attenzione ai pazienti con rischio noto di prolungamento dell’intervallo QT (ovvero ipokaliemia, bradicardia e somministrazione concomitante di medicinali noti per prolungare l’intervallo QT) e con rilevanti patologie cardiache preesistenti (ovvero ischemia miocardica, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia).
5. PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antispasmodici urinari, codice ATC: G04B D08.
Meccanismo d’azione
Solifenacina è un antagonista competitivo specifico per il recettore colinergico.
La vescica urinaria è innervata da nervi colinergici parasimpatici. L’acetilcolina determina la contrazione della muscolatura liscia del detrusore attraverso i recettori muscarinici, dei quali il sottotipo M3 è maggiormente coinvolto. Studi farmacologici in vitro e in vivo indicano che la solifenacina è un inibitore competitivo del sottotipo di recettore muscarinico M3. Inoltre, solifenacina ha dimostrato di essere un antagonista specifico per i recettori muscarinici esibendo una bassa o assente affinità per vari altri recettori e canali ionici testati.
Effetti farmacodinamici
Il trattamento di solifenacina in dosi da 5 mg e 10 mg al giorno è stato studiato in diversi studi clinici controllati, randomizzati, in doppio cieco condotti in uomini e donne con vescica iperattiva.
Come mostrato nella tabella sottostante, entrambe le dosi da 5 mg e 10 mg di solifenacina hanno prodotto un miglioramento statisticamente significativo negli end point primari e secondari rispetto al placebo. L’efficacia è stata osservata entro una settimana dall’inizio del trattamento e si è stabilizzata nel corso di un periodo di 12 settimane.
Uno studio in aperto a lungo termine ha dimostrato il mantenimento dell’efficacia per almeno 12 mesi. Dopo 12 settimane di trattamento circa il 50% dei pazienti affetti da incontinenza prima del trattamento non presentavano episodi di incontinenza, ed inoltre il 35% dei pazienti ha raggiunto una frequenza di minzione minore di 8 minzioni al giorno. Il trattamento dei sintomi della vescica iperattiva risulta anche in un beneficio su numerosi indici della Qualità della Vita, come la percezione generale della salute, impatto dell’incontinenza, limiti di ruolo, i limiti fisici, i limiti sociali, emozioni, severità dei sintomi, misure relative alla gravità e il rapporto tra riposo ed energia.
Risultati (dati cumulati) di quattro studi controllati di fase 3 con una durata di trattamento di 12
settimane | ||||
Placebo | Solifenacina 5 mg o.d. | Solifenacina 10 mg o.d. | Tolterodina 2 mg b.i.d. | |
N. di minzioni/24 h | ||||
Media basale | 11,9 | 12,1 | 11,9 | 12,1 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 1,4 | 2,3 | 2,7 | 1,9 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (12%) | (19%) | (23%) | (16%) |
n | 1138 | 552 | 1158 | 250 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,004 | |
N. di episodi urgenti/24 h | ||||
Media basale | 6,3 | 5,9 | 6,2 | 5,4 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 2,0 | 2,9 | 3,4 | 2,1 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (32%) | (49%) | (55%) | (39%) |
n | 1124 | 548 | 1151 | 250 |
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valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,031 | |
N. di episodi di incontinenza/24 h | ||||
Media basale | 2,9 | 2,6 | 2,9 | 2,3 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 1,1 | 1,5 | 1,8 | 1,1 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (38%) | (58%) | (62%) | (48%) |
n | 781 | 314 | 778 | 157 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,009 | |
N. di episodi di nicturia/24 h | ||||
Media basale | 1,8 | 2,0 | 1,8 | 1,9 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 0,4 | 0,6 | 0,6 | 0,5 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (22%) | (30%) | (33%) | (26%) |
n | 1005 | 494 | 1035 | 232 |
valore p* | 0,025 | <0,001 | 0,199 | |
Volume evacuato/minzione | ||||
Media basale | 166 ml | 146 ml | 163 ml | 147 ml |
Aumento medio rispetto al valore basale | 9 ml | 32 ml | 43 ml | 24 ml |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (5%) | (21%) | (26%) | (16%) |
n | 1135 | 552 | 1156 | 250 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | <0,001 | |
N. di assorbenti/24 h | ||||
Media basale | 3,0 | 2,8 | 2,7 | 2,7 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 0,8 | 1,3 | 1,3 | 1,0 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (27%) | (46%) | (48%) | (37%) |
n | 238 | 236 | 242 | 250 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,010 |
Nota: in 4 studi pilota sono stati usati solifenacina 10 mg e il placebo. In 2 dei 4 studi è stata usata anche solifenacina 5 mg ed uno degli studi includeva tolterodina 2 mg bid.
Non tutti i parametri e i gruppi di trattamento sono stati valutati in ogni studio individuale. Pertanto, il numero dei pazienti elencati può differire per parametro e gruppo di trattamento.
* valore p per il confronto a coppie con il placebo
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Dopo l’assunzione delle compresse di solifenacina, le massime concentrazioni plasmatiche (Cmax) di solifenacina sono raggiunte dalle 3 alle 8 ore. Il tmax è indipendente dalla dose. La Cmax e l’area sotto la curva (AUC) aumentano in proporzione alla dose tra 5 e 40 mg. La biodisponibilità assoluta è pari a circa il 90%.
L’assunzione di cibo non influisce sulla Cmax e l’AUC della solifenacina.
Distribuzione
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
Il volume apparente di distribuzione di solifenacina in seguito a somministrazione intravenosa è circa 600 L. Solifenacina è in larga misura (circa il 98%) legata alle proteine plasmatiche, principalmente alla α1-glicoproteina acida.
Biotrasformazione
Solifenacina è ampiamente metabolizzata dal fegato, principalmente dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Tuttavia, esistono vie metaboliche alternative che possono contribuire al metabolismo della solifenacina. La clearance sistemica della solifenacina è circa 9.5 L/h e l’emivita terminale della solifenacina è di 45–68 ore. Dopo somministrazione orale, nel plasma sono stati identificati oltre alla solifenacina un metabolita farmacologicamente attivo (4R-idrossi solifenacina) e tre metaboliti inattivi (N-glucuronide, N-ossido e 4R-idrossi-N-ossido di solifenacina).
Eliminazione
Dopo una singola somministrazione di 10 mg di solifenacina [14C-marcata], circa il 70% della radioattività è stata rilevata nell’urina e il 23% nelle feci nell’arco di 26 giorni. Nell’urina, circa l’11% della radioattività viene recuperata come sostanza attiva non modificata; circa il 18% come metabolita N-ossido, il 9% come metabolita 4R-idrossi-N-ossido e l’8% come metabolita 4R-idrossi (metabolita attivo).
Linearità/Non-linearità
La farmacocinetica risulta lineare nell’intervallo di dosi terapeutiche.
Altre popolazioni speciali
Anziani
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose in relazione all’età del paziente. Studi sugli anziani hanno dimostrato che l’esposizione alla solifenacina, espressa come AUC, dopo la somministrazione di solifenacina succinato (5 mg e 10 mg una volta al giorno) era simile in soggetti anziani sani (di età compresa da 65 a 80 anni) e soggetti giovani sani (di età inferiore a 55 anni). La velocità media di assorbimento espressa come tmax era leggermente più lenta negli anziani mentre l’emivita terminale nei soggetti anziani era più lunga di circa il 20%. Queste modeste differenze non sono state considerate clinicamente significative.
La farmacocinetica della solifenacina non è stata definita nei bambini e negli adolescenti.
Sesso
La farmacocinetica della solifenacina non è influenzata dal sesso.
Razza
La farmacocinetica della solifenacina non è influenzata dalla razza.
Danno renale
L’AUC e la Cmax della solifenacina nei pazienti con danno renale lieve e moderato, non erano significativamente differenti da quelli rilevati in volontari sani. In pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) l’esposizione alla solifenacina era significativamente maggiore rispetto ai controlli con aumenti della Cmax di circa il 30%, della AUC di oltre il 100% e del t½ di oltre il 60%. É stata osservata una relazione statisticamente significativa tra la clearance della creatinina e la clearance della solifenacina.
La farmacocinetica nei pazienti sottoposti ad emodialisi non è stata studiata.
Compromissione epatica
Nei pazienti con moderata compromissione epatica (punteggio di ChildPugh da 7 a 9) la Cmax non è influenzata, l’AUC è aumentata del 60% e il t½ raddoppiato. La farmacocinetica della solifenacina nei pazienti con grave compromissione epatica non è stata studiata.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rilevano rischi particolari per gli umani sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità per dose ripetuta, fertilità, sviluppo embriofetale, genotossicità e potenziale carcinogenico. Negli studi sullo sviluppo pre e Postnatale nei topi, il trattamento con solifenacina alle madri durante l’allattamento ha provocato una riduzione dose-dipendente del tasso di sopravvivenza post parto, una riduzione del peso corporeo dei piccoli e un ritardo dello sviluppo fisico a livelli clinicamente rilevanti. In topi giovani trattati dal 10° o 21° giorno dopo la nascita con dosi farmacologicamente attive, si è verificato un aumento dose-correlato della mortalità in assenza di precedenti segni clinici, ed entrambi i gruppi presentavano una mortalità maggiore rispetto ai topi adulti. Nei topi giovani trattati dal 10° postnatale, l’esposizione plasmatica era maggiore che nei topi adulti; dal 21° giorno postnatale in avanti l’esposizione sistemica era comparabile a quella dei topi adulti. Le implicazioni cliniche dell’aumentata mortalità nei topi giovani non sono note.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Amido di mais
Lattosio monoidrato
Ipromellosa
Magnesio stearato
Film di rivestimento:
Ipromellosa
Talco
Titanio diossido (E171)
Macrogol
Ossido di ferro giallo (E172)
6.2 incompatibilità
Non pertinente
6.3 periodo di validità
3 anni.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
6.5 natura e contenuto del contenitore
Le compresse rivestite con film sono confezionate in blister PVC/PVDC + Alu.
SOLIFENACINA DOC 5 mg compresse rivestite con film sono fornite in blister da 10 e 30 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
DOC Generici S.r.l.
Via Turati 40
20121 Milano
Italia
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
046744013 “5 mg compresse rivestite con film – 10 compresse in blister PVC/PVDC/AL”
046744025 “5 mg compresse rivestite con film – 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL”
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
1. denominazione del medicinale
SOLIFENACINA DOC 10 mg, compresse rivestite con film
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni compressa contiene 10 mg di solifenacina succinato, equivalente a 7.5 mg di solifenacina.
Eccipiente con effetti noti :
Ogni compressa contiene 161.08 mg di lattosio monoidrato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compresse rivestite con film.
Compresse rivestite con film di colore rosa chiaro, rotonde e convesse con un diametro di 9.0 mm±0.2mm.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico dell’incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria e dell’urgenza che possono verificarsi in pazienti con sindrome della vescica iperattiva.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti, compresi gli anziani
La dose raccomandata è 5 mg di solifenacina succinato una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata a 10 mg di solifenacina succinato una volta al giorno.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia nei bambini non sono state ancora definite. Pertanto, solifenacina non deve essere usata nei bambini.
Pazienti con danno renale
Non è necessario l’aggiustamento della dose per pazienti con danno renale da lieve a moderata (clearance della creatinina > 30 ml/min). Pazienti con danno renale grave (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) devono essere trattati con cautela e ricevere non più di 5 mg una volta al giorno (vedere Paragrafo 5.2).
Pazienti con compromissione epatica
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
Non è necessario l’aggiustamento della dose per pazienti con lieve compromissione epatica. Pazienti con moderata compromissione epatica (punteggio di ChildPugh da 7 a 9) devono essere trattati con cautela e ricevere non più di 5 mg una volta al giorno (vedere Paragrafo 5.2).
Potenti inibitori del citocromo P450 3A4
La dose massima di SOLIFENACINA DOC deve essere limitata a 5 mg se trattati contemporaneamente con ketoconazolo o dosi terapeutiche di altri potenti inibitori del CYP3A4 per es. ritonavir, nelfinavir, itraconazolo (vedere Paragrafo 4.5).
Modo di somministrazione
SOLIFENACINA DOC deve essere assunta oralmente e deve essere deglutita intera con dei liquidi.
Può essere assunta indipendentemente dall’assunzione di cibo.
4.3 controindicazioni
Solifenacina è controindicata in:
– pazienti con ritenzione urinaria, gravi condizioni gastrointestinali (compreso megacolon tossico), miastenia grave o glaucoma ad angolo chiuso e in pazienti a rischio per queste condizioni.
– pazienti ipersensibili al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– pazienti sottoposti ad emodialisi (vedere Paragrafo 5.2).
– pazienti con grave compromissione epatica (vedere Paragrafo 5.2).
– pazienti con grave danno renale o moderata compromissione epatica e chi è in trattamento con un potente inibitore di CYP3A4, per es. ketoconazolo (vedere Paragrafo 4.5).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego
Altre cause di minzione frequente (insufficienza cardiaca o malattia renale) devono essere valutate prima del trattamento con SOLIFENACINA DOC. Se è presente un’infezione del tratto urinario, deve essere iniziata un’appropriata terapia antibatterica.
SOLIFENACINA DOC deve essere usata con cautela nei pazienti con:
– ostruzione clinicamente significativa dello svuotamento vescicale a rischio di ritenzione urinaria.
– disturbi gastrointestinali ostruttivi.
– rischio di ridotta motilità gastrointestinale.
– grave danno renale (cleareance della creatinina ≤ 30 ml/min, vedere Paragrafo 4.2 e 5.2), e per questi pazienti le dosi non devono superare 5 mg.
– moderata compromissione epatica (punteggio di ChildPugh da 7 a 9; vedere Paragrafo 4.2 e 5.2), e per questi pazienti le dosi non devono superare 5 mg.
– uso concomitante di un potente inibitore di CYP3A4, per es. ketoconazolo (vedere paragrafo 4.2 e 4.5).
– ernia iatale/reflusso gastroesofageo e/o chi assume contemporaneamente prodotti medicinali (come i bifosfonati) che possono causare o aggravare un’esofagite.
– neuropatia su base autonomica
Prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta sono stati osservati in pazienti con fattori di rischio, come una preesistente sindrome del QT lungo ed ipokaliemia.
La sicurezza e l’efficacia non sono state ancora stabilite in pazienti con iperattività del detrusore di origine neurogena.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
È stato riportato angioedema con ostruzione delle vie aeree in alcuni pazienti trattati con solifenacina succinato. Se si verifica angioedema, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.
E’ stata riportata reazione anafilattica in alcuni pazienti trattati con solifenacina succinato. Nei pazienti che sviluppano reazioni anafilattiche, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.
L’effetto massimo di SOLIFENACINA DOC può essere determinato non prima di 4 settimane.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione
Interazioni farmacologiche
La terapia concomitante con altri medicinali con proprietà anticolinergiche può provocare effetti terapeutici più pronunciati ed effetti indesiderati. Dopo la sospensione del trattamento con SOLIFENACINA DOC occorre attendere un intervallo di circa una settimana prima di cominciare un’altra terapia anticolinergica. L’effetto terapeutico di solifenacina può essere ridotto dalla somministrazione concomitante di agonisti del recettore colinergico.
Solifenacina può ridurre l’effetto di medicinali che stimolano la motilità del tratto gastrointestinale, come la metoclopramide e la cisapride.
Interazioni farmacocinetiche
Studi in vitro hanno dimostrato che a concentrazioni terapeutiche, solifenacina non inibisce CYP1A1/2, 2C9, 2C19, 2D6, o 3A4 derivati da microsomi epatici umani. Pertanto, è improbabile che solifenacina alteri la clearance dei farmaci metabolizzati da questi enzimi CYP.
Effetto di altri medicinali sulla farmacocinetica della solifenacina
Solifenacina è metabolizzata da CYP3A4. La somministrazione contemporanea di ketoconazolo (200 mg/die), un potente inibitore del CYP3A4, ha comportato un aumento di due volte dell’AUC della solifenacina, mentre il ketoconazolo alla dose di 400 mg/die ha comportato un aumento di tre volte dell’AUC della solifenacina. Pertanto, la dose massima di SOLIFENACINA DOC deve essere ristretta a 5 mg quando usata in contemporanea con ketoconazolo o dosi terapeutiche di altri potenti inibitori del CYP3A4 (per es. ritonavir, nelfinavir, itraconazolo) (vedere Paragrafo 4.2).
Il trattamento contemporaneo di solifenacina ed un potente inibitore del CYP3A4 è controindicato nei pazienti con grave danno renale o moderata compromissione epatica.
Gli effetti dell’induzione enzimatica sulla farmacocinetica della solifenacina e i suoi metaboliti non sono stati studiati, così come l’effetto di substrati a più alta affinità per CYP3A4 sull’esposizione alla solifenacina. Poichè solifenacina è metabolizzata da CYP3A4, sono possibili interazioni farmacocinetiche con altri substrati di CYP3A4 con più alta affinità (per es. verapamil, diltiazem) e induttori di CYP3A4 (per es. rifampicina, fenitoina, carbamazepine).
Effetto della solifenacina sulla farmacocinetica di altri medicinali
Contraccettivi orali
L’assunzione di solifenacina non ha mostrato interazione farmacocinetica della solifenacina sui contraccettivi orali in associazione (etinilestradiolo/levonorgestrel).
Warfarin
L’assunzione di solifenacina non ha alterato la farmacocinetica di R- warfarin o S -warfarin o il loro effetto sul tempo di protrombina.
Digossina
L’assunzione di solifenacina non ha mostrato effetto sulla farmacocinetica della digossina.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici relativi a donne che sono diventate gravide durante l’assunzione di solifenacina. Studi su animali non indicano effetti nocivi diretti sulla fertilità, sullo sviluppo embrionale/fetale o sul parto (vedere Paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Deve essere prestata cautela nella prescrizione a donne in stato di gravidanza.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull’escrezione di solifenacina nel latte umano. Nei topi, solifenacina e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte, ed hanno causato un ritardo della crescita dose dipendente nei topi neonati (vedere Paragrafo 5.3). L’uso di SOLIFENACINA DOC deve pertanto essere evitato durante l’allattamento.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Poichè solifenacina, come altri anticolinergici può causare offuscamento della vista, e, insolitamente, sonnolenza ed affaticamento (vedere paragrafo 4.8 effetti indesiderati), l’abilità di guidare veicoli ed usare macchinari può essere influenzata negativamente.
4.9 effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
A causa dell’effetto farmacologico di solifenacina, SOLIFENACINA DOC può causare effetti indesiderati anticolinergici (in generale) di lieve o moderata entità. La frequenza degli effetti indesiderati anticolinergici è dose dipendente.
La reazione avversa più comunemente riportata con solifenacina è stata la secchezza delle fauci. Si è verificata nell’11% dei pazienti trattati con 5 mg una volta al giorno, nel 22% dei pazienti trattati con 10 mg una volta al giorno e nel 4% dei pazienti trattati con placebo. La severità della secchezza delle fauci è stata generalmente lieve e solo occasionalmente portava all’interruzione del trattamento. In generale, la compliance del farmaco si è rivelata molto elevata (circa il 99%) e circa il 90% dei pazienti ha completato l’intero periodo di studio di 12 settimane di trattamento.
Elenco delle reazioni avverse
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Molto comune ≥1/10 | Comune ≥1/100, <1/10 | Non comune ≥1/1000, <1/100 | Raro ≥ 1/10000, <1/1000 | Molto raro <1/10,000 | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni ed infestazioni | Infezione del tratto urinario Cistite | |||||
Disturbi del sistema immunitario | Reazione anafilattica* | |||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Diminuzione dell’appetito* Iperkaliemia* | |||||
Disturbi psichiatrici | Allucinazio ni* Stato confusional e* | Delirio* | ||||
Patologie del sistema nervoso | Sonnolenza Disgeusia | Capogir o* Mal di testa* | ||||
Patologie dell’occhio | Visione offuscata | Occhi secchi | Glaucoma* | |||
Patologie cardiache | Torsione di punta* Prolungamento dell’intervallo QT all’elettrocardiogram ma* Fibrillazione atriale* Palpitazioni* Tachicardia* | |||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Secchezza nasale | Disfonia* | ||||
Patologie gastrointestinali | Secchez za delle fauci | Costipazio ne Nausea Dispepsia Dolore addominal e | Disturbi da reflusso gastroesofa geo Gola secca | Ostruzio ne del colon Fecalom a, Vomito* | Ileo* Fastidio addominale* | |
Patologie epatobiliari | Patologie epatica* Test di funzionalità |
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
epatica anormale* | ||||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Secchezza cutanea | Prurito* Eruzione cutanea* | Eritema multiforme Orticaria, Angioedem a* | Dermatite esfoliativa* | ||
Patologie del sistema muscoloscheletr ico e del tessuto connettivo | Debolezza muscolare* | |||||
Patologie renali ed urinarie | Difficoltà nella minzione | Ritenzio ne urinaria | danno renale* | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazio ne | Affaticamen to Edema periferico |
*osservata nel periodo post-commercializzazione
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sintomi
Il sovradosaggio con solifenacina succinato può potenzialmente portare a gravi effetti anticolinergici. La dose più alta di solifenacina succinato somministrata accidentalmente ad un singolo paziente è stata di 280 mg in un periodo di 5 ore, determinando alterazioni dello stato mentale senza richiedere l’ospedalizzazione.
Trattamento
Nel caso di sovradosaggio con solifenacina succinato il paziente deve essere trattato con carbone attivo. La lavanda gastrica è utile se eseguita entro 1 ora, evitando di indurre il vomito.
Come per gli altri anticolinergici, i sintomi possono essere trattati come di seguito:
– gravi effetti anticolinergici centrali come le allucinazioni od eccitazione pronunciata: trattare con fisostigmina o carbacolo.
– convulsioni od eccitazione pronunciata: trattare con benzodiazepine.
– insufficienza respiratoria: trattare con respirazione artificiale.
– tachicardia: trattare con beta-bloccanti.
– ritenzione urinaria: trattare con cateterizzazione.
– midriasi: trattare con gocce oculari di pilocarpina e/o porre il paziente in una stanza buia.
Come con altri antimuscarinici, in caso di sovradosaggio deve essere prestata particolare attenzione ai pazienti con rischio noto di prolungamento dell’intervallo QT (ovvero ipokaliemia, bradicardia e somministrazione concomitante di medicinali noti per prolungare l’intervallo QT) e con rilevanti patologie cardiache preesistenti (ovvero ischemia miocardica, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia).
5. proprieta’ farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antispasmodici urinari, codice ATC: G04B D08.
Meccanismo d’azione
Solifenacina è un antagonista competitivo specifico per il recettore colinergico.
La vescica urinaria è innervata da nervi colinergici parasimpatici. L’acetilcolina determina la contrazione della muscolatura liscia del detrusore attraverso i recettori muscarinici, dei quali il sottotipo M3 è maggiormente coinvolto. Studi farmacologici in vitro e in vivo indicano che la solifenacina è un inibitore competitivo del sottotipo di recettore muscarinico M3. Inoltre, solifenacina ha dimostrato di essere un antagonista specifico per i recettori muscarinici esibendo una bassa o assente affinità per vari altri recettori e canali ionici testati.
Effetti farmacodinamici
Il trattamento di solifenacina in dosi da 5 mg e 10 mg al giorno è stato studiato in diversi studi clinici controllati, randomizzati, in doppio cieco condotti in uomini e donne con vescica iperattiva.
Come mostrato nella tabella sottostante, entrambe le dosi da 5 mg e 10 mg di solifenacina hanno prodotto un miglioramento statisticamente significativo negli end point primari e secondari rispetto al placebo. L’efficacia è stata osservata entro una settimana dall’inizio del trattamento e si è stabilizzata nel corso di un periodo di 12 settimane.
Uno studio in aperto a lungo termine ha dimostrato il mantenimento dell’efficacia per almeno 12 mesi. Dopo 12 settimane di trattamento circa il 50% dei pazienti affetti da incontinenza prima del trattamento non presentavano episodi di incontinenza, ed inoltre il 35% dei pazienti ha raggiunto una frequenza di minzione minore di 8 minzioni al giorno. Il trattamento dei sintomi della vescica iperattiva risulta anche in un beneficio su numerosi indici della Qualità della Vita, come la percezione generale della salute, impatto dell’incontinenza, limiti di ruolo, i limiti fisici, i limiti sociali, emozioni, severità dei sintomi, misure relative alla gravità e il rapporto tra riposo ed energia.
Risultati (dati cumulati) di quattro studi controllati di fase 3 con una durata di trattamento di 12 settimane
Placebo | Solifenacina 5 mg o.d. | Solifenacina 10 mg o.d. | Tolterodina 2 mg b.i.d. | |
N. di minzioni/24 h | ||||
Media basale | 11,9 | 12,1 | 11,9 | 12,1 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 1,4 | 2,3 | 2,7 | 1,9 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (12%) | (19%) | (23%) | (16%) |
n | 1138 | 552 | 1158 | 250 |
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,004 | |
N. di episodi urgenti/24 h | ||||
Media basale | 6,3 | 5,9 | 6,2 | 5,4 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 2,0 | 2,9 | 3,4 | 2,1 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (32%) | (49%) | (55%) | (39%) |
n | 1124 | 548 | 1151 | 250 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,031 | |
N. di episodi di incontinenza/24 h | ||||
Media basale | 2,9 | 2,6 | 2,9 | 2,3 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 1,1 | 1,5 | 1,8 | 1,1 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (38%) | (58%) | (62%) | (48%) |
n | 781 | 314 | 778 | 157 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,009 | |
N. di episodi di nicturia/24 h | ||||
Media basale | 1,8 | 2,0 | 1,8 | 1,9 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 0,4 | 0,6 | 0,6 | 0,5 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (22%) | (30%) | (33%) | (26%) |
n | 1005 | 494 | 1035 | 232 |
valore p* | 0,025 | <0,001 | 0,199 | |
Volume evacuato/minzione | ||||
Media basale | 166 ml | 146 ml | 163 ml | 147 ml |
Aumento medio rispetto al valore basale | 9 ml | 32 ml | 43 ml | 24 ml |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (5%) | (21%) | (26%) | (16%) |
n | 1135 | 552 | 1156 | 250 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | <0,001 | |
N. di assorbenti/24 h | ||||
Media basale | 3,0 | 2,8 | 2,7 | 2,7 |
Riduzione media rispetto al valore basale | 0,8 | 1,3 | 1,3 | 1,0 |
Variazione percentuale rispetto al valore basale | (27%) | (46%) | (48%) | (37%) |
n | 238 | 236 | 242 | 250 |
valore p* | <0,001 | <0,001 | 0,010 |
Nota: in 4 studi pilota sono stati usati solifenacina 10 mg e il placebo. In 2 dei 4 studi è stata usata anche solifenacina 5 mg ed uno degli studi includeva tolterodina 2 mg bid.
Non tutti i parametri e i gruppi di trattamento sono stati valutati in ogni studio individuale. Pertanto, il numero dei pazienti elencati può differire per parametro e gruppo di trattamento.
* valore p per il confronto a coppie con il placebo
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Dopo l’assunzione delle compresse di solifenacina, le massime concentrazioni plasmatiche (Cmax) di solifenacina sono raggiunte dalle 3 alle 8 ore. Il tmax è indipendente dalla dose. La Cmax e l’area sotto la curva (AUC) aumentano in proporzione alla dose tra 5 e 40 mg. La biodisponibilità assoluta è pari a circa il 90%.
L’assunzione di cibo non influisce sulla Cmax e l’AUC della solifenacina.
Distribuzione
Il volume apparente di distribuzione di solifenacina in seguito a somministrazione intravenosa è circa 600 L. Solifenacina è in larga misura (circa il 98%) legata alle proteine plasmatiche, principalmente alla α1-glicoproteina acida.
Biotrasformazione
Solifenacina è ampiamente metabolizzata dal fegato, principalmente dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Tuttavia, esistono vie metaboliche alternative che possono contribuire al metabolismo della solifenacina. La clearance sistemica della solifenacina è circa 9.5 L/h e l’emivita terminale della solifenacina è di 45–68 ore. Dopo somministrazione orale, nel plasma sono stati identificati oltre alla solifenacina un metabolita farmacologicamente attivo (4R-idrossi solifenacina) e tre metaboliti inattivi (N-glucuronide, N-ossido e 4R-idrossi-N-ossido di solifenacina).
Eliminazione
Dopo una singola somministrazione di 10 mg di solifenacina [14C-marcata], circa il 70% della radioattività è stata rilevata nell’urina e il 23% nelle feci nell’arco di 26 giorni. Nell’urina, circa l’11% della radioattività viene recuperata come sostanza attiva non modificata; circa il 18% come metabolita N-ossido, il 9% come metabolita 4R-idrossi-N-ossido e l’8% come metabolita 4R-idrossi (metabolita attivo).
Linearità/Non-linearità
La farmacocinetica risulta lineare nell’intervallo di dosi terapeutiche.
Altre popolazioni speciali
Anziani
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose in relazione all’età del paziente. Studi sugli anziani hanno dimostrato che l’esposizione alla solifenacina, espressa come AUC, dopo la somministrazione di solifenacina succinato (5 mg e 10 mg una volta al giorno) era simile in soggetti anziani sani (di età compresa da 65 a 80 anni) e soggetti giovani sani (di età inferiore a 55 anni). La velocità media di assorbimento espressa come tmax era leggermente più lenta negli anziani mentre l’emivita terminale nei soggetti anziani era più lunga di circa il 20%. Queste modeste differenze non sono state considerate clinicamente significative.
La farmacocinetica della solifenacina non è stata definita nei bambini e negli adolescenti.
Sesso
La farmacocinetica della solifenacina non è influenzata dal sesso.
Razza
La farmacocinetica della solifenacina non è influenzata dalla razza.
Danno renale
L’AUC e la Cmax della solifenacina nei pazienti con danno renale lieve e moderato, non erano significativamente differenti da quelli rilevati in volontari sani. In pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) l’esposizione alla solifenacina era significativamente maggiore rispetto ai controlli con aumenti della Cmax di circa il 30%, della AUC di oltre il 100% e del t½ di oltre il 60%. É stata osservata una relazione statisticamente significativa tra la clearance della creatinina e la clearance della solifenacina.
La farmacocinetica nei pazienti sottoposti ad emodialisi non è stata studiata.
Compromissione epatica
Nei pazienti con moderata compromissione epatica (punteggio di ChildPugh da 7 a 9) la Cmax non è influenzata, l’AUC è aumentata del 60% e il t½ raddoppiato. La farmacocinetica della solifenacina nei pazienti con grave compromissione epatica non è stata studiata.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rilevano rischi particolari per gli umani sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità per dose ripetuta, fertilità, sviluppo embriofetale, genotossicità e potenziale carcinogenico. Negli studi sullo sviluppo pre e Postnatale nei topi, il trattamento con solifenacina alle madri durante l’allattamento ha provocato una riduzione dose-dipendente del tasso di sopravvivenza post parto, una riduzione del peso corporeo dei piccoli e un ritardo dello sviluppo fisico a livelli clinicamente rilevanti. In topi giovani trattati dal 10° o 21° giorno dopo la nascita con dosi farmacologicamente attive, si è verificato un aumento dose-correlato della mortalità in assenza di precedenti segni clinici, ed entrambi i gruppi presentavano una mortalità maggiore rispetto ai topi adulti. Nei topi giovani trattati dal 10° postnatale, l’esposizione plasmatica era maggiore che nei topi adulti; dal 21° giorno postnatale in avanti l’esposizione sistemica era comparabile a quella dei topi adulti. Le implicazioni cliniche dell’aumentata mortalità nei topi giovani non sono note.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Amido di mais
Lattosio monoidrato
Ipromellosa
Magnesio stearato
Film di rivestimento:
Ipromellosa
Talco
Titanio diossido (E171)
Macrogol
Ossido di ferro rosso (E172)
6.2 incompatibilità
Non pertinente
6.3 periodo di validità
3 anni.
Documento reso disponibile da AIFA il 03/01/2020
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Le compresse rivestite con film sono confezionate in blister PVC/PVDC + Alu.
SOLIFENACINA DOC 10 mg compresse rivestite con film sono fornite in blister da 20 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
DOC Generici S.r.l.
Via Turati 40
20121 Milano
Italia
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
046744037 “10 mg compresse rivestite con film – 20 compresse in blister PVC/PVDC/AL”
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: