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RYALTRIS - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - RYALTRIS

1. denominazione del medicinale

Ryaltris

25 microgrammi/e­rogazione+600 mi­crogrammi/ero­gazione

Spray nasale, sospensione

2. composizione qualitativa e quantitativa

Ogni erogazione (dose liberata dall’erogatore) contiene mometasone furoato monoidrato equivalente a 25 microgrammi di mometasone furoato e olopatadina cloridrato equivalente a 600 microgrammi di olopatadina.

Eccipiente con effetti noti

Ogni erogazione contiene 0,02 mg di benzalconio cloruro.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

3. forma farmaceutica

Spray nasale, sospensione.

Sospensione bianca omogenea.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

Ryaltris è indicato nei pazienti adulti e negli adolescenti di età pari o superiore ai 12 anni per il trattamento dei sintomi nasali da moderati a gravi associati a rinite allergica.

4.2 posologia e modo di somministrazioneadulti e adolescenti (di età pari o superiore ai 12 anni)

La dose solitamente raccomandata è di due erogazioni in ciascuna narice due volte al giorno (mattina e sera).

Bambini di età inferiore ai 12 anni

Ryaltris non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 12 anni poiché la sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite in questa fascia di età.

Anziani

Non è necessario alcun aggiustamento della dose in questa popolazione.

Compromissione renale ed epatica

Non ci sono dati relativi ai pazienti con insufficienza renale ed epatica, tuttavia tenendo in considerazione l’assorbimento, il metabolismo e l’eliminazione dei principi attivi non è necessario alcun aggiustamento della dose in queste popolazioni (vedere paragrafo 5.2).

Modo di somministrazione

Ryaltris va somministrato esclusivamente per via nasale.

1

Prima di assumere la prima dose, agitare bene il contenitore e azionare l’erogatore 6 volte (fino a ottenere uno spruzzo uniforme). Se la pompa erogatrice non viene usata per 14 giorni o più, prima di utilizzarla nuovamente, ricaricare la pompa con 2 erogazioni, finché non si osserva un getto uniforme.

Agitare il contenitore per almeno 10 secondi prima di ogni uso. Dopo aver usato lo spray, pulire accuratamente il vaporizzatore con un fazzoletto o una salvietta puliti e riposizionare il tappo, per evitare ostruzioni nel vaporizzatore. Il flacone deve essere eliminato dopo il numero di erogazioni indicato sull’etichetta o entro 2 mesi dal primo utilizzo.

4.3 controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ryaltris non deve essere usato in presenza di infezioni localizzate non trattate che coinvolgono la mucosa nasale, per esempio l’herpes simplex.

A causa dell’effetto inibitore esercitato dai corticosteroidi sulla cicatrizzazione delle ferite, i pazienti recentemente sottoposti ad un intervento di chirurgia nasale o che abbiano subìto un trauma nasale non devono utilizzare un corticosteroide nasale fino a che non sia avvenuta la completa cicatrizzazione.

4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’impiego

Effetti nasali locali

In pazienti che hanno assunto antistaminici per via intranasale sono stati segnalati casi di ulcerazione nasale e perforazione del setto nasale.

In seguito alla somministrazione di corticosteroidi per via intranasale sono stati segnalati casi di perforazione del setto nasale.

I pazienti che usano Ryaltris per diversi mesi o più a lungo devono essere esaminati periodicamente per verificare possibili cambiamenti della mucosa nasale.

Ryaltris non è raccomandato in caso di perforazione del setto nasale (vedere paragrafo 4.8).

Casi di epistassi sono stati riscontrati in pazienti che hanno assunto antistaminici e corticosteroidi per via intranasale (vedere paragrafo 4.8).

Negli studi clinici con mometasone furoato somministrato per via intranasale, sono state osservate infezioni localizzate del naso e della faringe con Candida albicans. In caso di insorgenza di tale infezione, possono essere necessari una terapia locale adeguata e l’interruzione del trattamento con Ryaltris. I pazienti che usano Ryaltris per diversi mesi o più a lungo devono essere esaminati periodicamente per rilevare possibili manifestazioni dell’infezione da Candida o altri segni di effetti avversi sulla mucosa nasale.

Disturbi visivi

Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici (inclusa la via intranasale) possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause dei disturbi visivi che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.

Reazioni di ipersensibilità

In seguito alla somministrazione per via intranasale di mometasone furoato monoidrato e olopatadina cloridrato possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità, tra cui respiro sibilante,. Interrompere il trattamento con Ryaltris se si manifestano tali reazioni (vedere paragrafo 4.8).

Documento reso disponibile da AIFA il 30/10/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Immunosoppres­sione

I pazienti che assumono farmaci immunosoppressori, tra cui i corticosteroidi, sono più sensibili alle infezioni rispetto agli individui sani. Il morbillo e la varicella, ad esempio, possono avere un decorso più grave o persino fatale nei bambini o negli adulti sensibili in trattamento con corticosteroidi. I bambini o gli adulti che non hanno avuto queste malattie o che non sono stati adeguatamente immunizzati devono prestare particolare attenzione nell’evitare l’esposizione. Non è noto il modo in cui la posologia, la via e la durata della somministrazione di corticosteroidi incida sul rischio di sviluppare un’infezione disseminata.

I corticosteroidi devono essere utilizzati con cautela, o addirittura non usati, nei pazienti con infezioni tubercolari attive o quiescenti del tratto respiratorio o nel caso di infezioni fungine o batteriche locali o sistemiche non trattate, infezioni parassitarie o virali sistemiche, o nel caso di herpes simplex oculare poiché possono aggravare queste infezioni.

Effetti sistemici dei corticosteroidi

I potenziali effetti sistemici possono includere sindrome di Cushing, aspetto cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, cataratta, glaucoma e, più raramente, una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (particolarmente nei bambini).

In caso di assunzione di steroidi intranasali a dosi superiori rispetto a quelle raccomandatea o in individui sensibili alla dose raccomandata, possono insorgere effetti sistemici dei corticosteroidi tra cui ipercorticismo e soppressione surrenalica. In questi casi, la dose di Ryaltris deve essere ridotta gradualmente, coerentemente con la procedura di interruzione della terapia con corticosteroidi per via orale. L’uso concomitante di corticosteroidi per via intranasale con altri corticosteroidi per via inalatoria può aumentare il rischio di sviluppare segni e sintomi di ipercorticismo e/o soppressione dell’asse HPA.

Se vi è evidenza che debbano essere usate dosi superiori a quelle raccomandate, deve essere presa in considerazione una copertura supplementare con corticosteroidi per via sistemica durante i periodi di stress o in caso di intervento chirurgico di elezione.

La sostituzione di un corticosteroide sistemico con un corticosteroide topico può essere accompagnata da segni di insufficienza surrenalica, e alcuni pazienti possono mostrare sintomi da astinenza (ad es. dolore articolare e/o muscolare, fiacchezza e depressione). I pazienti precedentemente trattati per periodi prolungati con corticosteroidi sistemici e che passano al trattamento con corticosteroidi topici devono essere attentamente controllati per insufficienza surrenalica acuta in risposta allo stress. In pazienti affetti da asma o altre condizioni cliniche che richiedono una terapia corticosteroidea sistemica a lungo termine, una diminuzione troppo repentina può causare una grave riacutizzazione dei sintomi.

Sonnolenza

Come altri antistaminici, in alcuni pazienti l’olopatadina, quando assorbita per via sistemica, può causare sonnolenza.

I pazienti devono essere avvertiti di usare cautela nello svolgimento di attività pericolose che richiedono una completa vigilanza mentale o coordinazione motoria, come utilizzare macchinari o guidare veicoli, in seguito alla somministrazione di Ryaltris. È necessario evitare l’uso concomitante di Ryaltris con alcool o altri depressori del sistema nervoso centrale (SNC) poiché ciò può comportare un’ulteriore riduzione dell’attenzione e una compromissione aggiuntiva del SNC.

Negli studi clinici è stata segnalata sonnolenza in seguito alla somministrazione di Ryaltris (vedere paragrafo 4.8).

Effetti degli antistaminici

L’uso concomitante di olopatadina (ad es. gocce oculari) o altri farmaci antistaminici somministrati per via nasale, oculare o orale può aumentare il rischio di effetti avversi degli antistaminici.

3

Popolazione pediatrica

Si raccomanda di monitorare regolarmente l’altezza dei bambini in trattamento prolungato con corticosteroidi nasali. Se la crescita è rallentata, la terapia deve essere rivista al fine di ridurre, se possibile, la dose del corticosteroide nasale alla dose minima che consenta un efficace controllo dei sintomi. È inoltre opportuno consigliare al paziente di rivolgersi ad un pediatra.

Eccipienti:

Ryaltris contiene 0,02 mg di benzalconio cloruro in ciascuna erogazione. Il benzalconio cloruro può causare irritazione o gonfiore all’interno del naso, specialmente se utilizzato per lunghi periodi.

4.5 interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione

Non sono stati effettuati studi d’interazione con Ryaltris.

Qualsiasi interazione farmaco-farmaco derivante dalla combinazione di olopatadina e mometasone furoato dovrebbe riflettere quella dei componenti assunti singolarmente, poiché non è stata osservata alcuna interazione farmacocinetica tra olopatadina e mometasone furoato quando somministrati contemporaneamente.

Olopatadina:

Non sono previste interazioni tra olopatadina e altri farmaci (vedere paragrafo 5.2).

Mometasone furoato :

Si ritiene che il trattamento concomitante con gli inibitori del CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L’uso concomitante deve essere evitato, a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi, nel qual caso i pazienti devono essere controllati al fine di verificare l’assenza di effetti indesiderati sistemici dei corticosteroidi.

4.6 fertilità, gravidanza e allattamento

Gravidanza

Mometasone furoato:

I dati sull’uso di mometasone furoato nelle donne in gravidanza sono limitati o assenti. Studi condotti sugli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Olopatadina:

I dati sull’uso di olopatadina per via intranasale nelle donne in gravidanza sono limitati o assenti.

Studi condotti sugli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva in seguito alla somministrazione sistemica (vedere paragrafo 5.3).

Ryaltris non deve essere utilizzato durante la gravidanza, a meno che il potenziale beneficio per la madre giustifichi ogni potenziale rischio per la madre, il feto o il neonato. I bambini nati da madri trattate con corticosteroidi durante la gravidanza devono essere osservati attentamente per eventuale iposurrenalismo.

Allattamento

Mometasone furoato:

Non è noto se mometasone furoato venga escreto nel latte umano.

Olopatadina:

I dati disponibili sugli animali hanno mostrato escrezione di olopatadina nel latte in seguito alla somministrazione orale (per i dettagli vedere paragrafo 5.3). Non si può escludere un rischio per il neonato.

Si deve valutare se interrompere l’allattamento con latte materno o interrompere/e­vitare il trattamento con Ryaltris tenendo in considerazione i benefici dell’allattamento con latte materno per il bambino e i benefici della terapia per la donna.

4

Fertilità

I dati sulla fertilità sono limitati.

Non sono disponibili dati clinici circa gli effetti di mometasone furoato sulla fertilità. Studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva, ma non hanno dimostrato effetti sulla fertilità. Non sono disponibili dati clinici circa gli effetti di olopatadina sulla fertilità.

4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

In casi isolati l’uso di Ryaltris può causare capogiri, letargia, stanchezza e sonnolenza. In questi casi, la capacità di guidare veicoli e l’utilizzo di macchinari possono essere compromessi. L’alcool può aggravare questo effetto.

4.8 effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse più frequentemente segnalate durante il trattamento con Ryaltris sono state disgeusia (un sapore sgradevole associato alla sostanza), epistassi e fastidio nasale.

Tabella delle reazioni avverse

Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate negli studi clinici e nel post-marketing e sono classificate in base alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Frequenza

Comune

Non comune

Raro

Non noto

Classificazione per

Sistemi e Organi

Infezioni e infestazioni

Vaginosi batterica

Faringite* Infezione delle vie

respiratorie superiori*

Disturbi del sistema immunitario

Ipersensibilità incluse reazioni anafilattiche, angioedema, broncospasm o e dispnea*

Disturbi psichiatrici

Ansia

Depressione

Insonnia

Patologie del sistema nervoso

Disgeusia (sapore sgradevole)

Capogiri

Cefalea Sonnolenza

Letargia

Emicrania

5

Patologie dell’occhio

Visione offuscata

Occhio secco Fastidio all’occhio

Cataratte* Glaucoma* Aumento della pressione intraoculare*

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Dolore all’orecchio

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Epistassi Fastidio nasale

Secchezza nasale

Infiammazione nasale

Patologia della mucosa nasale Dolore orofaringeo Starnuti

Irritazione della gola

Perforazione del setto nasale*

Patologie gastrointestinali

Bocca secca

Dolore addominale

Nausea

Stipsi Dolore alla lingua

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione

Stanchezza

Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura

Lacerazione

*segnalato con l’utilizzo di corticosteroidi.

Possono manifestarsi effetti sistemici di alcuni corticosteroidi nasali, in particolare quando somministrati ad alti dosaggi per periodi prolungati (vedere paragrafo 4.4).

È stato segnalato ritardo della crescita in bambini in trattamento con corticosteroidi nasali. Il ritardo della crescita può manifestarsi anche in pazienti adolescenti (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.

4.9 sovradosaggio

6

Con la somministrazione per via nasale, non si prevedono reazioni da sovradosaggio.

Non ci sono dati disponibili nell’uomo circa il sovradosaggio in caso di ingestione accidentale o intenzionale.

L’inalazione o la somministrazione orale di dosi eccessive di corticosteroidi può portare alla soppressione della funzione dell’asse HPA.

Non esiste alcun antidoto specifico noto per i principi attivi di Ryaltris.

In caso di sovradosaggio, si raccomanda un monitoraggio adeguato e un trattamento di supporto del paziente.

5. proprietà farmacologiche

5.1 proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: decongestionanti e altre preparazioni nasali per utilizzo topico, corticosteroi­di/mometasone, combinazioni, codice ATC: R01AD59

Meccanismo d’azione ed effetti farmacodinamici

Ryaltris contiene olopatadina cloridrato e mometasone furoato, che hanno un diverso meccanismo d’azione e mostrano effetti sinergici in termini di miglioramento dei sintomi della rinite allergica.

L’olopatadina è un potente agente selettivo antiallergico/an­tistaminico che esercita i suoi effetti attraverso una serie di meccanismi di azione distinti. È un antagonista dell’istamina (il principale mediatore delle risposte allergiche nell’uomo).

Il mometasone furoato è un glucocorticos­teroide topico con proprietà antinfiammatorie locali. È probabile che il meccanismo principale alla base degli effetti antiallergici e antinfiammatori del mometasone furoato sia legato alla sua capacità di inibire il rilascio dei mediatori delle reazioni allergiche. Il mometasone furoato inibisce significativamente il rilascio dei leucotrieni dai leucociti nei pazienti allergici. Nelle colture cellulari, il mometasone furoato ha dimostrato un’elevata potenza nell’inibizione della sintesi e del rilascio di IL-1, IL-5, IL-6 e TNFα; esso è anche un potente inibitore della produzione dei leucotrieni. Inoltre è un inibitore estremamente potente della produzione di citochine Th2, IL-4 e IL-5 da parte delle cellule T CD4+ umane.

Efficacia e sicurezza clinica

In 2 studi clinici (GSP 301–301 e GSP 301–304) condotti in adulti e adolescenti di età pari o superiore ai 12 anni con rinite allergica, il trattamento con due spruzzi di Ryaltris in ciascuna narice due volte al giorno ha portato a un miglioramento dei sintomi nasali (compresa rinorrea, congestione nasale, starnuti e prurito nasale) rispetto a placebo, olopatadina cloridrato in monoterapia e mometasone furoato in monoterapia. I risultati dei due studi clinici sono riassunti nelle Tabella 1 e 2 di seguito.

Tabella 1: Variazione media rispetto al basale dei punteggi riflessivi totali dei sintomi nasali nel corso di 2 settimane* in adulti e adolescenti di età ≥ 12 anni con rinite allergica stagionale nello studio GSP 301-301 (full analysis set)

7

Tabella 2: Variazione media rispetto al basale dei punteggi riflessivi totali dei sintomi nasali nel

Basale

Variazione dal basale

Differenza degli effetti del trattamento con Ryaltris

Trattamento

(2 spruzzi/narice due volte al giorno)

N

Media

Media LS

Media LS

IC 95%

Valore-p†

Ryaltris

299

10,1

–3,48

--

--

--

Placebo

283

10,2

–2,50

–0,98

(-1,38, –0,57)

<0,0001

Olopatadina cloridrato

294

10,3

–2,87

–0,61

(-1,01, –0,21)

0,0029

Mometasone furoato

294

10,2

–3,09

–0,39

(-0,79, 0,01)

0,0587

Basale

Variazione dal basale

Differenza degli effetti del trattamento con Ryaltris

Trattamento

(2 spruzzi/narice due volte al giorno)

N

Media

Media LS

Media LS

IC 95%

Valore-p†

Ryaltris

291

10,09

–3,52

--

--

--

Placebo

290

10,32

–2,44

–1,09

(-1,49, –0,69)

<0,001

Olopatadina cloridrato

290

10,16

–3,08

–0,44

(-0,84, –0,05)

0,028

Mometasone furoato

293

10,20

–3,05

–0,47

(-0,86, –0,08)

0,019

corso di 2 settimane* in adulti e adolescenti di età ≥ 12 anni con rinite allergica stagionale nello studio GSP 301-304 (full analysis set)

* Media di rTNSS valutato mattino e sera per ogni giorno (punteggio massimo = 12) e calcolato su un periodo di trattamento di 2 settimane.

†I valori-p sono nominali

IC= intervallo di confidenza; LS= minime quadratiche;

5.2 proprietà farmacocinetiche

Assorbimento

In seguito a somministrazione ripetuta per via intranasale di 2 spruzzi per narice di Ryaltris (2400 microgrammi di olopatadina e 100 microgrammi di mometasone furoato) due volte al giorno in pazienti affetti da rinite allergica stagionale, la media (± deviazione standard) del picco di concentrazione plasmatica (Cmax) era 19,80 ± 7,01 ng/mL per olopatadina e 9,92 ± 3,74 pg/mL per mometasone furoato, e l’esposizione media durante il regime posologico (AUCtau) era 88,77 ± 23,87 ng*hr/mL per olopatadina e 58,40 ± 27,00 pg*hr/mL per mometasone furoato. La mediana del tempo per raggiungere il picco di esposizione dopo una dose singola era 1 ora sia per olopatadina che per mometasone furoato.

Non è stata evidenziata alcuna interazione farmacocinetica tra mometasone furoato e olopatadina cloridrato.

8

Distribuzione

Il legame proteico di olopatadina è risultato moderato a circa il 55% nel siero umano e indipendente dalla concentrazione del farmaco nell’intervallo da 0,1 a 1000 ng/mL. L’olopatadina si lega principalmente all’albumina sierica umana.

In vitro il legame proteico riportato per mometasone furoato era compreso tra 98% e 99% per un intervallo di concentrazione tra 5 e 500 ng/mL.

Biotrasformazione

La piccola quantità di mometasone furoato che può essere ingoiata e assorbita subisce un ampio metabolismo di primo passaggio epatico.

L’olopatadina non è metabolizzata in modo esteso. Due metaboliti, monodesmetile e N-ossido, sono stati rilevati in bassa concentrazione nelle urine.

Studi in vitro hanno dimostrato che l’olopatadina non inibisce reazioni metaboliche che interessano il citocromo P-450 isoenzimi 1A2, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4. Questi risultati indicano che è improbabile che l’olopatadina induca interazioni metaboliche con altri principi attivi somministrati contemporaneamente.

Eliminazione

Il mometasone furoato assorbito viene ampiamente metabolizzato e i relativi metaboliti sono escreti nelle urine e nella bile. In seguito alla somministrazione per via nasale, l’emivita del mometasone furoato nel plasma era di circa 18–20 ore nei volontari sani.

Gli studi di farmacocinetica dopo somministrazione orale hanno evidenziato un'emivita plasmatica dell’olopatadina di circa 8–12 ore, con un'eliminazione prevalente tramite escrezione renale. Il 60–70% circa della dose è stata riscontrata nell’urina come principio attivo.

In seguito alla somministrazione per via nasale, l’emivita dell’olopatadina nel plasma era di circa 6–7 ore nei volontari sani.

Compromissione epatica

Olopatadina:

Dato che viene escreta principalmente nell’urina come sostanza attiva immodificata, non si prevede alcun effetto clinicamente rilevante della compromissione epatica sulla farmacocinetica dell’olopatadina (vedere paragrafo 4.2).

Mometasone furoato:

Uno studio condotto con mometasone furoato per via inalatoria in pazienti adulti con compromissione epatica lieve, moderata e grave ha dimostrato che i picchi di concentrazione plasmatica di mometasone furoato sembrano aumentare con la gravità della compromissione epatica, tuttavia il numero di livelli rilevabili era limitato (vedere paragrafo 4.2).

Compromissione renale

Olopatadina:

Dato che olopatadina viene escreta principalmente nell’urina come sostanza attiva immodificata, l’alterazione della funzionalità renale modifica la farmacocinetica di olopatadina con una AUC0-∞ nel plasma 8 volte maggiore in pazienti con insufficienza renale grave (valore medio di clearance della creatinina di 13,0 ml/min) rispetto ad adulti sani. Dopo una dose orale di 10 mg in pazienti sottoposti a emodialisi (senza flusso urinario), le concentrazioni plasmatiche di olopatadina sono risultate significativamente inferiori il giorno dell’emodialisi rispetto a un giorno di non-emodialisi, suggerendo che olopatadina può essere eliminata tramite emodialisi.

Mometasone furoato:

A seguito dello scarso contributo della via urinaria al processo complessivo di eliminazione di mometasone furoato, gli effetti della compromissione renale sulla farmacocinetica di mometasone furoato non sono stati valutati (vedere paragrafo 4.2).

9

Anziani

Studi che hanno messo a confronto la farmacocinetica di una dose orale di 10 mg di olopatadina in soggetti giovani (età media 21 anni) e anziani (età media 74 anni) non hanno mostrato differenze significative tra soggetti giovani e anziani nelle concentrazioni plasmatiche (AUC), nel legame alle proteine o nell’escrezione urinaria del farmaco immodificato e dei metaboliti.

5.3 dati preclinici di sicurezza

Olopatadina:

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità della riproduzione.

Studi sugli animali hanno mostrato una riduzione della crescita di cuccioli allattati da madri trattate con dosi di olopatadina per via sistemica molto superiori rispetto al massimo livello raccomandato per l’uso intranasale nell’uomo. Olopatadina è stata rilevata nel latte di femmine di ratto in allattamento in seguito a somministrazi­one orale.

Mometasone furoato :

Non è stato dimostrato alcun effetto tossicologico legato unicamente all’esposizione a mometasone furoato. Tutti gli effetti osservati sono tipici di questa classe di composti e sono correlati a effetti farmacologici esagerati dei glucocorticoidi.

Studi preclinici dimostrano che il mometasone furoato è sprovvisto di attività androgena, antiandrogena, estrogenica o antiestrogenica ma, come altri glucocorticoidi, mostra una certa attività antiuterotrofica e ritarda la dilatazione vaginale in modelli animali a elevati dosaggi per via orale di 56 mg/kg/die e 280 mg/kg/die.

Come altri glucocorticoidi, il mometasone furoato ha mostrato in vitro un potenziale clastogenico a concentrazioni elevate. Tuttavia, non ci si può aspettare alcun effetto mutageno alle dosi terapeuticamente rilevanti.

Negli studi sulla funzione riproduttiva, il mometasone furoato somministrato sottocute alla dose di 15 microgrammi/kg ha prolungato la gestazione e ha causato un travaglio prolungato e difficoltoso con una riduzione della sopravvivenza della prole, del peso corporeo o di un suo incremento. Non c’è stato alcun effetto sulla fertilità.

Come altri glucocorticoidi, il mometasone furoato è teratogeno in roditori e conigli. Gli effetti osservati sono stati ernia ombelicale nei ratti, palatoschisi nel topo e agenesia della colecisti, ernia ombelicale e zampe anteriori curve nei conigli. Inoltre, si sono verificati riduzione nell’incremento del peso della madre, effetti sulla crescita fetale (peso corporeo fetale più basso e/o ossificazione ritardata) in ratti, conigli e topi e ridotta sopravvivenza della prole nei topi.

La carcinogenicità potenziale del mometasone furoato per via inalatoria (aerosol con propellente CFC e surfattante) a concentrazioni da 0,25 a 2,0 microgrammi/l è stata valutata in studi della durata di 24 mesi nei topi e nei ratti. Sono stati osservati i tipici effetti correlati ai glucocorticoidi, incluse numerose lesioni non-neoplastiche. Non è stata rilevata alcuna relazione dose-risposta statisticamente significativa per nessuno dei tipi di tumore.

Ryaltris spray nasale

Uno studio di tossicità intranasale a dosi ripetute in ratti per un periodo massimo di 13 settimane con Ryaltris non ha rivelato alcun nuovo evento avverso rispetto ai singoli componenti.

6. informazioni farmaceutiche

10

6.1 elenco degli eccipienti

Cellulosa microcristallina (E460)

Sodio fosfato bibasico eptaidrato (E 339)

Carmellosa sodica (E 466)

Cloruro di sodio

Benzalconio cloruro

Disodio edetato

Polisorbato 80 (E 433)

Acido cloridrico (E 507)

Idrossido di sodio (E 524)

Acqua per preparazioni iniettabili

6.2 incompatibilità

Non pertinente.

6.3 periodo di validità

3 anni

Periodo di validità (dopo il primo utilizzo): 2 mesi

6.4 precauzioni particolari per la conservazione

Non congelare.

6.5 natura e contenuto del contenitore

Lo spray nasale è contenuto in un flacone bianco di polietilene ad alta densità provvisto di erogatore in prolipopilene a pompa spray manuale ad erogazione dosata. L’erogatore è dotato di tappo viola in HDPE.

Confezioni:

1 flacone da 20 ml contenente 9 g di sospensione (56 erogazioni),

1 flacone da 20 ml contenente 18 g di sospensione (120 erogazioni)

1 flacone da 30 ml contenente 29 g di sospensione (240 erogazioni).

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

7. titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Glenmark Pharmaceuticals s.r.o,

Hvezdova 1716/2b, Prague 4, 140 78,

Repubblica Ceca

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

048499014 – „25 MICROGRAMMI/600 MICROGRAMMI/E­ROGAZIONE SPRAY NASALE, SOSPENSIONE“ 1 FLACONE DA 9 G/56 EROGAZIONI IN HDPE CON POMPA DOSATRICE

11

048499026 – „25 MICROGRAMMI/600 MICROGRAMMI/E­ROGAZIONE SPRAY NASALE, SOSPENSIONE“ 1 FLACONE DA 18 G/120 EROGAZIONI IN HDPE CON POMPA DOSATRICE 048499038 – „25 MICROGRAMMI/600 MICROGRAMMI/E­ROGAZIONE SPRAY NASALE, SOSPENSIONE“ 1 FLACONE DA 29 G/240 EROGAZIONI IN HDPE CON POMPA DOSATRICE