Foglio illustrativo - PERLESSA
1. che cos’è perlessa e a cosa serve
Perlessa è un contraccettivo.
Il principio attivo di Perlessa, il medrossiprogesterone acetato (MPA), è simile (ma non identico) all’ormone naturale progesterone che viene prodotto nelle ovaie durante la seconda metà del ciclo mestruale. Questo medicinale agisce impedendo il completo sviluppo dell’ovulo e il suo rilascio dalle ovaie durante il ciclo mestruale. Se l’ovulo non viene rilasciato, non può essere fertilizzato dallo sperma e provocare una gravidanza.
Può essere utilizzato:
- Per la contraccezione a lungo termine quando lei e la persona che le fornisce la
contraccezione (ovvero il medico, l’infermiere o l’operatore sanitario) avete deciso che questo è il metodo più adatto al suo caso. È importante sapere che, come contraccettivo a lunga durata d’azione, i suoi effetti durano almeno 12 settimane. Se desidera utilizzare questo medicinale per più di 2 anni, l’operatore sanitario/il medico/l’infermiere potrebbe voler rivalutare in seguito i rischi e i benefici dell’uso per accertarsi che sia ancora l’opzione migliore per lei.
- Dalle adolescenti, ma solo dopo che altri metodi di contraccezione siano stati discussi
con la persona che fornisce la contraccezione e siano considerati non idonei o inaccettabili.
2. cosa deve sapere prima di usare perlessanon usi perlessa se è allergica al medrossiprogesterone acetato (mpa) o ad uno qualsiasi degli altri
componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
- Se ritiene di essere in gravidanza
- Se ha avuto o pensa di avere un tumore al seno o agli organi sessuali
- Se ha un sanguinamento vaginale inspiegato
- Se ha una malattia del fegato
- Se ha problemi dovuti al metabolismo delle ossa
- Se ha un coagulo di sangue in una vena di una gamba (‘trombosi venosa profonda’) o
un coagulo di sangue che è arrivato a un polmone o a un’altra parte del corpo (‘embolo’)
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- Se ha problemi di circolazione (per esempio dolori nelle gambe o nel torace quando
cammina) o di coagulazione troppo facile del sangue (‘trombosi’ o ‘embolia’)
- Se ha o ha avuto una malattia che interessa i vasi sanguigni del cervello
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di usare Perlessa.
Prima che le venga prescritto Perlessa, potrebbe doversi sottoporre a una visita medica.
È importante che riferisca al medico se ha, o ha avuto in passato, una qualsiasi delle seguenti malattie.
Il medico quindi le dirà se Perlessa è adatto per lei.
Informi il medico se ha:
- Cicli mestruali irregolari, leggeri o abbondanti
- Storia familiare di tumore al seno
- Radiografia al seno anomala, malattia fibrocistica al seno, noduli o masse nel seno o
sanguinamento dai capezzoli
- Un coagulo di sangue in un polmone (embolia polmonare)
- Un coagulo di sangue nell’occhio, che si ripercuote sulla vista (trombosi retinica)
- Avuto un ictus
- Grave dolore o gonfiore in un polpaccio (indicativo di un possibile coagulo in una
gamba, che potrebbe chiamarsi flebite)
- Mal di testa tipo emicrania
- Storia pregressa di depressione
- Diabete o storia familiare di diabete
- Storia di malattia cardiaca o problemi di colesterolo, compresa storia familiare
- Pressione alta
- Malattia ai reni
- Asma
- Epilessia
Possibile effetto sul ciclo mestruale
La maggior parte delle donne che usa Perlessa manifesterà un cambiamento degli andamenti dei sanguinamenti. È probabile che una percentuale inferiore di donne manifesti sanguinamento irregolare; dopo 12 mesi di utilizzo il 60% delle donne avrà un sanguinamento lieve o non avrà nessun sanguinamento.
Possibile effetto sulle ossa
Perlessa agisce riducendo i livelli di estrogeno e di altri ormoni. Bassi livelli di estrogeno possono però causare l’assottigliamento delle ossa (per effetto della riduzione della densità minerale ossea). Le donne che usano Perlessa tendono ad avere una densità minerale ossea inferiore rispetto alle donne della stessa età che non l’hanno mai usato. Gli effetti di Perlessa sono massimi nei primi 2–3 anni di utilizzo. Dopo questo periodo, la densità minerale ossea tende a stabilizzarsi e sembra esserci un certo recupero quando Perlessa viene interrotto. Non è ancora possibile affermare se Perlessa aumenti il rischio di osteoporosi (indebolimento delle ossa) e di fratture in futuro nel corso della vita.
I seguenti sono fattori di rischio per lo sviluppo di osteoporosi in futuro nel corso della vita.Prima di iniziare il trattamento, deve chiedere consiglio al medico se una qualsiasi delle seguenti situazioni la riguarda, perché un contraccettivo alternativo potrebbe essere più adatto alle sue esigenze:
- Uso cronico di alcool e/o di tabacco
- Uso cronico di medicinali che possono ridurre la massa ossea, per esempio medicinali per l’epilessia o steroidi
- Basso indice di massa corporea o disturbi dell’alimentazione, per esempio anoressia nervosa o bulimia
- Precedente frattura da trauma lieve che non è stata causata da una caduta
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Importante storia familiare di osteoporosi
Adolescenti (fino a 18 anni di età) Normalmente, le ossa delle adolescenti crescono e diventano resistenti rapidamente. Più resistenti sono le ossa quando si raggiunge l’età adulta, maggiore è la protezione contro l’osteoporosi in futuro nel corso della vita. Poiché Perlessa può causare l’assottigliamento delle ossa delle adolescenti in un momento in cui dovrebbero crescere, il suo effetto potrebbe essere particolarmente incisivo in questa fascia di età. Le ossa iniziano a recuperare quando Perlessa viene interrotto, ma non è ancora noto se la densità minerale ossea raggiunga gli stessi livelli che avrebbe raggiunto se il medicinale non fosse mai stato utilizzato.
Prima di iniziare a usare Perlessa deve quindi chiedere alla persona che le fornisce la contraccezione se non potrebbe essere più idonea un’altra forma di contraccezione.
Se usa Perlessa, potrebbe essere utile per le ossa praticare regolarmente esercizi a carico naturale e seguire un’alimentazione sana, che comprenda un apporto adeguato di calcio (per esempio nei latticini) e di vitamina D (per esempio nel pesce ricco di grassi).
Possibile rischio di tumore
Studi condotti in donne che hanno usato vari contraccettivi farmacologici hanno mostrato che le donne che hanno usato per la contraccezione progestinici iniettabili come Perlessa non presentavano alcun aumento del rischio generale di sviluppare un tumore delle ovaie, dell’utero, della cervice uterina o del fegato.
Il tumore al seno è raro nelle donne di età inferiore ai 40 anni, ma il rischio aumenta con l’avanzare dell’età.
Sembra esserci un lieve aumento del rischio di tumore al seno nelle donne che usano contraccettivi iniettabili rispetto a quelle della stessa età che non usano contraccettivi ormonali.
Questo lieve aumento del rischio di sviluppare tumore al seno deve essere valutato alla luce dei benefici noti di medicinali come Perlessa. Non è certo se l’iniezione causi l’aumento del rischio di tumore al seno. È possibile che le donne a cui vengono somministrate queste iniezioni siano visitate più spesso e che quindi il tumore al seno venga diagnosticato prima. Il tumore al seno mostra una minore probabilità di diffondersi nelle donne a cui vengono somministrati medicinali come Perlessa rispetto alle donne che non li usano.
Il rischio di tumore al seno non dipende dalla durata del trattamento con le iniezioni, ma dall’età in cui lo si interrompe. Questo perché il rischio di tumore al seno aumenta notevolmente con l’invecchiamento. Dieci anni dopo aver interrotto le iniezioni di contraccettivo ormonale, il rischio di tumore al seno è identico a quello delle donne che non hanno mai usato contraccettivi ormonali.
Si stima che su 10.000 donne a cui vengono somministrate iniezioni come Perlessa per un massimo di 5 anni, ma che ne interrompono l’uso entro i 20 anni di età, verrebbe diagnosticatomeno di 1 caso in più di tumore al seno fino ai 10 anni successivi, rispetto al numero di casi riscontrati in 10.000 donne a cui non è mai stata somministrata l’iniezione.
Su 10.000 donne a cui vengono somministrate iniezioni come Perlessa per un massimo di 5 anni e che ne interrompono l’uso entro i 30 anni di età, verrebbero diagnosticati2 o 3 casi in più di tumore al seno fino ai 10 anni successivi (oltre ai 44 casi di tumore al seno identificati in 10.000 donne di questa fascia di età a cui non è mai stata somministrata l’iniezione).
Su 10.000 donne a cui vengono somministrate iniezioni come Perlessa per un massimo di 5 anni e che ne interrompono l’uso entro i 40 anni di età, verrebbero identificati circa 10 casi in più fino ai 10 anni successivi (oltre ai 160 casi di tumore al seno identificati in 10.000 donne di questa fascia di età a cui non è mai stata somministrata l’iniezione).
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Altri rischi:
Se sviluppa
- Improvvisa perdita parziale o completa della vista, visione doppia, disturbi della
coagulazione del sangue come embolia polmonare (coagulo di sangue in un polmone) o ictus, non le devono essere somministrate altre iniezioni di Perlessa.
- Emicrania, deve chiedere consiglio al medico prima di continuare le iniezioni di Perlessa.
- Ittero (ingiallimento della pelle o del bianco degli occhi), deve chiedere consiglio al
medico prima di continuare le iniezioni di Perlessa.
Protezione contro le malattie sessualmente trasmesse
Perlessa non protegge contro l’infezione da HIV (AIDS) e le altre malattie sessualmente trasmesse.
Altri medicinali e Perlessa
Informi il medico, il farmacista o l’infermiere se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione. Alcuni medicinali potrebbero interagire con Perlessa, compresi i medicinali che fluidificano il sangue (anticoagulanti).
Talvolta i medicinali possono interferire gli uni con gli altri. Se le viene somministrato un trattamento da qualsiasi altro medico, infermiere o operatore sanitario qualificato, si accerti di informarlo che sta usando Perlessa come contraccettivo.
Gravidanza e allattamento
Non usi Perlessa se è in gravidanza. Se ritiene di aver iniziato una gravidanza mentre usava Perlessa, informi immediatamente il medico.
Se allatta al seno, l’iniezione deve essere somministrata non prima di 6 settimane dopo il parto, quando il bambino è più sviluppato. Perlessa può passare al neonato allattato al seno attraverso il latte materno, tuttavia non sono stati riscontrati effetti negativi nei bambini.
Chieda sempre consiglio al medico, all’infermiere o all’operatore sanitario prima di prendere qualsiasi medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non sono stati osservati effetti di Perlessa sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Perlessa contiene metilparaidrossibenzoato (E218), propilparaidrossibenzoato (E216) e sodio.
Metilparaidrossibenzoato (E218) e propilparaidrossibenzoato (E216):
possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) e, eccezionalmente, broncospasmo.
Sodio:
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per iniezione, cioè è praticamente ‘senza sodio’.
3. come usare perlessamodo e via di somministrazioneperlessa viene iniettato sotto la pelle nella parte anteriore e superiore della coscia o nell’addome.
L’iniezione deve essere somministrata dal medico, dall’infermiere o dall’operatore sanitario. Devono essere seguite le istruzioni dettagliate sulla procedura di iniezione fornite alla fine di questo foglio illustrativo. Deve continuare a sottoporsi alle iniezioni di Perlessa per tutto il periodo indicato dal medico.
Prima iniezione
Una dose da 104 mg di Perlessa viene somministrata per via sottocutanea (sotto la pelle), nella parte anteriore e superiore della coscia o nell’addome ogni 3 mesi (da 12 a 13 settimane). Perlessa è
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efficace solo se l’iniezione viene somministrata al momento giusto. Per assicurare che non sia in corso una gravidanza al momento della prima iniezione, è essenziale che questa venga somministrata SOLO durante i primi 5 giorni del ciclo mestruale normale.
Dopo il parto: se desidera usare Perlessa dopo aver avuto un bambino e non allatta al seno, la prima iniezione DEVE essere somministrata entro 5 giorni.
Vi è evidenza che le donne a cui viene prescritto Perlessa immediatamente dopo il parto o l’interruzione della gravidanza possono manifestare sanguinamento prolungato e abbondante.Per questo motivo, Perlessa deve essere usato con cautela in questo periodo.
Iniezioni successive
Le dosi successive di Perlessa saranno quindi somministrate ogni 12–13 settimane (ma non più tardi di 14 settimane dopo l’ultima iniezione), indipendentemente da quando si verifica il sanguinamento mestruale e dalla sua intensità.
È importante che le iniezioni le vengano somministrate al momento giusto.
Se salta un’iniezione di Perlessa
Se salta un’iniezione o attende più di 14 settimane tra le iniezioni, vi è un maggior rischio che possa iniziare una gravidanza. Chieda al medico, al farmacista o all’operatore sanitario quando deve esserle somministrata l’iniezione successiva di Perlessa e quale tipo di contraccezione deve utilizzare nel frattempo.
Passaggio da altri metodi di contraccezione
Quando passa a Perlessa da altri metodi contraccettivi, il medico si accerterà che lei non sia a rischio di iniziare una gravidanza somministrandole la prima iniezione al momento giusto. Se prima utilizzava contraccettivi orali, la prima iniezione di Perlessa deve esserle somministrata entro 7 giorni dall’assunzione dell’ultima pillola.
Se decide che desidera iniziare una gravidanza
Ritornerà al suo livello abituale di fertilità quando l’effetto dell’ultima iniezione sarà esaurito. Questo periodo di tempo varia da donna a donna e non dipende dalla durata dell’uso di Perlessa. Nella maggior parte delle donne, l’effetto sarà esaurito da 5 a 6 mesi dopo l’ultima iniezione. Oltre l’80 % delle donne potrà iniziare una gravidanza entro un anno dall’interruzione di Perlessa. È possibile che una gravidanza abbia inizio nel primo mese dopo aver saltato un’iniezione.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, Perlessa può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava o se nota effetti indesiderati non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.
Se manifesta uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati gravi, si rivolga immediatamente a un medico:
- Una reazione allergica grave (la frequenza con cui si verifica questo effetto non è nota)
I sintomi possono comprendere improvvisi sibili respiratori, difficoltà di respirazione o capogiro, gonfiore delle palpebre, del viso, delle labbra o della gola, eruzione cutanea e orticaria.
- Un coagulo di sangue nei polmoni (la frequenza con cui si verifica questo effetto non è nota) I sintomi comprendono
o tosse insolita improvvisa (anche con sangue)
o grave dolore al torace, che può aumentare se si respira profondamente o improvvisa e inspiegata difficoltà di respirazione o respirazione rapida
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o grave confusione mentale o capogiro
o battito cardiaco rapido o irregolare
o grave dolore all’addome
- Un coagulo di sangue in una gamba (la frequenza con cui si verifica questo effetto non è nota)
I sintomi comprendono grave dolore o gonfiore di una delle gambe o dei piedi, che potrebbe essere accompagnato da dolorabilità, calore o alterazione del colore della pelle
- Un coagulo di sangue in un occhio (la frequenza con cui si verifica questo effetto non è nota)
I sintomi comprendono perdita della vista, dolore e gonfiore dell’occhio, in particolare se improvviso
- Un ictus (la frequenza con cui si verifica questo effetto non è nota)
I sintomi comprendono
o debolezza o intorpidimento del viso, di un braccio o di una gamba, in particolare su un lato del corpo
o improvvisa confusione, difficoltà di linguaggio o di comprensione
o improvvisa difficoltà a vedere da uno o da entrambi gli occhi
o improvvisa difficoltà a camminare, capogiro, perdita di equilibrio o di coordinazione o improvviso mal di testa grave o prolungato, senza una causa nota
o perdita di coscienza o svenimento, con o senza crisi convulsive.
Altri effetti indesiderati comprendono:
Comuni: (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- Aumento del peso
- Dolore addominale (crampi)
- Nausea
- Acne
- Amenorrea (ciclo mestruale molto leggero o assente)
- Sanguinamento abbondante, frequente e/o inatteso
- Mestruazioni irregolari
- Dolori mestruali
- Dolore/dolorabilità al seno
- Depressione
- Debolezza o stanchezza
- Mal di testa
- Reazioni in sede di iniezione (compresi dolore, dolorabilità, formazione di noduli,
indentazione/increspamento persistente della pelle)
- Irritabilità
- Ansia
- Difficoltà a dormire
- Riduzione della sensazione sessuale
- Irritazione o prurito alla vagina
- Cambiamenti dell’umore
- Capogiro
- Mal di schiena
- Dolore agli arti
- Striscio cervicale anormale
Non comuni: (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- Allergia al medicinale
- Irsutismo (villosità anormale)
- Sensazione di gonfiore
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Ritenzione di liquidi
Secrezione vaginale
Secchezza vaginale
Dolore durante il rapporto sessuale
Cisti ovarica
Dolore al bacino
Sindrome premestruale
Cambiamento della dimensione del seno
Secrezione di latte dal seno in donne che non stanno allattando al seno
Cambiamento dell’appetito
Crampi muscolari
Dolore articolare
Sonnolenza
Emicrania
Vertigini (sensazione di giramento)
Vampate di calore
Pressione del sangue alta
Battito cardiaco rapido
Vene varicose
Eruzione cutanea
Prurito
Orticaria
Perdita di capelli
Irritazione della pelle
Formazione di lividi
Alterazione del colore del viso
Infiammazione delle vene (percepita come dolorabilità o arrossamento dell'area colpita)
Nervosismo
Perdita di densità minerale ossea (un test usato per diagnosticare l’osteoporosi o la debolezza delle ossa)
Debolezza
Riduzione della tolleranza al glucosio (livello di zucchero eccessivo nel sangue)
Disturbo delle emozioni
Incapacità di raggiungere l’orgasmo
Rari: (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
- Tumore al seno
- Febbre
- Diminuzione del peso
- Deformazione della cute in sede di iniezione
- Risultati anormali delle prove di funzionalità epatica (esami del sangue per misurare il
danno al fegato)
Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
- Osteoporosi (debolezza ossea) comprese fratture osteoporotiche
- Crisi convulsive
- Funzionalità epatica anormale, che si manifesta come ingiallimento della pelle o del
bianco degli occhi (ittero)
- Smagliature della pelle
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio,si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
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5. come conservare perlessa
- Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
- Non refrigerare o congelare.
- Non usi Perlessa dopo la data di scadenza che è riportata sulla siringa preriempita e sulla
scatola dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Non usi questo medicinale se nota eventuali perdite o scolorimento della sospensione.
- Dopo l’apertura, usare immediatamente.
Smaltire con cura tutta la sospensione di Perlessa che non è stata iniettata. La siringa e l’ago non devono essere MAI riutilizzati. Il medicinale non utilizzato deve essere smaltito in sicurezza dopo l’uso, in conformità alle linee guida locali sullo smaltimento degli oggetti taglienti e appuntiti. Non getti alcun medicinale nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazionicosa contiene perlessail principio attivo è il medrossiprogesterone acetato (mpa).
La siringa preriempita di Perlessa contiene 104 mg di medrossiprogesterone acetato (MPA) in 0,65 ml.
Gli altri componenti sono macrogol, metilparaidrossi benzoato (E218), propilparaidrossi benzoato (E216), sodio cloruro, polisorbato 80, sodio fosfato monobasico monoidrato, disodio fosfato dodecaidrato, metionina, povidone, sodio idrossido e/o acido cloridrico per l’aggiustamento del pH e acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell’aspetto di Perlessa e contenuto della confezione
Perlessa è una sospensione da bianca a biancastra per iniezione sottocutanea (una iniezione somministrata sotto la pelle). È fornito in una siringa preriempita con un cappuccio di gomma sulla punta.
Perlessa è disponibile in confezioni contenenti una siringa preriempita con un ago di calibro 26 G da 3/8" e confezioni contenenti sei siringhe preriempite con sei aghi di calibro 26 G da 3/8".
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Pfizer Italia S.r.l.
Via Isonzo 71
04100 Latina
Italia
Produttore responsabile del rilascio lotti
Pfizer Manufacturing Belgium NV
Rijksweg 12
B-2870 Puurs
Belgio
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Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:
Danimarca, Finlandia | Sayana |
Francia | Sayana104 mg suspension pour injection en seringue préremplie |
Italia | Perlessa |
Romania | Sayana104mgsuspensie injectabilă în seringă preumplută |
Spagna Svezia | Sayana104mg suspension inyectable en jeringa precargada Elashine |
Regno Unito | Elashine104mgsuspension for injection in pre-filled syringe |
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Perlessa
104 mg
MEDROSSIPROGESTERONE ACETATO 104mg sospensione iniettabile in siringa preriempita
Le seguenti informazioni sono riservate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari:
Perlessa104 mg sospensione iniettabile in siringa preriempita medrossiprogesterone acetato
ISTRUZIONI DI SOMMINISTRAZIONE
PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI UNA INIEZIONE SOTTOCUTANEA DI PERLESSA
Introduzione
Perlessadeve essere somministrato da una persona (un medico, un infermiere o un operatore sanitario) che abbia seguito un addestramento alla somministrazione di iniezioni sottocutanee.
Le seguenti istruzioni spiegano come preparare e iniettare Perlessa. Le istruzioni devono essere lette attentamente e seguite passo passo.
L’iniezione non deve essere miscelata con altri medicinali.
Istruzioni per la somministrazione di Perlessaper uso sottocutaneo
Preparazione
Non refrigerare. Prima dell’iniezione accertarsi che il medicinale sia a temperatura ambiente (per garantire la viscosità appropriata della soluzione). Verificare di disporre dei seguenti componenti (figure 1 e 2).
Figura 1 Figura 2
Perlessa, come altri medicinali per uso parenterale, deve essere ispezionato visivamente prima della somministrazione per verificare che non contenga particolato e che il suo colore non sia alterato.
Fase 1: scelta e preparazione dell’area di iniezione.
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Scegliere l’area di iniezione nella parte superiore della coscia o nell’addome, vedere le aree ombreggiate (figura 3). Evitare le aree con ossa superficiali e l’ombelico.
Parte superiore della coscia o addome
Figura 3
Utilizzare un tampone imbevuto d’alcool per pulire la cute nell’area scelta per l’iniezione. Lasciare asciugare la cute.
Fase 2: preparazione della siringa
Tenere saldamente la siringa per il corpo rivolto verso l’alto e agitarla energicamente per almeno 1 minuto per miscelare accuratamente il medicinale (figura 5).
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Agitare energicamente per 1 minuto
Quindi rimuovere il cappuccio protettivo dalla punta del corpo della siringa.
Figura 5
Tenendo il corpo della siringa, inserire l’ago sul corpo della siringa con decisione, premendo la copertura di plastica dell’ago fino in fondo applicando una leggera rotazione (figura 6).
Figura 6
Continuando a tenere saldamente il corpo della siringa, rimuovere la copertura protettiva di plastica dall’ago senza ruotarla e facendo attenzione che l’ago rimanga ben inserito nella siringa (figura 7).
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Documento reso disponibile da AIFA il 04/04/2017
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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Figura 7
Tenendo la siringa con l’ago rivolto verso l’alto, premere delicatamente lo stantuffo fino a quando il medicinale si troverà nella parte superiore della siringa. Il corpo della siringa non deve contenere aria (figura 8).
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Figura 8
Fase 3: iniezione della dose.
Afferrare e comprimere con delicatezza tra il pollice e l’indice un’ampia area di cute nell’area scelta per l’iniezione, sollevandoladal corpo. Inserire l’ago con un angolo di 45 gradi in modo che la maggior parte dell’ago si trovi nel tessuto adiposo. L’attacco di plastica dell’ago deve quasi toccare la cute (figura 9).
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Figura 9
Iniettare il medicinale lentamente fino a svuotare la siringa (figura 10).
- Questa operazione dovrebbe richiedere circa 5–7 secondi.
- È importante che venga somministrata l’intera dose di Perlessa.
Iniettare lentamente (5–7 secondi)
Figura 10
Dopo aver iniettato l’intera dose, estrarre delicatamente l’ago dalla cute.
Utilizzare un dischetto di cotone pulito per premere leggermente sull’area di iniezione per qualche secondo. NON sfregare l’area.
SMALTIMENTO DEI MATERIALI
La siringa e l’ago non devono essere MAI riutilizzati.
I prodotti inutilizzati devono essere smaltiti in modo sicuro dopo l’uso, in conformità alle linee guida locali sullo smaltimento degli oggetti taglienti e appuntiti.
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Documento reso disponibile da AIFA il 04/04/2017
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).