Foglio illustrativo - PAF
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
PAF 50% Soluzione cutanea
Bisbutilcarboetilene
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Ectoparassiticida antiscabbia.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
PAF si usa nel trattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare in quella sostenuta dal Sarcoptes scabiei (S. hominis ).
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
E’ opportuno consultare il medico, nel caso in cui tali disturbi si fossero già manifestati.
Gravidanza e allattamento (vedere “gravidanza e allattamento”).
PRECAUZIONI PER L’USO
L’impiego del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione (reazione di tipo irritativo o eventualmente allergico), ove ciò si verifichi interrompere il trattamento e consultare il medico.
INTERAZIONI
Non sono note incompatibilità con altri medicinali o alimenti.
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
AVVERTENZE SPECIALI
Il riscontro di una infestazione parassitaria in un membro di una famiglia o di una comunità può far sospettare l’infestazione negli altri membri; in tali condizioni può essere indicato un trattamento di tutti i membri del gruppo.
PAF deve essere diluito in contenitori di vetro; evitare il contatto con materiali plastici (contenitore o cucchiaio per l’agitazione della soluzione).
PAF può essere applicato su tutto il corpo meno la testa.
PAF non deve essere né ingerito né inoculato.
PAF è tollerato bene anche dalla pelle delicata dei bambini.
Consente il trattamento anche senza bagno in quanto il preparato agisce ugualmente e non lascia traccia alcuna sulla cute e/o sugli indumenti.
I pazienti dovranno procedere scrupolosamente al cambio della biancheria intima e da letto e degli abiti indossati nei giorni precedenti la cura, per evitare nuove infestazioni.
Gravidanza e allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va usato solo in caso di assoluta necessità e sotto il diretto controllo del medico
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
PAF non ha effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Versare il contenuto del flaconcino in circa 150 grammi di acqua e agitare per qualche minuto con un cucchiaio, in modo da ottenere un liquido lattiginoso ben omogeneo. Diluire il prodotto esclusivamente in recipienti di vetro evitando l’uso di plastica (cucchiaio e contenitore). Mediante un batuffolo di cotone imbevuto del liquido preparato bagnare bene tutto il corpo (meno la testa), frizionare leggermente insistendo sulle parti più colpite, lasciare poi asciugare la pelle spontaneamente all’aria. Per l’applicazione si impiega circa la metà del liquido preparato, la restante metà si conserva per la seconda applicazione da farsi dopo 12 ore con le stesse modalità ed
avendo cura di agitare bene il liquido prima di usarlo.
Generalmente è sufficiente un solo trattamento (due applicazioni a distanza di 12 ore) per la risoluzione della parassitosi. Consultare il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
SOVRADOSAGGIO
Non sono stati segnalati fenomeni avvenuti in seguito alla somministrazione eccessiva del medicinale. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di PAF avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
SE HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI PAF, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, PAF può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
In seguito all’uso di PAF sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: bruciore e arrossamento della cute, prurito, dermatite.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
Se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.
Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli effetti indesiderati disponibile in farmacia.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Tenere PAF fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Scadenza. Vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.
Attenzione: non utilizzare dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Il prodotto è valido 5 anni se conservato integro e 24 ore quando preparato per l’uso.
Conservare nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
E’ importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservate sia la scatola che il foglio illustrativo.
COMPOSIZIONE
100 grammi di soluzione contengono:
Principio attivo : bisbutilcarboetilene 50g
Eccipienti: Clorobutanolo, polisorbato 80.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
PAF si presenta in forma di soluzione per uso cutaneo (da stendere sulla pelle previa diluizione), contenuta in un flacone. Il contenuto della confezione è di 5 g.
TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ IMMISSIONE IN COMMERCIO
Lofarma S.p.A., Viale Cassala 40, 20143 Milano
Concessionario per la vendita:
IDI Farmaceutici S.r.l., via dei Castelli Romani 83/85, 00040 Pomezia (Roma)
PRODUTTORE
PAF è prodotto, confezionato, controllato e rilasciato da Lofarma S.p.A., Viale Cassala 40, 20143 Milano
o:
da Laboratorio It. Biochim. Farm.co Lisapharma S.p.A., Via Licinio 11, 22036 Erba (CO).
Revisione del Foglio Illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco
15 Luglio 2009
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
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