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MANIDIPINA CHIESI - Foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Foglio illustrativo - MANIDIPINA CHIESI

MANIDIPINA Chiesi 10 mg compresse

Manidipina cloridrato

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiipertensivo: calcio-antagonista selettivo con prevalente effetto vascolare.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Ipertensione essenziale lieve-moderata.

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo manidipina o ad altre diidropiridine o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto. Età pediatrica. Angina pectoris instabile ed infarto miocardico da meno di 4 settimane. Insufficienza cardiaca non trattata.

Disfunzioni renali di grado severo (clearance della creatinina <10 ml/min).

Disfunzioni epatiche di grado moderato-severo.

PRECAUZIONI PER L’USO

Nei pazienti con insufficienza epatica lieve la somministrazione del prodotto deve avvenire con cautela poiché l'effetto antiipertensivo potrebbe essere aumentato (v.si „Dose, modo e tempo di somministrazione“).

In considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, è richiesto un aggiustamento del dosaggio (v.si “Dose, modo e tempo di somministrazione”).

Manidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, in pazienti con ostruzione all’eiezione ventricolare sinistra, in pazienti con insufficienza cardiaca destra ed in pazienti con disfunzione del nodo del seno (se non è impiantato un pace-maker).

Poiché non sono disponibili studi su pazienti coronarici stabili, è richiesta cautela nell’utilizzo in tali pazienti a causa di un possibile aumentato rischio coronarico (v.si Effetti indesiderati).

Poiché non sono disponibili studi di interazione in vivo sugli effetti di farmaci inibitori o induttori del CYP3A4 sulla farmacocinetica della manidipina, MANIDIPINA Chiesi non deve essere somministrato in concomitanza ad inibitori del citocromo CYP3A4 (es: antiproteasi, cimetidina, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina, claritromicina) e induttori del citocromo CYP3A4 (es: fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale e rifampicina). (v.si Interazioni).

Particolare cautela deve essere posta nel prescrivere manidipina in concomitanza con altri substrati del CYP3A4, quali ad esempio terfenadina, astemizolo, chinidina ed antiaritmici di classe III come l’amiodarone (v.si Interazioni). Pazienti con rare malattie ereditarie di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.

INTERAZIONI

L'effetto antiipertensivo di manidipina può essere potenziato dall'associazione con diuretici, β-bloccanti e in genere con altri farmaci antiipertensivi.

Studi in vitro hanno dimostrato che il potenziale effetto inibitorio della manidipina sul citocromo P450 può essere considerato clinicamente irrilevante.

Analogamente ad altri calcio-antagonisti a struttura diidropiridinica, è probabile che il metabolismo della manidipina sia catalizzato dal citocromo P450 3A4. Poiché non sono disponibili studi di interazione in vivo sugli effetti di farmaci inibitori od induttori del citocromo CYP3A4 sulla farmacocinetica di manidipina, MANIDIPINA Chiesi non deve essere somministrato con gli inibitori del CYP3A4, quali antiproteasi, cimetidina, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina e claritromicina, come pure con gli induttori del CYP3A4, quali fenitoina, carbamazepina, fenobarbitale e rifampicina. È richiesta cautela nella prescrizione

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concomitante di manidipina ed altri substrati del CYP3A4, quali terfenadina, astemizolo, chinidina e farmaci antiaritmici di classe III come amiodarone.

Inoltre la somministrazione concomitante di calcio antagonisti in associazione a digossina può determinare un aumento dei livelli del glucoside.

Alcol: analogamente agli altri antiipertensivi ad attività vasodilatatrice, l’assunzione concomitante di alcol richiede cautela in quanto potrebbe potenziarne l’effetto.

Succo di pompelmo: il metabolismo delle diidropiridine può essere inibito dal succo di pompelmo, con conseguente aumento della loro biodisponibilità ed aumento del loro effetto ipotensivo. Pertanto manidipina non deve essere assunta contemporaneamente al succo di pompelmo.

Non sono stati identificati fenomeni di interazione con gli ipoglicemizzan­ti orali.

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

AVVERTENZE SPECIALI

Fertilitá, gravidanza ed allattamento

Non risultano disponibili dati clinici su donne esposte in gravidanza. Poiché altri analoghi diidropiridinici sono risultati teratogeni nell’animale ed il rischio potenziale per la specie umana è sconosciuto, per motivi di sicurezza manidipina non deve essere somministrata in gravidanza.

Manidipina ed i suoi metaboliti sono escreti in elevate quantità nel latte di femmina di ratto nel corso dell’allattamento. Poiché non è noto se manidipina è escreta nel latte umano, l’uso di manidipina cloridrato deve essere evitato durante l’allattamento. Se il trattamento con manidipina cloridrato fosse insostituibile, occorre interrompere l’allattamento al seno.

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Effetti sulla capacitá di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

In taluni soggetti potrebbe ridursi la capacità di attenzione nella guida di autoveicoli o nell'utilizzo di macchinari.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti di MANIDIPINA Chiesi

Il prodotto contiene lattosio: se le è stata diagnosticata un’intolleranza ad alcuni zuccheri, contatti il medico prima di assumere questo medicinale.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

La dose iniziale raccomandata è di 10 mg una volta al giorno. Dopo 2–4 settimane di trattamento, qualora l'effetto antiipertensivo fosse insufficiente, si consiglia di aumentare il dosaggio alla dose abituale di mantenimento di 20 mg una volta al giorno.

Uso negli anziani

In considerazione del rallentamento dei processi metabolici nei pazienti anziani, la dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno. Tale dosaggio risulta adeguato nella maggior parte dei pazienti anziani; incrementi di dose richiedono attenta valutazione del rischio/beneficio su base individuale.

Uso nei pazienti con disfunzioni renali o epatiche

L’incremento della dose da 10 a 20 mg una volta al giorno deve essere attentamente valutato nei pazienti con disfunzioni renali lievi-moderate.

Data l’ampia metabolizzazione a livello epatico della manidipina, nei pazienti con disfunzioni epatiche lievi non deve essere superata la dose di 10 mg una volta al giorno (v.si “Controindica­zioni”).

Manidipina Chiesi è controindicato in etá pediatrica (v.si “Controindica­zioni”).

La compressa deve essere ingerita al mattino dopo colazione, senza masticarla, con poco liquido.

SOVRADOSAGGIO

Non sono disponibili dati relativi a sovradosaggio con MANIDIPINA Chiesi. Analogamente alle altre diidropiridine, si presume che un sovradosaggio possa provocare una eccessiva vasodilatazione periferica accompagnata da marcata ipotensione e tachicardia riflessa. In tale evenienza si raccomanda di rivolgersi tempestivamente al medico curante. Nell’evenienza di un sovradosaggio, in considerazione del prolungato effetto farmacologico della manidipina, la funzione cardiocircolatoria dei pazienti dovrebbe essere monitorata per almeno 24 ore.

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In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di MANIDIPINA Chiesi avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

COSA FARE SE AVETE DIMENTICATO DI PRENDERE UNA O PIÙ DOSI

Non assumere una dose doppia per compensare la dose che si è dimenticato di assumere.

EFFETTI DOVUTI ALLA SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO

Se si ha un qualsiasi dubbio sull’uso di MANIDIPINA Chiesi, rivolgersi al medico o al farmacista.

EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, MANIDIPINA Chiesi può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Le reazioni avverse più comuni (> 1% – <10%) sono: palpitazioni, vampate di calore, mal di testa, edema, vertigini e capogiri. Tutte queste reazioni avverse sono attribuibili alle proprietà vasodilatatrici della manidipina.

Queste sono reazioni dose-dipendenti e solitamente si risolvono spontaneamente con la prosecuzione del trattamento.

Durante la terapia con MANIDIPINA Chiesi ed altre diidropiridine sono stati osservati gli effetti indesiderati di seguito riportati, con le frequenze:

Molto comune Comune

Non comune

Raro

Molto raro

Non noto


>1/10

≥1/100 e <1/10

≥1/1,000 e <1/100

≥1/10,000 e <1/1,000

<1/10,000 inclusi casi isolati

non nota (la frequenza non puó essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie del sistema nervoso:

comuni : vertigini, capogiri, mal di testa;

non comuni : parestesia; rari : sonnolenza.

Patologie cardiache:

comuni : palpitazioni;

non comuni : tachicardia;

rari : dolore al torace, angina pectoris;

molto rari : infarto del miocardio; in pazienti con angina pectoris pre-esistente può verificarsi un aumento della frequenza o della durata o dell’intensità di questi attacchi.

Patologie vascolari:

comuni : vampate di calore;

non comuni : ipotensione;

rari : ipertensione.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

non comuni : dispnea.

Patologie gastrointestinali:

non comuni : nausea, vomito, costipazione, bocca secca, disordini gastrointestinali;

rari : gastralgia, dolori addominali, diarrea, anoressia;

molto rari : sono stati riportati casi di gengiviti ed iperplasia gengivale; questi generalmente cessano all’interruzione della terapia ma richiedono attente cure odontoiatriche.

Patologie epatobiliari:

rari: itterizia.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

non comuni : rash cutanei, eczema;

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rari : eritema, prurito;

non noti: eritema multiforme, dermatite esfoliativa.



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Documento reso disponibile da AIFA il 04/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: comuni : edema;

non comuni : astenia;

rari : irritabilità.

Esami diagnostici:

non comuni : aumenti reversibili nei livelli di SGOT, SGPT, LDH, gamma -GT, fosfatasi alcalina, azotemia e creatininemia;

rari : aumento della bilirubina.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce la comparsa di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

TENERE MANIDIPINA Chiesi FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Non usare MANIDIPINA Chiesi dopo la data di scadenza che è riportata sul confezionamento esterno e sull’etichetta interna.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.

Conservare nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce.

I farmaci non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

ALTRE INFORMAZIONI

Cosa contiene Manidipina Chiesi

Manidipina Chiesi è un prodotto medicinale che contiene il principio attivo Manidipina cloridrato.

Ogni compressa di Manidipina Chiesi 10 mg contiene: 10 mg di Manidipina cloridrato.

Ogni compressa di Manidipina Chiesi 20 mg contiene: 20 mg di Manidipina cloridrato.

Gli eccipienti sono: lattosio monoidrato, amido di mais, idrossipropil­cellulosa a bassa sostituzione (L-HPC-31), idrossipropil­cellulosa (HPC-L), magnesio stearato, riboflavina (E-101).

Descrizione dell’aspetto di Manidipina Chiesi e contenuto della confezione

Ogni astuccio di Manidipina Chiesi compresse da 10 mg contiene 14, 28 e 56 compresse rotonde di colore giallo pallido, con linea di prerottura, confezionate in blister.

Ogni astuccio di Manidipina Chiesi compresse da 20 mg contiene 14, 28 e 56 compresse ovali di colore giallo arancio, con linea di prerottura, confezionate in blister.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

CHIESI FARMACEUTICI S.p.A. – Via Palermo 26/A – 43122 Parma – Italia

Produttore responsabile del rilascio dei lotti

CHIESI FARMACEUTICI S.p.A. – Officina di Parma – Via San Leonardo 96.

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: Febbraio 2012

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Documento reso disponibile da AIFA il 04/04/2021

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Domande frequenti

Che cos'è la Manidipina Chiesi?

La Manidipina Chiesi è un farmaco usato per trattare l'ipertensione, contribuendo a rilassare i vasi sanguigni e migliorare la circolazione.

Come funziona la Manidipina?

La Manidipina agisce come un bloccante dei canali del calcio, riducendo la tensione nei vasi sanguigni e abbassando la pressione arteriosa.

Qual è il dosaggio consigliato di Manidipina?

Il dosaggio standard di Manidipina varia generalmente da 10 a 20 mg al giorno, ma il medico stabilirà la dose più adatta a te.

È sicuro assumere Manidipina durante la gravidanza?

L'uso di Manidipina durante la gravidanza deve essere evitato a meno che non sia strettamente necessario. Consulta sempre il tuo medico.

La Manidipina può causare effetti collaterali?

Sì, gli effetti collaterali comuni possono includere mal di testa, vertigini e gonfiore alle caviglie. Se noti reazioni gravi, contatta il tuo medico.

Manidipina e interazioni farmacologiche: cosa sapere?

Informati sempre sulle possibili interazioni tra Manidipina e altri farmaci che stai assumendo; parla con il tuo medico o farmacista.

Posso bere alcol quando prendo Manidipina?

È consigliabile limitare o evitare l'alcol mentre si assume Manidipina, poiché può aumentare il rischio di effetti collaterali.

Come devo conservare la Manidipina?

Conserva la Manidipina in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta e fuori dalla portata dei bambini.

Cosa fare se dimentico una dose di Manidipina?

Se dimentichi di prendere una dose, ass falli non appena te ne ricordi. Se è quasi ora della dose successiva, salta quella dimenticata.

La Manidipina può influire sulla mia pressione sanguigna in modo rapido?

La Manidipina non agisce immediatamente; potrebbe richiedere alcune settimane per notare una riduzione significativa della pressione arteriosa.

Chi non dovrebbe prendere Manidipina?

Non dovrebbero assumere Manidipina persone con allergie note al principio attivo o che soffrono di insufficienza cardiaca grave.

Posso interrompere bruscamente l'assunzione di Manidipina?

Non interrompere improvvisamente il trattamento; questo potrebbe causare un aumento della pressione sanguigna. Consulta sempre il tuo medico.

Manidipina e attività fisica: posso allenarmi normalmente?

In genere sì, ma ascolta il tuo corpo e discuti eventuali dubbi con il tuo medico riguardo all'esercizio fisico mentre prendi questo farmaco.

Ci sono raccomandazioni dietetiche mentre prendo Manidipina?

È consigliabile seguire una dieta equilibrata con poco sale e ricca di frutta e verdura per aiutare a controllare la pressione arteriosa.

Manidipina è adatta per gli anziani?

Sì, gli anziani possono assumere Manidipina, ma potrebbero necessitare di un aggiustamento del dosaggio. Consultate sempre un medico.

Cosa devo fare se ho sintomi gravi dopo aver preso Manidipina?

Se avverti sintomi gravi come difficoltà respiratorie o gonfiore del viso, contatta immediatamente un medico o recati al pronto soccorso.

Posso usare altri rimedi naturali insieme alla manidopima?

Prima di associare rimedi naturali con la manidigiana, consulta sempre il tuo medico per evitare interazioni indesiderate.

Quanto tempo posso prendere la manidiopima senza controllo medico?

È fondamentale avere controlli regolari dal medico durante l'assunzione della manidigiana per monitorare efficacia e sicurezza del trattamento.

La manidiopima influisce sui livelli di colesterolo nel sangue?

La manidiopima non è specificamente progettata per abbassare i livelli di colesterolo; consulta un medico se hai preoccupazioni relative al colesterolo.