Riassunto delle caratteristiche del prodotto - LIFEROL
1. denominazione del medicinale
1. denominazione del medicinaleLIFEROL 12 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione.
2. COMPOSIZIONI QUALITATIVA E QUANTITATIVA
2. COMPOSIZIONI QUALITATIVA E QUANTITATIVAOgni erogazione contiene:
Principio attivo: formoterolo fumarato 12 microgrammi.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Soluzione pressurizzata per inalazione.
Contiene come propellente HFA 134a – norflurano, non dannoso per l’ozono stratosferico.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.
Dal momento che il farmaco è dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane è in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
4.2 posologia e modo di somministrazione
4.2 posologia e modo di somministrazioneLa terapia è riservata agli adulti, compresi i pazienti anziani, ed ai bambini oltre i 6 anni di età.
Posologia
- Terapia di mantenimento e profilassi : da uno a due spruzzi da 12 mcg (12–24 mcg) due volte al giorno.
Se necessario possono essere assunti durante il giorno per il sollievo dai sintomi uno o due spruzzi aggiuntivi oltre a quelli prescritti per la terapia di mantenimento.
Comunque se la necessità di spruzzi aggiuntivi è più che occasionale (per es. più di due giorni alla settimana) deve essere richiesto un ulteriore parere medico per rivedere la terapia, in quanto questo può significare che si sta verificando un peggioramento della malattia di base.
- Profilassi del broncospasmo da sforzo o prima di un’inevitabile esposizione ad allergene noto : deve essere inalato uno spruzzo da 12 mcg, con 15 minuti circa di anticipo. In pazienti con asma grave possono essere necessari due spruzzi da 12 mcg.
Modo di somministrazione
Istruzioni per l’uso
Il buon esito del trattamento dipende da un corretto uso dell’inalatore.
Prova del funzionamento dell’inalatore: prima di impiegare l’inalatore per la prima volta oppure se esso non sia stato usato per tre giorni o piu’, rimuovere la chiusura di protezione del boccaglio premendolo delicatamente sui lati e premere una volta nell’aria per rilasciare una erogazione in modo da assicurarsi dell’effettivo funzionamento.
Nell'uso seguire attentamente le seguenti istruzioni:
1) tenere l'erogatore tra il pollice e l'indice, con il boccaglio dalla parte inferiore;
2) togliere la chiusura di protezione;
Documento reso disponibile da AIFA il 29/03/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
3) effettuare una espirazione completa e quindi collocare il boccaglio tra le labbra ben chiuse;
4) inspirare a lungo e profondamente con la sola bocca, contemporaneamente premere con l'indice una sola volta.
Terminata l'inspirazione trattenere il respiro il più a lungo possibile.
Terminate le inalazioni, richiudere il boccaglio con la chiusura di protezione. Il boccaglio va sempre tenuto pulito. La pulizia va effettuata con acqua tiepida, dopo aver estratto il contenitore sotto pressione.
Nei bambini le inalazioni devono essere effettuate sotto la sorveglianza di un adulto. È utile chiudere le narici del bambino durante l’inalazione.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Controindicato in gravidanza e nell’allattamento (vedere paragrafo 4.6 “Fertilità, gravidanza e allattamento”). Bambini di età inferiore ai 6 anni, poiché l’esperienza in questa fascia d’età non è sufficiente.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’ impiego
LIFEROL non deve essere impiegato (e non è sufficiente) come primo trattamento per l’asma.
Sebbene LIFEROL possa essere prescritto come terapia aggiuntiva quando i corticosteroidi inalatori non forniscono un adeguato controllo dei sintomi dell’asma, i pazienti non devono iniziare la terapia con LIFEROL durante un episodio acuto grave di riacutizzazione dell’asma, o se hanno un significativo peggioramento o un’asma che peggiora acutamente.
Durante il trattamento con LIFEROL possono verificarsi gravi eventi avversi correlati con l’asma ed episodi di riacutizzazione. I pazienti devono essere invitati a proseguire il trattamento ma a rivolgersi al medico se i sintomi dell’asma restano non controllati o peggiorano dopo l’inizio della terapia con LIFEROL.
Una volta che i sintomi dell’asma sono controllati, si può considerare l’opportunità di ridurre gradualmente la dose di LIFEROL.
È importante controllare regolarmente i pazienti dal momento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento. Deve essere impiegata la più bassa dose efficace di LIFEROL.
Non superare la dose massima giornaliera.
Terapia antiinfiammatoria
In generale, se viene richiesta una regolare terapia con β2-agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria con corticosteroidi. Pertanto se viene raccomandata una terapia con LIFEROL si dovrebbe anche valutare la necessità di prescrivere, in aggiunta, una terapia antiinfiammatoria.
Se i pazienti asmatici ricevono già tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi. Qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose di LIFEROL, vanno prese in considerazione la possibilità di un peggioramento della malattia di base e la necessità di rivedere la terapia.
Malattie concomitanti
Deve essere posta particolare cautelanei pazienti che presentino blocco atrioventricolare di terzo grado, stenosi subaortica ipertrofica idiopatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, ipertiroidismo severo, feocromocitoma, ipertensione grave, aritmie, aneurismi o altri gravi disordini cardiovascolari quali cardiopatia ischemica, tachiaritmia o grave insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, scompenso cardiaco, diabete mellito, ipertrofia prostatica, glaucoma.
Il formoterolo può indurre un prolungamento dell’intervallo QTc. Deve essere adottata cautela quando il medicinale viene somministrato a pazienti con prolungamento dell’intervallo QTc (intervallo QTc > di 0,44 secondi), e a pazienti trattati con farmaci che influiscono sull’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione“).
A causa dell’effetto iperglicemizzante dei β2-stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia.
Ipopotassiemia
La terapia con farmaci β2-agonisti potenzialmente può provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiché questo effetto può essere potenziato dall’ipossia e da trattamenti concomitanti con derivati xantinici, steroidi o diuretici.
Si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni.
Broncospasmo paradosso
Come per altre terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilità di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un’altra terapia.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata per evitare l’insorgenza di gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo cardiovascolare.
LIFEROL contiene 8,9 mg di alcol in ogni erogazione, che è equivalente a 0,25 mg/kg per dose, per 2 erogazioni negli adulti ed equivalente a 0,89 mg/kg per dose per 2 erogazioni nei bambini. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con LIFEROL.
LIFEROL contiene una piccola quantità di etanolo. Esiste la teorica possibilità di un’interazione con disulfiram o metronidazolo, in soggetti particolarmente sensibili in trattamento con tali farmaci.
Esiste il rischio teorico che il trattamento concomitante con altri farmaci noti per prolungare l’intervallo QTc possa causare interazione farmacodinamica con il formoterolo ed aumentare il possibile rischio di aritmie ventricolari. Esempi di tali farmaci includono alcuni antistaminici (per es. terfenadina, astemizolo, mizolastina), alcuni antiaritmici (per es. chinidina, disopiramide, procainamide), eritromicina e antidepressivi triciclici.
Il trattamento concomitante con altri simpaticomimetici, quali altri β2 agonisti o efedrina, può potenziare gli effetti indesiderati di LIFEROL e può richiedere una titolazione del dosaggio.
La somministrazione contemporanea di altri farmaci ad azione adrenergica non è raccomandabile, a causa della possibilità di un potenziamento degli effetti collaterali cardiovascolari.
La contemporanea somministrazione di LIFEROL a pazienti in trattamento con inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici deve essere effettuata con cautela, perché può risultare potenziata l’azione dei β2-agonisti sul sistema cardiovascolare.
Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici quali tiazidici e diuretici dell’ansa può potenziare l’effetto ipokaliemizzante dei β2-stimolanti. L’ipokaliemia indotta da β2-stimolanti può aumentare la possibilità di insorgenza di aritmie cardiache nei pazienti trattati con digitalici (vedi anche sezione 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego” ).
I beta-bloccanti possono diminuire o antagonizzare l’effetto di LIFEROL. Pertanto il farmaco non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente a farmaci beta-bloccanti (inclusi i colliri) se non in caso di effettiva necessità.
I trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.
I pazienti che ricevono una concomitante anestesia con idrocarburi alogenati hanno un elevato rischio di aritmie cardiache.
Gli effetti broncodilatatori del formoterolo possono essere potenziati da farmaci anticolinergici.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non ci sono dati adeguati riguardanti l’uso di formoterolo in donne in gravidanza.
In studi condotti negli animali il formoterolo ha causato una perdita degli impianti embrionali, una riduzione della sopravvivenza nell’immediato periodo postnatale ed una riduzione del peso corporeo alla nascita. Tali manifestazioni sono state osservate a livelli di esposizione sistemica considerevolmente più elevati di quelli raggiunti durante l’utilizzo clinico di LIFEROL. Il rischio potenziale nell’uomo non è noto.
L'uso in gravidanza deve essere evitato per quanto possibile .
Come per altri farmaci β2-stimolanti, il formoterolo può inibire il travaglio a causa dell’effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina.
Allattamento
Non è noto se il formoterolo passi nel latte materno. La sostanza tuttavia è stata ritrovata nel latte delle ratte trattate. Le madri che assumono LIFEROL non dovrebbero allattare.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati come il tremore o l’agitazione, qualora presenti, possono influenzare la capacità di guidare veicoli o di azionare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente riferiti della terapia con β2 agonisti, quali tremori e palpitazioni, tendono a essere di grado lieve e a scomparire entro alcuni giorni dall’inizio del trattamento.
Le reazioni avverse associate a formoterolo sono indicate di seguito ed elencate per sistemi e organi e frequenza. La frequenza è definita come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni da ipersensibilità per es. edema angioneurotico, broncospasmo, esantema, orticaria, prurito |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Raro | Ipopotassiemia |
Molto raro | Iperglicemia | |
Disturbi psichiatrici | Non comune | Agitazione, ansia, irrequietezza, disturbi del sonno |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea, tremori |
Non comune | Capogiri | |
Molto raro | Disturbi del gusto | |
Patologie dell’occhio | Non noto | Irritazione congiuntivale, edema delle palpebre |
Patologie cardiache | Comune | Palpitazioni |
Non comune | Tachicardia | |
Raro | Aritmia cardiaca per es. fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli |
Molto raro | Edema periferico, angina pectoris, prolungamento dell’intervallo QTc | |
Patologie vascolari | Molto raro | Variazione della pressione arteriosa |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Esacerbazione dell’asma grave in bambini di età 6–12 anni, tosse, dispnea |
Non comune | Broncospasmo, compreso broncospasmo paradosso (vedere paragrafo 4.4), irritazione della gola | |
Patologie gastrointestinali | Raro | Nausea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Crampi muscolari, mialgia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non noto | Stanchezza |
I trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
L’esperienza clinica relativa alla gestione del sovradosaggio è limitata.
Sintomi
È probabile che il sovradosaggio da LIFEROL provochi sintomi tipici dei β2-stimolanti quali mal di testa, tremori, sonnolenza, palpitazioni, ipotensione/ipertensione, acidosi metabolica, iperglicemia.
I sintomi rilevati in casi isolati sono tachicardia, iperglicemia, ipopotassiemia, prolungamento dell’intervallo QTc, aritmia, nausea e vomito.
Trattamento
Terapia sintomatica o di supporto aspecifico. Ospedalizzazione nei casi più gravi. Può essere preso in considerazione l’uso di beta-bloccanti cardioselettivi, tuttavia questo trattamento deve essere effettuato con estrema cautela, poiché l’impiego di una terapia con β-bloccanti comporta il rischio di provocare un episodio acuto d’asma.
Il potassio sierico deve essere controllato.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agonista selettivo dei recettori beta2-adrenergici; formoterolo fumarato. Codice ATC: R03AC13.
Meccanismo d’azione
Il formoterolo è un potente agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici. Manifesta un pronunciato effetto broncodilatatore nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva reversibile.
Effetti farmacodinamici
Il formoterolo ha un inizio d’azione rapido (entro 1–3 minuti) ed il suo effetto broncodilatatore si protrae sino a 12 ore dall’assunzione. A dosi terapeutiche, effetti collaterali cardiovascolari insorgono solo occasionalmente. Il formoterolo riduce marcatamente la liberazione di istamina e di leucotrieni da mast-cellule polmonari umane sensibilizzate passivamente.
Efficacia e sicurezza clinica
Negli studi sperimentali sono state evidenziate anche proprietà antiinfiammatorie quali inibizione dell’edema ed accumulo delle cellule infiammatorie. Il preparato si è dimostrato altamente efficace nella prevenzione e nel trattamento della broncocostrizione indotta da allergeni, in quella da sforzo o da freddo, da istamina o da metacolina.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Come riportato per altri farmaci somministrati per via inalatoria, il formoterolo per via inalatoria viene assorbito in misura ridotta attraverso il polmone, mentre in misura maggiore viene deglutito ed assorbito dal tratto gastrointestinale.
Dosi orali fino a 300 microgrammi di formoterolo fumarato vengono rapidamente assorbite nel tratto gastrointestinale. La sostanza immodificata raggiunge il picco di concentrazione plasmatica tra 30 minuti ed 1 ora dopo la somministrazione. L’assorbimento di una dose orale attraverso il tratto gastrointestinale è del 65% o più. La farmacocinetica della sostanza attiva è di tipo lineare a dosi fino a 300 mcg per via orale. Somministrazioni orali ripetute di dosi fino a 160 mcg al giorno non hanno portato a fenomeni di accumulo nel plasma.
Dopo inalazione di una dose singola di 120 mcg, il formoterolo viene rapidamente assorbito nel plasma, raggiungendo una concentrazione massima entro circa 10 minuti, dell’ordine dei picogrammi/ml. L’assorbimento è risultato lineare nel range di dosi di 12–96 mcg per via inalatoria.
Distribuzione
Il formoterolo si lega alle singole proteine plasmatiche in una percentuale del 61–64% (per il 34% all’albumina) e non si osserva saturazione dei siti di legame nell’ambito delle concentrazioni raggiunte dopo somministrazione di dosi terapeutiche.
Biotrasformazione
Il formoterolo viene eliminato principalmente attraverso un meccanismo di glucuronazione diretta della molecola, che dà origine ad un coniugato inattivo.
Un altro meccanismo di eliminazione è quello della O-demetilazione seguito da glucuronazione.
Il metabolismo avviene principalmente a livello epatico.
Eliminazione
Dopo una singola somministrazione per via inalatoria, l’escrezione urinaria cumulativa aumenta linearmente con la dose nel range di 12–96 mcg; in media viene escreto l’8% ed il 25% della dose, come formoterolo invariato e formoterolo totale, rispettivamente.
Dopo la somministrazione di una singola dose inalatoria di 120 mcg, è stata determinata una emivita di eliminazione terminale di 10 ore.
Dopo somministrazione orale il 67% della dose è escreta nelle urine (principalmente in forma metabolizzata) ed il resto nelle feci.
La clearance renale del formoterolo è di 150 ml/min.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Il formoterolo ha una ridotta tossicità acuta.
Non è risultato mutageno nei test sperimentali, né presenta alle dosi terapeutiche rischio carcinogenico nell’uomo.
LIFEROL soluzione pressurizzata per inalazione ha presentato nell’animale una buona tollerabilità locale fino a dosi molto più elevate rispetto a quelle utilizzate in terapia.
Il propellente HFA 134a non ha manifestato effetti tossici a concentrazioni notevolmente superiori a quelle previste nell’uomo, somministrato per nebulizzazione in diverse specie animali esposte quotidianamente fino a due anni.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Etanolo anidro, Acido cloridrico 1N, HFA 134a (norflurano).
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
La durata massima di validità è di 18 mesi, di cui:
15 mesi a temperatura compresa fra 2° C e 8° C (in frigorifero) ed ulteriori 3 mesi a temperatura non superiore ai 30°C.
Il periodo di validità indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Il prodotto così come confezionato per la vendita va conservato a temperatura compresa tra 2 °C e 8°C per un periodo di validità fino a 15 mesi. Una volta acquistato e utilizzato dal paziente, il prodotto va conservato a temperatura non superiore a 30°C per un massimo di 3 mesi. Il periodo di validità del prodotto è, in totale, di 18 mesi.
Il contenitore sotto pressione non va forato, non deve essere avvicinato, anche se vuoto, a fonti di calore, non deve essere congelato e non deve essere esposto alla luce solare diretta.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Confezione interna: contenitore sotto pressione con tasto erogatore standard sufficiente per 100 o 120 inalazioni.
– LIFEROL 12 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 120 inalazioni
– LIFEROL 12 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 100 inalazioni
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’ autorizzazione all’immissione in commercio
7. titolare dell’ autorizzazione all’immissione in commercioMaster Pharma S.r.l., Via Giacomo Chiesi,1 Parma.
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ IMMISSIONE IN COMMERCIO
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ IMMISSIONE IN COMMERCIOLIFEROL 12 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 120 inalazioni – AIC N. 035793064
LIFEROL 12 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 100 inalazioni – AIC N. 035793052
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazioneData della prima autorizzazione:16 gennaio 2004
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
1. denominazione del medicinale
1. denominazione del medicinaleLIFEROL 6 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione.
2. COMPOSIZIONI QUALITATIVA E QUANTITATIVA
2. COMPOSIZIONI QUALITATIVA E QUANTITATIVAOgni erogazione contiene:
Principio attivo: formoterolo fumarato 6 microgrammi.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Soluzione pressurizzata per inalazione
Contiene come propellente HFA 134a – norflurano, non dannoso per l’ozono stratosferico.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.
Dal momento che il farmaco è dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane è in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
4.2 posologia e modo di somministrazione
4.2 posologia e modo di somministrazioneLa terapia è riservata agli adulti, compresi i pazienti anziani, ed ai bambini oltre i 6 anni di età.
Posologia
- Terapia di mantenimento e profilassi : da due a quattro spruzzi da 6 mcg (12–24 mcg) due volte al giorno.
Se necessario possono essere assunti durante il giorno per il sollievo dai sintomi due o quattro spruzzi aggiuntivi oltre a quelli prescritti per la terapia di mantenimento.
Comunque se la necessità di spruzzi aggiuntivi è più che occasionale (per es. più di due giorni alla settimana) deve essere richiesto un ulteriore parere medico per rivedere la terapia, in quanto questo può significare che si sta verificando un peggioramento della malattia di base.
- Profilassi del broncospasmo da sforzo o prima di un’inevitabile esposizione ad allergene noto : devono essere inalati due spruzzi da 6 mcg con 15 minuti circa di anticipo. In pazienti con asma grave possono essere necessari quattro spruzzi da 6 mcg.
Modo di somministrazione
Istruzioni per l’uso
Il buon esito del trattamento dipende da un corretto uso dell’inalatore.
Prova del funzionamento dell’inalatore: prima di impiegare l’inalatore per la prima volta oppure se esso non sia stato usato per tre giorni o più, rimuovere la chiusura di protezione del boccaglio premendolo delicatamente sui lati e premere una volta nell’aria per rilasciare una erogazione in modo da assicurarsi dell’effettivo funzionamento.
Nell'uso seguire attentamente le seguenti istruzioni:
1) tenere l'erogatore tra il pollice e l'indice, con il boccaglio dalla parte inferiore;
2) togliere la chiusura di protezione;
3) effettuare una espirazione completa e quindi collocare il boccaglio tra le labbra ben chiuse;
4) inspirare a lungo e profondamente con la sola bocca, contemporaneamente premere con l'indice una sola volta.
Terminata l'inspirazione trattenere il respiro il più a lungo possibile.
Terminate le inalazioni, richiudere il boccaglio con la chiusura di protezione. Il boccaglio va sempre tenuto pulito. La pulizia va effettuata con acqua tiepida, dopo aver estratto il contenitore sotto pressione.
Nei bambini le inalazioni devono essere effettuate sotto la sorveglianza di un adulto. È utile chiudere le narici del bambino durante l’inalazione.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Controindicato in gravidanza e nell’allattamento (vedere paragrafo 4.6 “Fertilità, gravidanza e allattamento”). Bambini di età inferiore ai 6 anni, poiché l’esperienza in questa fascia d’età non è sufficiente.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’ impiego
LIFEROL non deve essere impiegato (e non è sufficiente) come primo trattamento per l’asma.
Sebbene LIFEROL possa essere prescritto come terapia aggiuntiva quando i corticosteroidi inalatori non forniscono un adeguato controllo dei sintomi dell’asma, i pazienti non devono iniziare la terapia con LIFEROL durante un episodio acuto grave di riacutizzazione dell’asma, o se hanno un significativo peggioramento o un’asma che peggiora acutamente.
Durante il trattamento con LIFEROL possono verificarsi gravi eventi avversi correlati con l’asma ed episodi di riacutizzazione. I pazienti devono essere invitati a proseguire il trattamento ma a rivolgersi al medico se i sintomi dell’asma restano non controllati o peggiorano dopo l’inizio della terapia con LIFEROL.
Una volta che i sintomi dell’asma sono controllati, si può considerare l’opportunità di ridurre gradualmente la dose di LIFEROL.
È importante controllare regolarmente i pazienti dal momento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento. Deve essere impiegata la più bassa dose efficace di LIFEROL.
Non superare la dose massima giornaliera.
Terapia antiinfiammatoria
In generale, se viene richiesta una regolare terapia con β2-agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria con corticosteroidi. Pertanto se viene raccomandata una terapia con LIFEROL si dovrebbe anche valutare la necessità di prescrivere, in aggiunta, una terapia antiinfiammatoria.
Se i pazienti asmatici ricevono già tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi. Qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose di LIFEROL, vanno prese in considerazione la possibilità di un peggioramento della malattia di base e la necessità di rivedere la terapia.
Malattie concomitanti
Deve essere posta particolare cautelanei pazienti che presentino blocco atrioventricolare di terzo grado, stenosi subaortica ipertrofica idiopatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, ipertiroidismo severo, feocromocitoma, ipertensione grave, aritmie, aneurismi o altri gravi disordini cardiovascolari quali cardiopatia ischemica, tachiaritmia o grave insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, scompenso cardiaco, diabete mellito, ipertrofia prostatica, glaucoma.
Il formoterolo può indurre un prolungamento dell’intervallo QTc. Deve essere adottata cautela quando il medicinale viene somministrato a pazienti con prolungamento dell’intervallo QTc (intervallo QTc > di 0,44 secondi), e a pazienti trattati con farmaci che influiscono sull’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione“).
A causa dell’effetto iperglicemizzante dei β2-stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia.
Ipopotassiemia
La terapia con farmaci β2-agonisti potenzialmente può provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiché questo effetto può essere potenziato dall’ipossia e da trattamenti concomitanti con derivati xantinici, steroidi o diuretici.
Si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni.
Broncospasmo paradosso
Come per altre terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilità di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un’altra terapia.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata per evitare l’insorgenza di gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo cardiovascolare.
LIFEROL contiene 7 mg di alcol in ogni erogazione, che è equivalente a 0,40 mg/kg per dose, per 4 erogazioni negli adulti ed equivalente a 1,39 mg/kg per dose per 4 erogazioni nei bambini. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con LIFEROL.
LIFEROL contiene una piccola quantità di etanolo. Esiste la teorica possibilità di un’interazione con disulfiram o metronidazolo, in soggetti particolarmente sensibili in trattamento con tali farmaci.
Esiste il rischio teorico che il trattamento concomitante con altri farmaci noti per prolungare l’intervallo QTc possa causare interazione farmacodinamica con il formoterolo ed aumentare il possibile rischio di aritmie ventricolari. Esempi di tali farmaci includono alcuni antistaminici (per es. terfenadina, astemizolo, mizolastina), alcuni antiaritmici (per es. chinidina, disopiramide, procainamide), eritromicina e antidepressivi triciclici.
Il trattamento concomitante con altri simpaticomimetici, quali altri β2 agonisti o efedrina, può potenziare gli effetti indesiderati di LIFEROL e può richiedere una titolazione del dosaggio.
La somministrazione contemporanea di altri farmaci ad azione adrenergica non è raccomandabile, a causa della possibilità di un potenziamento degli effetti collaterali cardiovascolari.
La contemporanea somministrazione di LIFEROL a pazienti in trattamento con inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici deve essere effettuata con cautela, perché può risultare potenziata l’azione dei β2-agonisti sul sistema cardiovascolare.
Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici quali tiazidici e diuretici dell’ansa può potenziare l’effetto ipokaliemizzante dei β2-stimolanti. L’ipokaliemia indotta da β2-stimolanti può aumentare la possibilità di insorgenza di aritmie cardiache nei pazienti trattati con digitalici(vedi anche sezione 4.4 “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego” ).
I beta-bloccanti possono diminuire o antagonizzare l’effetto di LIFEROL. Pertanto il farmaco non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente a farmaci beta-bloccanti (inclusi i colliri) se non in caso di effettiva necessità.
I trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.
I pazienti che ricevono una concomitante anestesia con idrocarburi alogenati hanno un elevato rischio di aritmie cardiache .
Gli effetti broncodilatatori del formoterolo possono essere potenziati da farmaci anticolinergici.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non ci sono dati adeguati riguardanti l’uso di formoterolo in donne in gravidanza.
In studi condotti negli animali il formoterolo ha causato una perdita degli impianti embrionali, una riduzione della sopravvivenza nell’immediato periodo postnatale ed una riduzione del peso corporeo alla nascita. Tali manifestazioni sono state osservate a livelli di esposizione sistemica considerevolmente più elevati di quelli raggiunti durante l’utilizzo clinico di LIFEROL. Il rischio potenziale nell’uomo non è noto.
L'uso in gravidanza deve essere evitato per quanto possibile .
Come per altri farmaci β2-stimolanti, il formoterolo può inibire il travaglio a causa dell’effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina
Allattamento
Non è noto se il formoterolo passi nel latte materno. La sostanza tuttavia è stata ritrovata nel latte delle ratte trattate. Le madri che assumono LIFEROL non dovrebbero allattare.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati come il tremore o l’agitazione, qualora presenti, possono influenzare la capacità di guidare veicoli o di azionare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente riferiti della terapia con β2 agonisti, quali tremori e palpitazioni, tendono a essere di grado lieve e a scomparire entro alcuni giorni dall’inizio del trattamento.
Le reazioni avverse associate a formoterolo sono indicate di seguito ed elencate per sistemi e organi e frequenza. La frequenza è definita come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni da ipersensibilità per es. edema angioneurotico, broncospasmo, esantema, orticaria, prurito |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Raro | Ipopotassiemia |
Molto raro | Iperglicemia | |
Disturbi psichiatrici | Non comune | Agitazione, ansia, irrequietezza, disturbi del sonno |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea, tremori |
Non comune | Capogiri | |
Molto raro | Disturbi del gusto | |
Patologie dell’occhio | Non noto | Irritazione congiuntivale, edema delle palpebre |
Patologie cardiache | Comune | Palpitazioni |
Non comune | Tachicardia | |
Raro | Aritmia cardiaca per es. fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli |
Molto raro | Edema periferico, angina pectoris, prolungamento dell’intervallo QTc | |
Patologie vascolari | Molto raro | Variazione della pressione arteriosa |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Esacerbazione dell’asma grave in bambini di età 6–12 anni, tosse, dispnea |
Non comune | Broncospasmo, compreso broncospasmo paradosso (vedere paragrafo 4.4), irritazione della gola | |
Patologie gastrointestinali | Raro | Nausea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Crampi muscolari, mialgia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non noto | Stanchezza |
I trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo..
4.9 sovradosaggio
L’esperienza clinica relativa alla gestione del sovradosaggio è limitata.
Sintomi
È probabile che il sovradosaggio da LIFEROL provoca sintomi tipici dei β2-stimolanti quali mal di testa, tremori, sonnolenza, palpitazioni, ipotensione/ipertensione, acidosi metabolica, iperglicemia.
I sintomi rilevati in casi isolati sono tachicardia, iperglicemia, ipopotassiemia, prolungamento dell’intervallo QTc, aritmia, nausea e vomito.
Trattamento
Terapia sintomatica o di supporto aspecifico. Ospedalizzazione nei casi più gravi. Può essere preso in considerazione l’uso di beta-bloccanti cardioselettivi, tuttavia questo trattamento deve essere effettuato con estrema cautela, poiché l’impiego di una terapia con β-bloccanti comporta il rischio di provocare un episodio acuto d’asma.
Il potassio sierico deve essere controllato.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agonista selettivo dei recettori beta2-adrenergici; formoterolo fumarato. Codice ATC: R03AC13.
Meccanismo d’azione
13
Documento reso disponibile da AIFA il 29/03/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Il formoterolo è un potente agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici. Manifesta un pronunciato effetto broncodilatatore nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva reversibile.
Effetti farmacodinamici
Il formoterolo ha un inizio d’azione rapido (entro 1–3 minuti) ed il suo effetto broncodilatatore si protrae sino a 12 ore dall’assunzione. A dosi terapeutiche, effetti collaterali cardiovascolari insorgono solo occasionalmente.Il formoterolo riduce marcatamente la liberazione di istamina e di leucotrieni da mast-cellule polmonari umane sensibilizzate passivamente.
Efficacia e sicurezza clinica
Negli studi sperimentali sono state evidenziate anche proprietà antiinfiammatorie quali inibizione dell’edema ed accumulo delle cellule infiammatorie. Il preparato si è dimostrato altamente efficace nella prevenzione e nel trattamento della broncocostrizione indotta da allergeni, in quella da sforzo o da freddo, da istamina o da metacolina.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Come riportato per altri farmaci somministrati per via inalatoria, il formoterolo per via inalatoria viene assorbito in misura ridotta attraverso il polmone, mentre in misura maggiore viene deglutito ed assorbito dal tratto gastrointestinale.
Dosi orali fino a 300 microgrammi di formoterolo fumarato vengono rapidamente assorbite nel tratto gastrointestinale. La sostanza immodificata raggiunge il picco di concentrazione plasmatica tra 30 minuti ed 1 ora dopo la somministrazione. L’assorbimento di una dose orale attraverso il tratto gastrointestinale è del 65% o più. La farmacocinetica della sostanza attiva è di tipo lineare a dosi fino a 300 mcg per via orale. Somministrazioni orali ripetute di dosi fino a 160 mcg al giorno non hanno portato a fenomeni di accumulo nel plasma.
Dopo inalazione di una dose singola di 120 mcg, il formoterolo viene rapidamente assorbito nel plasma, raggiungendo una concentrazione massima entro circa 10 minuti, dell’ordine dei picogrammi/ml. L’assorbimento è risultato lineare nel range di dosi di 12–96 mcg per via inalatoria.
Distribuzione
Il formoterolo si lega alle singole proteine plasmatiche in una percentuale del 61–64% (per il 34% all’albumina) e non si osserva saturazione dei siti di legame nell’ambito delle concentrazioni raggiunte dopo somministrazione di dosi terapeutiche.
Biotrasformazione
Il formoterolo viene eliminato principalmente attraverso un meccanismo di glucuronazione diretta della molecola, che dà origine ad un coniugato inattivo.
Un altro meccanismo di eliminazione è quello della O-demetilazione seguito da glucuronazione.
Il metabolismo avviene principalmente a livello epatico.
Eliminazione
Dopo una singola somministrazione per via inalatoria, l’escrezione urinaria cumulativa aumenta linearmente con la dose nel range di 12–96 mcg; in media viene escreto l’8% ed il 25% della dose, come formoterolo invariato e formoterolo totale, rispettivamente.
Dopo la somministrazione di una singola dose inalatoria di 120 mcg, è stata determinata una emivita di eliminazione terminale di 10 ore.
Dopo somministrazione orale il 67% della dose è escreta nelle urine (principalmente in forma metabolizzata) ed il resto nelle feci.
La clearance renale del formoterolo è di 150 ml/min.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Il formoterolo ha una ridotta tossicità acuta.
Non è risultato mutageno nei test sperimentali, né presenta alle dosi terapeutiche rischio carcinogenico nell’uomo.
LIFEROL soluzione pressurizzata per inalazione ha presentato nell’animale una buona tollerabilità locale fino a dosi molto più elevate rispetto a quelle utilizzate in terapia.
Il propellente HFA 134a non ha manifestato effetti tossici a concentrazioni notevolmente superiori a quelle previste nell’uomo, somministrato per nebulizzazione in diverse specie animali esposte quotidianamente fino a due anni.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Etanolo anidro, Acido cloridrico 1N, HFA 134a (norflurano).
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
La durata massima di validità è di 18 mesi, di cui:
15 mesi a temperatura compresa fra 2° C e 8° C (in frigorifero) ed ulteriori 3 mesi a temperatura non superiore ai 30° C.
Il periodo di validità indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Il prodotto così come confezionato per la vendita va conservato a temperatura compresa tra 2 °C e 8°C per un periodo di validità fino a 15 mesi. Una volta acquistato e utilizzato dal paziente, il prodotto va conservato a temperatura non superiore a 30°C per un massimo di 3 mesi. Il periodo di validità del prodotto è, in totale, di 18 mesi.
Il contenitore sotto pressione non va forato, non deve essere avvicinato, anche se vuoto, a fonti di calore, non deve essere congelato e non deve essere esposto alla luce solare diretta.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Confezione interna: contenitore sotto pressione con tasto erogatore standard sufficiente per 100 o 120 inalazioni.
– LIFEROL 6 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 120 inalazioni
– LIFEROL 6 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 100 inalazioni
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. titolare dell’ autorizzazione all’immissione in commercio
7. titolare dell’ autorizzazione all’immissione in commercioMaster Pharma S.r.l., Via Giacomo Chiesi,1– Parma.
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ IMMISSIONE IN COMMERCIO
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’ IMMISSIONE IN COMMERCIOLIFEROL 6 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 120 inalazioni – AIC N. 035793049
LIFEROL 6 mcg/erogazione soluzione pressurizzata per inalazione – contenitore sotto pressione da 100 inalazioni – AIC N. 035793037
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell’autorizzazione
1. denominazione del medicinale
LIFEROL 12 mcg polvere per inalazione.
2. composizione qualitativa e quantitativa
Ogni erogazione contiene:
Principio attivo: formoterolo fumarato 12 microgrammi.
3. forma farmaceutica
Polvere per inalazione in inalatore Pulvinal.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.
Dal momento che il farmaco è dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane è in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
4.2 posologia e modo di somministrazione
4.2 posologia e modo di somministrazioneLa terapia con LIFEROL polvere per inalazione è riservata agli adulti e ai bambini oltre i 6 anni di età.
Posologia
Terapia di mantenimento e profilassi
Adulti: la dose suggerita è una inalazione due volte al giorno (mattina e sera). Nei casi più gravi è raccomandabile il dosaggio di due inalazioni al mattino e due alla sera.
Se necessario i pazienti adulti possono assumere per il sollievo dei sintomi una o due inalazioni aggiuntive al giorno, oltre a quelle prescritte per la terapia di mantenimento.
Bambini oltre i 6 anni di età: una inalazione due volte al giorno (mattina e sera).
Nei bambini l’eventuale somministrazione di dosi aggiuntive è da riservare al giudizio del Medico. La dose giornaliera totale non dovrà comunque superare i 48 mcg (pari a 4 inalazioni).
In ogni caso, se la necessità di dosi aggiuntive è più che occasionale (p. es. più di due giorni alla settimana), deve essere richiesto un ulteriore parere medico per rivedere la terapia, in quanto questo può significare che si sta verificando un peggioramento della malattia di base.
Profilassi del broncospasmo da sforzo o prima di un’inevitabile esposizione ad allergene noto
Negli Adulti somministrare una inalazione con circa 15 minuti d’anticipo.
Documento reso disponibile da AIFA il 29/03/2022
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
La dose di due inalazioni viene raccomandata nei casi più gravi.
Nei Bambini oltre i 6 anni di età si consiglia di somministrare una inalazione con circa 15 minuti d’anticipo.
Modo di somministrazione
Istruzioni per l’uso
Leggere attentamente le seguenti istruzioni per un uso corretto. Se necessario rivolgersi al proprio medico per spiegazioni più dettagliate.
LIFEROL è una polvere per inalazione a base di formoterolo fumarato micronizzato miscelato con un “carrier”, contenuta in un apparecchio inalatore multidose. Il sistema di erogazione non necessita di propellenti e non richiede coordinazione tra erogazione ed inalazione.
Non rimuovere il cappuccio di protezione sino al momento dell’impiego.
1. Svitare il cappuccio di protezione. Prima dell’uso, controllare che il boccaglio sia pulito. Se necessario, pulire il boccaglio con un fazzoletto di carta che non rilasci peluria o con un panno morbido. Prima di ruotare l’inalatore, tenerlo verticale e batterlo delicatamente su di una superficie rigida al fine di livellare la polvere nella camera.
6. Rimuovere l‘inalatore dalla bocca. Riavvitare il cappuccio di protezione.
Consigli Generali
– Tenere sempre in posizione verticale l’inalatore dalla fase di caricamento dose sino all’inalazione.
– Nel caso si debba assumere una dose corrispondente a 2 inalazioni, è necessario ogni volta ruotare l’inalatore come descritto sopra al punto B prima della inalazione.
– Durante l’uso, il livello della polvere diminuirà progressivamente nel corpo trasparente del dispositivo. Quando le razze rosse sul fondo dell’inalatore diventano visibili, a causa del basso livello della polvere, l’inalatore deve essere sostituito poiché, da quel momento, non è piú garantita la corretta erogazione della dose.
– Dopo l’inalazione della dose e prima di richiudere l’inalatore, controllare che il foro nel boccaglio sia posizionato sul bollino verde del corpo dell’inalatore.
– La presenza di polvere in bocca dopo l’inalazione ed una leggera sensazione di sapore dolce sono una conferma che la dose è stata correttamente erogata ed il principio attivo ha raggiunto i polmoni.
– L’inalatore contiene una capsula di essiccante che assicura un corretto livello di umidità all’interno della camera d’erogazione. Il cappuccio deve essere sempre rimesso dopo l’uso dell’inalatore; inoltre, l’inalatore non deve mai essere avvicinato a fonti di calore o di umidità. Tuttavia, se l’inalatore viene riposto senza cappuccio per brevi periodi (es. 24 ore) a temperatura ambiente, l’efficacia del prodotto non viene modificata.
– Se, anziché inspirare, si soffia nell’inalatore non si causa nessun problema: all’evenienza si deve semplicemente capovolgere l’inalatore facendo svuotare la camera di dosaggio dalla polvere. Si deve procedere nello stesso modo se si ritiene di avere accidentalmente caricato due o più dosi nella camera.
Istruzioni per la pulizia
– Durante l’uso, pulire regolarmente il boccaglio con un fazzoletto di carta che non rilasci peluria o con un panno morbido.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Bambini al di sotto dei 6 anni di etá.
Controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6 “Fertilità, gravidanza e allattamento”).
4.4 avvertenze speciali e precauzioni d’ impiego
LIFEROL non deve essere impiegato (e non è sufficiente) come primo trattamento per l’asma.
Sebbene LIFEROL possa essere prescritto come terapia aggiuntiva quando i corticosteroidi inalatori non forniscono un adeguato controllo dei sintomi dell’asma, i pazienti non devono iniziare la terapia con LIFEROL durante un episodio acuto grave di riacutizzazione dell’asma, o se hanno un significativo peggioramento o un’asma che peggiora acutamente.
Durante il trattamento con LIFEROL possono verificarsi gravi eventi avversi correlati con l’asma ed episodi di riacutizzazione. I pazienti devono essere invitati a proseguire il trattamento ma a rivolgersi al medico se i sintomi dell’asma restano non controllati o peggiorano dopo l’inizio della terapia con LIFEROL.
Una volta che i sintomi dell’asma sono controllati, si può considerare l’opportunità di ridurre gradualmente la dose di LIFEROL.
È importante controllare regolarmente i pazienti dal momento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento. Deve essere impiegata la più bassa dose efficace di LIFEROL.
Non superare la dose massima giornaliera.
Terapia antiinfiammatoria
In generale, se viene richiesta una regolare terapia con β2-agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria con corticosteroidi. Pertanto se viene raccomandata una terapia con LIFEROL si dovrebbe anche valutare la necessità di prescrivere, in aggiunta, una terapia antiinfiammatoria.
Se i pazienti asmatici ricevono già tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi. Qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose di LIFEROL, vanno prese in considerazione la possibilità di un peggioramento della malattia di base e la necessità di rivedere la terapia.
Malattie concomitanti
Deve essere posta particolare cautela nei pazienti che presentino blocco atrioventricolare di terzo grado, stenosi subaortica ipertrofica idiopatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, ipertiroidismo severo, feocromocitoma, ipertensione grave, aritmie, aneurismi o altri gravi disordini cardiovascolari quali cardiopatia ischemica, tachiaritmia o grave insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, scompenso cardiaco, diabete mellito.
Il formoterolo può indurre un prolungamento dell’intervallo QTc. Deve essere adottata cautela quando il medicinale viene somministrato a pazienti con prolungamento dell’intervallo QTc (intervallo QTc > di 0,44 secondi), e a pazienti trattati con farmaci che influiscono sull’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione“).
A causa dell’effetto iperglicemizzante dei β2-stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia.
Ipopotassiemia
La terapia con farmaci β2-agonisti potenzialmente può provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiché questo effetto può essere potenziato dall’ipossia e da trattamenti concomitanti con derivati xantinici, steroidi o diuretici.
Si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni.
Broncospasmo paradosso
Come per altre terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilità di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un’altra terapia (vedi paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”).
LIFEROL contiene lattosio monoidrato (19,948 mg per dose). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata per evitare l’insorgenza di gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo cardiovascolare.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con LIFEROL.
Esiste il rischio teorico che il trattamento concomitante con altri farmaci noti per prolungare l’intervallo QTc possa causare interazione farmacodinamica con il formoterolo ed aumentare il possibile rischio di aritmie ventricolari. Esempi di tali farmaci includono alcuni antistaminici (per es. terfenadina, astemizolo, mizolastina), alcuni antiaritmici (per es. chinidina, disopiramide, procainamide), eritromicina e antidepressivi triciclici.
Il trattamento concomitante con altri simpaticomimetici, quali altri β2 agonisti o efedrina, può potenziare gli effetti indesiderati di LIFEROL e può richiedere una titolazione del dosaggio.
La somministrazione contemporanea di altri farmaci ad azione adrenergica non è raccomandabile, a causa della possibilità di un potenziamento degli effetti collaterali cardiovascolari.
La contemporanea somministrazione di LIFEROL a pazienti in trattamento con inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici, deve essere effettuata con cautela, perché può risultare potenziata l’azione dei β2-agonisti sul sistema cardiovascolare. Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici quali tiazidici e diuretici dell’ansa può potenziare l’effetto ipokaliemizzante dei β2-stimolanti. L’ipokaliemia indotta da β2-stimolanti può aumentare la possibilità di insorgenza di aritmie cardiache nei pazienti trattati con digitalici.
I beta-bloccanti possono diminuire o antagonizzare l’effetto di LIFEROL. Pertanto il farmaco non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente a farmaci beta-bloccanti (inclusi i colliri) se non in caso di effettiva necessità.
I trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.
I pazienti che ricevono una concomitante anestesia con idrocarburi alogenati hanno un elevato rischio di aritmie cardiache.
Gli effetti broncodilatatori del formoterolo possono essere potenziati da farmaci anticolinergici.
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non ci sono dati adeguati riguardanti l’uso di formoterolo in donne in gravidanza.
In studi condotti negli animali il formoterolo ha causato una perdita degli impianti embrionali, una riduzione della sopravvivenza nell’immediato periodo postnatale ed una riduzione del peso corporeo alla nascita. Tali manifestazioni sono state osservate a livelli di esposizione sistemica considerevolmente più elevati di quelli raggiunti durante l’utilizzo clinico di LIFEROL. Il rischio potenziale nell’uomo non è noto.
L'uso in gravidanza deve essere evitato per quanto possibile.
Come per altri farmaci β2-stimolanti, il formoterolo può inibire il travaglio a causa dell’effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina.
Allattamento
Non è noto se il formoterolo passi nel latte materno. La sostanza tuttavia è stata ritrovata nel latte delle ratte trattate. Le madri che assumono LIFEROL non dovrebbero allattare al seno.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati come il tremore o l’agitazione, qualora presenti, possono influenzare la capacità di guidare veicoli o di azionare macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente riferiti della terapia con β2 agonisti, quali tremori e palpitazioni, tendono a essere di grado lieve e a scomparire entro alcuni giorni dall’inizio del trattamento.
Le reazioni avverse associate a formoterolo sono indicate di seguito ed elencate per sistemi e organi e frequenza. La frequenza è definita come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Frequenza | Reazione avversa |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni da ipersensibilità per es. edema angioneurotico, broncospasmo, esantema, orticaria, prurito |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Raro | Ipopotassiemia |
Molto raro | Iperglicemia | |
Disturbi psichiatrici | Non comune | Agitazione, ansia, irrequietezza, disturbi del sonno |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea, tremori |
Non comune | Capogiri | |
Molto raro | Disturbi del gusto | |
Patologie dell’occhio | Non noto | Irritazione congiuntivale, edema delle palpebre |
Patologie cardiache | Comune | Palpitazioni |
Non comune | Tachicardia | |
Raro | Aritmia cardiaca per es. fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli | |
Molto raro | Edema periferico, angina pectoris, prolungamento dell’ Intervallo QTc | |
Patologie vascolari | Molto raro | Variazione della pressione arteriosa |
Patologie respiratorie, | Comune | Esacerbazione dell’asma grave in bambini di età |
toraciche e mediastiniche | 6–12 anni, tosse, dispnea | |
Non comune | Broncospasmo, compreso broncospasmo paradosso (vedere paragrafo 4.4), irritazione della gola | |
Patologie gastrointestinali | Raro | Nausea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune | Crampi muscolari, mialgia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non noto | Stanchezza |
I trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.
L’eccipiente lattosio contiene piccole quantità di proteine del latte. Queste potrebbero causare reazioni allergiche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo.
4.9 sovradosaggio
Sintomi
È probabile che il sovradosaggio da LIFEROL provochi sintomi tipici dei β2-stimolanti quali, mal di testa, tremori, sonnolenza, palpitazioni, aritmia ventricolare, ipotensione, acidosi metabolica, iperglicemia. I sintomi rilevati in casi isolati sono tachicardia, iperglicemia, ipopotassiemia, prolungamento dell’intervallo QTc, aritmia, nausea e vomito.
Trattamento
Terapia sintomatica o di supporto aspecifico. Ospedalizzazione nei casi più gravi. Può essere preso in considerazione l’uso di beta-bloccanti cardioselettivi, tuttavia questo trattamento deve essere effettuato con estrema cautela, poiché l’impiego di una terapia con β-bloccanti comporta il rischio di provocare un episodio acuto d’asma.
Il potassio sierico deve essere controllato.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agonista selettivo dei recettori beta2-adrenergici; formoterolo fumarato. Codice ATC: R03AC13.
Meccanismo d’azione
Il formoterolo è un potente agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici. Manifesta un pronunciato effetto broncodilatatore nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva reversibile.
Effetti farmacodinamici
Il formoterolo ha un inizio d’azione rapido (entro 1–3 minuti) ed il suo effetto broncodilatatore si protrae sino a 12 ore dall’assunzione. A dosi terapeutiche, effetti collaterali cardiovascolari insorgono solo occasionalmente.Il formoterolo riduce marcatamente la liberazione di istamina e di leucotrieni da mast-cellule polmonari umane sensibilizzate passivamente.
Efficacia e sicurezza clinica
Negli studi sperimentali sono state evidenziate anche proprietà antiinfiammatorie quali inibizione dell’edema ed accumulo delle cellule infiammatorie. Il preparato si è dimostrato altamente efficace nella prevenzione e nel trattamento della broncocostrizione indotta da allergeni, in quella da sforzo o da freddo, da istamina o da metacolina.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Come riportato per altri farmaci somministrati per via inalatoria, il formoterolo per via inalatoria viene assorbito in misura ridotta attraverso il polmone, mentre in misura maggiore viene deglutito ed assorbito dal tratto gastrointestinale.
Dosi orali fino a 300 microgrammi di formoterolo fumarato vengono rapidamente assorbite nel tratto gastrointestinale. La sostanza immodificata raggiunge il picco di concentrazione plasmatica tra 30 minuti ed 1 ora dopo la somministrazione. L’assorbimento di una dose orale attraverso il tratto gastrointestinale è del 65% o più. La farmacocinetica della sostanza attiva è di tipo lineare a dosi fino a 300 mcg per via orale. Somministrazioni orali ripetute di dosi fino a 160 mcg al giorno non hanno portato a fenomeni di accumulo nel plasma.
Dopo inalazione di una dose singola di 120 mcg, il formoterolo viene rapidamente assorbito nel plasma, raggiungendo una concentrazione massima entro 5 minuti, dell’ordine dei picogrammi/ml. L’assorbimento è risultato lineare nel range di dosi di 12–96 mcg per via inalatoria.
Distribuzione
Il formoterolo si lega alle singole proteine plasmatiche in una percentuale del 61–64% (per il 34% all’albumina) e non si osserva saturazione dei siti di legame nell’ambito delle concentrazioni raggiunte dopo somministrazione di dosi terapeutiche.
Biotrasformazione
Il formoterolo viene eliminato principalmente attraverso un meccanismo di glucuronazione diretta della molecola, che dà origine ad un coniugato inattivo.
Un altro meccanismo di eliminazione è quello della O-demetilazione seguito da glucuronazione.
Il metabolismo avviene principalmente a livello epatico.
Eliminazione
Dopo una singola somministrazione di polvere inalatoria, l’escrezione urinaria cumulativa aumenta linearmente con la dose nel range di 12–96 mcg; in media viene escreto l’8% ed il 25% della dose, come formoterolo invariato e formoterolo totale, rispettivamente.
Dopo la somministrazione di una singola dose inalatoria di 120 mcg, è stata determinata una emivita di eliminazione terminale di 10 ore.
Dopo somministrazione orale il 67% della dose è escreta nelle urine (principalmente in forma metabolizzata) ed il resto nelle feci.
La clearance renale del formoterolo è di 150 ml/min.
5.3 dati preclinici di sicurezza
Il formoterolo ha una ridotta tossicità’ acuta.
Non è risultato mutageno nei test sperimentali, né presenta alle dosi terapeutiche rischio carcinogenico nell’uomo.
LIFEROL polvere inalatoria ha presentato una buona tollerabilità locale fino a dosi molto più elevate rispetto a quelle utilizzate in terapia.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Lattosio monoidrato, magnesio stearato.
6.2 incompatibilità
Non pertinente.
6.3 periodo di validità
3 anni.
Il periodo di validità indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Conservare sempre l'inalatore chiuso con il cappuccio di protezione.
Non avvicinare l'inalatore a fonti di calore o di umidità.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Confezione interna : apparecchio inalatore Pulvinal multidose comprendente boccaglio, corpo trasparente, base contenente essiccante e cappuccio protettivo.
Confezione esterna : astuccio in cartoncino stampato.
LIFEROL 12 mcg Polvere per inalazione: inalatore da 60 erogazioni –
LIFEROL 12 mcg Polvere per inalazione: inalatore da 100 erogazioni
6.6 precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIOMaster Pharma S.r.l., Via Giacomo Chiesi,1 Parma.
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIOLIFEROL 12 mcg Polvere per inalazione: inalatore Pulvinal da 60 erogazioni: 035793013
LIFEROL 12 mcg Polvere per inalazione: inalatore Pulvinal da 100 erogazioni: 035793025