Riassunto delle caratteristiche del prodotto - LEVIDOMED
1. denominazione del medicinale
Levidomed, 25 mg compresse
2. composizione qualitativa e quantitativa
Una compressa di Levidomed, 25 mg compresse contiene: levosulpiride 25 mg.
Eccipiente con effetti noti: lattosio monoidrato.
Una compressa di Levidomed, compresse 25 mg contiene 42,50 mg di lattosio monoidrato Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compresse
Compressa bianca, rotonda, convessa, con diametro di 6 mm, con impresso „MC“ su un lato.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Sindrome dispeptica (anoressia, meteorismo, senso di tensione epigastrica, cefalea postprandiale, pirosi, eruttazioni, diarrea, costipazione) da ritardato svuotamento gastrico legato a fattori organici (gastroparesi diabetica, neoplasie, ecc.) e/o funzionali (somatizzazioni viscerali in soggetti ansioso-depressivi). Cefalea essenziale: forme vasomotorie (emicrania classica, comune, oftalmica, emiplegica, a grappolo) e forme muscolo-tensive. Nausea e vomito (post-operatorio o indotto da farmaci antiblastici). Vertigini di origine centrale o periferica.Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Posologia nell'adulto (secondo prescrizione medica): 1 compressa 3 volte al giorno prima dei pasti.
Non ci sono dati disponibili.
Nel trattamento di pazienti anziani, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Levidomed non deve essere usato nell'epilessia, negli stati maniacali, nelle fasi maniacali delle psicosi maniaco-depressive. Pazienti con feocromocitoma, perchè può causare una crisi ipertensiva probabilmente dovuta alla liberazione di catecolamine dal tumore. Tali crisi ipertensive possono essere controllate con fentolamina. In rapporto alle supposte correlazioni tra effetto iperprolattinemizzante della maggior parte dei farmaci psicotropi e displasie mammarie, è opportuno non impiegare il prodotto in soggetti già portatori di una mastopatia maligna. Non usare in gravidanza, in caso di possibile gravidanza e durante l'allattamento al seno.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici è stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non è noto. Non può essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Levidomed deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per ictus. Con l'uso di neurolettici (in genere in corso di trattamento antipsicotico) è stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stordimentoe al coma. Il trattamento della Sindrome Neurolettica Maligna consiste nel sospendere immediatamente laDocumento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
somministrazione di farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici.
Gli effetti di levosulpiride sulla motilità gastrointestinale possono essere antagonizzati da farmaci anticolinergici, narcotici e analgesici. Levosulpiride non deve essere usata quando la stimolazione della motilità gastrointestinale può essere dannosa, ad esempio in presenza di emorragie gastrointestinali, ostruzioni meccaniche o perforazioni. Levosulpiride deve essere usata con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia familiare di prolungamento QT. Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con l'uso di farmaci antipsicotici. Poichè i pazienti trattati con antipsicotici spesso presentano fattori di rischio acquisiti per la TEV, questi fattori devono essere identificati prima e durante il trattamento con Levidomed, per prendere le misure di prevenzione appropriate. Evitare l'assunzione contemporanea di alcool.Levidomed contiene lattosio monoidrato. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
L'associazione con altri farmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evitare effetti inattesi da interazioni indesiderate
Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano l’intervallo QT, il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Levosulpiride non dovrebbe essere somministrata in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti.4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non usare in gravidanza, in caso di possibile gravidanza e durante l'allattamento al seno.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
I neonati esposti ad antipsicotici convenzionali o atipici incluso Levidomed durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o sintomi da astinenza che possono variare per gravità e durata dopo il parto. Sono stati riportati agitazione, ipertono, ipotono, tremore, sonnolenza, distress respiratorio e patologie della nutrizione. Quindi i neonati devono essere attentamente monitorati.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Levidomed influenza ampiamente la capacità di guidare veicoli o usare macchinari.
Con dosaggi elevati possono verificarsi sonnolenza, torpore e discinesie, perciò è necessario avvertire i pazienti di evitare di condurre veicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrità di vigilanza.
4.8 effetti indesiderati
Secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA, le categorie di frequenza sono definite come segue:
Molto comune (≥ 1/10), comune (≥1/100 a <1/10), non comune (≥1/1000 a < 1/100), rara (≥1/10.000 a < 1/1000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con altri farmaci della stessa classe:
Rara: casi di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Molto rara: casi di morte improvvisa.
Non nota: sono stati riportati episodi di tromboembolismo venoso (TEV), inclusi casi di embolia polmonare (EP) e di trombosi venosa profonda (TVP).
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Non nota: sindrome da astinenza neonatale, sintomi extrapiramidali (vedere paragrafo 4.6).
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Segnalazione di sospette reazioni avverse
Segnalare le sospetti reazioni avverse dopo l'autorizzazione del medicinale è importante. Permette un continuo monitoraggio del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Si pregano i professionisti della salute di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa attraverso il sistema nazionale di segnalazione. Agenzia Italiana del Farmaco
Sito web:
4.9 sovradosaggio
In medicina interna non sono mai stati osservati disturbi extrapiramidali e turbe del sonno che, dal punto di vista teorico, potrebbero verificarsi con dosaggi molto elevati.
In questo caso è sufficiente l'interruzione della terapia o la diminuzione del dosaggio a seconda del giudizio del medico.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Propulsivi, codice ATC: A03FA
I dati biochimici, farmacologici e clinici ottenuti con i due isomeri della sulpiride indicano che l'attività antidopaminergica, sia a livello centrale che periferico, è dovuta all'enantiomero levogiro.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Quando la levosulpiride viene somministrata per via orale alla dose di 50 mg, il picco plasmatico viene raggiunto in 3 ore ed è in media di 94,183 ng/mL.
Il t½ di eliminazione calcolato dopo somministrazione di 50 mg e.v. di levosulpiride è di 4,305 ore. L'eliminazione del farmaco avviene prevalentemente per via urinaria.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I valori di tossicità acuta espressi come DL50 dopo somministrazione per os nel topo, nel ratto e nel coniglio sono risultati rispettivamente pari a 2450 mg/kg, 2600 mg/kg e maggiori di 1500 mg/kg.
Valori di LD 50:
nel topo: 210 mg / kg, via i.p, Nel ratto via i.p. ed e.v. : a 270 mg/Kg e 53 mg/Kg rispettivamente, nel coniglio via e.v. : a 42 mg/kg.Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Le prove di tossicità subacuta sono state condotte somministrando giornalmente, per 12– 13 settimane, il principio attivo nel ratto, nel coniglio e nel cane. Non si è osservata la comparsa di alcun sintomo tossico alle dosi di:
25 mg/kg s.c. e 300 mg/kg p.o. nel ratto, 250 mg/kg p.o. e 12,5 mg/kg i.m. nel coniglio. 50 e 100 mg/kg p.o. nel cane.Durante le prove di tossicità cronica, dopo somministrazione del farmaco per 180–190 giorni, le dosi seguenti sono state ben tollerate:
100 mg/kg p.o. e 20 mg/kg i.m. nel ratto, 10 mg/kg i.m. nel coniglio e 20 mg/kg p.o. nel cane.Studi eseguiti su ratti e topi, somministrando il farmaco ad un dosaggio superiore rispetto a quello previsto per l’uomo, hanno dimostrato che la levosulpiride non possiede proprietà cancerogene.
Studi eseguiti su ratti e conigli hanno dimostrato che il farmaco non è teratogeno.
Test in vitro hanno escluso che il farmaco possieda proprietà mutagene.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Cellulosa microgranulare (E460),
lattosio monoidrato,
sodio amido glicolato tipo A, magnesio stearato (E572).
6.2 incompatibilità
Non applicabile
6.3 periodo di validità
3 anni
6.4 precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
6.5 natura e contenuto del contenitore
Confezioni di 20, 30, 60 e 100 compresse contenute in blister (PVC/PVDC/Al e PVC/PCTFE/Al).
Ogni blister contiene 10 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare.
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
MEDOCHEMIE LTD, 1–10 Constantinoupoleos strada, 3011 Limassol, Cipro
8. NUMERO(I) DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
043005014 – „25 MG COMPRESSE“ 20 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005026 – „25 MG COMPRESSE“ 30 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005038 – „25 MG COMPRESSE“ 60 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005040 – „25 MG COMPRESSE“ 100 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005053 – „25 MG COMPRESSE“ 20 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005065 – „25 MG COMPRESSE“ 30 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005077 – „25 MG COMPRESSE“ 60 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005089 – „25 MG COMPRESSE“ 100 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
9. data della prima autorizzazione/rinnovo dell'autorizzazione
03/2015
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
04/2015
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Levidomed, 50 mg compresse
Levidomed, 100 mg compresse
2. composizione qualitativa e quantitativa
Una compressa di Levidomed, 50 mg compresse contiene levosulpiride 50 mg.
Una compressa di Levidomed, 100 mg compresse contiene levosulpiride 100 mg.
Eccipiente con effetti noti: lattosio monoidrato.
Una compressa di Levidomed, compresse 50 mg contiene 85 mg di lattosio monoidrato.
Una compressa di Levidomed, compresse 100 mg contiene 170 mg di lattosio monoidrato.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. forma farmaceutica
Compresse
Levidomed, 50 mg compresse: Compressa bianca, rotonda, convessa, con diametro di 8 mm, con impresso „50“ su un lato.
Levidomed, 100 mg compresse: Compressa bianca, rotonda, convessa, con diametro di 10,3 mm.
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Stati depressivi endogeni e reattivi. Disturbi somatoformi. Schizofrenie acute e croniche.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Posologia
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Tale dose può essere ridotta progressivamente.
Non ci sono dati disponibili.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Levosulpiride va impiegato con cautela nelle epilessie, negli stati maniacali, nelle fasi maniacali della psicosi maniaco-depressiva Levosulpiride va impiegato con cautela nell'ipertensione in pazienti sospetti di essere portatori di feocromocitoma, nei pazienti con segni di insufficienza cardiaca. Tali condizioni non costituiscono in realtà controindicazione assoluta. In rapporto alle supposte correlazioni tra effetto iperprolattinemizzante della maggior parte dei farmaci psicotropi e displasie mammarie, è opportuno non impiegare levosulpiride in soggetti già portatori di una mastopatia maligna. Non usare in gravidanza, in caso di possibile gravidanza e durante l'allattamento al seno.
4.4 avvertenze speciali e precauzioni di impiego
In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici è stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non è noto.Non può essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici e in altre popolazioni di pazienti. Levidomed deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per ictus.
Con l'uso di neurolettici (in generale in corso di trattamento con farmaci antipsicotici) è stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stordimento e al coma. Il trattamento della Sindrome Neurolettica Maligna consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici. Levosulpiride non deve essere usata quando la stimolazione della motilità gastrointestinale può essere dannosa, ad esempio in presenza di emorragie gastrointestinali, ostruzioni meccaniche o perforazioni. Levosulpiride deve essere usata con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia familiare di prolungamento dell’intervallo QT. Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con l'uso di farmaci antipsicotici. Poichè i pazienti trattati con antipsicotici spesso presentano fattori di rischio acquisiti per la TEV, questi fattori devono essere identificati prima e durante il trattamento con Levidomed, per prendere le misure di prevenzione appropriate. Evitare l'assunzione contemporanea di alcool.Levidomed contiene lattosio monoidrato. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo farmaco.
4.5 interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
L'associazione con altri farmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione.
Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano il QT il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Non somministrare levosulpiride in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti.Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
4.6 fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non usare in gravidanza, in caso di possibile gravidanza e durante l'allattamento al seno. I neonati esposti ad antipsicotici convenzionali o atipici incluso Levidomed durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o sintomi da astinenza che possono variare per gravità e durata dopo il parto. Sono stati riportati agitazione, ipertono, ipotono, tremore, sonnolenza, distress respiratorio, e patologie della nutrizione. Quindi i neonati devono essere attentamente monitorati.
4.7 effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Levidomed influenza ampiamente la capacità di guidare veicoli o usare macchinari.
I pazienti in trattamento possono manifestare torpore, senso di vertigine e discinesie; per cui devono essere avvertiti di evitare di condurre veicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrità di vigilanza.
4.8 effetti indesiderati
Secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA, le categorie di frequenza sono definite come segue:
Molto comune (≥ 1/10), comune (≥1/100 a <1/10), non comune (≥1/1000 a < 1/100), rara (≥1/10.000 a< 1/1000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati
Molto rari: reazioni allergicheDocumento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Non nota: casi di aumento ponderale sono stati segnalati dopo trattamento prolungato
Tutti questi effetti secondari sono modesti per entità e reversibili.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con altri farmaci della stessa classe:
Rara: casi di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Molto rara: casi di morte improvvisa.
Non nota: sono stati riportati episodi di tromboembolismo venoso (TEV), inclusi casi di embolia polmonare (EP) e di trombosi venosa profonda (TVP).
Segnalare le sospetti reazioni avverse dopo l'autorizzazione del medicinale è importante. Permette un continuo monitoraggio del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Si pregano i professionisti della salute di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa attraverso il sistema nazionale di segnalazione.
Agenzia Italiana del Farmaco
Sito web:
4.9 sovradosaggio
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Alle dosi più elevate e in soggetti sensibili ai neurolettici, il farmaco può indurre effetti di tipo extrapiramidale e turbe del sonno.
In questi casi sarà opportuno diminuire il dosaggio o sospendere la terapia secondo il giudizio del medico.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Psicolettici, antipsicotici, codice ATC: N05AL07
I dati biochimici, farmacologici e clinici ottenuti con i due isomeri della sulpiride indicano che l'attività antidopaminergica, sia a livello centrale che periferico, è dovuta all'enantiomero levogiro.
5.2 proprietà farmacocinetiche
Quando la levosulpiride viene somministrata per via orale alla dose di 50 mg, il picco plasmatico viene raggiunto in 3 ore ed è in media di 94,183 ng/mL.
Il t½ di eliminazione calcolato dopo somministrazione di 50 mg e.v. di levosulpiride è di 4,305 ore.
L'eliminazione del farmaco avviene prevalentemente per via urinaria.
5.3 dati preclinici di sicurezza
I valori di tossicità acuta espressi come DL50 dopo somministrazione per os nel topo, nel ratto e nel coniglio sono risultati rispettivamente pari a 2450 mg/kg, 2600 mg/kg e maggiori di 1500 mg/kg.
Valori di LD 50:
nel topo: 210 mg / kg, via i.p, nel ratto via i.p. ed e.v.: a 270 mg/kg e 53 mg/kg rispettivamente, nel coniglio via e.v.: a 42 mg/kg.Le prove di tossicità subacuta sono state condotte somministrando giornalmente, per 12– 13 settimane, il principio attivo nel ratto, nel coniglio e nel cane. Non si è osservata la comparsa di alcun sintomo tossico alle dosi di:
25 mg/kg s.c. e 300 mg/kg p.o. nelratto , 250 mg/kg p.o. e 12,5 mg/kg i.m. nel coniglio. 50 e 100 mg/kg p.o. nel cane.Durante le prove di tossicità cronica, dopo somministrazione del farmaco per 180–190 giorni, le dosi seguenti sono state ben tollerate:
100 mg/kg p.o. e 20 mg/kg i.m. nel ratto, 10 mg/kg i.m. nel coniglio e 20 mg/kg p.o. nel cane.Studi eseguiti su ratti e topi, somministrando il farmaco ad un dosaggio superiore rispetto a quello previsto per l’uomo, hanno dimostrato che la levosulpiride non possiede proprietà cancerogene.
Studi eseguiti su ratti e conigli hanno dimostrato che il farmaco non è teratogeno.
Test in vitro hanno escluso che il farmaco possieda proprietà mutagene.
lattosio monoidrato
sodio amido glicolato tipo A
magnesio stearato (E572).
6.2 incompatibilità
Non applicabile
6.3 Periodo di validità
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Confezioni di 20, 30, 60 e 100 compresse contenute in blister (PVC/PVDC/Al e PVC/PCTFE/Al).
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare.
7. titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
MEDOCHEMIE LTD, 1–10 Constantinoupoleos strada, 3011 Limassol, Cipro
8. NUMERO(I) DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
043005091 – „50 MG COMPRESSE“ 20 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005103 – „50 MG COMPRESSE“ 30 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005115 – „50 MG COMPRESSE“ 60 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005127 – „50 MG COMPRESSE“ 100 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005139 – „50 MG COMPRESSE“ 20 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005141 – „50 MG COMPRESSE“ 30 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005154 – „50 MG COMPRESSE“ 60 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005166 – „50 MG COMPRESSE“ 100 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PCTFE/AL
043005178 – „100 MG COMPRESSE“ 20 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005180 – „100 MG COMPRESSE“ 30 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
043005192 – „100 MG COMPRESSE“ 60 COMPRESSE IN BLISTER PVC/PVDC/AL
Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
043005204 – „100 MG COMPRESSE“ 100 COMPRESSE IN BLISTER
PVC/PVDC/AL
043005216 – „100 MG COMPRESSE“ 20 COMPRESSE IN BLISTER
PVC/PCTFE/AL
043005228 – „100 MG COMPRESSE“ 30 COMPRESSE IN BLISTER
PVC/PCTFE/AL
043005230 – „100 MG COMPRESSE“ 60 COMPRESSE IN BLISTER
PVC/PCTFE/AL
043005242 – „100 MG COMPRESSE“ 100 COMPRESSE IN BLISTER
PVC/PCTFE/AL