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LAMOTRIGINA EG - riassunto delle caratteristiche del prodotto

Contiene principio attivo:

Dostupné balení:

Riassunto delle caratteristiche del prodotto - LAMOTRIGINA EG

1.

Lamotrigina EG 5 mg compresse dispersibili

Lamotrigina EG 25 mg compresse dispersibili

Lamotrigina EG 50 mg compresse dispersibili

Lamotrigina EG 100 mg compresse dispersibili

Lamotrigina EG 200 mg compresse dispersibili

2.

Ogni compressa dispersibile di Lamotrigina EG 5 mg contiene 5 mg di lamotrigina.

Ogni compressa dispersibile di Lamotrigina EG 25 mg contiene 25 mg di lamotrigina.

Ogni compressa dispersibile di Lamotrigina EG 50 mg contiene 50 mg di lamotrigina.

Ogni compressa dispersibile di Lamotrigina EG 100 mg contiene 100 mg di lamotrigina.

Ogni compressa dispersibile di Lamotrigina EG 200 mg contiene 200 mg di la motrigina.

Eccipiente con effetto noto

Ogni compresssa dispersibile di Lamotrigina EG 5 mg contiene 0,06 mg di sodio.

Ogni compresssa dispersibile di Lamotrigina EG 25 mg contiene 0,12 mg di sodio.

Ogni compresssa dispersibile di Lamotrigina EG 50 mg contiene 0,24 mg di sodio.

Ogni compresssa dispersibile di Lamotrigina EG 100 mg contiene 0,47 mg di sodio.

Ogni compresssa dispersibile di Lamotrigina EG 20 0 mg contiene 0,94 mg di sodio.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3.

3.

Compressa dispersibile.

Lamotrigina EG 5 mg: compressa bianca, rotonda, biconvessa, con barra di frattura su un lato.

Lamotrigina EG 25 mg: compressa bianca, rotonda, piatta, contrassegnata da “25” su un lato.

Lamotrigina EG 50 mg: compressa bianca, rotonda, piatta, contrassegnata da “50” su un lato.

Lamotrigina EG 100 mg: compressa bianca, rotonda, piatta, contrassegnata da “100” su un lato.

Lamotrigina E G 200 mg: compressa bianca, rotonda, piatta, contrassegnata da “200” su un lato.

Le compresse dispersibili di Lamotrigina EG 5 mg possono essere divise in dosi uguali.

4. informazioni cliniche

4.1 indicazioni terapeutiche

1

4.2

2

3

4

essere rivista in caso di cambiamenti del peso corporeo. È probabile che pazienti da due a sei anni di età richiedano dosi di mantenimento ai limiti superiori della posologia raccomandata.

Se con il trattamento aggiuntivo si raggiunge il controllo dell'epilessia, i medicinali antiepilettici somministrati in concomitanza possono essere sospesi ed i pazienti possono continuare il trattamento con lamotrigina in monoterapia.

Si deve tenere in considerazione che con la dose da 5 mg delle compresse dispersibili di Lamotrigina EG attualmente disponibile, non è possibile iniziare in modo accurato la terapia con lamotrigina utilizzando le linee guida per le dosi raccomandate nei pazienti pediatrici con peso inferiore ai 17 kg.

Bambini con meno di 2 anni di età

Vi sono dati limitati sull'efficacia e la sicurezza di lamotrigina come terapia aggiuntiva delle crisi parziali nei bambini di età da 1 mese a 2 anni (vedere paragrafo 4.4). Non vi sono dati in bambini al di sotto di 1 mese di età. Pertanto l'uso di Lamotrigina EG non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai due anni. Se, in base alla necessità clinica, viene comunque presa la decisione del trattamento, vedere paragrafi 4.4, 5.1 e 5.2.

Disturbo bipolare

Nelle tabelle di seguito viene riportata la posologia raccomandata per la titolazione della dose e per la dose di mantenimento negli adulti di età pari o superiore ai 18 anni. Il regime posologico di transizione comporta l'incremento della dose di lamotrigina fino al livello di mantenimento da raggiungere nell'arco di sei settimane (vedere Tabella 3), raggiunto il quale, se clinicamente indicato, altri medicinali psicotropi e/o antiepilettici possono essere sospesi (vedere Tabella 4). Gli aggiustamenti posologici a seguito dell'aggiunta di altri medicinali psicotropi e/o antiepilettici sono anche indicati di seguito (Tabella 5). A causa del rischio di eruzione cutanea, non si devono superare le dosi iniziali e le dosi successive per la titolazione (vedere paragrafo 4.4).

Tabella 3: Adulti di età pari o superiore a 18 anni – regime terapeutico raccomandato per il raggiungimento della dose totale giornaliera di mantenimento della stabilizzazione nel trattamento del disturbo bipolare

Regime terapeutico

Settimane 1 + 2

Settimane 3 + 4

Settimana 5

Dose di stabilizzazione da raggiungere (Settimana 6) 

Monoterapia con lamotrigina OPPURE terapia aggiuntiva SENZA valproato e SENZA induttori della glucuronazione della lamotrigina (vedere paragrafo 4.5):

Questo regime di dosaggio deve essere usato con altri medicinali che non inibiscono né inducono in modo significativo la glucuronazione della lamotrigina

25 mg/die

(una volta al giorno)

50 mg/die

(una volta al giorno oppure suddivisi in due dosi)

100 mg/die

(una volta al giorno oppure suddivisi in due dosi)

200 mg/die – dose usuale da raggiungere per una risposta ottimale

(una volta al giorno oppure suddivisi in due dosi)

Negli studi clinici sono state usate dosi comprese nel range 100–400 mg/die

Terapia in associazione CON valproato (inibitore della glucuronazione della lamotrigina – vedere paragrafo 4.5):

Questo regime di dosaggio deve essere usato in associazione a valproato

12.5 mg/die

(somministrati come 25 mg a

25 mg/die

(una volta al giorno)

50 mg/die

(una volta al giorno oppure

100 mg/die – dose usuale da raggiungere per una risposta

Documento reso disponibile da AIFA il 26/09/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

indipendentemente da qualsiasi altro trattamento concomitante

giorni alterni)

suddivisi in due dosi)

ottimale

(una volta al giorno oppure suddivisi in due dosi)

Una dose massima di 200 mg/die può essere usata in base alla risposta clinica

Terapia in associazione SENZA valproato e CON induttori della glucuronazione della lamotrigina (vedere paragrafo 4.5):

Questo regime di dosaggio deve essere usato senza valproato ma con:

Fenitoina Carbamazepina fenobarbital Primidone Rifampicina Lopinavir/ritonavir

50 mg/die

(una volta al giorno)

100 mg/die

(suddivisi in due dosi)

200 mg/die

(suddivisi in due dosi)

300 mg/die alla settimana 6, se necessario aumentando fino alla usuale dose da raggiungere pari a 400 mg/die alla settimana 7, per ottenere la risposta ottimale

(suddivisi in due dosi)

Nei pazienti che assumono medicinali per i quali non siano attualmente note le interazioni farmacocinetiche con lamotrigina (vedere paragrafo 4.5), deve essere seguito lo schema posologico raccomandato per lamotrigina in concomitanza con valproato.

*La dose di stabilizzazione da raggiungere varierà a seconda della risposta clinica.

Tabella 4: Adulti di età pari o superiore a 18 anni – regime terapeutico totale giornaliero per il mantenimento della stabilizzazione a seguito di sospensione di altri medicinali assunti in concomitanza nel trattamento del disturbo bipolare

Una volta che la dose giornaliera di mantenimento della stabilizzazione è stata raggiunta, gli altri medicinali possono essere sospesi come descritto di seguito.

Regime terapeutico

Attuale dose di stabilizzazione di lamotrigina (prima della sospensione)

Settimana 1 (inizio della sospensione)

Settimana 2

Settimana 3 in poi

Sospensione di valproato (inibitore della glucuronazione di lamotrigina – vedere paragrafo 4.5), in base alla dose preesistente di lamotrigina:

Quando valproato viene sospeso, raddoppiare la dose di stabilizzazione, senza superare un incremento di più di 100 mg a settimana

100 mg/die

200 mg/die

Mantenere questa dose (200 mg/die)

(suddivisi in due dosi)

200 mg/die

300 mg/die

400 mg/die

Mantenere questa dose (400 mg/die)

Sospensione di induttori della glucuronazione di lamotrigina (vedere paragrafo 4.5), in base alla dose preesistente di lamotrigina:

Questo regime di dosaggio deve essere usato quando vengono

400 mg/die

400 mg/die

300 mg/die

200 mg/die

300 mg/die

300 mg/die

225 mg/die

150 mg/die

200 mg/die

200 mg/die

150 mg/die

100 mg/die

6

7

8

9

4.3

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4

10

11

Effetti dei contraccettivi ormonali sulla efficacia della lamotrigina

L'uso di una combinazione di etinilestradi­olo/levonorges­trel (30 µg/150 µg) aumenta la clearance della lamotrigina di circa due volte, dando luogo ad una riduzione dei livelli plasmatici di lamotrigina (vedere paragrafo 4.5). Una riduzione dei livelli di lamotrigina è stata associata ad una perdita del controllo delle crisi convulsive. Dopo la fase di titolazione posologica, in molti casi possono essere necessarie dosi di mantenimento di lamotrigina più elevate (fino a due volte) per ottenere una risposta terapeutica ottimale. Quando si interrompono i contraccettivi ormonali, la clearance della lamotrigina può essere dimezzata. Aumenti delle concentrazioni di lamotrigina possono essere associati ad eventi avversi dose-dipendenti. I pazienti devono essere monitorati a questo riguardo.

Nelle donne che non assumono in concomitanza medicinali induttori della glucuronazione della lamotrigina e che assumono un contraccettivo ormonale che prevede una settimana di sospensione del trattamento (ad esempio „settimana senza pillola“), si possono presentare graduali aumenti transitori dei livelli plasmatici di lamotrigina durante la settimana di sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.2). Variazioni dei livelli di lamotrigina di tale entità possono essere associate ad effetti avversi. Pertanto si deve prendere in considerazione, come trattamento di prima linea, l'uso di una contraccezione che non preveda la settimana senza pillola (ad esempio, contraccettivi ormonali in modo continuo o metodi non-ormonali).

L'interazione tra altri contraccettivi orali o trattamenti ormonali sostitutivi e lamotrigina non sono stati studiati, sebbene essi possano influenzare in modo simile i parametri farmacocinetici di lamotrigina.

Effetti della lamotrigina sull’efficacia dei contraccettivi ormonali

Uno studio di interazione su 16 volontari sani ha mostrato che quando lamotrigina ed un contraccettivo ormonale (combinazione etinilestradi­olo/levonorges­trel) sono somministrati in associazione, vi è un modesto aumento della clearance del levonorgestrel e modifiche dei livelli sierici di FSH e LH (vedere paragrafo 4.5). L'impatto di tali modifiche sull'attività ovulatoria ovarica non è noto. Tuttavia non si può escludere la possibilità che tali modifiche comportino una diminuzione della efficacia contraccettiva in alcune pazienti che assumono preparazioni ormonali in concomitanza con lamotrigina. Pertanto le pazienti devono essere avvertite di riferire immediatamente eventuali modificazioni del ciclo mestruale, quali perdite ematiche improvvise.

Diidrofolato reduttasi

Poiché la lamotrigina è un debole inibitore della diidrofolato reduttasi, è possibile una interferenza con il metabolismo dei folati durante la terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.6). Tuttavia, trattamenti prolungati con lamotrigina non hanno evidenziato significativi cambiamenti della concentrazione dell'emoglobina, del volume corpuscolare medio e delle concentrazioni sieriche ed intraeritrocitarie dei folati (trattamenti fino ad un anno) o intraeritro­citarie dei folati (trattamenti fino a 5 anni).

Insufficienza renale

Negli studi in dose singola in soggetti con insufficienza renale allo stadio terminale, le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina non sono risultate alterate in maniera significativa. Tuttavia, poiché ci si deve attendere un accumulo del metabolita glucuronide, si raccomanda di usare cautela nel trattamento di pazienti con insufficienza renale.

Pazienti che assumono altre preparazioni contenenti lamotrigina

Lamotrigina EG non deve essere somministrato a pazienti in corso di trattamento con qualsiasi altra preparazione contenente lamotrigina senza prima aver consultato il medico.

Sviluppo nei bambini

Non vi sono dati sull'effetto della lamotrigina sulla crescita, sulla maturazione sessuale e sugli sviluppi cognitivo, emotivo e comportamentale nei bambini.

Precauzioni relative all'epilessia

Come per altri farmaci antiepilettici, l'improvvisa sospensione di lamotrigina può provocare crisi di rimbalzo. Ad esclusione dei casi in cui sia necessaria una immediata sospensione per motivi di sicurezza (ad esempio eruzione cutanea) la posologia di lamotrigina deve essere ridotta gradualmente nel giro di due settimane.

12

4.5

4.5

Sono stati condotti studi di interazione solo con gli adulti.

La UDP-glucuroniltran­ferasi è stata identificata quale enzima responsabile del metabolismo della lamotrigina. Non vi sono prove che la lamotrigina causi induzione o inibizione clinicamente significativa degli enzimi epatici ossidativi che metabolizzano i farmaci, ed è improbabile che vi siano interazioni tra la lamotrigina ed i medicinali metabolizzati dal citocromo P450. La lamotrigina può causare induzione del suo stesso metabolismo, ma l'effetto è modesto ed è improbabile che abbia conseguenze significative sul piano clinico.

Tabella 6: Effetti di altri medicinali sulla glucuronidazione di lamotrigina

Medicinali che inibiscono in modo significativo la glucuronazione della lamotrigina

Medicinali che inducono in modo significativo la glucuronazione della lamotrigina

Medicinali che non inibiscono né inducono in modo significativo la glucuronazione della lamotrigina

Valproato

Fenitoina

Oxcarbazepina

Carbamazepina

Felbamato

Fenobarbital

Gabapentin

Primidone

Levetiracetam

Rifampicina

Pregabalin

Lopinavir/ritonavir

Topiramato

Combinazione

Etinilestradi­olo/levonorges­trel**

Zonisamide

Atazanavir/ri­tonavir*

Litio

Bupropione

Olanzapina

Aripiprazolo

* Per le dosi guida (vedere paragrafo 4.2)

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Documento reso disponibile da AIFA il 26/09/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

** Altri contraccettivi ormonali e trattamenti ormonali sostitutivi non sono stati studiati, ma è possibile che influenzino in modo simile i parametri farmacocinetici di lamotrigina (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).

Interazioni che riguardano i medicinali antiepilettici

Il valproato inibisce la glucuronazione della lamotrigina riducendo il metabolismo e aumentandone l'emivita media di circa due volte. Nei pazienti che ricevono una terapia concomitante con valproato, deve essere utilizzato l'appropriato regime terapeutico (vedere paragrafo 4.2).

Alcuni medicinali antiepilettici che inducono gli enzimi epatici (come la fenitoina, la carbamazepina, il fenobarbital ed il primidone) inducono la glucuronazione di lamotrigina e ne accelerano il metabolismo. Nei pazienti che ricevono una terapia concomitante con fenitoina, carbamazepina, fenobarbital o primidone, deve essere utilizzato l'appropriato regime terapeutico (vedere paragrafo 4.2).

Sono stati segnalati casi di effetti a carico del sistema nervoso centrale, compresi vertigini, atassia, diplopia, visione offuscata e nausea, in pazienti che assumono carbamazepina, in seguito all'introduzione della terapia con lamotrigina. Questi eventi si risolvono di solito con una riduzione della dose di carbamazepina. Un effetto simile è stato osservato durante uno studio con lamotrigina ed oxcarbazepina in volontari sani adulti, anche se non è stata studiata la riduzione della dose.

Vi sono segnalazioni in letteratura di riduzione dei livelli di lamotrigina quando lamotrigina era stata somministrata in associazione con oxcarbazepina. Tuttavia, in uno studio prospettico su volontari sani adulti, trattati con 200 mg di lamotrigina e 1200 mg di oxcarbazepina, l'oxcarbazepina non ha modificato il metabolismo della lamotrigina e la lamotrigina non ha modificato il metabolismo della oxcarbazepina. Pertanto nei pazienti che ricevono una terapia concomitante con oxcarbazepina, deve essere utilizzato il regime terapeutico di lamotrigina in terapia aggiuntiva senza valproato e senza induttori della glucuronazione della lamotrigina (vedere paragrafo 4.2).

In uno studio su volontari sani, la somministrazione contemporanea di felbamato (1200 mg due volte al giorno) e di lamotrigina (100 mg due volte al giorno per 10 giorni) non ha mostrato di avere effetti clinici rilevanti sulla farmacocinetica di lamotrigina.

Sulla base di una analisi retrospettiva dei livelli plasmatici in pazienti che ricevevano lamotrigina con o senza gabapentin, gabapentin non ha mostrato di modificare la clearance apparente di lamotrigina.

Le potenziali interazioni farmacologiche tra levetiracetam e lamotrigina sono state definite valutando in studi clinici controllati con placebo le concentrazioni sieriche dei due medicinali. Questi dati indicano che la lamotrigina non influenza la farmacocinetica di levetiracetam e che levetiracetam non influenza la farmacocinetica di lamotrigina.

Le concentrazioni plasmatiche minime allo stato stazionario di lamotrigina non sono state influenzate dalla somministrazione concomitante di pregabalin (200 mg 3 volte al giorno). Non vi sono interazioni farmacocinetiche tra lamotrigina e pregabalin.

Il topiramato non ha causato modifiche nelle concentrazioni plasmatiche di lamotrigina. La somministrazione di lamotrigina ha dato luogo ad un aumento del 15% delle concentrazioni di topiramato.

In uno studio in pazienti con epilessia, la somministrazione concomitante di zonisamide (da 200 a 400 mg al giorno) e di lamotrigina (da 150 a 500 mg al giorno) per 35 giorni non ha avuto alcun effetto significativo sulla farmacocinetica di lamotrigina.

Sebbene siano state riportate modifiche nelle concentrazioni plasmatiche di altri medicinali antiepilettici, studi controllati non hanno mostrato alcuna evidenza che lamotrigina influisca sulle concentrazioni plasmatiche di medicinali antiepilettici assunti in concomitanza. Studi in vitro indicano che la lamotrigina non spiazza gli altri medicinali antiepilettici dai siti di legame proteico.

Interazioni che riguardano altri medicinali psicoattivi

La farmacocinetica del litio, valutata dopo somministrazione due volte al giorno di 2 g di gluconato di litio anidro

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per sei giorni a 20 soggetti sani, non è risultata alterata dalla somministrazione contemporanea di 100 mg/die di lamotrigina.

Dosi orali multiple di bupropione non hanno avuto effetti statisticamente significativi sulla farmacocinetica di una singola dose di lamotrigina in 12 soggetti, il bupropione ha indotto solo un lieve incremento dell'AUC della lamotrigina glucuronide.

In uno studio su volontari sani adulti, 15 mg di olanzapina hanno ridotto i valori medi di AUC e di Cmax di lamotrigina del 24% e del 20% rispettivamente. Non si ritiene che un effetto di tale entità possa essere, in genere, clinicamente rilevante. La lamotrigina alla dose di 200 mg non modifica la farmacocinetica di olanzapina.

Dosi orali multiple di lamotrigina 400 mg al giorno non hanno avuto un effetto clinicamente significativo sulla farmacocinetica di una dose singola di 2 mg di risperidone in 14 volontari sani adulti. A seguito della somministrazione contemporanea di risperidone 2 mg con lamotrigina, 12 volontari su 14 hanno riferito sonnolenza, rispetto ad 1 volontario su 20 con risperidone somministrato da solo, e nessuno con lamotrigina somministrata da sola.

In uno studio su 18 pazienti adulti con disturbo bipolare di tipo I, che ricevevano un regime stabile di lamotrigina (100–400 mg al giorno), le dosi di aripiprazolo sono state aumentate da 10 mg al giorno alla dose prevista di 30 mg al giorno nel corso di un periodo di 7 giorni ed hanno continuato una volta al giorno per ulteriori 7 giorni. È stata osservata una riduzione media del 10% circa della Cmax e della AUC di lamotrigina. Non ci si attende che un effetto di tale ampiezza abbia conseguenze cliniche.

Studi in vitro indicano che la formazione del metabolita primario di lamotrigina, 2-N-glucuronide, è stata minimamente inibita dalla co-incubazione di amitriptilina, bupropione, clonazepam, aloperidolo o lorazepam. Questi studi suggeriscono anche che è improbabile che il metabolismo della lamotrigina sia influenzato da clozapina, fluoxetina, fenelzina, risperidone, sertralina o trazodone. Inoltre, uno studio sul metabolismo del bufuralolo utilizzando preparati di microsomi epatici umani, suggerisce che la lamotrigina non ridurrebbe la clearance di farmaci metabolizzati in modo predominante dal CYP2D6.

Interazioni che riguardano contraccettivi ormonali

Effetto dei contraccettivi ormonali sulla farmacocinetica della lamotrigina

In uno studio su 16 volontari di sesso femminile, la somministrazione di un contraccettivo orale combinato contenente 30 µg etinilestradi­olo/150 µg levonorgestrel ha causato un aumento di circa due volte della clearance orale della lamotrigina, determinando una riduzione dei valori di AUC e di Cmax della lamotrigina in media del 52% e del 39%, rispettivamente. Le concentrazioni sieriche di lamotrigina sono aumentate durante la settimana di sospensione del contraccettivo (inclusa la „settimana senza pillola“), con concentrazioni pre-dose alla fine della settimana senza pillola, che erano, in media, circa due volte più elevate rispetto al periodo di assunzione concomitante con il contraccettivo (vedere paragrafo 4.4). Il solo utilizzo di contraccettivi ormonali non rende necessario l’aggiustamento della dose raccomandata nella linea guida per la titolazione, ma, quando si inizia o si interrompe un trattamento con contraccettivi ormonali, in molti casi sarà necessario aumentare o diminuire la dose di mantenimento di lamotrigina (vedere paragrafo 4.2).

Effetto della lamotrigina sulla farmacocinetica dei contraccettivi ormonali

In uno studio su 16 volontari di sesso femminile, la somministrazione allo stato stazionario di 300 mg di lamotrigina non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di etinilestradiolo, componente del contraccettivo orale combinato. È stato osservato un modesto aumento della clearance orale dell'altro componente, levonorgestrel, determinando una riduzione dei valori medi di AUC e di Cmax di levonorgestrel rispettivamente in media del 19% e del 12%. La misurazione dei livelli sierici di FSH, LH ed estradiolo durante lo studio ha evidenziato una certa perdita della soppressione dell'attività ormonale ovarica in alcune donne, sebbene la misurazione del progesterone sierico non abbia mostrato alcuna evidenza ormonale di ovulazione in nessuno dei 16 soggetti. L'impatto del modesto aumento della clearance del levonorgestrel e delle modificazioni dei valori di FSH e LH sierici sulla attività ovulatoria ovarica non è noto (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti di lamotrigina a dosi diverse da 300 mg/die non sono stati studiati e non sono stati condotti studi con altre preparazioni a base di ormoni femminili.

Interazioni che riguardano altri medicinali

15

15

In uno studio su 10 volontari maschi, la rifampicina ha aumentato la clearance della lamotrigina e ne ha diminuito l'emivita, a causa della induzione degli enzimi epatici responsabili della glucuronazione. Nei pazienti che assumono una terapia concomitante con rifampicina deve essere utilizzato l'appropriato regime terapeutico (vedere paragrafo 4.2).

In uno studio in volontari sani, lopinavir/ritonavir hanno approssimativamente dimezzato le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina, probabilmente tramite induzione della glucuronazione. In pazienti che ricevono in concomitanza una terapia con lopinavir/rito­navir, deve essere utilizzato il regime terapeutico appropriato (vedere paragrafo 4.2).

In uno studio in volontari sani adulti, atazanavir/ri­tonavir (300 mg/100 mg) somministrato per 9 giorni ha ridotto l'AUC e la Cmax plasmatica di lamotrigina (singola dose da 100 mg) rispettivamente in media del 32% e del 6%. Nei pazienti sottoposti a terapia concomitante con atazanavir/ri­tonavir, deve essere usato l'appropriato regime terapeutico (vedere paragrafo 4.2).

Dati provenienti da una valutazione in vitro dimostrano che la lamotrigina, ma non il metabolita N(2)-glucuronide, è un inibitore dell'Organic Transporter 2 (OCT 2) a concentrazioni potenzialmente clinicamente rilevanti. Questi dati dimostrano che la lamotrigina è un inibitore in vitro di OCT 2 più potente della cimetidina, con valori di IC50 di 53,8 μM e 186 μM, rispettivamente. La somministrazione concomitante di lamotrigina con medicinali escreti per via renale che sono substrati di OCT 2 (ad esempio metformina, gabapentin e vareniclina) può risultare in un aumento dei livelli plasmatici di questi medicinali.

Il significato clinico di ciò non è stato chiaramente definito, tuttavia deve essere prestata attenzione nei pazienti ai quali sono somministrati in concomitanza questi medicinali.

4.6

4.6

Rischio correlato ai medicinali antiepilettici in generale

Alle donne in età fertile deve essere fornita una consulenza specialistica. Il trattamento antiepilettico deve essere rivalutato quando la paziente pianifica una gravidanza. L'improvvisa interruzione della terapia antiepilettica nelle donne in trattamento per epilessia deve essere in ogni caso evitata, in quanto può portare alla comparsa improvvisa di crisi convulsive che possono avere gravi conseguenze per la madre e per il nascituro. Deve essere privilegiata la monoterapia ogni volta che sia possibile in quanto una politerapia antiepilettica può essere associata a un rischio più elevato di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici impiegati in associazione.

Rischio correlato alla lamotrigina

Gravidanza

Numerosi dati su donne in gravidanza esposte alla lamotrigina in monoterapia durante il primo trimestre di gravidanza (più di 8700) non suggeriscono un sostanziale aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori, inclusa schisi orale. Studi nell'animale hanno mostrato effetti tossici sullo sviluppo (vedere paragrafo 5.3).

Se la terapia con lamotrigina è considerata necessaria durante la gravidanza si consiglia di somministrare la dose terapeutica più bassa possibile.

La lamotrigina esercita un lieve effetto inibitorio sulla diidrofolico riduttasi e può pertanto teoricamente portare ad un aumento di rischio di danno embriofetale riducendo i livelli di acido folico. Si può prendere in considerazione l’assunzione di acido folico quando si programma una gravidanza e nelle prime fasi della gravidanza.

I cambiamenti fisiologici che si verificano nel corso della gravidanza possono influire sui livelli e/o sull’effetto terapeutico della lamotrigina. Vi sono stati casi di diminuzione dei livelli plasmatici di lamotrigina durante la gravidanza, con un potenziale rischio di perdita del controllo delle crisi convulsive. Dopo la nascita i livelli di lamotrigina possono aumentare rapidamente, con il rischio di eventi avversi dose-dipendenti. Pertanto le concentrazioni sieriche di lamotrigina devono essere monitorate prima, durante e dopo la gravidanza, e immediatamente dopo la nascita. Se necessario, la dose deve essere adattata per mantenere le concentrazioni

16

16

sieriche di lamotrigina agli stessi livelli di prima della gravidanza, o adattata in base alla risposta clinica. Inoltre, dopo la nascita, si deve monitorare la comparsa di effetti indesiderati dose-dipendenti.

Allattamento

È stato segnalato che la lamotrigina passa nel latte materno in concentrazioni altamente variabili, dando luogo a livelli totali di lamotrigina nel bambino fino a circa il 50% di quelli della madre. Pertanto, in alcuni bambini che vengono allattati al seno, le concentrazioni sieriche di lamotrigina possono raggiungere livelli ai quali si manifestano effetti farmacologici.

I potenziali benefici dell'allattamento al seno devono essere valutati in confronto al potenziale rischio di effetti avversi nel bambino. Se una donna decide di allattare al seno mentre è in terapia con lamotrigina, il bambino deve essere monitorato per la comparsa di effetti avversi quali sedazione, eruzione cutanea e scarso aumento di peso.

Fertilità

Esperimenti condotti su animali non hanno rivelato alcun effetto sulla fertilità dovuto a lamotrigina (vedere paragrafo 5.3).

4.7

Poiché la risposta a tutti i medicinali impiegati nella terapia antiepilettica può essere soggetta a variazioni individuali, i pazienti che assumono lamotrigina per il trattamento dell'epilessia devono consultare il medico in merito alle implicazioni relative alle guida di veicoli e all'epilessia.

Non sono stati condotti studi relativamente alla capacità di guidare veicoli e sull’utilizzo di macchinari. Due studi in volontari hanno mostrato che l'effetto della lamotrigina sul coordinamento motorio visivo fine, sui movimenti oculari, sull'oscillazione del corpo e sugli effetti sedativi soggettivi non differisce da quello del placebo. Negli studi clinici condotti con lamotrigina sono stati riscontrati effetti indesiderati di tipo neurologico come vertigini e diplopia. Pertanto i pazienti, prima di guidare veicoli e usare macchinari, devono osservare gli effetti che la terapia con lamotrigina ha su di loro.

4.8

4.8

Gli effetti indesiderati relativi all'epilessia ed al disturbo bipolare sono basati sui dati disponibili da studi clinici controllati e altre esperienze cliniche e sono elencati nella tabella di seguito. Le categorie di frequenza sono derivate da studi clinici controllati (epilessia in monoterapia (identificata con il simbolo †) e disturbo bipolare (identificato con il simbolo §)). Quando, tra i dati degli studi clinici in epilessia e disturbo bipolare, le categorie di frequenza differiscono viene riportata la frequenza più cautelativa. Tuttavia quando non sono disponibili dati da studi clinici controllati, le categorie di frequenza sono state ottenute da altre esperienze cliniche.

È stata utilizzata la seguente convenzione per la classificazione degli effetti indesiderati: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

17

Documento reso disponibile da AIFA il 26/09/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Classificazione per sistemi e organi

Evento avverso

Frequenza

Patologie del sistema emolinfopoietico

Anomalie ematologiche1, incluse neutropenia, leucopenia, anemia, trombocitopenia, pancitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi, linfoistiocitosi emofagocitica (HLH).

Molto raro

Linfoadenopatia1

Non nota

Disturbi del sistema immunitario

Sindrome di ipersensibilità2 (inclusi sintomi come febbre, linfoadenopatia, edema facciale, anomalie del sangue e del fegato, coagulazione intravascolare disseminata, insufficienza multiorgano).

Molto raro

Ipogammaglobu­linemia

Non nota

Disturbi psichiatrici

Aggressività, irritabilità

Comune

Confusione, allucinazioni, tic

Molto raro

Incubi

Non nota

Patologie del sistema nervoso

Cefalea†§

Molto comune

Sonnolenza†§, capogiri†§, tremore†, insonnia†, agitazione§

Comune

Atassia†

Non comune

Nistagmo†

Raro

Instabilità, disturbi del movimento, peggioramento del morbo di Parkinson3, effetti extrapiramidali, coreoatetosi†, aumento nella frequenza delle crisi convulsive

Molto raro

Meningite asettica (vedere paragrafo 4.4)

Raro

Patologie dell'occhio

Diplopia†, visione offuscata†

Non comune

Congiuntivite

Raro

Patologie gastrointestinali

Nausea†, vomito†, diarrea†, secchezza della bocca§

Comune

Patologie epatobiliari

Insufficienza epatica, disfunzione epatica4, incremento nei valori degli esami di funzione epatica

Molto raro

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Eruzione cutanea5†§

Molto comune

Alopecia

Non comune

Sindrome di Stevens–Johnson§

Raro

Necrolisi epidermica tossica, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)

Molto raro

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Artralgia§

Comune

Reazioni lupus-simili

Molto raro

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Stanchezza†, dolore§, dolore dorsale§

Comune

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

1 Le anomalie ematologiche e la linfoadenopatia possono essere associate o meno ad una sindrome di

18

4.9

4.9

Sintomi e segni

È stata segnalata ingestione acuta di dosi superiori di 10–20 volte rispetto alla dose terapeutica massima che ha incluso casi fatali. Il sovradosaggio ha dato luogo a sintomi comprendenti nistagmo, atassia, alterazione della coscienza, convulsioni da grande male e coma. In pazienti in sovradosaggio è stato anche osservato allargamento del QRS (ritardo nella conduzione intraventricolare). L'allargamento della durata del QRS a più di 19

100 msec può essere associata ad una più grave tossicità.

Trattamento

In caso di sovradosaggio il paziente deve essere ospedalizzato e sottoposto ad appropriata terapia di sostegno. Se indicata, deve essere effettuata una terapia finalizzata a ridurre l'assorbimento (carbone attivato). Ulteriori trattamenti devono essere indicati clinicamente. Non vi è esperienza di trattamento del sovradosaggio con l'emodialisi. In sei volontari con insufficienza renale, il 20% della lamotrigina è stato rimosso dal corpo durante una sessione di emodialisi della durata di 4 ore (vedere paragrafo 5.2).

5. proprietà farmacologiche

5.1

Categoria farmacoterapeutica: altri antiepilettici, codice ATC: N03AX09.

Meccanismo d’azione

I risultati di studi farmacologici suggeriscono che la lamotrigina è un bloccante, frequenza e voltaggio dipendente, dei canali del sodio voltaggio-dipendenti. Produce un blocco delle scariche ripetitive prolungate dei neuroni ed inibisce il rilascio di glutammato (neurotrasmettitore che svolge un ruolo chiave nella genesi delle crisi epilettiche). Questi effetti probabilmente contribuiscono alle proprietà anticonvulsivanti della lamotrigina.

Al contrario, il meccanismo con il quale la lamotrigina esercita la sua azione terapeutica nel disturbo bipolare non è stato stabilito, anche se probabilmente sono importanti le interazioni con i canali del sodio voltaggiodipen­denti.

Effetti farmacodinamici

In studi effettuati su volontari sani per valutare gli effetti sul sistema nervoso centrale, i risultati ottenuti usando dosi di 240 mg di lamotrigina non differivano da quelli ottenuti con placebo, mentre sia 1000 mg di fenitoina che 10 mg di diazepam riducevano, ciascuno, in modo significativo il coordinamento motorio visivo fine ed i movimenti oculari, aumentavano l'oscillazione del corpo e producevano effetti sedativi soggettivi.

In un altro studio, singole dosi orali di 600 mg di carbamazepina riducevano in modo significativo il coordinamento motorio visivo fine ed i movimenti oculari, aumentavano l'oscillazione del corpo e la frequenza cardiaca, mentre i risultati con lamotrigina a dosi di 150 mg e 300 mg non differivano dal placebo.

Efficacia e sicurezza clinica nei bambini di età da 1 a 24 mesi

L'efficacia e la sicurezza della terapia aggiuntiva delle crisi parziali in pazienti di età da 1 a 24 mesi è stata valutata in un piccolo studio di sospensione in doppio cieco controllato con placebo. Il trattamento è stato iniziato in 177 soggetti con uno schema posologico di titolazione simile a quello dei bambini da 2 a 12 anni. Le compresse di lamotrigina da 2 mg rappresentano la più bassa dose disponibile, di conseguenza lo schema posologico standard è stato in alcuni casi adattato durante la fase di titolazione (ad esempio, somministrando una compressa da 2 mg a giorni alterni quando la dose calcolata era inferiore a 2 mg). I livelli sierici sono stati misurati alla fine della settimana 2 di titolazione e la dose successiva veniva ridotta o non aumentata se la concentrazione superava 0,41 µg/ml la concentrazione attesa negli adulti nel medesimo tempo. In alcuni pazienti alla fine della settimana 2 è stato necessario ridurre la dose fino al 90%. Trentotto responders (riduzione della frequenza delle crisi >40%) sono stati randomizzati al placebo o alla continuazione della lamotrigina. La proporzione di soggetti con fallimento terapeutico è stata dell'84% (16/19 soggetti) nel braccio placebo e del 58% (11/19 soggetti) nel braccio lamotrigina. La differenza non era statisticamente significativa: 26,3%, IC 95% –2,6% <> 50,2%, p=0,07.

Complessivamente 256 soggetti di età tra 1 e 24 mesi sono stati esposti alla lamotrigina a dosi tra 1 e 15 mg/kg/die fino a 72 settimane. Il profilo di sicurezza della lamotrigina in bambini di età tra 1 mese e 2 anni era simile a quello dei bambini più grandi, ad eccezione di un peggioramento clinicamente significativo delle crisi (>=50%) riportato più spesso nei bambini al di sotto dei 2 anni (26%) rispetto ai bambini più grandi (14%).

Efficacia e sicurezza clinica nella sindrome di Lennox-Gastaut

20

20

Non vi sono dati sulla monoterapia delle crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut.

Efficacia clinica nella prevenzione di episodi di disturbo dell'umore in pazienti con disturbo bipolare.

L'efficacia della lamotrigina nella prevenzione di episodi di disturbo dell'umore in pazienti con disturbo bipolare di tipo I è stata valutata in due studi.

Lo studio SCAB2003 è uno studio multicentrico randomizzato, in doppio cieco e double-dummy, di confronto con placebo e litio, che ha valutato dosi fisse di lamotrigina nella prevenzione a lungo termine delle recidive e delle ricorrenze di depressione e/o mania in pazienti con disturbo bipolare di tipo I che avevano presentato recentemente, o presentavano al momento, un episodio depressivo maggiore. I pazienti, una volta stabilizzati con lamotrigina in monoterapia o in terapia di associazione, sono stati randomizzati a uno dei seguenti cinque gruppi di trattamento: lamotrigina (50, 200, 400 mg/die), litio (livelli sierici 0,8–1,1 mmol/l) o placebo per un massimo di 76 settimane (18 mesi). L'endpoint primario è stato il “tempo decorso sino all'intervento per disturbo dell'umore (Time to Intervention for a Mood Episode: TIME)” laddove per intervento si intende la farmacoterapia aggiuntiva o la terapia elettroconvulsiva. Lo studio SCAB2006 ha un disegno simile a quello dello studio SCAB2003, ma si differenziava da quest'ultimo per la valutazione della lamotrigina a dosi flessibili (da 100 a 400 mg/die) e per l'inclusione di pazienti con disturbo bipolare di tipo I che avevano presentato recentemente, o che presentavano al momento, un episodio maniacale. I risultati sono mostrati in tabella 7.

Tabella 7: Sintesi dei risultati degli studi che hanno valutato l'efficacia della lamotrigina nella prevenzione di episodi di disturbi dell'umore in pazienti con disturbo bipolare di tipo I

Percentuale di pazienti liberi da eventi alla settimana 76

Studio SCAB2003 Bipolare I

Studio SCAB2006 Bipolare I

Criteri di inclusione

Episodio di depressione maggiore

Episodio di mania maggiore

Lamotrigina

Litio

Placebo

Lamotrigina

Litio

Placebo

Liberi da intervento

0.22

0.21

0.12

0.17

0.24

0.04

Valore di p del test Log rank

0.004

0.006

0.023

0.006

Liberi da depressione

0.51

0.46

0.41

0.82

0.71

0.40

Valore di p del test Log rank

0.047

0.209

0.015

0.167

Liberi da mania

0.70

0.86

0.67

0.53

0.64

0.37

Valore di p del test Log rank

0.339

0.026

0.280

0.006

Nelle analisi di supporto del tempo al primo episodio depressivo e del tempo al primo episodio maniacale/ipo­maniacale o misto, in pazienti trattati con lamotrigina il tempo al primo episodio depressivo era significativamente più lungo rispetto ai pazienti trattati con placebo, e le differenze tra i trattamenti in relazione al tempo agli episodi maniacali/ipo­maniacali o misti non erano statisticamente significative.

L'efficacia della lamotrigina in associazione con stabilizzanti dell'umore non è stata studiata in modo adeguato.

Bambini (10–12 anni di età) e adolescenti (13–17 anni di età)

Uno studio randomizzato di “withdrawal”, multicentrico, a gruppi paralleli, in doppio cieco, controllato con placebo, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di lamotrigina a rilascio immediato come terapia aggiuntiva di mantenimento nel ritardare episodi di disturbi dell’umore in bambini/e ed adolescenti (età pari a 10–17 anni) con diagnosi di disturbo bipolare di tipo I e con remissione o miglioramento dall’episodio bipolare nel corso del trattamento con lamotrigina in associazione con medicinali antipsicotici o altri stabilizzatori dell’umore usati in concomitanza. Il risultato dell’analisi di efficacia primaria (tempo al verificarsi di un evento bipolare – TOBE) non ha raggiunto la significativita statistica (p=0,0717), pertanto l’efficacia non è stata dimostrata. Inoltre, i dati di sicurezza hanno mostrato un aumento delle segnalazioni di comportamenti suicidari nei pazienti trattati con 21

lamotrigina: 5% (4 pazienti) nel braccio con lamotrigina in confronto a 0 nel braccio con placebo (vedere paragrafo 4.2).

Studio dell'effetto di lamotrigina sulla conduzione cardiaca.

Uno studio in volontari sani adulti ha valutato l'effetto di dosi ripetute di lamotrigina (fino a 400 mg/die) sulla conduzione cardiaca, misurata con ECG a 12 derivazioni. Non vi è stato alcun effetto clinicamente significativo della lamotrigina sull'intervallo QT, in confronto al placebo.

5.2

5.2

Assorbimento

La lamotrigina è rapidamente e completamente assorbita dall'intestino con un metabolismo di primo passaggio non significativo. Le concentrazioni plasmatiche al picco compaiono approssimativamente 2,5 ore dopo la somministrazione orale di lamotrigina. Il tempo per raggiungere la concentrazione massima è leggermente ritardato dopo assunzione di cibo, ma la quantità assorbita non viene modificata. Esiste una considerevole variabilità inter-individuale nelle concentrazioni massime allo stato stazionario, ma le concentrazioni nel singolo individuo variano raramente.

Distribuzione

Il legame alle proteine plasmatiche è del 55% circa; è molto improbabile che lo spiazzamento dalle proteine plasmatiche causi effetti tossici.

Il volume di distribuzione è di 0,92–1,22 L/kg.

Biotrasformazione

La UDP-glucuroniltran­ferasi è stata identificata quale enzima responsabile del metabolismo della lamotrigina.

La lamotrigina induce il proprio metabolismo in misura modesta, dipendente dalla dose. Tuttavia non vi sono evidenze che la lamotrigina modifichi la farmacocinetica di altri medicinali antiepilettici ed i dati disponibili suggeriscono che è improbabile la comparsa di interazioni tra lamotrigina e farmaci metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450.

Eliminazione

La clearance plasmatica apparente nei soggetti sani è di circa 30 ml/min. La clearance della lamotrigina è principalmente metabolica, con successiva eliminazione del metabolita glucurono-coniugato nelle urine. Meno del 10% è escreta immodificata nelle urine. Solo il 2% circa dei metaboliti è escreto nelle feci. La clearance e l'emivita sono indipendenti dalla dose. L'emivita plasmatica apparente in soggetti sani si stima sia di circa 33 ore (range 14–103 ore). In uno studio con soggetti con sindrome di Gilbert, la clearance apparente media era ridotta del 32% in confronto ai controlli normali, ma i valori erano all'interno del range relativo alla popolazione generale.

L'emivita della lamotrigina è influenzata in maniera significativa dalla terapia concomitante. Quando è somministrata in associazione a medicinali che inducono la glucuronazione, come la carbamazepina e la fenitoina, l'emivita media è ridotta approssimativamente a 14 ore, mentre, quando è associata al solo valproato di sodio, l'emivita è aumentata ad un valore medio di circa 70 ore (vedere paragrafo 4.2).

Linearità

La farmacocinetica di lamotrigina è lineare fino a 450 mg, la più alta dose singola testata.

Speciali popolazioni di pazienti

Bambini

La clearance, adattata al peso corporeo, è maggiore nei bambini che negli adulti, con i valori più alti rilevati nei bambini di età inferiore ai cinque anni. L'emivita di lamotrigina è generalmente più breve nei bambini rispetto agli adulti, con un valore medio di circa 7 ore quando somministrata con medicinali inducenti gli enzimi metabolizzanti, quali carbamazepina e fenitoina, ed è aumentata a valori medi di 45–50 ore quando somministrata in concomitanza con il solo valproato (vedere paragrafo 4.2).

22

22

Bambini da 2 a 26 mes i

In 143 pazienti pediatrici di età da 2 a 26 mesi, con peso da 3 a 16 kg, la clearance era ridotta rispetto ai bambini più grandi con lo stesso peso corporeo, che ricevevano dosi orali per kg di peso corporeo simili a quelle dei bambini di età superiore ai 2 anni. L'emivita media è stata stimata pari a 23 ore nei bambini di età inferiore a 26 mesi in terapia con induttori enzimatici, 136 ore in caso di co-somministrazione con valproato e 38 ore in soggetti trattati senza inibitori/induttori enzimatici. La variabilità interindividuale della clearance orale era alta nel gruppo di pazienti pediatrici da 2 a 26 mesi (47%). I livelli di concentrazione sierica attesi nei bambini da 2 a 26 mesi erano in genere nello stesso range di quello dei bambini più grandi, sebbene livelli più grandi di Cmax possono probabilmente essere osservati in alcuni bambini con peso corporeo al di sotto di 10 kg.

Pazienti anziani

I risultati di un'analisi di farmacocinetica su una popolazione che includeva pazienti giovani ed anziani, affetti da epilessia e arruolati negli stessi studi clinici, hanno mostrato che la clearance di lamotrigina non si modifica a livelli clinicamente rilevanti. Dopo dosi singole di lamotrigina, la clearance apparente è risultata diminuita del 12%, da 35 ml/min all'età di 20 anni fino a 31 ml/min a 70 anni. Dopo 48 settimane di trattamento la riduzione è risultata del 10%, da 41 a 37 ml/min tra il gruppo dei giovani e degli anziani. Inoltre la farmacocinetica della lamotrigina è stata studiata in 12 soggetti anziani sani dopo somministrazione di una dose singola da 150 mg di lamotrigina. La clearance media nell'anziano (0,39 ml/min/kg) si colloca nell’intervallo di valori medi della clearance (da 0,31 a 0,65 ml/min/kg), ottenuti in nove studi in adulti non anziani dopo somministrazione di dosi singole da 30 a 450 mg.

Compromissione renale

Una singola dose da 100 mg di lamotrigina è stata somministrata a dodici volontari con insufficienza renale cronica e ad altri sei soggetti sottoposti ad emodialisi. La clearance media è risultata di 0,42 ml/min/kg (nell'insufficienza renale cronica), 0,33 ml/min/kg (tra le emodialisi) e 1,57 ml/min/kg (durante le emodialisi), in confronto a 0,58 ml/min/kg nei volontari sani. L'emivita plasmatica media è stata di 42,9 ore (nell'insufficienza renale cronica), di 57,4 ore (tra le emodialisi) e 13,0 ore (durante le emodialisi), in confronto a 26,2 ore nei volontari sani. In media circa il 20% (range = 5,6–35,1) della quantità di lamotrigina presente nell'organismo è stato eliminato nel corso di una seduta di emodialisi della durata di 4 ore. Per questa popolazione di pazienti le dosi iniziali di lamotrigina devono essere basate sui medicinali somministrati concomitantemente al paziente; dosi ridotte di mantenimento possono risultare efficaci per i pazienti con significativa riduzione della funzione renale (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).

Compromissione epatica

Uno studio di farmacocinetica a dose singola è stato condotto in 24 soggetti con insufficienza epatica di vario grado e in 12 soggetti sani come controlli. La mediana della clearance apparente della lamotrigina è risultata pari a 0,31; 0,24 o 0,10 m­l/min/kg rispettivamente, in pazienti affetti da insufficienza epatica di Grado A, B o C (classificazione Child-Pugh), in confronto a 0,34 ml/min/kg nei controlli sani. Le dosi iniziali, incrementali e di mantenimento devono generalmente essere ridotte nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave (vedere paragrafo 4.2).

5.3

5.3

I dati preclinici non rivelano speciali pericoli per l’essere umano sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, della tossicità in caso di ripetuta somministrazione, della genotossicità, del potenziale cancerogeno.

Nell’ambito di studi sulla riproduzione e sulla fase evolutiva di roditori e conigli non sono stati osservati effetti teratogeni, ma sono stati riscontrati un ridotto peso fetale e un ritardo nell’ossificazione dello scheletro, ai livelli di esposizione bassi o simili a quelli attesi nell’esposizione clinica. Non essendo stati testati livelli di esposizione più alti negli animali a causa della tossicità materna, il potenziale teratogeno della lamotrigina non è stato caratterizzato al di sopra dell’esposizione clinica.

Nel ratto è stato osservato un aumento della mortalità fetale e post-natale quando lamotrigina è stata somministrata nel periodo più avanzato della gestazione e durante l'inizio del periodo post-natale. Tali effetti sono stati osservati ai livelli clinici di esposizione attesi.

23

Nei ratti giovani, sono stati osservati un effetto sull'apprendimento nel test del labirinto di Biel, un leggero ritardo nella separazione balano-prepuziale e nella pervietà vaginale, una riduzione del peso corporeo post-natale negli animali F1, a livelli di esposizione maggiori di circa due volte quelli terapeutici nell'uomo adulto.

Gli esperimenti condotti sugli animali non hanno rivelato alcun effetto sulla fertilità dovuto a lamotrigina. La lamotrigina ha ridotto i livelli di acido folico fetale nei ratti. Si ritiene che la carenza di acido folico sia associata a un aumento del rischio di malformazioni congenite negli animali come pure negli umani.

La lamotrigina ha causato una inibizione dose-dipendente della corrente di coda dei canali hERG nelle cellule embrionali umane di rene. La IC50 è stata di circa nove volte superiore la concentrazione libera terapeutica massima. La lamotrigina non causa prolungamento del QT nell'animale a livelli di esposizione fino a circa due volte la concentrazione libera terapeutica massima. In uno studio clinico, non vi è stato un effetto clinicamente significativo della lamotrigina sull'intervallo QT in volontari sani adulti (vedere paragrafo 5.1).

6. informazioni farmaceutiche

6.1

6.1

Crospovidone

Acesulfame potassico (E950)

Aroma di arancia

Mannitolo (E421)

Silice colloidale anidra

Sodio stearilfumarato

6.2

Non pertinente.

6.3

5 anni.

6.4

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

6.5

10, 14, 21, 28, 30, 42, 50, 56, 90, 100 e 200 compresse in un blister AL/AL.

10, 14, 21, 28, 30, 42, 50, 56, 60, 90, 100 e 200 compresse in un blister AL/PVC/Aclar.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6

Nessuna istruzione particolare

7.

7.

EG S.p.A. Via Pavia, 6 – 20136 Milano

24

8.

8.

Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/AL Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/AL Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/AL Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/AL Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/AL Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/AL

AIC 036780017

AIC 036780029

AIC 036780031

AIC 036780043

AIC 036780056

AIC 036780068

AIC 036780070

AIC 036780082

AIC 036780094

AIC 036780106

AIC 036780118

AIC 036780233

AIC 036780245

AIC 036780258

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Documento reso disponibile da AIFA il 26/09/2020

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 100cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 5 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 25 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 50 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 100 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 10 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 14 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 21 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 28 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 30 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 42 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 50 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 56 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 90 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 100 cpr AL/PVC/Aclar Lamotrigina EG 200 mg Compresse dispersibili, 200 cpr AL/PVC/Aclar

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