Foglio illustrativo - HALIMATOZ
B. FOGLIO ILLUSTRATIVO
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Foglio illustrativo: informazioni per il paziente
Halimatoz 40 mg soluzione iniettabile in siringa preriempita
Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Lei può contribuire segnalando qualsiasi effetto indesiderato riscontrato durante l’assunzione di questo medicinale. Vedere la fine del paragrafo 4 per le informazioni su come segnalare gli effetti indesiderati.
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei
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– Conservi questo foglio. Potrebbe avere bisogno di leggerlo di nuovo.
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– Il medico le consegnerà una scheda di allerta per il paziente, che contiene importanti informazioni sulla sicurezza, che ha bisogno di sapere prima della somministrazione di Halimatoz e durante il trattamento con Halimatoz. Conservi questa scheda di allerta per il paziente con sé durante il trattamento e per 4 mesi dopo l’ultima iniezione (o l’ultima iniezione praticata a suo/a figlio/a) di Halimatoz.
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– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
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– Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i
sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
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– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio
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1 Cos’è Halimatoz e a cosa serve
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2 Cosa deve sapere prima di usare Halimatoz
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3 Come usare Halimatoz
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4 Possibili effetti indesiderati
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5 Come conservare Halimatoz
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6 Contenuto della confezione e altre informazioni
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7. Istruzioni per l’uso
1. Cos’è Halimatoz e a cosa serve
Halimatoz contiene il principio attivo adalimumab, un medicinale che agisce sul sistema immunitario (di difesa) dell’organismo.
Halimatoz è indicato per il trattamento delle malattie infiammatorie di seguito elencate:
- artrite reumatoide,
- artrite idiopatica giovanile poliarticolare,
- artrite associata ad entesite,
- spondilite anchilosante,
- spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica della spondilite anchilosante,
- artrite psoriasica,
- psoriasi,
- idrosadenite suppurativa e
- uveite non infettiva
Il principio attivo contenuto in Halimatoz, adalimumab, è un anticorpo monoclonale umano. Gli anticorpi monoclonali sono proteine che si legano ad un bersaglio specifico.
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Il bersaglio di adalimumab è una proteina denominata fattore di necrosi tumorale (TNFα), che è coinvolto nel sistema immunitario (di difesa) ed è presente a concentrazioni maggiori nelle malattie infiammatorie elencate sopra. Attraverso il legame al TNFα, Halimatoz ne blocca l’azione e diminuisce il processo infiammatorio di queste malattie.
Artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria delle articolazioni.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite reumatoide negli adulti. Se ha un’artrite reumatoide di grado da moderato a severo, possono essere inizialmente assunti altri farmaci modificanti la malattia, quali il metotressato. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, le verrà dato Halimatoz per trattare l’artrite reumatoide.
Halimatoz può essere anche utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide grave, attiva e progressiva senza precedente trattamento con metotressato.
Halimatoz può di rallentare la progressione del danno alle cartilagini ed alle ossa delle articolazioni, causato dalla malattia, e migliorare la funzionalità fisica.
Generalmente Halimatoz è usato con il metotressato. Se il medico ritiene che il trattamento con metotressato non è appropriato, Halimatoz può essere somministrato da solo.
Artrite idiopatica giovanile poliarticolare e artrite associata ad entesite
L’artrite idiopatica giovanile poliarticolare e l’artrite associata ad entesite sono malattie infiammatorie delle articolazioni, che in genere si manifestano per la prima volta durante l’infanzia.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite idiopatica giovanile poliarticolare nei bambini e negli adolescenti di età dai 2 ai 17 anni e l’artrite associata ad entesite nei bambini e negli adolescenti di 6–17 anni di età. Alla diagnosi possono essere somministrati altri farmaci modificanti la malattia, come il metotressato. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, ai pazienti sarà somministrato Halimatoz per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile poliarticolare o dell’artrite associata ad entesite.
Spondilite anchilosante e spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante
La spondilite anchilosante e la spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante sono infiammazioni della colonna vertebrale.
Halimatoz è usato negli adulti per trattare queste condizioni. Se è affetto da spondilite anchilosante o da spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante, assumerà prima altri farmaci. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, assumerà Halimatoz per ridurre i segni ed i sintomi della malattia.
Psoriasi a placche in adulti e bambini
La psoriasi a placche è una condizione infiammatoria della pelle che causa chiazze rossastre, squamose e indurite di pelle ricoperta da squame argentee. La psoriasi a placche può anche colpire le unghie, provocandone la rottura, l’ispessimento e il sollevamento dal letto dell’unghia, che può essere doloroso. Si ritiene che la psoriasi sia causata da un problema del sistema immunitario del corpo che conduce a un aumento della produzione di cellule cutanee.
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Halimatoz è usato per trattare la psoriasi a placche di grado da moderato a severo negli adulti. Halimatoz è inoltre utilizzato per trattare la psoriasi a placche grave in bambini e adolescenti dai 4 ai 17 anni nei quali i farmaci applicati alla pelle e il trattamento con raggi UV non abbiano funzionato in modo ottimale o non siano indicate.
Artrite psoriasica
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria delle articolazioni associata alla psoriasi.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite psoriasica negli adulti. Halimatoz può rallentare il danno alle cartilagini e alle ossa delle articolazioni, causato dalla malattia, e migliorare la funzionalità fisica.
Idrosadenite Suppurativa in adulti e adolescenti
L’Idrosadenite Suppurativa (chiamata a volte acne inversa) è una malattia infiammatoria a lungo termine della pelle e spesso è dolorosa. I sintomi possono includere noduli dolorosi e ascessi (cisti) che possono drenare pus.
Più frequentemente colpisce aree specifiche della pelle, come la regione sottomammaria, le ascelle, l’interno cosce, l’inguine e le natiche. Nelle aree colpite si possono anche formare delle cicatrici.
Halimatoz è utilizzato per trattare l’Idrosadenite Suppurativa negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età. Halimatoz può ridurre il numero di noduli e di ascessi che lei ha e il dolore che spesso è associato a questa malattia. Inizialmente, potrebbe ricevere altri medicinali. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, riceverà Halimatoz.
Uveite non infettiva in adulti e bambini
L’uveite non infettiva è una malattia infiammatoria che colpisce alcune parti dell’occhio. L’infiammazione porta a una diminuzione della visione e/o alla presenza di corpi mobili nell’occhio (punti neri o linee sottili che si muovono attraverso il campo visivo). Halimatoz agisce riducendo questa infiammazione.
Halimatoz è impiegato per il trattamento di:
- Adulti con uveite non infettiva con infiammazione che interessa il fondo dell’occhio
- Bambini dai 2 anni di età con uveite cronica non infettiva con infiammazione che interessa la
parte anteriore dell’occhio
2. cosa deve sapere prima di usare halimatoz se è allergico ad adalimumab o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- In presenza di un’infezione grave, compresa tubercolosi, sepsi (avvelenamento del sangue) o altre infezioni opportunistiche (infezioni insolite associate a un sistema immunitario indebolito). È importante comunicare al medico se ha segni o sintomi di infezione, come per es. febbre, ferite, sensazione di stanchezza, problemi dentali (vedere “Avvertenze e precauzioni”).
- In presenza di insufficienza cardiaca moderata o grave. È importante riferire al medico se c’è stata o è presente una condizione cardiaca grave (vedere “Avvertenze e precauzioni”).
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Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Halimatoz
Reazione allergica
- In caso di reazioni allergiche con sintomi quali senso d’oppressione toracica, respiro sibilante, capogiro, gonfiore o eruzione cutanea, non si somministri più Halimatoz e contatti il medico immediatamente considerato che, in rari casi, queste reazioni possono essere pericolose per la vita.
Infezione
- In caso d’infezione, comprese infezioni a lungo termine o localizzate (per esempio, ulcere alle gambe) consulti il medico prima di iniziare il trattamento con Halimatoz. Se ha dubbi, contatti il medico.
- È possibile contrarre più facilmente infezioni durante il trattamento con Halimatoz. Questo rischio può aumentare se la sua funzione polmonare è ridotta. Queste infezioni possono essere gravi ed includere tubercolosi, infezioni causate da virus, funghi, parassiti o batteri, o altri organismi infettivi insoliti e sepsi (setticemia), In rari casi, queste infezioni possono essere rischiose per la vita del paziente. È importante comunicare al medico la presenza di sintomi quali febbre, ferite, sensazione di stanchezza o problemi dentali. Il medico potrebbe consigliare di sospendere temporaneamente Halimatoz.
Tubercolosi (TB)
- Poiché si sono verificati dei casi di tubercolosi in pazienti sottoposti a trattamento con adalimumab, il medico dovrà controllare se presenta segni o sintomi tipici della tubercolosi prima di iniziare la terapia con Halimatoz. Questo comporterà la raccolta di una valutazione medica dettagliata che includa la sua anamnesi ed esami clinici (per es. una radiografia del torace e il test alla tubercolina). L’esecuzione e i risultati di tali esami devono essere registrati nella scheda di allerta per il paziente. È molto importante comunicare al medico se ha mai avuto la tubercolosi, o se ha avuto contatti ravvicinati con malati di tubercolosi. La tubercolosi si può manifestare durante la terapia nonostante lei abbia ricevuto un trattamento preventivo per la tubercolosi. Contatti immediatamente il medico se durante o dopo la terapia compaiono sintomi di tubercolosi (tosse persistente, perdita di peso, svogliatezza, febbre moderata) o di altre infezioni.
Viaggi/infezione ricorrente
- Informi il medico se ha risieduto o ha viaggiato in regioni dove le infezioni fungine, come l’istoplasmosi, la coccidioidomicosi o la blastomicosi, sono comuni.
- Informi il medico se ha avuto infezioni recidivanti o se presenta condizioni che aumentano il rischio di infezione.
Virus dell’epatite B
- Informi il medico se lei è portatore del virus dell’epatite B (HBV), se ha un’infezione in fase attiva da virus dell’epatite B o se pensa di poter essere a rischio di contrarre il virus dell’epatite B. Il medico la deve testare per l’infezione da virus dell’epatite B. L’assunzione di adalimumab può riattivare l’infezione da virus dell’epatite B nei soggetti che risultano portatori di questo virus. In alcuni rari casi, soprattutto se il paziente è sottoposto a terapia con altri farmaci che sopprimono il sistema immunitario, la riattivazione dell’infezione da virus dell’epatite B può mettere a repentaglio la vita del paziente.
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Età superiore a 65 anni
- Se ha più di 65 anni può essere più suscettibile ad infezioni durante l’assunzione di Halimatoz. Lei e il medico dovete prestare particolare attenzione a segni di infezione mentre è in trattamento con Halimatoz. È importante informare il medico se compaiono i sintomi di infezioni quali febbre, ferite, sensazione di stanchezza o problemi dentali.
Intervento chirurgico o procedure dentistiche
- Prima di un intervento chirurgico o procedure dentistiche, informi il medico che sta prendendo Halimatoz. Il medico potrebbe consigliare di sospendere temporaneamente Halimatoz.
Malattia demielinizzante
- Se è affetto da o sviluppa malattie demielinizzanti (malattie che colpiscono lo strato isolante attorno ai nervi), come la sclerosi multipla, il medico deciderà se è il caso di iniziare o continuare a ricevere il trattamento con Halimatoz. Informi il medico immediatamente nel caso in cui lei manifesti sintomi quali variazioni nella visione, debolezza di braccia o gambe o intorpidimento o formicolio che interessi qualsiasi parte del corpo.
Vaccinazione
- Certi vaccini contengono forme vive ma indebolite di batteri o virus che causano malattie e non devono essere somministrati durante il trattamento con Halimatoz nel caso causino infezioni. Consulti il medico prima di sottoporsi a vaccinazioni. Nei bambini, prima di iniziare la terapia a base di Halimatoz, si consiglia, se possibile, di somministrare le vaccinazioni previste per la loro età. Se assume Halimatoz durante la gravidanza, il bambino potrebbe avere un maggior rischio di contrarre un’infezione fino a circa 5 mesi dopo dall’ultima somministrazione che lei ha assunto durante la gravidanza. È importante che lei riferisca al pediatra o ad altro operatore sanitario del suo utilizzo di Halimatoz durante la gravidanza, cosicché possano decidere quando il bambino deve ricevere qualsiasi tipo di vaccinazione.
Insufficienza cardiaca
- È importante informare il medico in merito a eventuali problemi al cuore, sia passati che presenti. In caso di lieve insufficienza cardiaca e di concomitante trattamento con Halimatoz, il medico dovrà attentamente valutare e seguire lo stato del suo cuore. Se appaiono nuovi sintomi di insufficienza cardiaca o se i sintomi già esistenti dovessero peggiorare (per esempio, respiro corto o gonfiore dei piedi), contatti immediatamente il medico.
Febbre, lividi, emorragia o pallore
- In alcuni pazienti l’organismo può non essere in grado di produrre un quantitativo di cellule ematiche sufficiente e tale da combattere le infezioni o arrestare un’emorragia. Nel caso in cui lei abbia febbre persistente, lividi o facilità di emorragie o pallore, si rivolga immediatamente al medico. Quest’ultimo potrebbe decidere di interrompere la terapia.
Tumore
- In bambini e adulti sottoposti a trattamento con Halimatoz o con altri farmaci anti-TNFα, si sono manifestati molto raramente alcuni tipi di tumori. I pazienti con artrite reumatoide di grave entità da molto tempo possono presentare un rischio superiore alla media di sviluppare un linfoma e leucemia (tumori che colpiscono le cellule del sangue e il midollo osseo). Se lei assume Halimatoz, il rischio di contrarre linfomi, leucemia o altri tumori può aumentare. In rare circostanze, nei pazienti sottoposti a terapia con adalimumab, è stato osservato un tipo specifico e grave di linfoma. Alcuni di questi pazienti erano anche in terapia con i farmaci azatioprina o
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mercaptopurina. Avvisi il medico se sta assumendo azatioprina o mercaptopurina con Halimatoz.
- Nei pazienti che assumono adalimumab, sono stati osservati casi di carcinoma cutaneo non melanotico. Se dovessero comparire aree di pelle danneggiata nel corso del trattamento o successivamente ad esso o se l’aspetto dei segni o delle aree danneggiate si dovesse modificare, lo riferisca al medico.
- Ci sono stati casi di neoplasie, oltre al linfoma, in pazienti con uno specifico tipo di malattia del polmone chiamata malattia polmonare cronica ostruttiva (COPD) trattati con un altro anti-TNFα. Se soffre di COPD, o fuma molto, deve discutere con il medico se è appropriato il trattamento con un anti-TNFα.
- Raramente, il trattamento con Halimatoz può portare alla manifestazione di una sindrome come il lupus. Informi il medico qualora si manifestino sintomi come eruzione cutanea persistente di natura inspiegabile, febbre, dolore alle articolazioni o affaticamento.
Bambini e adolescenti
- Non dare Halimatoz a bambini con artrite idiopatica giovanile poliarticolare di età inferiore ai 2 anni.
- Non dare Halimatoz a bambini con psoriasi a placche pediatrica di età inferiore ai 4 anni.
- Non usare la siringa preriempita da 40 mg se sono consigliate dosi inferiori a 40 mg.
Altri medicinali e Halimatoz
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Halimatoz può essere assunto sia con il metotressato che con altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (sulfasalazina, idrossiclorochina, leflunomide e sali d’oro per via parenterale), corticosteroidi o analgesici, compresi i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).
Halimatoz non deve essere preso in concomitanza con medicinali contenenti i principi attivi anakinra o abatacept a causa del rischio aumentato di avere infezioni gravi. L’associazione di adalimumab e di altri anti- TNF e anakinra o abatacept non è raccomandata a causa del possibile aumento del rischio di infezioni, comprese gravi infezioni e altre possibili interazioni farmacologiche. Se ha dubbi, si rivolga al medico.
Gravidanza e allattamento
- Deve considerare l’utilizzo di un’adeguata misura contraccettiva per prevenire una gravidanza e continuarne l’utilizzo per almeno 5 mesi dopo l’ultima terapia con Halimatoz.
- Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza chieda consiglio al suo medico circa l’assunzione di questo medicinale.
- Halimatoz deve essere usato durante la gravidanza solo se necessario.
- Secondo uno studio sulla gravidanza, non è stato riscontrato un rischio maggiore di difetti alla nascita quando la madre aveva ricevuto adalimumab durante la gravidanza, rispetto a madri che avevano la stessa patologia ma che non avevano ricevuto adalimumab.
- Halimatoz può essere usato durante l’allattamento con latte materno.
- Se assume Halimatoz durante la gravidanza, il bambino potrebbe avere un maggior rischio di contrarre un’infezione.
- È importante che lei riferisca al pediatra o ad altro operatore sanitario del suo utilizzo di Halimatoz durante la gravidanza, prima che il bambino riceva qualsiasi tipo di vaccinazione (per maggiori informazioni sui vaccini consulti la sezione “Avvertenze e precauzioni”).
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Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Halimatoz può influenzare, benché solo in maniera modesta, la sua capacità di guidare, andare in bicicletta o utilizzare macchinari. In seguito all’assunzione di Halimatoz, si possono avere disturbi della vista e la sensazione che l’ambiente in cui ci si trova ruoti (vertigini).
Halimatoz contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per 0,8 ml di dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
3. come usare halimatoz
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi, consulti il medico o il farmacista.
Halimatoz va iniettato sotto la pelle (uso sottocutaneo). È disponibile solo in siringa preriempita da 40 mg e/o penna preriempita da 40 mg, quindi non è possibile usare Halimatoz in bambini che necessitano di una dose inferiore a quella completa di 40 mg. Se è necessaria tale dose, devono essere usati altri medicinali contenenti adalimumab.
Adulti con artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante o spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante.
La dose abituale per gli adulti con artrite reumatoide, spondilite anchilosante, spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante e per pazienti con artrite psoriasica è di 40 mg di adalimumab ogni due settimane, somministrato in un’unica dose.
Nell’artrite reumatoide, il metotressato viene continuato durante il trattamento con Halimatoz. Se il medico decide che il metotressato non è appropriato, Halimatoz può essere somministrato da solo.
Se è affetto da artrite reumatoide e non riceve metotressato in associazione al trattamento con Halimatoz, il medico può decidere di prescriverle 40 mg di adalimumab ogni settimana o 80 mg a settimane alterne.
Bambini, adolescenti e adulti con artrite idiopatica giovanile poliarticolare
Bambini, adolescenti e adulti a partire da 2 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è 40 mg a settimane alterne.
Bambini, adolescenti e adulti con artrite associata ad entesite
Bambini, adolescenti e adulti a partire da 6 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è 40 mg a settimane alterne.
Adulti con psoriasi
La dose abituale di Halimatoz per gli adulti con psoriasi è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da una dose di 40 mg, somministrata a settimane alterne, ad iniziare dalla settimana successiva all’assunzione della dose iniziale. Deve continuare il trattamento con Halimatoz per il tempo indicato dal medico. Se questa dose non agisce in modo soddisfacente, il medico può aumentare il dosaggio a 40 mg ogni settimana o 80 mg a settimane alterne.
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Bambini e adolescenti con psoriasi a placche
Bambini e adolescenti di età compresa tra 4 e 17 anni e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è una dose iniziale di 40 mg, seguita da una dose di 40 mg la settimana seguente. Successivamente, la dose abituale è di 40 mg a settimane alterne.
Adulti con Idrosadenite Suppurativa
La dose abituale in caso di Idrosadenite Suppurativa è una dose iniziale di 160 mg (tramite quattro iniezioni da 40 mg in un giorno o due iniezioni da 40 mg al giorno per due giorni consecutivi), seguita da un dosaggio di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno) due settimane dopo. Dopo altre due settimane, continuare con una dose di 40 mg a settimana o 80 mg a settimane alterne, come prescritto dal medico. Si raccomanda di utilizzare tutti i giorni una soluzione di lavaggio antisettica sulle aree interessate.
Adolescenti con idrosadenite suppurativa di età compresa tra 12 e 17 anni, con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni in un giorno), seguita da 40 mg somministrati ogni due settimane a partire da una settimana dopo la dose iniziale. Se questa dose non agisce in modo soddisfacente, il medico può aumentare il dosaggio a 40 mg ogni settimana o 80 mg a settimane alterne.
Si raccomanda di utilizzare tutti i giorni una soluzione di lavaggio antisettica sulle aree interessate.
Adulti con uveite non infettiva
La dose abituale per gli adulti con uveite non infettiva è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da 40 mg somministrati ogni due settimane a partire da una settimana dopo la dose iniziale. Deve continuare a iniettarsi il trattamento con Halimatoz per tutto il tempo indicato dal medico.
Nell’uveite non infettiva, i corticosteroidi o gli altri farmaci che influiscono sul sistema immunitario potranno essere continuati durante il trattamento con Halimatoz. Halimatoz può essere somministrato in monoterapia.
Bambini e adolescenti con uveite cronica non infettiva a partire da 2 anni di età
Bambini e adolescenti a partire da 2 anni di età e con peso inferiore a 30 kg
La dose abituale di Halimatoz è di 20 mg somministrati a settimane alterne con metotressato. Il medico potrebbe prescrivere anche una dose iniziale da 40 mg che può essere somministrata una settimana prima dell’inizio della dose abituale.
Bambini e adolescenti a partire da 2 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose abituale di Halimatoz è di 40 mg somministrati a settimane alterne con metotressato. Il medico potrebbe prescrivere anche una dose iniziale da 80 mg che può essere somministrata una settimana prima dell’inizio della dose abituale.
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Modo e via di somministrazione
Halimatoz è somministrato per iniezione sotto la cute (per iniezione sottocutanea).
Istruzioni dettagliate su come iniettare Halimatoz sono riportate nel paragrafo 7, “Istruzioni per l’uso”.
Se usa più Halimatoz di quanto deve
Se accidentalmente inietta Halimatoz più frequentemente di quanto deve, contatti il medico o il farmacista spiegando di aver assunto più farmaco di quanto doveva. Conservi sempre la scatola del farmaco, anche se vuota.
Se dimentica di usare Halimatoz
Se dimentica di fare un’iniezione, deve iniettarsi la dose successiva di Halimatoz non appena se ne ricorda. Dopodiché riprenda la dose regolarmente secondo lo schema posologico stabilito.
Se interrompe il trattamento con Halimatoz
La decisione di interrompere l’uso di Halimatoz deve essere discussa con il medico. I sintomi possono ritornare dopo l’interruzione del trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. La maggior parte degli effetti indesiderati si presenta in forma da lieve a moderata.
Tuttavia, alcuni possono essere gravi e richiedere trattamento. Effetti indesiderati possono manifestarsi fino a 4 mesi o più dall’ultima iniezione di Halimatoz.
Si rivolga urgentemente a un medico se nota uno qualsiasi dei seguenti segni di reazione allergica o insufficienza cardiaca
- eruzione cutanea grave, orticaria;
- gonfiore del viso, delle mani, dei piedi;
- difficoltà a respirare, difficoltà a deglutire;
- respiro corto sotto sforzo o in posizione sdraiata o piedi gonfi.
Informi appena possibile il medico se nota una qualsiasi delle seguenti reazioni
- segni e sintomi di infezione come febbre, sensazione di malessere, ferite, problemi dentali, bruciore nell’urinare, stanchezza o debolezza o tosse;
- sintomi di problemi ai nervi, come formicolio.torpore,sdoppiamento della vista odebolezza delle braccia o gambe;
- segni di tumore della pelle come gonfiore o piaga aperta che non guarisce;
- segni e sintomi che suggeriscono la comparsa di disturbi a carico del sistema emopoietico, come
la presenza di febbre persistente, lividi, emorragie, pallore.
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I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con Halimatoz:
Molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)
reazioni nella sede d’iniezione (tra cui dolore, edema, arrossamento o prurito);
infezioni delle vie respiratorie (tra cui raffreddore, rinorrea, sinusite e polmonite); cefalea;
dolore addominale (alla pancia);
nausea e vomito;
eruzione cutanea;
dolore ai muscoli.
Comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 10)
infezioni gravi (tra cui setticemia ed influenza);
infezioni intestinali (tra cui gastroenterite);
infezioni della pelle (tra cui cellulite e infezione da Herpes Zoster);
infezioni dell’orecchio;
infezioni della bocca (tra cui infezioni dei denti ed herpes simplex);
infezioni dell’apparato riproduttivo;
infezioni delle vie urinarie;
infezioni da miceti;
infezioni a carico delle articolazioni;
tumori benigni;
tumore della pelle;
reazioni allergiche (tra cui allergia stagionale);
disidratazione;
cambiamenti d’umore (tra cui depressione);
ansia;
disturbi del sonno;
disturbi della sensibilità come formicolii, sensazione di fitte o intorpidimento;
emicrania;
sintomi di compressione di radice nervosa (tra cui dolore lombare e dolore alle gambe);
disturbi visivi;
infiammazione degli occhi;
infiammazione delle palpebre e tumefazione degli occhi;
vertigini (sensazione di stanza che ruota);
sensazione di battito cardiaco accelerato;
pressione del sangue elevata;
vampate;
ematoma (gonfiore solido con sangue coagulato);
tosse;
asma;
fiato corto;
sanguinamento gastrointestinale;
dispepsia (indigestione, gonfiore, bruciore di stomaco);
disturbo da reflusso acido;
sindrome sicca (tra cui secchezza degli occhi e della bocca);
prurito;
eruzione cutanea pruriginosa;
contusione;
infiammazione della pelle (come eczema);
rottura delle unghie delle dita della mano e del piede;
aumento della sudorazione;
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- perdita di capelli;
- insorgenza o peggioramento della psoriasi;
- spasmi muscolari;
- sangue nelle urine;
- problemi renali;
- dolore toracico;
- edema (accumulo di liquidi nell’organismo, che causa gonfiore del tessuto colpito);
- febbre;
- riduzione delle piastrine nel sangue che aumenta il rischio di emorragia o di contusioni;
- difficoltà di cicatrizzazione.
Non comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 100)
- infezioni insolite (che includono la tubercolosi ed altre infezioni) che si verificano quando si riducono le difese immunitarie;
- infezioni neurologiche (tra cui la meningite virale);
- infezioni degli occhi;
- infezioni batteriche;
- diverticolite (infiammazione e infezione dell’intestino crasso);
- tumori, che includono tumori del sistema linfatico (linfoma) e melanoma (tipo di tumore della pelle);
- disordini del sistema immunitario che possono colpire polmoni, cute e linfonodi (più comunemente una condizione detta sarcoidosi);
- vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni);
- tremore;
- neuropatia (danno ai nervi);
- ictus;
- perdita dell’udito, ronzio;
- sensazione di battito cardiaco irregolare come palpitazioni;
- problemi al cuore che possono causare fiato corto o gonfiore a livello delle caviglie;
- infarto acuto del miocardio;
- formazione di una sacca nella parete di un’arteria principale, infiammazione e coagulo in una vena, ostruzione di un vaso sanguigno;
- malattia polmonare che provoca fiato corto (inclusa infiammazione);
- embolia polmonare (occlusione di una arteria polmonare);
- versamento pleurico (anomala raccolta di liquido nello spazio pleurico);
- infiammazione del pancreas che causa forti dolori all’addome ed alla schiena;
- difficoltà nella deglutizione;
- edema facciale (gonfiore);
- infiammazione della cistifellea, calcoli alla cistifellea;
- fegato grasso (accumulo di grassi nelle cellule del fegato);
- sudorazione notturna;
- cicatrice;
- anormale catabolismo muscolare;
- lupus eritematoso sistemico (disordine del sistema immunitario, tra cui infiammazione della
pelle, del cuore, del polmone, delle articolazioni e di altri organi);
- sonno interrotto;
- impotenza;
- infiammazioni.
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Rari (possono manifestarsi fino a 1 persona su 1.000)
leucemia (un tumore che colpisce il sangue e il midollo osseo);
reazione allergica grave con shock;
sclerosi multipla;
disturbi neurologici (come infiammazione del nervo ottico nell’occhio e sindrome di Guillain-Barré, una condizione che può causare debolezza muscolare, sensazioni anomale, formicolio alle braccia ed alla parte superiore del corpo);
arresto cardiaco;
fibrosi polmonare (cicatrici del polmone);
perforazione intestinale (foro nella parete dell’intestino);
epatite (infiammazione del fegato);
riattivazione dell’infezione dell’epatite B;
epatite autoimmune (infiammazione del fegato causata dal proprio sistema immunitario);
vasculite cutanea (infiammazione dei vasi sanguigni della pelle);
sindrome di Stevens-Johnson (reazione che mette in pericolo di vita con sintomi simil-influenzali ed eruzione cutanea con vescicole);
edema facciale (gonfiore) associato a reazioni allergiche;
eritema multiforme (rash cutaneo infiammatorio);
sindrome simile al lupus;
angioedema (gonfiore localizzato della pelle);
reazione cutanea lichenoide (eruzione cutanea rosso-violacea pruriginosa).
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- linfoma epato-splenico a cellule T (un raro tumore del sangue che spesso risulta fatale);
- carcinoma a cellule di Merkel (un tipo di cancro della pelle);
- insufficienza epatica;
- peggioramento di una condizione chiamata dermatomiosite (che si manifesta come eruzione cutanea accompagnata da debolezza muscolare).
Alcuni degli effetti indesiderati osservati con adalimumab possono essere asintomatici e possono essere individuati solo attraverso gli esami del sangue. Questi includono:
Molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)
- bassa conta dei globuli bianchi;
- bassa conta dei globuli rossi;
- aumento dei lipidi nel sangue;
- aumento degli enzimi epatici.
Comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 10):
aumento della conta dei globuli bianchi;
riduzione della conta delle piastrine;
aumento dell’acido urico nel sangue;
alterazione del sodio nel sangue;
riduzione del calcio nel sangue;
riduzione del fosforo nel sangue;
aumento dello zucchero nel sangue;
aumento della lattatodeidrogenasi nel sangue; presenza di autoanticorpi nel sangue;
riduzione del potassio nel sangue.
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Non comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 100)
- livelli elevati di bilirubina nel sangue (esame epatico del sangue).
Rari (possono manifestarsi fino a 1 persona su 1.000):
- bassa conta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.
Può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare halimatoz
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta/blister/scatola dopo la scritta Scad.
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare. Non agitare.
Tenere la siringa preriempita nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Condizioni di conservazione alternative:
Quando necessario (per esempio quando viaggia), Halimatoz può essere conservato a temperatura ambiente (fino a 25°C) per un periodo massimo di 14 giorni – assicurarsi di proteggere il medicinale dalla luce. Una volta che viene rimossa dal frigorifero per essere conservata a temperatura ambiente, la siringa preriempita deve essere usata entro 14 giorni o buttata via , anche se successivamente viene posta di nuovo nel frigorifero. Deve registrare la data in cui la siringa preriempita viene tolta dal frigorifero la prima volta e la data dopo la quale la siringa deve essere buttata via.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda o al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni- il principio attivo è adalimumab. ogni siringa preriempita contiene 40 mg di adalimumab in 0,8 ml di soluzione.
-
– Gli eccipienti sono acido adipico, acido citrico monoidrato, sodio cloruro, mannitolo, polisorbato 80, acido cloridrico, sodio idrossido e acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell’aspetto di Halimatoz e contenuto della confezione
Halimatoz 40 mg soluzione iniettabile in siringa preriempita è fornito in 0,8 ml di soluzione da limpida a leggermente opalescente, da incolore a leggermente giallognola.
Halimatoz è fornito in una siringa monouso di vetro tipo I trasparente con ago in acciaio inossidabile e
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dispositivo di sicurezza per l’ago con impugnatura per le dita, cappuccio di gomma dell’ago e stantuffo di plastica, contenente 0,8 ml di soluzione.
Le confezioni contengono 1 e 2 siringhe preriempite di Halimatoz.
Le confezioni multiple contengono 6 (3 confezioni da 2) siringhe preriempite di Halimatoz.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Halimatoz è disponibile in siringa preriempita e in penna preriempita (SensoReady).
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Sandoz GmbH
Biochemiestr. 10
6250 Kundl
Austria
Produttore
Sandoz GmbH Schaftenau
Biochemiestr. 10
6336 Langkampfen
Austria
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali:.
7. Istruzioni per l’uso
Per evitare possibili infezioni e per assicurarsi di usare il medicinale correttamente, è importante che lei segua queste istruzioni.
Si accerti di leggere, comprendere e seguire queste Istruzioni per l’uso prima di iniettare Halimatoz. L’operatore sanitario deve mostrarle come preparare e iniettare correttamente Halimatoz utilizzando la siringa preriempita prima che lei usi il medicinale per la prima volta. Se ha dubbi, si rivolga all’operatore sanit
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Siringa preriempita monouso di Halimatoz con dispositivo di sicurezza per l’ago e impugnatura aggiuntiva per dita
Figura A: siringa preriempita di Halimatoz con dispositivo di sicurezza per l’ago e impugnatura aggiuntiva per le dita
È importante che lei:
- non apra la scatola esterna finché non è pronto a usare la siringa;
- non usi la siringa se i sigilli del blister sono rotti, perché l’uso potrebbe non essere sicuro;
- non lasci mai la siringa incustodita dove può essere manomessa da altre persone;
- non agiti la siringa;
- se fa cadere la siringa, non la usi se sembra danneggiata o se è caduta dopo che aveva tolto il cappuccio dell’ago;
- non tolga il cappuccio dell’ago fino al momento dell’iniezione;
- faccia attenzione a non toccare le alette del dispositivo di sicurezza per l’ago prima dell’uso. In tal caso, il dispositivo di sicurezza per l’ago potrebbe essere attivato troppo presto. Non tolga l’impugnatura per le dita prima dell’iniezione;
- inietti Halimatoz 15–30 minuti dopo averlo estratto dal frigorifero, per un’iniezione più confortevole;
- getti via la siringa usata subito dopo l’uso. Non riutilizzi la siringa. Vedere “4. Smaltimento delle siringhe usate” alla fine di queste Istruzioni per l’uso.
Come deve conservare Halimatoz?
- Conservi la confezione esterna delle siringhe in frigorifero, a una temperatura compresa tra 2° e 8°C.
- Quando necessario (per esempio quando viaggia), Halimatoz può essere conservato a temperatura ambiente (fino a 25°C) per un periodo massimo di 14 giorni – si assicuri di proteggere il medicinale dalla luce. Una volta che viene rimossa dal frigorifero per essere conservata a temperatura ambiente, la siringa preriempita deve essere usata entro 14 giorni o buttata via, anche se successivamente viene posta di nuovo nel frigorifero. Deve registrare la data in cui la siringa preriempita viene tolta dal frigorifero la prima volta e la data dopo la quale deve essere buttata via.
- Conservi le siringhe nella confezione originale finché non è pronto a usarle, per proteggere il medicinale dalla luce.
- Non conservi le siringhe a temperature estremamente calde o fredde.
- Non congeli le siringhe.
Tenga Halimatoz e tutti i medicinali fuori dalla portata dei bambini.
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Cosa serve per l’iniezione?
Ponga i seguenti articoli su una superficie piana pulita.
La confezione contiene:
- Siringa/ghe preriempita/e di Halimatoz (vedere Figura A). Ogni siringa contiene 40 mg/0,8 ml di Halimatoz.
- La confezione non contiene (vedere Figura B):
- Tampone imbevuto di alcool
- Batuffolo di cotone o garza
- Contenitore per lo smaltimento degli oggetti appuntiti
Vedere “4. Smaltimento delle siringhe usate” alla fine di queste Istruzioni per l’uso.
Prima dell’iniezione
Figura C: il dispositivo di sicurezza per l’ago non è attivato – la siringa è pronta all’uso
Figura D: il dispositivo di sicurezza per l’ago è attivato – non usare
o In questa configurazione, il dispositivo di sicurezza per l’ago NON È ATTIVATO.
o La siringa è pronta all’uso (vedere Figura C ).
o In questa configurazione, il dispositivo di sicurezza per l’ago è ATTIVATO.
o NON USARE la siringa (vedere Figura D ).
Preparazione della siringa
- Per un’iniezione più confortevole, estragga dal frigorifero il blister contenente la siringa e lo lasci chiuso sulla superficie di lavoro per circa 15–30 minuti affinché raggiunga la temperatura ambiente.
- Tolga la siringa dal blister.
- Guardi attraverso la finestrella. La soluzione deve essere da incolore a leggermente giallognola e da limpida a leggermente opalescente. Non usi la siringa se nota particelle e/o alterazioni del colore. Se ha dubbi sull’aspetto della soluzione, si rivolga al farmacista per assistenza.
- Non usi la siringa se è rotta o se il dispositivo di sicurezza per l’ago è attivato. Restituisca la siringa e la confezione alla farmacia.
- Controlli la data di scadenza (Scad.) della siringa. Non usi la siringa se è stata superata la data di scadenza.
Si rivolga al farmacista se la siringa non supera uno qualsiasi dei controlli riportati sopra.
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1. Scelta della sede di iniezione:
La sede di iniezione raccomandata è la parte anteriore delle cosce. Si può usare anche la parte inferiore dello stomaco, ma non l’area di 5 cm attorno all’ombelico (vedere Figura E ).
Scelga una sede diversa ogni volta che pratica un’iniezione. Non inietti il medicinale in aree in cui la pelle è dolorante, presenta lividi, è arrossata, desquamata o indurita. Eviti le aree con cicatrici o smagliature. Se soffre di psoriasi, NON inietti il medicinale direttamente nelle aree con le placche della psoriasi.
2. Pulizia della sede di iniezione:
Si lavi accuratamente le mani con acqua e sapone. Applicando un movimento circolare, pulisca la sede di iniezione con un tampone imbevuto di alcool. Lasci asciugare prima di praticare l’iniezione (vedere Figura F ). Non tocchi l’area pulita prima dell’iniezione.
3. Somministrazione dell’iniezione
- Tiri con attenzione il cappuccio dell’ago per toglierlo dalla siringa (vedere Figura G).
- Getti via il cappuccio dell’ago.
- Potrebbe vedere una goccia di liquido all’estremità dell’ago. È normale.
Figura E: come scegliere la sede di iniezione
Figura F: come pulire la sede di iniezione
Figura G: come tirare il cappuccio dell’ago
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Documento reso disponibile da AIFA il 14/01/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Crei con delicatezza una piega della pelle nella sede di iniezione (vedere Figura H ).
Inserisca l’ago nella pelle come mostrato.
Spinga tutto l’ago nella pelle per accertarsi che venga somministrato tutto il medicinale.
Figura H: come inserire l’ago
Tenga la siringa come mostrato (vedere Figura I ).
Prema lentamente lo stantuffo fino all’arresto in modo che la testa dello stantuffo si trovi completamente tra le alette del dispositivo di sicurezza per l’ago.
Mentre tiene la siringa in posizione, tenga lo stantuffo premuto completamente per 5 secondi.
Figura I: come tenere la siringa
Tenga lo stantuffo completamente premuto mentre estrae con attenzione l’ago dalla sede di iniezione, quindi lasci la pelle (vedere Figura J ).
Figura J: come estrarre l’ago
Rilasci lentamente lo stantuffo e lasci che il dispositivo di sicurezza per l’ago copra automaticamente l’ago esposto (vedere Figura K).
Potrebbe notare una piccola quantità di sangue nella sede di iniezione. Può premere un batuffolo di cotone o una garza sulla sede di iniezione e tenere premuto per 10 secondi. Non sfreghi la sede di iniezione. Se necessario, può coprire la sede di iniezione con una piccola medicazione adesiva.
Figura K: come rilasciare lentamente lo stantuffo
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Documento reso disponibile da AIFA il 14/01/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
4. Smaltimento delle siringhe usate
Smaltisca la siringa usata in un contenitore per oggetti appuntiti (contenitore richiudibile, resistente alle perforazioni). Per la sua sicurezza e salute e quella delle altre persone, gli aghi e le siringhe usati non devono essere mai riutilizzati.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chieda al medico o al farmacista come eliminare i medicinali che non usa più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Se ha dubbi, si rivolga a un medico, un farmacista o un infermiere che abbia familiarità con Halimatoz.
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Foglio illustrativo: informazioni per il paziente
Halimatoz 40 mg soluzione iniettabile in penna preriempita
Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Lei può contribuire segnalando qualsiasi effetto indesiderato riscontrato durante l’assunzione di questo medicinale. Vedere la fine del paragrafo 4 per le informazioni su come segnalare gli effetti indesiderati.
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei
-
– Conservi questo foglio. Potrebbe avere bisogno di leggerlo di nuovo.
-
– Il medico le consegnerà una scheda di allerta per il paziente, che contiene importanti informazioni sulla sicurezza, che ha bisogno di sapere prima della somministrazione di Halimatoz e durante il trattamento con Halimatoz. Conservi questa scheda di allerta per il paziente con sé durante il trattamento e per 4 mesi dopo l’ultima iniezione (o l’ultima iniezione praticata a suo/a figlio/a) di Halimatoz.
-
– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
-
– Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i
sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
-
– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio
-
1 Cos’è Halimatoz e a cosa serve
-
2 Cosa deve sapere prima di usare Halimatoz
-
3 Come usare Halimatoz
-
4 Possibili effetti indesiderati
-
5 Come conservare Halimatoz
-
6 Contenuto della confezione e altre informazioni
-
7. Istruzioni per l’uso
1. Cos’è Halimatoz e a cosa serve
Halimatoz contiene il principio attivo adalimumab, un medicinale che agisce sul sistema immunitario (di difesa) dell’organismo.
Halimatoz è indicato per il trattamento delle malattie infiammatorie di seguito elencate:
- artrite reumatoide,
- artrite idiopatica giovanile poliarticolare,
- artrite associata ad entesite,
- spondilite anchilosante,
- spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica della spondilite anchilosante,
- artrite psoriasica,
- psoriasi,
- idrosadenite suppurativa e
- uveite non infettiva.
Il principio attivo contenuto in Halimatoz, adalimumab, è un anticorpo monoclonale umano. Gli anticorpi monoclonali sono proteine che si legano ad un bersaglio specifico.
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Il bersaglio di adalimumab è una proteina denominata fattore di necrosi tumorale (TNFα), che è coinvolto nel sistema immunitario (di difesa) ed è presente a concentrazioni maggiori nelle malattie infiammatorie elencate sopra. Attraverso il legame al TNFα, Halimatoz ne blocca l’azione e diminuisce il processo infiammatorio di queste malattie.
Artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria delle articolazioni.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite reumatoide negli adulti. Se ha un’artrite reumatoide di grado da moderato a severo, possono essere inizialmente assunti altri farmaci modificanti la malattia, quali il metotressato. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, le verrà dato Halimatoz per trattare l’artrite reumatoide.
Halimatoz può essere anche utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide grave, attiva e progressiva senza precedente trattamento con metotressato.
Halimatoz può rallentare la progressione del danno alle cartilagini ed alle ossa delle articolazioni, causato dalla malattia, e migliorare la funzionalità fisica.
Generalmente Halimatoz è usato con il metotressato. Se il medico ritiene che il trattamento con metotressato non è appropriato, Halimatoz può essere somministrato da solo.
Artrite idiopatica giovanile poliarticolare e artrite associata ad entesite
L’artrite idiopatica giovanile poliarticolare e l’artrite associata ad entesite sono malattie infiammatorie delle articolazioni, che in genere si manifestano per la prima volta durante l’infanzia.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite idiopatica giovanile poliarticolare nei bambini e negli adolescenti di età dai 2 ai 17 anni e l’artrite associata ad entesite nei bambini e negli adolescenti di 6–17 anni di età. Alla diagnosi possono essere somministrati altri farmaci modificanti la malattia, come il metotressato. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, ai pazienti sarà somministrato Halimatoz per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile poliarticolare o dell’artrite associata ad entesite.
Spondilite anchilosante e spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante
La spondilite anchilosante e la spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante sono infiammazioni della colonna vertebrale.
Halimatoz è usato negli adulti per trattare queste condizioni. Se è affetto da spondilite anchilosante o da spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante, assumerà prima altri farmaci. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, assumerà Halimatoz per ridurre i segni ed i sintomi della malattia.
Psoriasi a placche in adulti e bambini
La psoriasi a placche è una condizione infiammatoria della pelle che causa chiazze rossastre, squamose e indurite di pelle ricoperta da squame argentee. La psoriasi a placche può anche colpire le unghie, provocandone la rottura, l’ispessimento e il sollevamento dal letto dell’unghia, che può essere doloroso. Si ritiene che la psoriasi sia causata da un problema del sistema immunitario del corpo che conduce a un aumento della produzione di cellule cutanee.
Halimatoz è usato per trattare la psoriasi a placche di grado da moderato a severo negli adulti. Halimatoz è inoltre utilizzato per trattare la psoriasi a placche grave in bambini e adolescenti dai 4 ai 17 anni nei quali i farmaci applicati alla pelle e il trattamento con raggi UV non abbiano funzionato in modo ottimale o non siano indicate.
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Artrite psoriasica
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria delle articolazioni associata alla psoriasi.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite psoriasica negli adulti. Halimatoz può rallentare il danno alle cartilagini ed alle ossa delle articolazioni, causato dalla malattia, e migliorare la funzionalità fisica.
Idrosadenite Suppurativa in adulti e adolescenti
L’Idrosadenite Suppurativa (chiamata a volte acne inversa) è una malattia infiammatoria a lungo termine della pelle e spesso è dolorosa. I sintomi possono includere noduli dolorosi e ascessi (cisti) che possono drenare pus. Più frequentemente colpisce aree specifiche della pelle, come la regione sottomammaria, le ascelle, l’interno cosce, l’inguine e le natiche. Nelle aree colpite si possono anche formare delle cicatrici.
Halimatoz è utilizzato per trattare l’Idrosadenite Suppurativa negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età. Halimatoz può ridurre il numero di noduli e di ascessi che lei ha e il dolore che spesso è associato a questa malattia. Inizialmente, potrebbe ricevere altri medicinali. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, riceverà Halimatoz.
Uveite non infettiva in adulti e bambini
L’uveite non infettiva è una malattia infiammatoria che colpisce alcune parti dell’occhio. L’infiammazione porta a una diminuzione della visione e/o alla presenza di corpi mobili nell’occhio (punti neri o linee sottili che si muovono attraverso il campo visivo). Halimatoz agisce riducendo questa infiammazione.
Halimatoz è impiegato per il trattamento di:
- Adulti con uveite non infettiva con infiammazione che interessa il fondo dell’occhio
- Bambini dai 2 anni di età con uveite cronica non infettiva con infiammazione che interessa la
parte anteriore dell’occhio
2. cosa deve sapere prima di usare halimatoz se è allergico ad adalimumab o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- In presenza di un’infezione grave, compresa tubercolosi, sepsi (avvelenamento del sangue) o altre infezioni opportunistiche (infezioni insolite associate a un sistema immunitario indebolito). È importante comunicare al medico se ha segni o sintomi di infezione, come per es. febbre, ferite, sensazione di stanchezza, problemi dentali (vedere “Avvertenze e precauzioni”).
- In presenza di insufficienza cardiaca moderata o grave. È importante riferire al medico se c’è stata o è presente una condizione cardiaca grave (vedere “Avvertenze e precauzioni”).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Halimatoz
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Reazione allergica
- In caso di reazioni allergiche con sintomi quali senso d’oppressione toracica, respiro sibilante, capogiro, gonfiore o eruzione cutanea, non si somministri più Halimatoz e contatti il medico immediatamente considerato che, in rari casi, queste reazioni possono essere pericolose per la vita.
Infezione
- In caso d’infezione, comprese infezioni a lungo termine o localizzate (per esempio, ulcere alle gambe) consulti il medico prima di iniziare il trattamento con Halimatoz. Se ha dubbi, contatti il medico.
- È possibile contrarre più facilmente infezioni durante il trattamento con Halimatoz. Questo rischio può aumentare se la sua funzione polmonare è ridotta. Queste infezioni possono essere gravi ed includere tubercolosi, infezioni causate da virus, funghi, parassiti o batteri, o altri organismi infettivi insoliti e sepsi (setticemia). In rari casi, queste infezioni possono essere rischiose per la vita del paziente. È importante comunicare al medico la presenza di sintomi quali febbre, ferite, sensazione di stanchezza o problemi dentali. Il medico potrebbe consigliare di sospendere temporaneamente Halimatoz.
Tubercolosi (TB)
- Poiché si sono verificati dei casi di tubercolosi in pazienti sottoposti a trattamento con adalimumab, il medico dovrà controllare se presenta segni o sintomi tipici della tubercolosi prima di iniziare la terapia con Halimatoz. Questo comporterà la raccolta di una valutazione medica dettagliata che includa la sua anamnesi ed esami clinici (per es. una radiografia del torace e il test alla tubercolina). L’esecuzione e i risultati di tali esami devono essere registrati nella scheda di allerta per il paziente. È molto importante comunicare al medico se ha mai avuto la tubercolosi, o se ha avuto contatti ravvicinati con malati di tubercolosi. La tubercolosi si può manifestare durante la terapia nonostante lei abbia ricevuto un trattamento preventivo per la tubercolosi. Contatti immediatamente il medico se durante o dopo la terapia compaiono sintomi di tubercolosi (tosse persistente, perdita di peso, svogliatezza, febbre moderata) o di altre infezioni.
Viaggi/infezione ricorrente
- Informi il medico se ha risieduto o ha viaggiato in regioni dove le infezioni fungine, come l’istoplasmosi, la coccidioidomicosi o la blastomicosi, sono comuni.
- Informi il medico se ha avuto infezioni recidivanti o se presenta condizioni che aumentano il rischio di infezione.
Virus dell’epatite B
- Informi il medico se lei è portatore del virus dell’epatite B (HBV), se ha un’infezione in fase attiva da virus dell’epatite B o se pensa di poter essere a rischio di contrarre il virus dell’epatite B. Il medico la deve testare per l’infezione da virus dell’epatite B. L’assunzione di adalimumab può riattivare l’infezione da virus dell’epatite B nei soggetti che risultano portatori di questo virus. In alcuni rari casi, soprattutto se il paziente è sottoposto a terapia con altri farmaci che sopprimono il sistema immunitario, la riattivazione dell’infezione da virus dell’epatite B può mettere a repentaglio la vita del paziente.
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Età superiore a 65 anni
- Se ha più di 65 anni può essere più suscettibile ad infezioni durante l’assunzione di Halimatoz. Lei e il medico dovete prestare particolare attenzione a segni di infezione mentre è in trattamento con Halimatoz. È importante informare il medico se compaiono i sintomi di infezioni quali febbre, ferite, sensazione di stanchezza o problemi dentali.
Intervento chirurgico o procedure dentistiche
- Prima di un intervento chirurgico o procedure dentistiche, informi il medico che sta prendendo Halimatoz. Il medico potrebbe consigliare di sospendere temporaneamente Halimatoz.
Malattia demielinizzante
- Se è affetto da o sviluppa malattie demielinizzanti (malattie che colpiscono lo strato isolante attorno ai nervi), come la sclerosi multipla, il medico deciderà se è il caso di iniziare o continuare a ricevere il trattamento con Halimatoz. Informi il medico immediatamente nel caso in cui lei manifesti sintomi quali variazioni nella visione, debolezza di braccia o gambe o intorpidimento o formicolio che interessi qualsiasi parte del corpo.
Vaccinazione
- Certi vaccini contengono forme vive ma indebolite di batteri o virus che causano malattie e non devono essere somministrati durante il trattamento con Halimatoz nel caso causino infezioni. Consulti il medico prima di sottoporsi a vaccinazioni. Nei bambini, prima di iniziare la terapia a base di Halimatoz, si consiglia, se possibile, di somministrare le vaccinazioni previste per la loro età. Se ha assunto Halimatoz durante la gravidanza, il bambino potrebbe avere un maggior rischio di contrarre tale infezione fino a circa 5 mesi dopo dall’ultima somministrazione che lei ha assunto durante la gravidanza. È importante che lei riferisca al pediatra o ad altro operatore sanitario del suo utilizzo di Halimatoz durante la gravidanza, cosicché possano decidere quando il bambino deve ricevere qualsiasi tipo di vaccinazione.
Insufficienza cardiaca
- È importante informare il medico in merito a eventuali problemi al cuore, sia passati che presenti. In caso di lieve insufficienza cardiaca e di concomitante trattamento con Halimatoz, il medico dovrà attentamente valutare e seguire lo stato del suo cuore. Se appaiono nuovi sintomi di insufficienza cardiaca o se i sintomi già esistenti dovessero peggiorare (per esempio, respiro corto o gonfiore dei piedi), contatti immediatamente il medico.
Febbre, lividi, emorragia o pallore
- In alcuni pazienti l’organismo può non essere in grado di produrre un quantitativo di cellule ematiche sufficiente e tale da combattere le infezioni o arrestare un’emorragia. Nel caso in cui lei abbia febbre persistente, lividi o facilità di emorragie o pallore, si rivolga immediatamente al medico. Quest’ultimo potrebbe decidere di interrompere la terapia.
Tumore
- In bambini e adulti sottoposti a trattamento con adalimumab o con altri farmaci anti-TNFα, si sono manifestati molto raramente alcuni tipi di tumori. I pazienti con artrite reumatoide di grave entità da molto tempo possono presentare un rischio superiore alla media di sviluppare un linfoma e leucemia (tumori che colpiscono le cellule del sangue e il midollo osseo). Se lei assume Halimatoz, il rischio di contrarre linfomi, leucemia o altri tumori può aumentare. In rare circostanze, nei pazienti sottoposti a terapia con adalimumab, è stato osservato un tipo specifico e grave di linfoma. Alcuni di questi pazienti erano anche in terapia con i farmaci azatioprina o mercaptopurina. Avvisi il medico se sta assumendo azatioprina o mercaptopurina con Halimatoz.
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Nei pazienti che assumono adalimumab, sono stati osservati casi di carcinoma cutaneo non melanotico. Se dovessero comparire aree di pelle danneggiata nel corso del trattamento o successivamente ad esso o se l’aspetto dei segni o delle aree danneggiate si dovesse modificare, lo riferisca al medico.
- Ci sono stati casi di neoplasie, oltre al linfoma, in pazienti con uno specifico tipo di malattia del polmone chiamata malattia polmonare cronica ostruttiva (COPD) trattati con un altro anti-TNFα. Se soffre di COPD, o fuma molto, deve discutere con il medico se è appropriato il trattamento con un anti-TNFα.
- Raramente, il trattamento con Halimatoz può portare alla manifestazione di una sindrome come il lupus. Informi il medico qualora si manifestino sintomi come eruzione cutanea persistente di natura inspiegabile, febbre, dolore alle articolazioni o affaticamento.
Bambini e adolescenti
- Non dare Halimatoz a bambini con artrite idiopatica giovanile poliarticolare di età inferiore ai 2 anni.
- Non dare Halimatoz a bambini con psoriasi a placche pediatrica di età inferiore ai 4 anni.
- Non usare la siringa preriempita da 40 mg se sono consigliate dosi inferiori a 40 mg.
Altri medicinali e Halimatoz
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Halimatoz può essere assunto sia con il metotressato che con altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (sulfasalazina, idrossiclorochina, leflunomide e sali d’oro per via parenterale), corticosteroidi o analgesici, compresi i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).
Halimatoz non deve essere preso in concomitanza con medicinali contenenti i principi attivi anakinra o abatacept a causa del rischio aumentato di avere infezioni gravi. L’associazione di adalimumab e di altri anti- TNF e anakinra o abatacept non è raccomandata a causa del possibile aumento del rischio di infezioni, comprese gravi infezioni e altre possibili interazioni farmacologiche. Se ha dubbi, si rivolga al medico.
Gravidanza e allattamento
- Deve considerare l’utilizzo di un’adeguata misura contraccettiva per prevenire una gravidanza e continuarne l’utilizzo per almeno 5 mesi dopo l’ultima terapia con Halimatoz.
- Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza chieda consiglio al suo medico circa l’assunzione di questo medicinale.
- Halimatoz deve essere usato durante la gravidanza solo se necessario.
- Secondo uno studio sulla gravidanza, non è stato riscontrato un rischio maggiore di difetti alla nascita quando la madre aveva ricevuto adalimumab durante la gravidanza, rispetto a madri che avevano la stessa patologia ma che non avevano ricevuto adalimumab.
- Halimatoz può essere usato durante l’allattamento con latte materno.
- Se ha assunto Halimatoz durante la gravidanza, il bambino potrebbe avere un maggior rischio di
contrarre un’infezione.
- È importante che lei riferisca al pediatra o ad altro operatore sanitario del suo utilizzo di Halimatoz durante la gravidanza, prima che il bambino riceva qualsiasi tipo di vaccinazione (per maggiori informazioni sui vaccini consulti la sezione “Avvertenze e precauzioni”).
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Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Halimatoz può influenzare, benché solo in maniera modesta, la sua capacità di guidare, andare in bicicletta o utilizzare macchinari. In seguito all’assunzione di Halimatoz, si possono avere disturbi della vista e la sensazione che l’ambiente in cui ci si trova ruoti (vertigini).
Halimatoz contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per 0,8 ml di dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
3. come usare halimatoz
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi, consulti il medico o il farmacista.
Halimatoz va iniettato sotto la pelle (uso sottocutaneo). È disponibile solo in siringa preriempita da 40 mg e/o penna preriempita da 40 mg, quindi non è possibile usare Halimatoz in bambini che necessitano di una dose inferiore a quella completa di 40 mg. Se è necessaria tale dose, devono essere usati altri medicinali contenenti adalimumab.
Adulti con artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante o spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante
La dose abituale per gli adulti con artrite reumatoide, spondilite anchilosante, spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante e per pazienti con artrite psoriasica è di 40 mg di adalimumab ogni due settimane, somministrato in un’unica dose.
Nell’artrite reumatoide, il metotressato viene continuato durante il trattamento con Halimatoz. Se il medico decide che il metotressato non è appropriato, Halimatoz può essere somministrato da solo.
Se è affetto da artrite reumatoide e non riceve metotressato in associazione al trattamento con Halimatoz, il medico può decidere di prescriverle 40 mg di adalimumab ogni settimana.
Bambini, adolescenti e adulti con artrite idiopatica giovanile poliarticolare
Bambini, adolescenti e adulti a partire da 2 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è 40 mg a settimane alterne o 80 mg a settimane alterne.
Bambini, adolescenti e adulti con artrite associata ad entesite
Bambini, adolescenti e adulti a partire da 6 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è 40 mg a settimane alterne.
Adulti con psoriasi
La dose abituale di Halimatoz per gli adulti con psoriasi è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da una dose di 40 mg, somministrata a settimane alterne, ad iniziare dalla settimana successiva all’assunzione della dose iniziale. Deve continuare il trattamento con Halimatoz per il tempo indicato dal medico. Se questa dose non agisce in modo soddisfacente, il medico può aumentare il dosaggio a 40 mg ogni settimana o 80 mg a settimane alterne.
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Bambini e adolescenti con psoriasi a placche
Bambini e adolescenti di età compresa tra 4 e 17 anni e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è una dose iniziale di 40 mg, seguita da una dose di 40 mg la settimana seguente. Successivamente, la dose abituale è di 40 mg a settimane alterne.
Adulti con idrosadenite suppurativa
La dose abituale in caso di Idrosadenite Suppurativa è una dose iniziale di 160 mg (tramite quattro iniezioni da 40 mg in un giorno o due iniezioni da 40 mg al giorno per due giorni consecutivi), seguita da una dose di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno) due settimane dopo. Dopo altre due settimane, continuare con un dosaggio di 40 mg a settimana o 80 mg a settimane alterne, come prescritto dal medico. Si raccomanda di utilizzare tutti i giorni una soluzione di lavaggio antisettica sulle aree interessate.
Adolescenti con idrosadenite suppurativa di età compresa tra 12 e 17 anni, con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da 40 mg somministrati ogni due settimane a partire da una settimana dopo la dose iniziale. Se questa dose non agisce in modo soddisfacente, il medico può aumentare il dosaggio a 40 mg ogni settimana o 80 mg a settimane alterne. Si raccomanda di utilizzare tutti i giorni una soluzione di lavaggio antisettica sulle aree interessate.
Adulti con uveite non infettiva
La dose abituale per gli adulti con uveite non infettiva è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da 40 mg somministrati ogni due settimane a partire da una settimana dopo la dose iniziale. Deve continuare a iniettarsi il trattamento con Halimatoz per tutto il tempo indicato dal medico.
Nell’uveite non infettiva, i corticosteroidi o gli altri farmaci che influiscono sul sistema immunitario potranno essere continuati durante il trattamento con Halimatoz. Halimatoz può essere somministrato in monoterapia.
Bambini e adolescenti con uveite cronica non infettiva a partire da 2 anni di età
Bambini e adolescenti a partire da 2 anni e con peso inferiore a 30 kg
La dose abituale di Halimatoz è di 20 mg somministrati a settimane alterne con metotressato. Il medico potrebbe prescrivere anche una dose iniziale da 40 mg che può essere somministrata una settimana prima dell’inizio della dose abituale.
Bambini e adolescenti a partire da 2 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose abituale di Halimatoz è di 40 mg somministrati a settimane alterne con metotressato. Il medico potrebbe prescrivere anche una dose iniziale da 80 mg che può essere somministrata una settimana prima dell’inizio della dose abituale.
Modo e via di somministrazione
Halimatoz è somministrato per iniezione sotto la cute (per iniezione sottocutanea).
Istruzioni dettagliate su come iniettare Halimatoz sono riportate nel paragrafo 7, “Istruzioni per l’uso”.
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Se usa più Halimatoz di quanto deve
Se accidentalmente inietta Halimatoz più frequentemente di quanto deve, contatti il medico o il farmacista spiegando di aver assunto più farmaco di quanto doveva. Conservi sempre la scatola del farmaco, anche se vuota.
Se dimentica di usare Halimatoz
Se dimentica di fare un’iniezione, deve iniettarsi la dose successiva di Halimatoz non appena se ne ricorda. Dopodiché riprenda la dose regolarmente secondo lo schema posologico stabilito.
Se interrompe il trattamento con Halimatoz
La decisione di interrompere l’uso di Halimatoz deve essere discussa con il medico. I sintomi possono ritornare dopo l’interruzione del trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. La maggior parte degli effetti indesiderati si presentano in forma da lieve a moderata. Tuttavia, alcuni possono essere gravi e richiedere trattamento. Effetti indesiderati possono manifestarsi fino a 4 mesi o più dall’ultima iniezione di Halimatoz.
Si rivolga urgentemente a un medico se nota uno qualsiasi dei seguenti segni di reazione allergica o insufficienza cardiaca
- eruzione cutanea grave, orticaria;
- gonfiore del viso, delle mani, dei piedi;
- difficoltà a respirare, difficoltà a deglutire;
- respiro corto sotto sforzo o in posizione sdraiata o piedi gonfi.
Informi appena possibile il medico se nota una qualsiasi delle seguenti reazioni
- segni e sintomi di infezione come febbre, sensazione di malessere, ferite, problemi dentali, bruciore nell’urinare; stanchezza o debolezza o tosse;
- sintomi di problemi ai nervi, come formicolio,torpore,sdoppiamento della vista odebolezza delle braccia o gambe;
- segni di tumore della pelle come gonfiore o piaga aperta che non guarisce;
- segni e sintomi che suggeriscono la comparsa di disturbi a carico del sistema emopoietico, come
la presenza di febbre persistente, lividi, emorragie, pallore.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con Halimatoz
Molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)
- reazioni nella sede d’iniezione (tra cui dolore, edema, arrossamento o prurito);
- infezioni delle vie respiratorie (tra cui raffreddore, rinorrea, sinusite e polmonite);
- cefalea;
- dolore addominale (alla pancia);
- nausea e vomito;
- eruzione cutanea;
- dolori ai muscoli.
100
Comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 10)
infezioni gravi (tra cui setticemia ed influenza);
infezioni intestinali (tra cui gastroenterite);
infezioni della pelle (tra cui cellulite e infezione da Herpes Zoster);
infezioni dell’orecchio;
infezioni della bocca (tra cui infezioni dei denti ed herpes simplex);
infezioni dell’apparato riproduttivo;
infezioni delle vie urinarie;
infezioni da miceti;
infezioni a carico delle articolazioni;
tumori benigni;
tumore della pelle;
reazioni allergiche (tra cui allergia stagionale);
disidratazione;
cambiamenti d’umore (tra cui depressione);
ansia;
disturbi del sonno;
disturbi della sensibilità come formicolii, sensazioni di fitte o intorpidimento;
emicrania;
sintomi di compressione di radice nervosa (tra cui dolore lombare e dolore alle gambe);
disturbi visivi;
infiammazione degli occhi;
infiammazione delle palpebre e tumefazione degli occhi;
vertigini (sensazione di stanza che ruota);
sensazione di battito cardiaco accelerato;
pressione del sangue elevata;
vampate;
ematoma (gonfiore solido con sangue coagulato);
tosse;
asma;
fiato corto;
sanguinamento gastrointestinale;
dispepsia (indigestione, gonfiore, bruciore di stomaco);
disturbo da reflusso acido;
sindrome sicca (tra cui secchezza degli occhi e bocca delle fauci);
prurito;
eruzione cutanea pruriginosa;
contusione;
infiammazione della pelle (come eczema);
rottura delle unghie delle dita della mano e del piede;
aumento della sudorazione;
perdita di capelli;
insorgenza o peggioramento della psoriasi;
spasmi muscolari;
sangue nelle urine;
problemi renali;
dolore toracico;
edema (accumulo di liquidi nell’organismo, che causa gonfiore del tessuto colpito);
febbre;
riduzione delle piastrine nel sangue che aumenta il rischio di emorragia o di contusioni; difficoltà di cicatrizzazione.
101
Non comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 100)
infezioni insolite (che includono la tubercolosi ed altre infezioni) che si verificano quando si riducono le difese immunitarie;
infezioni neurologiche (tra cui la meningite virale);
infezioni degli occhi;
infezioni batteriche;
diverticolite (infiammazione e infezione dell’intestino crasso);
tumori, che includono tumori del sistema linfatico (linfoma) e melanoma (tipo di tumore della pelle);
disordini del sistema immunitario che possono colpire polmoni, cute e linfonodi (più comunemente una condizione detta sarcoidosi);
vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni);
tremore;
neuropatia (danno ai nervi);
ictus;
perdita dell’udito, ronzio;
sensazione di battito cardiaco irregolare come palpitazioni;
problemi al cuore che possono causare fiato corto o gonfiore a livello delle caviglie;
infarto acuto del miocardio;
formazione di una sacca nella parete di un’arteria principale, infiammazione e coagulo in una
vena, ostruzione di un vaso sanguigno;
malattia polmonare che provoca fiato corto (inclusa infiammazione);
embolia polmonare (occlusione di una arteria polmonare);
versamento pleurico (anomala raccolta di liquido nello spazio pleurico);
infiammazione del pancreas che causa forti dolori all’addome ed alla schiena;
difficoltà nella deglutizione;
edema facciale (gonfiore);
infiammazione della cistifellea, calcoli alla cistifellea;
fegato grasso (accumulo di grassi nelle cellule del fegato);
sudorazione notturna;
cicatrice;
anormale catabolismo muscolare;
lupus eritematoso sistemico (disordine del sistema immunitario, tra cui infiammazione della pelle, del cuore, del polmone, delle articolazioni e di altri organi);
sonno interrotto;
impotenza;
infiammazion
Rari (possono manifestarsi fino a 1 persona su 1.000)
- leucemia (un tumore che colpisce il sangue e il midollo osseo);
- reazione allergica grave con shock;
- sclerosi multipla;
- disturbi neurologici (come infiammazione del nervo ottico nell’occhio e sindrome di Guillain-Barré, una condizione che può causare debolezza muscolare, sensazioni anomale, formicolio alle braccia ed alla parte superiore del corpo);
- arresto cardiaco;
- fibrosi polmonare (cicatrici del polmone);
- perforazione intestinale (foro nella parete dell’intestino);
- epatite (infiammazione del fegato);
- riattivazione dell’infezione dell’epatite B;
- epatite autoimmune (infiammazione del fegato causata dal proprio sistema immunitario);
- vasculite cutanea (infiammazione dei vasi sanguigni della pelle);
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- sindrome di Stevens-Johnson (reazione che mette in pericolo di vita con sintomi simil-influenzali ed eruzione cutanea con vescicole);
- edema facciale (gonfiore) associato a reazioni allergiche;
- eritema multiforme (rash cutaneo infiammatorio);
- sindrome simile al lupus;
- angioedema (gonfiore localizzato della pelle);
- reazione cutanea lichenoide (eruzione cutanea rosso-violacea pruriginosa).
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- linfoma epato-splenico a cellule T (un raro tumore del sangue che spesso risulta fatale);
- carcinoma a cellule di Merkel (un tipo di cancro della pelle);
- insufficienza epatica;
- peggioramento di una condizione chiamata dermatomiosite (che si manifesta come eruzione cutanea accompagnata da debolezza muscolare).
Alcuni degli effetti indesiderati osservati con adalimumab possono essere asintomatici e possono essere individuati solo attraverso gli esami del sangue. Questi includono:
Molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)
- bassa conta dei globuli bianchi;
- bassa conta dei globuli rossi;
- aumento dei lipidi nel sangue;
- aumento degli enzimi epatici.
Comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 10)
- aumento della conta dei globuli bianchi;
- riduzione della conta delle piastrine;
- aumento dell’acido urico nel sangue;
- alterazione del sodio nel sangue;
- riduzione del calcio nel sangue;
- riduzione del fosforo nel sangue;
- aumento dello zucchero nel sangue;
- aumento della lattatodeidrogenasi nel sangue;
- presenza di autoanticorpi nel sangue;
- riduzione del potassio nel sangue.
Non comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 100)
- livelli elevati di bilirubina nel sangue (esame epatico del sangue).
Rari (possono manifestarsi fino a 1 persona su 1.000)
- bassa conta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.
Può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
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5. come conservare halimatoz
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta/blister/scatola dopo la scritta Scad.
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare. Non agitare.
Tenere la siringa preriempita nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Condizioni di conservazione alternative:
Quando necessario (per esempio quando viaggia), Halimatoz può essere conservato a temperatura ambiente (fino a 25°C) per un periodo massimo di 14 giorni – assicurarsi di proteggere il medicinale dalla luce. Una volta che viene rimossa dal frigorifero per essere conservata a temperatura ambiente, la penna preriempita deve essere usata entro 14 giorni o buttata via , anche se successivamente viene posta di nuovo nel frigorifero. Deve registrare la data in cui la penna preriempita viene tolta dal frigorifero la prima volta e la data dopo la quale la penna deve essere buttata via.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda o al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni- il principio attivo è adalimumab. ogni penna preriempita contiene 40 mg di adalimumab in
0,8 ml di soluzione.
-
– Gli eccipienti sono acido adipico, acido citrico monoidrato, sodio cloruro, mannitolo, polisorbato 80, acido cloridrico, sodio idrossido e acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell’aspetto di Halimatoz e contenuto della confezione
Halimatoz 40 mg soluzione iniettabile in penna preriempita è fornito come 0,8 ml di soluzione da limpida a leggermente opalescente, da incolore a leggermente giallognola.
Halimatoz è fornito in una siringa preriempita monouso assemblata in una penna di forma triangolare (SensoReady) con finestrella trasparente ed etichetta. La siringa all’interno della penna è di vetro tipo I con un ago in acciaio inossidabile, un cappuccio di gomma interno dell’ago e un tappo di gomma, contenente 0,8 ml di soluzione.
Le confezioni contengono 1 e 2 penne preriempite di Halimatoz.
Le confezioni multiple contengono 6 (3 confezioni da 2) penne preriempite di Halimatoz.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Halimatoz è disponibile in siringa preriempita e in penna preriempita (SensoReady).
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Sandoz GmbH
Biochemiestr. 10
6250 Kundl
Austria
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Produttore
Sandoz GmbH Schaftenau
Biochemiestr. 10
6336 Langkampfen
Austria
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali:.
7. Istruzioni per l’uso
Per evitare possibili infezioni e per assicurarsi di usare il medicinale correttamente, è importante che lei segua queste istruzioni.
Si accerti di leggere, comprendere e seguire queste Istruzioni per l’uso prima di iniettare Halimatoz. L’operatore sanitario deve mostrarle come preparare e iniettare correttamente Halimatoz utilizzando la penna preriempita prima che lei usi il medicinale per la prima volta. Se ha dubbi, si rivolga all’operatore sanitario.
Penna preriempita monouso SensoReady di Halimatoz
Figura A:parti della penna SensoReady di Halimatoz
Nella Figura A , la penna è mostrata senza il tappo. Non tolga il tappo finché non è pronto a praticare l’iniezione.
È importante che lei:
- non apra la scatola esterna finché non è pronto a usare la penna;
- non usi la penna se il sigillo della confezione esterna o il sigillo di sicurezza della penna è rotto;
- non lasci mai la penna incustodita dove può essere manomessa da altre persone;
- non agiti la penna;
- se fa cadere la penna, non la usi se sembra danneggiata o se è caduta dopo che aveva tolto il tappo;
- inietti Halimatoz 15–30 minuti dopo averlo estratto dal frigorifero, per un’iniezione più confortevole;
- getti via la penna usata subito dopo l’uso. Non riutilizzi la penna. Vedere “4. Smaltimento delle penne usate” alla fine di queste Istruzioni per l’uso.
Come deve conservare la penna?
- Conservi la penna nella confezione in frigorifero, a una temperatura compresa tra 2° e 8°C.
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Quando necessario (per esempio quando viaggia), Halimatoz può essere conservato a temperatura ambiente (fino a 25°C) per un periodo massimo di 14 giorni – si assicuri di proteggere il medicinale dalla luce. Una volta che viene rimossa dal frigorifero per essere conservata a temperatura ambiente, la penna preriempita deve essere usata entro 14 giorni o buttata via , anche se successivamente viene posta di nuovo nel frigorifero. Deve registrare la data in cui la penna preriempita viene tolta dal frigorifero la prima volta e la data dopo la quale deve essere buttata via.
Conservi la penna nella confezione originale finché non è pronto a usarla, per proteggere il medicinale dalla luce.
Non conservi la penna a temperature estremamente calde o fredde.
Non congeli la penna.
Tenga Halimatoz e tutti i medicinali fuori dalla portata dei bambini.
Ponga i seguenti articoli su una superficie piana pulita.
La confezione contiene:
- Penna/e preriempita/e di Halimatoz (vedere Figura A). Ogni penna contiene 40 mg/0,8 ml di Halimatoz.
La confezione non contiene (vedere Figura B ):
- Tampone imbevuto di alcool
- Batuffolo di cotone o garza
- Contenitore per lo smaltimento degli oggetti appuntiti
Vedere “4. Smaltimento delle penne usate” alla fine di queste Istruzioni per l’uso.
Preparazione della penna
Prima dell’iniezione
Per un’iniezione più confortevole, estragga la penna dal frigorifero circa 15–30 minuti prima dell’iniezione affinché raggiunga la temperatura ambiente.
Guardi attraverso la finestrella. La soluzione deve essere da incolore a leggermente giallognola e da limpida a leggermente opalescente. Non usi la penna se nota particelle e/o alterazioni del colore. Se ha dubbi sull’aspetto della soluzione, si rivolga al farmacista per assistenza.
Figura C: controlli di sicurezza prima
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dell’iniezione
Controlli la data di scadenza (Scad.) della penna. Non usi la penna se è stata superata la data di scadenza.
Non usi la penna se il sigillo di sicurezza è rotto.
Si rivolga al farmacista se la penna non supera uno qualsiasi dei controlli riportati sopra.
La sede di iniezione raccomandata è la parte anteriore delle cosce. Si può usare anche la parte inferiore dello stomaco, ma non l’area di 5 cm attorno all’ombelico (vedere Figura D ).
Scelga una sede diversa ogni volta che pratica un’iniezione. Non inietti il medicinale in aree in cui la pelle è dolorante, presenta lividi, è arrossata, desquamata o indurita. Eviti le aree con cicatrici o smagliature. Se soffre di psoriasi, NON inietti il medicinale direttamente nelle aree con le placche della psoriasi.
2. Pulizia della sede di iniezione:
- Si lavi accuratamente le mani con acqua e sapone.
- Applicando un movimento circolare, pulisca la sede di iniezione con un tampone imbevuto di alcool. Lasci asciugare prima di praticare l’iniezione (vedere Figura E).
- Non tocchi l’area pulita prima dell’iniezione.
3. Rimozione del tappo della penna:
- Tolga il tappo solo quando è pronto a usare la penna.
- Ruoti il tappo nella direzione delle frecce (vedere Figura F).
- Una volto tolto il tappo, lo getti via. Non cerchi mai di rimettere il tappo.
- Usi la penna entro 5 minuti da quando ha tolto il tappo.
- Potrebbe notare alcune gocce di liquido uscire dall’ago. È normale.
Figura D: come scegliere la sede di iniezione
Figura E: come pulire la sede di iniezione
Figura F: come togliere il tappo
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4. Come tenere la penna:
Tenga la penna a 90 gradi rispetto alla sede di iniezione pulita (vedere Figura G ).
Corretto Errato
Figura G: come tenere la penna
Iniezione
Durante l’iniezione sentirà 2 scatti :
o Il primo scatto indica che l’iniezione è iniziata.
o Qualche momento dopo, un secondo scatto indica che l’iniezione è quasi terminata.
Deve tenere la penna premuta con decisione contro la pelle finché non vede che un indicatore verde riempie la finestrella e smette di muoversi.
5. Inizio dell’iniezione:
- Prema la penna con decisione contro la pelle per iniziare l’iniezione (vedere Figura H).
- Il primo scatto indica che l’iniezione è iniziata.
- Tenga premuta la penna con decisione contro la pelle.
- L’indicatore verde mostra l’avanzamento dell’iniezione.
6. Completamento dell’iniezione:
- Presti attenzione al secondo scatto che indica che l’iniezione è quasi completata.
- Controlli che l’indicatore verde riempia la finestrella e abbia smesso di muoversi (vedere Figura I).
- Ora può estrarre la penna.
Figura I: come completare l’iniezione
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Dopo l’iniezione
Questo significa che il medicinale è stato somministrato. Si rivolga al medico se l’indicatore verde non è visibile.
Potrebbe notare una piccola quantità di sangue nella sede di iniezione. Può premere un batuffolo di cotone o una garza sulla sede di iniezione e tenere premuto per 10 secondi. Non sfreghi la sede di iniezione. Se necessario, può coprire la sede di iniezione con una piccola medicazione adesiva.
Figura J: come controllare l’indicatore verde
8.
Smaltimento delle penne usate
Smaltisca la penna usata in un contenitore per oggetti appuntiti (contenitore richiudibile, resistente alle perforazioni). Per la sicurezza e la salute sue e delle altre persone, le penne usate non devono essere mai riutilizzate.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chieda al medico o al farmacista come eliminare i medicinali che non usa più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Se ha dubbi, si rivolga a un medico, un farmacista o un infermiere che abbia familiarità con Halimatoz.
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Foglio illustrativo: informazioni per il paziente
Halimatoz 40 mg soluzione iniettabile in penna preriempita
Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Lei può contribuire segnalando qualsiasi effetto indesiderato riscontrato durante l’assunzione di questo medicinale. Vedere la fine del paragrafo 4 per le informazioni su come segnalare gli effetti indesiderati.
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei
-
– Conservi questo foglio. Potrebbe avere bisogno di leggerlo di nuovo.
-
– Il medico le consegnerà una scheda di allerta per il paziente, che contiene importanti informazioni sulla sicurezza, che ha bisogno di sapere prima della somministrazione di Halimatoz e durante il trattamento con Halimatoz. Conservi questa scheda di allerta per il paziente con sé durante il trattamento e per 4 mesi dopo l’ultima iniezione (o l’ultima iniezione praticata a suo/a figlio/a) di Halimatoz.
-
– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
-
– Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i
sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
-
– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio
-
1 Cos’è Halimatoz e a cosa serve
-
2 Cosa deve sapere prima di usare Halimatoz
-
3 Come usare Halimatoz
-
4 Possibili effetti indesiderati
-
5 Come conservare Halimatoz
-
6 Contenuto della confezione e altre informazioni
-
7. Istruzioni per l’uso
1. Cos’è Halimatoz e a cosa serve
Halimatoz contiene il principio attivo adalimumab, un medicinale che agisce sul sistema immunitario (di difesa) dell’organismo.
Halimatoz è indicato per il trattamento delle malattie infiammatorie di seguito elencate:
- artrite reumatoide,
- artrite idiopatica giovanile poliarticolare,
- artrite associata ad entesite,
- spondilite anchilosante,
- spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica della spondilite anchilosante,
- artrite psoriasica,
- psoriasi,
- idrosadenite suppurativa e
- uveite non infettiva.
Il principio attivo contenuto in Halimatoz, adalimumab, è un anticorpo monoclonale umano. Gli anticorpi monoclonali sono proteine che si legano ad un bersaglio specifico.
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Il bersaglio di adalimumab è una proteina denominata fattore di necrosi tumorale (TNFα), che è coinvolto nel sistema immunitario (di difesa) ed è presente a concentrazioni maggiori nelle malattie infiammatorie elencate sopra. Attraverso il legame al TNFα, Halimatoz ne blocca l’azione e diminuisce il processo infiammatorio di queste malattie.
Artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria delle articolazioni.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite reumatoide negli adulti. Se ha un’artrite reumatoide di grado da moderato a severo, possono essere inizialmente assunti altri farmaci modificanti la malattia, quali il metotressato. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, le verrà dato Halimatoz per trattare l’artrite reumatoide.
Halimatoz può essere anche utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide grave, attiva e progressiva senza precedente trattamento con metotressato.
Halimatoz può rallentare la progressione del danno alle cartilagini ed alle ossa delle articolazioni, causato dalla malattia, e migliorare la funzionalità fisica.
Generalmente Halimatoz è usato con il metotressato. Se il medico ritiene che il trattamento con metotressato non è appropriato, Halimatoz può essere somministrato da solo.
Artrite idiopatica giovanile poliarticolare e artrite associata ad entesite
L’artrite idiopatica giovanile poliarticolare e l’artrite associata ad entesite sono malattie infiammatorie delle articolazioni, che in genere si manifestano per la prima volta durante l’infanzia.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite idiopatica giovanile poliarticolare nei bambini e negli adolescenti di età dai 2 ai 17 anni e l’artrite associata ad entesite nei bambini e negli adolescenti di 6–17 anni di età. Alla diagnosi possono essere somministrati altri farmaci modificanti la malattia, come il metotressato. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, ai pazienti sarà somministrato Halimatoz per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile poliarticolare o dell’artrite associata ad entesite.
Spondilite anchilosante e spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante
La spondilite anchilosante e la spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante sono infiammazioni della colonna vertebrale.
Halimatoz è usato negli adulti per trattare queste condizioni. Se è affetto da spondilite anchilosante o da spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante, assumerà prima altri farmaci. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, assumerà Halimatoz per ridurre i segni ed i sintomi della malattia.
Psoriasi a placche in adulti e bambini
La psoriasi a placche è una condizione infiammatoria della pelle che causa chiazze rossastre, squamose e indurite di pelle ricoperta da squame argentee. La psoriasi a placche può anche colpire le unghie, provocandone la rottura, l’ispessimento e il sollevamento dal letto dell’unghia, che può essere doloroso. Si ritiene che la psoriasi sia causata da un problema del sistema immunitario del corpo che conduce a un aumento della produzione di cellule cutanee.
Halimatoz è usato per trattare la psoriasi a placche di grado da moderato a severo negli adulti. Halimatoz è inoltre utilizzato per trattare la psoriasi a placche grave in bambini e adolescenti dai 4 ai 17 anni nei quali i farmaci applicati alla pelle e il trattamento con raggi UV non abbiano funzionato in modo ottimale o non siano indicate.
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Artrite psoriasica
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria delle articolazioni associata alla psoriasi.
Halimatoz è usato per trattare l’artrite psoriasica negli adulti. Halimatoz può rallentare il danno alle cartilagini ed alle ossa delle articolazioni, causato dalla malattia, e migliorare la funzionalità fisica.
Idrosadenite Suppurativa in adulti e adolescenti
L’Idrosadenite Suppurativa (chiamata a volte acne inversa) è una malattia infiammatoria a lungo termine della pelle e spesso è dolorosa. I sintomi possono includere noduli dolorosi e ascessi (cisti) che possono drenare pus. Più frequentemente colpisce aree specifiche della pelle, come la regione sottomammaria, le ascelle, l’interno cosce, l’inguine e le natiche. Nelle aree colpite si possono anche formare delle cicatrici.
Halimatoz è utilizzato per trattare l’Idrosadenite Suppurativa negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età. Halimatoz può ridurre il numero di noduli e di ascessi che lei ha e il dolore che spesso è associato a questa malattia. Inizialmente, potrebbe ricevere altri medicinali. Se questi farmaci non agiscono in modo soddisfacente, riceverà Halimatoz.
Uveite non infettiva in adulti e bambini
L’uveite non infettiva è una malattia infiammatoria che colpisce alcune parti dell’occhio. L’infiammazione porta a una diminuzione della visione e/o alla presenza di corpi mobili nell’occhio (punti neri o linee sottili che si muovono attraverso il campo visivo). Halimatoz agisce riducendo questa infiammazione.
Halimatoz è impiegato per il trattamento di:
- Adulti con uveite non infettiva con infiammazione che interessa il fondo dell’occhio
- Bambini dai 2 anni di età con uveite cronica non infettiva con infiammazione che interessa la
parte anteriore dell’occhio
2. cosa deve sapere prima di usare halimatoz se è allergico ad adalimumab o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- In presenza di un’infezione grave, compresa tubercolosi, sepsi (avvelenamento del sangue) o altre infezioni opportunistiche (infezioni insolite associate a un sistema immunitario indebolito). È importante comunicare al medico se ha segni o sintomi di infezione, come per es. febbre, ferite, sensazione di stanchezza, problemi dentali (vedere “Avvertenze e precauzioni”).
- In presenza di insufficienza cardiaca moderata o grave. È importante riferire al medico se c’è stata o è presente una condizione cardiaca grave (vedere “Avvertenze e precauzioni”).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Halimatoz
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Reazione allergica
- In caso di reazioni allergiche con sintomi quali senso d’oppressione toracica, respiro sibilante, capogiro, gonfiore o eruzione cutanea, non si somministri più Halimatoz e contatti il medico immediatamente considerato che, in rari casi, queste reazioni possono essere pericolose per la vita.
Infezione
- In caso d’infezione, comprese infezioni a lungo termine o localizzate (per esempio, ulcere alle gambe) consulti il medico prima di iniziare il trattamento con Halimatoz. Se ha dubbi, contatti il medico.
- È possibile contrarre più facilmente infezioni durante il trattamento con Halimatoz. Questo rischio può aumentare se la sua funzione polmonare è ridotta. Queste infezioni possono essere gravi ed includere tubercolosi, infezioni causate da virus, funghi, parassiti o batteri, o altri organismi infettivi insoliti e sepsi (setticemia). In rari casi, queste infezioni possono essere rischiose per la vita del paziente. È importante comunicare al medico la presenza di sintomi quali febbre, ferite, sensazione di stanchezza o problemi dentali. Il medico potrebbe consigliare di sospendere temporaneamente Halimatoz.
Tubercolosi (TB)
- Poiché si sono verificati dei casi di tubercolosi in pazienti sottoposti a trattamento con adalimumab, il medico dovrà controllare se presenta segni o sintomi tipici della tubercolosi prima di iniziare la terapia con Halimatoz. Questo comporterà la raccolta di una valutazione medica dettagliata che includa la sua anamnesi ed esami clinici (per es. una radiografia del torace e il test alla tubercolina). L’esecuzione e i risultati di tali esami devono essere registrati nella scheda di allerta per il paziente. È molto importante comunicare al medico se ha mai avuto la tubercolosi, o se ha avuto contatti ravvicinati con malati di tubercolosi. La tubercolosi si può manifestare durante la terapia nonostante lei abbia ricevuto un trattamento preventivo per la tubercolosi. Contatti immediatamente il medico se durante o dopo la terapia compaiono sintomi di tubercolosi (tosse persistente, perdita di peso, svogliatezza, febbre moderata) o di altre infezioni.
Viaggi/infezione ricorrente
- Informi il medico se ha risieduto o ha viaggiato in regioni dove le infezioni fungine, come l’istoplasmosi, la coccidioidomicosi o la blastomicosi, sono comuni.
- Informi il medico se ha avuto infezioni recidivanti o se presenta condizioni che aumentano il rischio di infezione.
Virus dell’epatite B
- Informi il medico se lei è portatore del virus dell’epatite B (HBV), se ha un’infezione in fase attiva da virus dell’epatite B o se pensa di poter essere a rischio di contrarre il virus dell’epatite B. Il medico la deve testare per l’infezione da virus dell’epatite B. L’assunzione di adalimumab può riattivare l’infezione da virus dell’epatite B nei soggetti che risultano portatori di questo virus. In alcuni rari casi, soprattutto se il paziente è sottoposto a terapia con altri farmaci che sopprimono il sistema immunitario, la riattivazione dell’infezione da virus dell’epatite B può mettere a repentaglio la vita del paziente.
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Età superiore a 65 anni
- Se ha più di 65 anni può essere più suscettibile ad infezioni durante l’assunzione di Halimatoz. Lei e il medico dovete prestare particolare attenzione a segni di infezione mentre è in trattamento con Halimatoz. È importante informare il medico se compaiono i sintomi di infezioni quali febbre, ferite, sensazione di stanchezza o problemi dentali.
Intervento chirurgico o procedure dentistiche
- Prima di un intervento chirurgico o procedure dentistiche, informi il medico che sta prendendo Halimatoz. Il medico potrebbe consigliare di sospendere temporaneamente Halimatoz.
Malattia demielinizzante
- Se è affetto da o sviluppa malattie demielinizzanti (malattie che colpiscono lo strato isolante attorno ai nervi), come la sclerosi multipla, il medico deciderà se è il caso di iniziare o continuare a ricevere il trattamento con Halimatoz. Informi il medico immediatamente nel caso in cui lei manifesti sintomi quali variazioni nella visione, debolezza di braccia o gambe o intorpidimento o formicolio che interessi qualsiasi parte del corpo.
Vaccinazione
- Certi vaccini contengono forme vive ma indebolite di batteri o virus che causano malattie e non devono essere somministrati durante il trattamento con Halimatoz nel caso causino infezioni. Consulti il medico prima di sottoporsi a vaccinazioni. Nei bambini, prima di iniziare la terapia a base di Halimatoz, si consiglia, se possibile, di somministrare le vaccinazioni previste per la loro età. Se ha assunto Halimatoz durante la gravidanza, il bambino potrebbe avere un maggior rischio di contrarre tale infezione fino a circa 5 mesi dopo dall’ultima somministrazione che lei ha assunto durante la gravidanza. È importante che lei riferisca al pediatra o ad altro operatore sanitario del suo utilizzo di Halimatoz durante la gravidanza, cosicché possano decidere quando il bambino deve ricevere qualsiasi tipo di vaccinazione.
Insufficienza cardiaca
- È importante informare il medico in merito a eventuali problemi al cuore, sia passati che presenti. In caso di lieve insufficienza cardiaca e di concomitante trattamento con Halimatoz, il medico dovrà attentamente valutare e seguire lo stato del suo cuore. Se appaiono nuovi sintomi di insufficienza cardiaca o se i sintomi già esistenti dovessero peggiorare (per esempio, respiro corto o gonfiore dei piedi), contatti immediatamente il medico.
Febbre, lividi, emorragia o pallore
- In alcuni pazienti l’organismo può non essere in grado di produrre un quantitativo di cellule ematiche sufficiente e tale da combattere le infezioni o arrestare un’emorragia. Nel caso in cui lei abbia febbre persistente, lividi o facilità di emorragie o pallore, si rivolga immediatamente al medico. Quest’ultimo potrebbe decidere di interrompere la terapia.
Tumore
- In bambini e adulti sottoposti a trattamento con adalimumab o con altri farmaci anti-TNFα, si sono manifestati molto raramente alcuni tipi di tumori. I pazienti con artrite reumatoide di grave entità da molto tempo possono presentare un rischio superiore alla media di sviluppare un linfoma e leucemia (tumori che colpiscono le cellule del sangue e il midollo osseo). Se lei assume Halimatoz, il rischio di contrarre linfomi, leucemia o altri tumori può aumentare. In rare circostanze, nei pazienti sottoposti a terapia con adalimumab, è stato osservato un tipo specifico e grave di linfoma. Alcuni di questi pazienti erano anche in terapia con i farmaci azatioprina o mercaptopurina. Avvisi il medico se sta assumendo azatioprina o mercaptopurina con Halimatoz.
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Nei pazienti che assumono adalimumab, sono stati osservati casi di carcinoma cutaneo non melanotico. Se dovessero comparire aree di pelle danneggiata nel corso del trattamento o successivamente ad esso o se l’aspetto dei segni o delle aree danneggiate si dovesse modificare, lo riferisca al medico.
- Ci sono stati casi di neoplasie, oltre al linfoma, in pazienti con uno specifico tipo di malattia del polmone chiamata malattia polmonare cronica ostruttiva (COPD) trattati con un altro anti-TNFα. Se soffre di COPD, o fuma molto, deve discutere con il medico se è appropriato il trattamento con un anti-TNFα.
- Raramente, il trattamento con Halimatoz può portare alla manifestazione di una sindrome come il lupus. Informi il medico qualora si manifestino sintomi come eruzione cutanea persistente di natura inspiegabile, febbre, dolore alle articolazioni o affaticamento.
- Non dare Halimatoz a bambini con artrite idiopatica giovanile poliarticolare di età inferiore ai 2 anni.
- Non dare Halimatoz a bambini con psoriasi a placche pediatrica di età inferiore ai 4 anni.
- Non usare la siringa preriempita da 40 mg se sono consigliate dosi inferiori a 40 mg.
Altri medicinali e Halimatoz
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Halimatoz può essere assunto sia con il metotressato che con altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (sulfasalazina, idrossiclorochina, leflunomide e sali d’oro per via parenterale), corticosteroidi o analgesici, compresi i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).
Halimatoz non deve essere preso in concomitanza con medicinali contenenti i principi attivi anakinra o abatacept a causa del rischio aumentato di avere infezioni gravi. L’associazione di adalimumab e di altri anti- TNF e anakinra o abatacept non è raccomandata a causa del possibile aumento del rischio di infezioni, comprese gravi infezioni e altre possibili interazioni farmacologiche. Se ha dubbi, si rivolga al medico.
Gravidanza e allattamento
- Deve considerare l’utilizzo di un’adeguata misura contraccettiva per prevenire una gravidanza e continuarne l’utilizzo per almeno 5 mesi dopo l’ultima terapia con Halimatoz.
- Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza chieda consiglio al suo medico circa l’assunzione di questo medicinale.
- Halimatoz deve essere usato durante la gravidanza solo se necessario.
- Secondo uno studio sulla gravidanza, non è stato riscontrato un rischio maggiore di difetti alla nascita quando la madre aveva ricevuto adalimumab durante la gravidanza, rispetto a madri che avevano la stessa patologia ma che non avevano ricevuto adalimumab.
- Halimatoz può essere usato durante l’allattamento con latte materno.
- Se ha assunto Halimatoz durante la gravidanza, il bambino potrebbe avere un maggior rischio di
contrarre un’infezione.
- È importante che lei riferisca al pediatra o ad altro operatore sanitario del suo utilizzo di Halimatoz durante la gravidanza, prima che il bambino riceva qualsiasi tipo di vaccinazione (per maggiori informazioni sui vaccini consulti la sezione “Avvertenze e precauzioni”).
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Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Halimatoz può influenzare, benché solo in maniera modesta, la sua capacità di guidare, andare in bicicletta o utilizzare macchinari. In seguito all’assunzione di Halimatoz, si possono avere disturbi della vista e la sensazione che l’ambiente in cui ci si trova ruoti (vertigini).
Halimatoz contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per 0,8 ml di dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
3. come usare halimatoz
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi, consulti il medico o il farmacista.
Halimatoz va iniettato sotto la pelle (uso sottocutaneo). È disponibile solo in siringa preriempita da 40 mg e/o penna preriempita da 40 mg, quindi non è possibile usare Halimatoz in bambini che necessitano di una dose inferiore a quella completa di 40 mg. Se è necessaria tale dose, devono essere usati altri medicinali contenenti adalimumab.
Adulti con artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante o spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante
La dose abituale per gli adulti con artrite reumatoide, spondilite anchilosante, spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite anchilosante e per pazienti con artrite psoriasica è di 40 mg di adalimumab ogni due settimane, somministrato in un’unica dose.
Nell’artrite reumatoide, il metotressato viene continuato durante il trattamento con Halimatoz. Se il medico decide che il metotressato non è appropriato, Halimatoz può essere somministrato da solo.
Se è affetto da artrite reumatoide e non riceve metotressato in associazione al trattamento con Halimatoz, il medico può decidere di prescriverle 40 mg di adalimumab ogni settimana.
Bambini, adolescenti e adulti con artrite idiopatica giovanile poliarticolare
Bambini, adolescenti e adulti a partire da 2 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è 40 mg a settimane alterne o 80 mg a settimane alterne.
Bambini, adolescenti e adulti con artrite associata ad entesite
Bambini, adolescenti e adulti a partire da 6 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è 40 mg a settimane alterne.
Adulti con psoriasi
La dose abituale di Halimatoz per gli adulti con psoriasi è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da una dose di 40 mg, somministrata a settimane alterne, ad iniziare dalla settimana successiva all’assunzione della dose iniziale. Deve continuare il trattamento con Halimatoz per il tempo indicato dal medico. Se questa dose non agisce in modo soddisfacente, il medico può aumentare il dosaggio a 40 mg ogni settimana o 80 mg a settimane alterne.
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Bambini e adolescenti con psoriasi a placche
Bambini e adolescenti di età compresa tra 4 e 17 anni e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è una dose iniziale di 40 mg, seguita da una dose di 40 mg la settimana seguente. Successivamente, la dose abituale è di 40 mg a settimane alterne.
Adulti con idrosadenite suppurativa
La dose abituale in caso di Idrosadenite Suppurativa è una dose iniziale di 160 mg (tramite quattro iniezioni da 40 mg in un giorno o due iniezioni da 40 mg al giorno per due giorni consecutivi), seguita da una dose di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno) due settimane dopo. Dopo altre due settimane, continuare con un dosaggio di 40 mg a settimana o 80 mg a settimane alterne, come prescritto dal medico. Si raccomanda di utilizzare tutti i giorni una soluzione di lavaggio antisettica sulle aree interessate.
Adolescenti con idrosadenite suppurativa di età compresa tra 12 e 17 anni, con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose raccomandata di Halimatoz è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da 40 mg somministrati ogni due settimane a partire da una settimana dopo la dose iniziale. Se questa dose non agisce in modo soddisfacente, il medico può aumentare il dosaggio a 40 mg ogni settimana o 80 mg a settimane alterne. Si raccomanda di utilizzare tutti i giorni una soluzione di lavaggio antisettica sulle aree interessate.
Adulti con uveite non infettiva
La dose abituale per gli adulti con uveite non infettiva è una dose iniziale di 80 mg (tramite due iniezioni da 40 mg in un giorno), seguita da 40 mg somministrati ogni due settimane a partire da una settimana dopo la dose iniziale. Deve continuare a iniettarsi il trattamento con Halimatoz per tutto il tempo indicato dal medico.
Nell’uveite non infettiva, i corticosteroidi o gli altri farmaci che influiscono sul sistema immunitario potranno essere continuati durante il trattamento con Halimatoz. Halimatoz può essere somministrato in monoterapia.
Bambini e adolescenti con uveite cronica non infettiva a partire da 2 anni di età
Bambini e adolescenti a partire da 2 anni e con peso inferiore a 30 kg
La dose abituale di Halimatoz è di 20 mg somministrati a settimane alterne con metotressato. Il medico potrebbe prescrivere anche una dose iniziale da 40 mg che può essere somministrata una settimana prima dell’inizio della dose abituale.
Bambini e adolescenti a partire da 2 anni di età e con peso uguale o superiore a 30 kg
La dose abituale di Halimatoz è di 40 mg somministrati a settimane alterne con metotressato. Il medico potrebbe prescrivere anche una dose iniziale da 80 mg che può essere somministrata una settimana prima dell’inizio della dose abituale.
Modo e via di somministrazione
Halimatoz è somministrato per iniezione sotto la cute (per iniezione sottocutanea).
Istruzioni dettagliate su come iniettare Halimatoz sono riportate nel paragrafo 7, “Istruzioni per l’uso”.
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Se usa più Halimatoz di quanto deve
Se accidentalmente inietta Halimatoz più frequentemente di quanto deve, contatti il medico o il farmacista spiegando di aver assunto più farmaco di quanto doveva. Conservi sempre la scatola del farmaco, anche se vuota.
Se dimentica di usare Halimatoz
Se dimentica di fare un’iniezione, deve iniettarsi la dose successiva di Halimatoz non appena se ne ricorda. Dopodiché riprenda la dose regolarmente secondo lo schema posologico stabilito.
Se interrompe il trattamento con Halimatoz
La decisione di interrompere l’uso di Halimatoz deve essere discussa con il medico. I sintomi possono ritornare dopo l’interruzione del trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. La maggior parte degli effetti indesiderati si presentano in forma da lieve a moderata. Tuttavia, alcuni possono essere gravi e richiedere trattamento. Effetti indesiderati possono manifestarsi fino a 4 mesi o più dall’ultima iniezione di Halimatoz.
Si rivolga urgentemente a un medico se nota uno qualsiasi dei seguenti segni di reazione allergica o insufficienza cardiaca
- eruzione cutanea grave, orticaria;
- gonfiore del viso, delle mani, dei piedi;
- difficoltà a respirare, difficoltà a deglutire;
- respiro corto sotto sforzo o in posizione sdraiata o piedi gonfi.
Informi appena possibile il medico se nota una qualsiasi delle seguenti reazioni
- segni e sintomi di infezione come febbre, sensazione di malessere, ferite, problemi dentali, bruciore nell’urinare; stanchezza o debolezza o tosse;
- sintomi di problemi ai nervi, come formicolio,torpore,sdoppiamento della vista odebolezza delle braccia o gambe;
- segni di tumore della pelle come gonfiore o piaga aperta che non guarisce;
- segni e sintomi che suggeriscono la comparsa di disturbi a carico del sistema emopoietico, come
la presenza di febbre persistente, lividi, emorragie, pallore.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con Halimatoz
Molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)
- reazioni nella sede d’iniezione (tra cui dolore, edema, arrossamento o prurito);
- infezioni delle vie respiratorie (tra cui raffreddore, rinorrea, sinusite e polmonite);
- cefalea;
- dolore addominale (alla pancia);
- nausea e vomito;
- eruzione cutanea;
- dolori ai muscoli.
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Comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 10)
infezioni gravi (tra cui setticemia ed influenza);
infezioni intestinali (tra cui gastroenterite);
infezioni della pelle (tra cui cellulite e infezione da Herpes Zoster);
infezioni dell’orecchio;
infezioni della bocca (tra cui infezioni dei denti ed herpes simplex);
infezioni dell’apparato riproduttivo;
infezioni delle vie urinarie;
infezioni da miceti;
infezioni a carico delle articolazioni;
tumori benigni;
tumore della pelle;
reazioni allergiche (tra cui allergia stagionale);
disidratazione;
cambiamenti d’umore (tra cui depressione);
ansia;
disturbi del sonno;
disturbi della sensibilità come formicolii, sensazioni di fitte o intorpidimento;
emicrania;
sintomi di compressione di radice nervosa (tra cui dolore lombare e dolore alle gambe);
disturbi visivi;
infiammazione degli occhi;
infiammazione delle palpebre e tumefazione degli occhi;
vertigini (sensazione di stanza che ruota);
sensazione di battito cardiaco accelerato;
pressione del sangue elevata;
vampate;
ematoma (gonfiore solido con sangue coagulato);
tosse;
asma;
fiato corto;
sanguinamento gastrointestinale;
dispepsia (indigestione, gonfiore, bruciore di stomaco);
disturbo da reflusso acido;
sindrome sicca (tra cui secchezza degli occhi e bocca delle fauci);
prurito;
eruzione cutanea pruriginosa;
contusione;
infiammazione della pelle (come eczema);
rottura delle unghie delle dita della mano e del piede;
aumento della sudorazione;
perdita di capelli;
insorgenza o peggioramento della psoriasi;
spasmi muscolari;
sangue nelle urine;
problemi renali;
dolore toracico;
edema (accumulo di liquidi nell’organismo, che causa gonfiore del tessuto colpito);
febbre;
riduzione delle piastrine nel sangue che aumenta il rischio di emorragia o di contusioni; difficoltà di cicatrizzazione.
101
Non comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 100)
infezioni insolite (che includono la tubercolosi ed altre infezioni) che si verificano quando si riducono le difese immunitarie;
infezioni neurologiche (tra cui la meningite virale);
infezioni degli occhi;
infezioni batteriche;
diverticolite (infiammazione e infezione dell’intestino crasso);
tumori, che includono tumori del sistema linfatico (linfoma) e melanoma (tipo di tumore della pelle);
disordini del sistema immunitario che possono colpire polmoni, cute e linfonodi (più comunemente una condizione detta sarcoidosi);
vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni);
tremore;
neuropatia (danno ai nervi);
ictus;
perdita dell’udito, ronzio;
sensazione di battito cardiaco irregolare come palpitazioni;
problemi al cuore che possono causare fiato corto o gonfiore a livello delle caviglie;
infarto acuto del miocardio;
formazione di una sacca nella parete di un’arteria principale, infiammazione e coagulo in una
vena, ostruzione di un vaso sanguigno;
malattia polmonare che provoca fiato corto (inclusa infiammazione);
embolia polmonare (occlusione di una arteria polmonare);
versamento pleurico (anomala raccolta di liquido nello spazio pleurico);
infiammazione del pancreas che causa forti dolori all’addome ed alla schiena;
difficoltà nella deglutizione;
edema facciale (gonfiore);
infiammazione della cistifellea, calcoli alla cistifellea;
fegato grasso (accumulo di grassi nelle cellule del fegato);
sudorazione notturna;
cicatrice;
anormale catabolismo muscolare;
lupus eritematoso sistemico (disordine del sistema immunitario, tra cui infiammazione della pelle, del cuore, del polmone, delle articolazioni e di altri organi);
sonno interrotto;
impotenza;
infiammazion
Rari (possono manifestarsi fino a 1 persona su 1.000)
- leucemia (un tumore che colpisce il sangue e il midollo osseo);
- reazione allergica grave con shock;
- sclerosi multipla;
- disturbi neurologici (come infiammazione del nervo ottico nell’occhio e sindrome di Guillain-Barré, una condizione che può causare debolezza muscolare, sensazioni anomale, formicolio alle braccia ed alla parte superiore del corpo);
- arresto cardiaco;
- fibrosi polmonare (cicatrici del polmone);
- perforazione intestinale (foro nella parete dell’intestino);
- epatite (infiammazione del fegato);
- riattivazione dell’infezione dell’epatite B;
- epatite autoimmune (infiammazione del fegato causata dal proprio sistema immunitario);
- vasculite cutanea (infiammazione dei vasi sanguigni della pelle);
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- sindrome di Stevens-Johnson (reazione che mette in pericolo di vita con sintomi simil-influenzali ed eruzione cutanea con vescicole);
- edema facciale (gonfiore) associato a reazioni allergiche;
- eritema multiforme (rash cutaneo infiammatorio);
- sindrome simile al lupus;
- angioedema (gonfiore localizzato della pelle);
- reazione cutanea lichenoide (eruzione cutanea rosso-violacea pruriginosa).
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- linfoma epato-splenico a cellule T (un raro tumore del sangue che spesso risulta fatale);
- carcinoma a cellule di Merkel (un tipo di cancro della pelle);
- insufficienza epatica;
- peggioramento di una condizione chiamata dermatomiosite (che si manifesta come eruzione cutanea accompagnata da debolezza muscolare).
Alcuni degli effetti indesiderati osservati con adalimumab possono essere asintomatici e possono essere individuati solo attraverso gli esami del sangue. Questi includono:
Molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)
- bassa conta dei globuli bianchi;
- bassa conta dei globuli rossi;
- aumento dei lipidi nel sangue;
- aumento degli enzimi epatici.
Comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 10)
- aumento della conta dei globuli bianchi;
- riduzione della conta delle piastrine;
- aumento dell’acido urico nel sangue;
- alterazione del sodio nel sangue;
- riduzione del calcio nel sangue;
- riduzione del fosforo nel sangue;
- aumento dello zucchero nel sangue;
- aumento della lattatodeidrogenasi nel sangue;
- presenza di autoanticorpi nel sangue;
- riduzione del potassio nel sangue.
Non comuni (possono manifestarsi fino a 1 persona su 100)
- livelli elevati di bilirubina nel sangue (esame epatico del sangue).
Rari (possono manifestarsi fino a 1 persona su 1.000)
- bassa conta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.
Può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
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5. come conservare halimatoz
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta/blister/scatola dopo la scritta Scad.
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare. Non agitare.
Tenere la siringa preriempita nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Condizioni di conservazione alternative:
Quando necessario (per esempio quando viaggia), Halimatoz può essere conservato a temperatura ambiente (fino a 25°C) per un periodo massimo di 14 giorni – assicurarsi di proteggere il medicinale dalla luce. Una volta che viene rimossa dal frigorifero per essere conservata a temperatura ambiente, la penna preriempita deve essere usata entro 14 giorni o buttata via , anche se successivamente viene posta di nuovo nel frigorifero. Deve registrare la data in cui la penna preriempita viene tolta dal frigorifero la prima volta e la data dopo la quale la penna deve essere buttata via.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda o al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioni- il principio attivo è adalimumab. ogni penna preriempita contiene 40 mg di adalimumab in
0,8 ml di soluzione.
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– Gli eccipienti sono acido adipico, acido citrico monoidrato, sodio cloruro, mannitolo, polisorbato 80, acido cloridrico, sodio idrossido e acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell’aspetto di Halimatoz e contenuto della confezione
Halimatoz 40 mg soluzione iniettabile in penna preriempita è fornito come 0,8 ml di soluzione da limpida a leggermente opalescente, da incolore a leggermente giallognola.
Halimatoz è fornito in una siringa preriempita monouso assemblata in una penna di forma triangolare (SensoReady) con finestrella trasparente ed etichetta. La siringa all’interno della penna è di vetro tipo I con un ago in acciaio inossidabile, un cappuccio di gomma interno dell’ago e un tappo di gomma, contenente 0,8 ml di soluzione.
Le confezioni contengono 1 e 2 penne preriempite di Halimatoz.
Le confezioni multiple contengono 6 (3 confezioni da 2) penne preriempite di Halimatoz.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Halimatoz è disponibile in siringa preriempita e in penna preriempita (SensoReady).
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Sandoz GmbH
Biochemiestr. 10
6250 Kundl
Austria
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Produttore
Sandoz GmbH Schaftenau
Biochemiestr. 10
6336 Langkampfen
Austria
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali:.
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7. Istruzioni per l’uso
Per evitare possibili infezioni e per assicurarsi di usare il medicinale correttamente, è importante che lei segua queste istruzioni.
Si accerti di leggere, comprendere e seguire queste Istruzioni per l’uso prima di iniettare Halimatoz. L’operatore sanitario deve mostrarle come preparare e iniettare correttamente Halimatoz utilizzando la penna preriempita prima che lei usi il medicinale per la prima volta. Se ha dubbi, si rivolga all’operatore sanitario.
Penna preriempita monouso SensoReady di Halimatoz
Figura A:parti della penna SensoReady di Halimatoz
Nella Figura A , la penna è mostrata senza il tappo. Non tolga il tappo finché non è pronto a praticare l’iniezione.
È importante che lei:
- non apra la scatola esterna finché non è pronto a usare la penna;
- non usi la penna se il sigillo della confezione esterna o il sigillo di sicurezza della penna è rotto;
- non lasci mai la penna incustodita dove può essere manomessa da altre persone;
- non agiti la penna;
- se fa cadere la penna, non la usi se sembra danneggiata o se è caduta dopo che aveva tolto il tappo;
- inietti Halimatoz 15–30 minuti dopo averlo estratto dal frigorifero, per un’iniezione più confortevole;
- getti via la penna usata subito dopo l’uso. Non riutilizzi la penna. Vedere “4. Smaltimento delle penne usate” alla fine di queste Istruzioni per l’uso.
- Conservi la penna nella confezione in frigorifero, a una temperatura compresa tra 2° e 8°C.
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Quando necessario (per esempio quando viaggia), Halimatoz può essere conservato a temperatura ambiente (fino a 25°C) per un periodo massimo di 14 giorni – si assicuri di proteggere il medicinale dalla luce. Una volta che viene rimossa dal frigorifero per essere conservata a temperatura ambiente, la penna preriempita deve essere usata entro 14 giorni o buttata via , anche se successivamente viene posta di nuovo nel frigorifero. Deve registrare la data in cui la penna preriempita viene tolta dal frigorifero la prima volta e la data dopo la quale deve essere buttata via.
Conservi la penna nella confezione originale finché non è pronto a usarla, per proteggere il medicinale dalla luce.
Non conservi la penna a temperature estremamente calde o fredde.
Non congeli la penna.
Tenga Halimatoz e tutti i medicinali fuori dalla portata dei bambini.
Ponga i seguenti articoli su una superficie piana pulita.
La confezione contiene:
- Penna/e preriempita/e di Halimatoz (vedere Figura A). Ogni penna contiene 40 mg/0,8 ml di Halimatoz.
La confezione non contiene (vedere Figura B ):
- Tampone imbevuto di alcool
- Batuffolo di cotone o garza
- Contenitore per lo smaltimento degli oggetti appuntiti
Vedere “4. Smaltimento delle penne usate” alla fine di queste Istruzioni per l’uso.
Preparazione della penna
Prima dell’iniezione
Per un’iniezione più confortevole, estragga la penna dal frigorifero circa 15–30 minuti prima dell’iniezione affinché raggiunga la temperatura ambiente.
Guardi attraverso la finestrella. La soluzione deve essere da incolore a leggermente giallognola e da limpida a leggermente opalescente. Non usi la penna se nota particelle e/o alterazioni del colore. Se ha dubbi sull’aspetto della soluzione, si rivolga al farmacista per assistenza.
Figura C: controlli di sicurezza prima
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dell’iniezione
Controlli la data di scadenza (Scad.) della penna. Non usi la penna se è stata superata la data di scadenza.
Non usi la penna se il sigillo di sicurezza è rotto.
Si rivolga al farmacista se la penna non supera uno qualsiasi dei controlli riportati sopra.
La sede di iniezione raccomandata è la parte anteriore delle cosce. Si può usare anche la parte inferiore dello stomaco, ma non l’area di 5 cm attorno all’ombelico (vedere Figura D ).
Scelga una sede diversa ogni volta che pratica un’iniezione. Non inietti il medicinale in aree in cui la pelle è dolorante, presenta lividi, è arrossata, desquamata o indurita. Eviti le aree con cicatrici o smagliature. Se soffre di psoriasi, NON inietti il medicinale direttamente nelle aree con le placche della psoriasi.
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2. Pulizia della sede di iniezione:
- Si lavi accuratamente le mani con acqua e sapone.
- Applicando un movimento circolare, pulisca la sede di iniezione con un tampone imbevuto di alcool. Lasci asciugare prima di praticare l’iniezione (vedere Figura E).
- Non tocchi l’area pulita prima dell’iniezione.
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3. Rimozione del tappo della penna:
- Tolga il tappo solo quando è pronto a usare la penna.
- Ruoti il tappo nella direzione delle frecce (vedere Figura F).
- Una volto tolto il tappo, lo getti via. Non cerchi mai di rimettere il tappo.
- Usi la penna entro 5 minuti da quando ha tolto il tappo.
- Potrebbe notare alcune gocce di liquido uscire dall’ago. È normale.
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4. Come tenere la penna:
Tenga la penna a 90 gradi rispetto alla sede di iniezione pulita (vedere Figura G ).
Corretto Errato
Figura G: come tenere la penna
Iniezione
Durante l’iniezione sentirà 2 scatti :
o Il primo scatto indica che l’iniezione è iniziata.
o Qualche momento dopo, un secondo scatto indica che l’iniezione è quasi terminata.
Deve tenere la penna premuta con decisione contro la pelle finché non vede che un indicatore verde riempie la finestrella e smette di muoversi.
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5. Inizio dell’iniezione:
- Prema la penna con decisione contro la pelle per iniziare l’iniezione (vedere Figura H).
- Il primo scatto indica che l’iniezione è iniziata.
- Tenga premuta la penna con decisione contro la pelle.
- L’indicatore verde mostra l’avanzamento dell’iniezione.
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6. Completamento dell’iniezione:
- Presti attenzione al secondo scatto che indica che l’iniezione è quasi completata.
- Controlli che l’indicatore verde riempia la finestrella e abbia smesso di muoversi (vedere Figura I).
- Ora può estrarre la penna.
Figura I: come completare l’iniezione
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Dopo l’iniezione
Questo significa che il medicinale è stato somministrato. Si rivolga al medico se l’indicatore verde non è visibile.
Potrebbe notare una piccola quantità di sangue nella sede di iniezione. Può premere un batuffolo di cotone o una garza sulla sede di iniezione e tenere premuto per 10 secondi. Non sfreghi la sede di iniezione. Se necessario, può coprire la sede di iniezione con una piccola medicazione adesiva.
Figura J: come controllare l’indicatore verde
8.
Smaltimento delle penne usate
Smaltisca la penna usata in un contenitore per oggetti appuntiti (contenitore richiudibile, resistente alle perforazioni). Per la sicurezza e la salute sue e delle altre persone, le penne usate non devono essere mai riutilizzate.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chieda al medico o al farmacista come eliminare i medicinali che non usa più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Se ha dubbi, si rivolga a un medico, un farmacista o un infermiere che abbia familiarità con Halimatoz.
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Documento reso disponibile da AIFA il 14/01/2021
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio (o titolare AIC).