Foglio illustrativo - GLICERINA S.PELLEGRINO
CHE COSA È
Glicerina S. Pellegrino contiene glicerolo che è un lassativo (serve per facilitare l’eliminazione delle feci).
PERCHÉ SI USA
Glicerina S. Pellegrino si usa per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
QUANDO NON DEVE ESSERE USATO
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento, grave stato di disidratazione.
PRECAUZIONI PER L’USO
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). È opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato.
Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua.
Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere almeno 6–8 bicchieri di acqua al giorno, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci.
Documento reso disponibile da AIFA il 06/06/2019
Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. Consultare il medico anche in caso di stipsi ostinata, così come in caso di sanguinamento rettale.
E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
In caso di ingestione accidentale, è necessaria una adeguata assistenza medica.
QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L’EFFETTO DEL
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qulasiasi altro medicinale. Anche quelli senza prescrizione medica. Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.
Evitare quindi di assumere contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.
È IMPORTANTE SAPERE CHE
Quando può essere usato solo dopo aver consultato il medico
Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. Consultare il medico anche in caso di stipsi ostinata, così come in caso di sanguinamento rettale.
Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico.
È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento.
In gravidanza e nell’allattamento il medicinale deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.
Consultare il medico nel caso si sospetti uno stato di gravidanza o si desideri pianificare una maternità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Il medicinale non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia è possibile che durante il trattamento si manifestino degli effetti indesiderati, pertanto è bene conoscere la reazione al farmaco prima di guidare veicoli o usare macchinari.
Note di educazione sanitaria
Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta) può risolvere durevolmente il problema della stitichezza.
Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno. Questa è una convinzione errata poiché questa situazione è del tutto normale per un gran numero di individui.
Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all’emissione di feci dure.
Documento reso disponibile da AIFA il 06/06/2019
Se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente deve essere consultato il medico.
COME USARE QUESTO MEDICINALE
Quanto
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione.
È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste.
Adulti e adolescenti (12–18 anni): 1 supposta adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno.
Bambini di età compresa tra 2–11 anni: 1 supposta bambini al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno
Bambini di età compresa tra 1 mese e 2 anni: 1 supposta prima infanzia al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno.
Istruzioni per l’uso
Togliere la supposta dal suo contenitore e poi, se necessario, inumidirla per facilitarne l’introduzione rettale.
Qualora le supposte apparissero rammollite immergere i contenitori, prima di aprirli, in acqua fredda.
Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico.
Attenzione: non superare le dosi indicate.
Quando e per quanto tempo
Assumere preferibilmente la sera.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Consultare il Medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
Come
Le supposte vanno usate per via rettale.
Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi – uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali, diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate.
Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia.
Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di glicerolo avvertire immediatamente il medico
o rivolgersi al più vicino ospedale.
Se si ha qualsiasi dubbio sull’uso di Glicerina S. Pellegrino, rivolgersi al medico o al farmacista.
Documento reso disponibile da AIFA il 06/06/2019
EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, Glicerina S. Pellegrino può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di glicerolo. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Occasionalmente possono manifestarsi dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, più frequenti nei casi di stitichezza grave, nonché irritazione a livello rettale.
La glicerina somministrata per via rettale può determinare in alcuni casi la comparsa di una sensazione di fastidio o di bruciore.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Tenere Glicerina S. Pellegrino fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usare Glicerina S. Pellegrino dopo la data di scadenza iche è riportata sull’etichetta..
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
E’ importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservate sia la scatola che il foglio illustrativo.
COMPOSIZIONE
Glicerina S. Pellegrino Adulti
Una supposta contiene:
Principio attivo: glicerolo 2,250 g
Eccipienti: Sodio stearato, Sodio carbonato anidro.
Glicerina S. Pellegrino Bambini
Una supposta contiene:
Principio attivo: glicerolo 1,375 g
Eccipienti: Sodio stearato, Sodio carbonato anidro.
Glicerina S. Pellegrino Prima Infanzia
Una supposta contiene:
Principio attivo: glicerolo 0,908 g
Eccipienti: Sodio stearato, Sodio carbonato anidro.
COME SI PRESENTA
Glicerina S. Pellegrino Adulti, Glicerina S. Pellegrino Bambini e Glicerina S. Pellegrino Prima Infanzia si presentano in forma di supposte.
Il contenuto delle confezioni è di 18 supposte, 18 supposte e 12 supposte rispettivamente.
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TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Sanofi S.p.A. – Viale L. Bodio 37/b – IT-20158 Milano
PRODUTTORE
Zeta Farmaceutici S.p.A. – via Galvani, 10 – IT-36066 Sandrigo (VI)
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco:
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Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei
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