Foglio illustrativo - GLIBEN
GLIBEN 5 mg compresse
GLIBENCLAMIDE
Categoria farmacoterapeutica
Ipoglicemizzante orale
Indicazioni terapeutiche
Diabete mellito sintomatico dell’adulto
Controindicazioni
Il Gliben è controindicato:
- In pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- In pazienti con diabete mellito insulino-dipendente, tipo 1 (ad es. diabetici con precedenti di chetoacidosi)
- Nel trattamento della chetoacidosi diabetica
- Nel trattamento del coma o precoma diabetico
- In pazienti con gravi disfunzioni renali
- In pazienti con gravi disfunzioni epatiche
- Durante la gravidanza (vedere “Gravidanza e allattamento”)
- Durante l’allattamento (vedere “Gravidanza e allattamento”))
- In pazienti con insufficienza surrenalica
- In pazienti trattati con bosentan (vedere “Interazioni”).
Precauzioni d’impiego
L’uso degli ipoglicemizzanti orali del gruppo delle sulfaniluree deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in età adulta e non chetogenico che non possa essere controllato con la dieta, e nei quali la somministrazione di insulina non è indicata.
I segni clinici di un’iperglicemia comprendono: aumento della frequenza urinaria, sete intensa, secchezza della bocca e secchezza cutanea.
Per raggiungere l’obiettivo della terapia con Gliben – ovvero un controllo ottimale della glicemia – oltre all’assunzione regolare di Gliben sono altrettanto importanti fattori quali una dieta corretta, esercizio fisico sufficiente e regolare e, se necessario, anche una riduzione di peso corporeo.
Durante la terapia con Gliben si devono controllare regolarmente i livelli di glucosio nel sangue e nelle urine. Inoltre si consiglia di effettuare valutazioni periodiche della concentrazione dell’emoglobina glicata.
Il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue e nelle urine serve anche per l’identificazione di un insuccesso terapeutico – primario o secondario.
All’inizio della terapia il paziente deve essere informato circa gli effetti ed i rischi di Gliben e della sua interazione con misure dietetiche ed esercizio fisico; si deve inoltre enfatizzare l’importanza di una collaborazione adeguata.
Pertanto nel caso di un trattamento con qualsiasi farmaco ipoglicemizzante, è necessario che il paziente ed il medico siano al corrente del rischio di ipoglicemia.
I fattori che favoriscono un’ipoglicemia sono:
- la mancanza di volontà oppure, più frequentemente nei pazienti anziani, l’incapacità del paziente di collaborare;
Documento reso disponibile da AIFA il 07/07/2016
- alimentazione carente, assunzione dei pasti ad intervalli irregolari o pasti saltati;
- squilibrio tra sforzo fisico ed ingestione di carboidrati;
- alterazioni nella dieta;
- compromessa funzionalità renale;
- grave disfunzione epatica;
- sovradosaggio (di Gliben);
- malattie endocrine non compensate che influiscono sul metabolismo dei carboidrati o sulla contro-regolazione dell’ipoglicemia (come ad es. in alcuni disturbi della funzione tiroidea ed insufficienza ipofisaria o corticosurrenalica);
- somministrazione concomitante di alcuni farmaci (vedere “Interazioni”);
- terapia con Gliben in assenza di indicazione.