Riassunto delle caratteristiche del prodotto - FLUSS
1. denominazione del medicinale
FLUSS “40 mg + 25 mg compresse”
2. composizione qualitativa e quantitativa
Una compressa contiene:
Principi attivi: furosemide mg 40, triamterene mg 25.
3. forma farmaceutica
Compresse
4. informazioni cliniche
4.1 indicazioni terapeutiche
Edemi da insufficienza cardiocircolatoria, anche se resistenti al trattamento con cardiocinetici; ascite da cirrosi epatica o da insufficienza cardiaca congestizia; tutte le condizioni di ritenzione idrico-salina specie se accompagnate da iperaldosteronismo; coadiuvante nella terapia dell'ipertensione.
4.2 posologia e modo di somministrazione
Le compresse di FLUSS vanno assunte per via orale con ½ bicchiere d’acqua, preferibilmente un’ora prima dell’assunzione di cibo in quanto l’assunzione concomitante può ridurre l’assorbimento della furosemide di circa il 30%.
La posologia giornaliera va adattata alle condizioni dei singoli pazienti. In generale, si consigliano: Adulti :1 compressa al giorno, o a giorni alterni, nei casi di ritenzione idrica di lieve entità.
1–2 compresse al giorno, o a giorni alterni, nei portatori di ascite o di edema spiccato.
Nel trattamento dello scompenso cronico di circolo e dell'asma cardiaco 2–4 compresse due volte alla settimana.
Nel trattamento coadiuvante dell'ipertensione, 1 compressa al giorno, o a giorni alterni.
Bambini : la somministrazione di FLUSS nei bambini non è raccomandata.
il trattamento con FLUSS deve essere iniziato alla posologia più bassa monitorando attentamente le concentrazioni degli elettroliti. L’attività natriuretica della Furosemide può ridursi in pazienti con insufficienza epatica, mentre quella kaliuretica rimane invariata.
In caso di grave insufficienza epatica l’eliminazione del Triamterene si riduce in maniera significativa per cui i suoi effetti aumentano.
4.3 controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
FLUSS non deve essere usato in pazienti che presentano iperpotassiemie, progressivo deterioramento della funzione renale, anuria, deplezione elettrolitica, stati precomatosi associati a cirrosi epatica
4.4 speciali avvertenze e precauzioni d’impiego
Deve essere adottata particolare cautela in presenza di squilibrio elettrolitico; quando FLUSS venga somministrato a soggetti già in trattamento con farmaci cardioattivi o ipotensivi, può rendersi necessaria una riduzione di dose per questi ultimi.
Documento reso disponibile da AIFA il 23/06/2016
Poiché furosemide può modificare la tolleranza al glucosio, soggetti diabetici trattati con FLUSS richiedono periodici controlli della glicosuria e della glicemia.
Il bilancio elettrolitico dei pazienti in trattamento con FLUSS deve essere monitorato. In particolare, nei seguenti gruppi di pazienti dovranno essere effettuati controlli frequenti: diabetici, pazienti con insufficienza cardiaca, renale o epatica e pazienti anziani.
Il rischio di alterazioni elettrolitiche può aumentare anche in pazienti con lieve insufficienza renale. L’insufficienza epatica e la cirrosi alcoolica predispongono all’ipokaliemia e all’ipomagnesiemia ( ved. Sez. 4.8 per dettagli relativi alle anomalie elettrolitiche e metaboliche).
In pazienti anziani non è necessario un aggiustamento posologico salvo che non sia presente contemporaneamente una insufficienza renale o epatica clinicamente rilevante. La creatinina e gli elettroliti sierici devono essere monitorati.
I diuretici devono essere somministrati con attenzione per evitare ipotensione e collasso circolatorio in pazienti con edema polmonare dovuto ad infarto miocardico acuto.
La perdita di peso giornaliera non dovrebbe superare 1 Kg/die per evitare la relativa disidratazione intravascolare; particolare attenzione è richiesta in caso di insufficienza epatica e ascite.
Cautela dovrà essere esercitata anche in presenza di malattie epatiche come il coma epatico.
Lo sviluppo di anemia megaloblastica è possibile in pazienti che presentano carenza di acido folico (es: cirrosi epatica). Il Triamterene potrebbe peggiorare questa condizione in quanto è un debole antagonista dell’acido folico. In pazienti considerati a rischio il livello eritrocitario dei folati dovrebbe essere misurato e un’integrazione dovrà essere somministrata in caso di necessità.
La Furosemide, ed in misura minore il Triamterene, possono predisporre il paziente allo sviluppo di iperuricemia e precipitare attacchi gottosi (rif. sez. 4.8).
Una diuresi forzata può causare ritenzione urinaria in pazienti con ostruzione al flusso urinario (come nell’ ipertrofia prostatica). In questo tipo di pazienti la quantità di urine emessa dovrà essere monitorata.
La somministrazione contemporanea di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) non è raccomandabile. In caso però di necessità, verificare che l’effetto diuretico non sia attenuato (rif. alla sez. 4.5).
Il Triamterene può provocare una colorazione blu delle urine.
Per chi svolge attività sportiva l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Il medicinale contiene lattosio non è quindi adatto a soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.
4.5 Interazione con altri medicinali e altre forme di interazione
Il triamterene riduce il rischio di ipokaliemia indotta dall’uso della Furosemide. Questo è il razionale dell’uso combinato dei due principi attivi.
Farmaci che potrebbero aumentare l’effetto ipotensivo: ACE inibitori , antagonisti dei recettori dell’angiotensina, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, diuretici, nitrati, altri farmaci anti-ipertensivi ed altri prodotti come dipiridamolo, tizanidina e alprostadil.
Farmaci che potrebbero aggravare l’iponatriemia:diuretici, carbamazepina, aminoglutetimide, trimetoprim.
Farmaci ed altre sostanze che potrebbero peggiorare l’ipokaliemia: tiazidi e diuretici dell’ansa, corticosteroidi, glicirrizina (contenuta nella liquirizia ), anfotericina B.
Documento reso disponibile da AIFA il 23/06/2016
Farmaci ed altre sostanze che potrebbero aggravare l’iperpotassiemia: sali di potassio, diuretici risparmiatori di potassio (come amiloride e spironolattone), ACE-inibitori, antagonisti dei recettori per l’angiotensina, ciclosporina, tacrolimus e drospirenone.
Farmaci ed altre sostanze che potrebbero ridurre l’effetto ipotensivo e natriuretico:farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), probenecide, fenitoina , fumo di tabacco. La colestiramina impedisce l’assorbimento di FLUSS per cui dovrà essere assunta in tempi differenti, preferibilmente 4–6 ore dopo la somministrazione di FLUSS.
Farmaci che potrebbero aumentare la nefrotossicità: aminoglicosidi e cefalosporine, anfotericina B. L’uso concomitante di FANS e FLUSS aumenta il rischio di insufficienza renale acuta (rif. sez. 4.4)
Farmaci che potrebbero aggravare la ototossicità: aminoglicosidi, cisplatino.
La concomitante assunzione di cibo può ridurre l’assorbimento della Furosemide di circa il 30 %.
Effetti di FLUSS su altri farmaci
Le variazioni elettrolitiche indotte da FLUSS (es: ipokaliemia) possono predisporre il paziente all’effetto aritmogenico di altri farmaci (es: digossina e farmaci che prolungano l’intervallo QT)
In caso di ipokaliemia può essere ridotto anche l’effetto dei farmaci miorilassanti.
FLUSS può ridurre l’eliminazione di litio, fenobarbitale e amantadina producendo concentrazioni tossiche. Le concentrazioni di questi farmaci e/o segni di tossicità devono essere monitorati in caso di uso concomitante e se il FLUSS viene sospeso.
FLUSS può ridurre l’efficacia dei farmaci ipoglicemizzanti. Un aggiustamento della dose può essere necessario in caso di uso concomitante.
Warfarin e clofibrato competono con Furosemide per il legame con l’albumina sierica. Questo può avere un significato clinico in pazienti con ipoalbuminemia (es: sindrome nefrosica).
La Furosemide non cambia in maniera significativa la farmacocinetica del warfarin, ma la diuresi indotta e l’associata disidratazione possono ridurre il suo effetto antitrombotico.
4.6 Gravidanza ed allattamento
La furosemide passa la barriera placentare e può ridurre l’irrorazione placentare.
Non somministrare in gravidanza se non in caso di assoluta necessità, e sotto il diretto controllo del Medico.
Allattamento: furosemide e triamterene in associazione non sono stati studiati in donne in allattamento. La furosemide passa nel latte materno, mentre il triamterene si riscontra nel latte dell’animale per cui è probabile che ciò accada anche nella donna.
Se l’impiego dell’associazione viene ritenuto essenziale è consigliabile interrompere l’allattamento.
4.7 effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari
Occasionalmente FLUSS può causare ipotensione, specialmente all’inizio della terapia.Questa si può manifestare come capogiri o svenimenti. Nel caso, è consigliabile non porsi alla guida di veicoli o altri macchinari.
4.8 effetti indesiderati
Documento reso disponibile da AIFA il 23/06/2016
Gli eventi avversi causati dal FLUSS sono legati agli effetti farmacologici dei singoli componenti e risultano più frequenti in pazienti con patologie concomitanti o con condizioni fisiche compromesse.
Furosemide :
Disturbi sistema emopoietico e linfatico | Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Depressione midollare, anemia aplastica, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica. |
Disturbi del metabolismo e nutrizionali | Molto comuni o comuni (>1/100) | Disidratazione , iponatriemia, alcalosi metabolica ipocloremica, ipokaliemia, ipocalcemia, ipomagnesiemia |
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Mancata tolleranza al glucosio (dovuta a ipokaliemia), iperuricemia, gotta, riduzione colesterolo HDL, aumento colesterolo LDL, aumento trigliceridi | |
Disturbi del sistema nervoso | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Stanchezza, cefalea, vertigini, parestesie, agitazione |
Disturbi dell’ occhio | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Alterazioni visive |
Disturbi dell’orecchio e del labirinto | Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Tinnito, perdita reversibile o irreversibile dell’udito (dopo l’uso prolungato di alte dosi di Furosemide) |
Disturbi cardiaci | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Aritmie cardiache |
Disturbi vascolari | Molto comuni o comuni (>1/100) | Riduzione pressione sanguigna |
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Ipotensione, ipovolemia | |
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Vasculiti | |
Disturbi gastrointestinali | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Secchezza delle fauci, nausea, disturbi della motilità intestinale |
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Pancreatiti | |
Disturbi epatobiliari | Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Colestasi |
Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo | Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Orticaria, porpora, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilità. |
Disturbi muscolo-scheletrici | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Crampi muscolari |
Disturbi apparato urinario | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Riduzione della diuresi, incontinenza urinaria, ostruzione urinaria (in pazienti con ipertrofia prostatica) |
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Nefrocalcinosi (in neonati pre-termine |
Documento reso disponibile da AIFA il 23/06/2016
trattati con Furosemide), nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta | ||
Disturbi generali | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Stanchezza |
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Febbre |
Triamterene:
Disturbi sistema emopoietico e linfatico | Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Anemia megaloblastica, pancitopenia |
Disturbi del metabolismo e nutrizionali | Molto comuni o comuni (>1/100) | Iperkaliemia (incidenza ridotta dalla Furosemide) |
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Iperuricemia | |
Disturbi del sistema nervoso | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Cefalea |
Disturbi vascolari | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Ipovolemia |
Disturbi gastrointestinali | Molto comuni o comuni (>1/100) | Nausea,vomito, diarrea |
Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Secchezza delle fauci | |
Disturbi cutanei e del tessuto sottocutaneo | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Rash cutanei |
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati | Reazioni di fotosensibilità, pseudo-porfiria | |
Disturbi apparato urinario | Poco frequenti (>1/1000, <1/100) | Aumento della creatinina sierica, transitoria insufficienza renale |
Rari o molto rari (1/1000 casi riportati) | Nefrite interstiziale, calcolosi urinaria | |
Disturbi generali | Rari o molto rari (1/1000 casi riportati | Malattia da siero |
4.9 sovradosaggio
Sintomi da sovradosaggio includono: aumento della diuresi, natriuresi, ipovolemia e riduzione della pressione sanguigna.
In caso di accidentale sovradosaggio dovrà essere somministrato il più presto possibile carbone attivo per diminuire l’assorbimento del farmaco.
Un monitoraggio dei fluidi e degli elettroliti dovrà essere effettuato.
Eventuali infusioni di soluzione fisiologica potranno essere utilizzate per mantenere la pressione sanguigna.
Oltre a queste misure si potrà associare un trattamento sintomatico.
5. proprietà farmacologiche
5.1 proprietà farmacodinamiche
Documento reso disponibile da AIFA il 23/06/2016
Categoria Farmacoterapeutica: diuretici e farmaci risparmiatori di potassio in associazione. Codice ATC: C03EB01.
La Furosemide è un potente diuretico rapidamente attivo. I suoi effetti si rendono evidenti entro un’ora dalla somministrazione per bocca e durano fino a 4–6 ore. La Furosemide esercita i suoi effetti inibitori sul riassorbimento degli elettroliti nei tubuli renali prossimali e distali e nell’ansa ascendente di Henle.
L’effetto conseguente è un aumento dell’escrezione di sodio, potassio e cloro così come l’escrezione di acqua.
IL Triamterene è un diuretico a debole intensità d’azione che agisce principalmente sui tubuli renali distali. Produce un effetto diuretico in circa 2–4 ore raggiungendo il massimo in circa 6 ore. Il Triamterene aggiunge effetto natriuretico, ma diminuisce gli effetti relativi alla perdita di potassio di altri diuretici ed è usato in aggiunta alla Furosemide come risparmiatore di potassio nel trattamento di edemi associati a cirrosi epatica o insufficienza cardiaca congestizia.
5.2 proprietà farmacocinetiche
La Furosemide è rapidamente assorbita dal tratto gastrointestinale. Possiede una cinetica di tipo bifasico con un’emivita di eliminazione di circa un’ora e mezzo. Si lega alle proteine plasmatiche per il 99% ed è escreta principalmente con le urine in maniera immodificata ma anche, in misura minore, in forma di glucuronide ed altri metaboliti.
Una parte variabile è eliminata anche nella bile, e questa aumenta considerevolmente nei casi di insufficienza renale.
La Furosemide passa la barriera placentare ed è escreta nel latte materno.
Il Triamterene è rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale: possiede un’emivita di circa due ore ed è ampiamente metabolizzato ed escreto nelle urine in forma di metaboliti e prodotto immodificato. Piccole quantità sono escrete anche con la bile.
Studi nell’animale hanno dimostrato che il Triamterene passa la barriera placentare ed è escreto nel latte materno.
5.3 dati preclinici di sicurezza
FLUSS ha una tossicità acuta molto bassa. La DL50 per via orale è di circa 2 g/kg nel topo e di 3 g/kg nel ratto. Prove di tossicità protratta non hanno evidenziato nell'animale da esperimento particolari fenomeni tossici a carico di organi, tessuti e funzioni. Prove di tossicità fetale nel ratto e di teratogenesi nel ratto e nel coniglio non hanno evidenziato effetti embriotossici o malformativi.
6. informazioni farmaceutiche
6.1 elenco degli eccipienti
Amido di mais, lattosio, magnesio stearato, talco.
6.2 incompatibilità
Non sono segnalate.
6.3 periodo di validità
5 anni.
6.4 speciali precauzioni per la conservazione
Nessuna particolare precauzione.
6.5 natura e contenuto del contenitore
Si impiegano blister di forma e dimensione opportuna, posti in astucci, unitamente al foglio illustrativo. Astuccio di 20 compresse.
6.6. Istruzioni per l’impiego e la manipolazione
Documento reso disponibile da AIFA il 23/06/2016
Vedere sezione 4.2 “Posologia e modo di somministrazione