Foglio illustrativo - FENTANIL SANDOZ
Eccipienti
Serbatoio del farmaco : etanolo 96 %, idrossietilcellulosa, acqua purificata.
Rivestimento occlusivo : polietilene-tereftalato/etilenvinilacetato-copolimero.
Membrana di rilascio : etilenvinilacetato-copolimero.
Superficie adesiva : adesivo medico in silicone.
Strato protettivo (rimuovere prima dell’applicazione del cerotto) : polietilene-tereftalato, rilascio protetto.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Cerotto transdermico a rilascio continuo di farmaco nel circolo sanguigno nell’arco delle 72 ore successive all’applicazione.
Cerotto transdermico trasparente ed oblungo, costituito da uno strato protettivo (da rimuovere prima dell’applicazione del cerotto) e da quattro strati funzionali: un supporto occlusivo, un serbatoio contenente il farmaco, una membrana di rilascio ed una superficie adesiva.
FENTANIL Sandoz è disponibile in quattro differenti dosaggi.
FENTANIL Sandoz 25 mcg/ora cerotti transdermici. Confezione da 3 cerotti transdermici.
FENTANIL Sandoz 50 mcg/ora cerotti transdermici. Confezione da 3 cerotti transdermici.
FENTANIL Sandoz 75 mcg/ora cerotti transdermici. Confezione da 3 cerotti transdermici.
FENTANIL Sandoz 100 mcg/ora cerotti transdermici. Confezione da 3 cerotti transdermici.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Analgesico oppiaceo.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Sandoz S.p.A.
Largo U. Boccioni,1 – 21040 Origgio (VA)
PRODUZIONE E CONTROLLO
HEXAL AG
Industriestrasse, 25 – 83607 Holzkirchen (Germania)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
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Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016
Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).
Dolore cronico grave, come quello da cancro, che richiede il trattamento con analgesici oppiacei.
CONTROINDICAZIONI
-
– Ipersensibilità accertata a fentanil, ad uno o più eccipienti o all’adesivo del cerotto transdermico.
-
– Dolore acuto o postoperatorio, a causa dell’impossibilità di regolare il dosaggio del prodotto nell’uso a
breve durata.
-
– Gravi alterazioni funzionali del sistema nervoso centrale
-
– Uso concomitante di inibitori delle monoamminoossidasi (IMAO) o durante i 14 giorni successivi ad interruzione del trattamento con IMAO
PRECAUZIONI D’ IMPIEGO
Successivamente a rimozione di un cerotto transdermico ed a causa dell’emivita di fentanil, un paziente che abbia manifestato una reazione avversa seria deve essere monitorato per 24 ore dopo la rimozione del cerotto transdermico a causa dell’emivita del Fentanil.
I cerotti transdermici a base di Fentanil, sia nuovi che usati, devono essere tenuti fuori della portata e della vista dei bambini.
I cerotti transdermici a base di Fentanil non devono essere spezzati, tagliati o danneggiati in alcun modo, poiché ciò determinerebbe un rilascio incontrollato di fentanil.
Il trattamento con i cerotti transdermici a base di Fentanil deve essere iniziato da un medico esperto che abbia familiarità con le proprietà farmacocinetiche dei cerotti transdermici a base di Fentanil e con il rischio di ipoventilazione grave.
Depressione respiratoria
Il fentanil può causare depressione respiratoria significativa. I pazienti devono essere monitorati per tale effetto, la cui probabilità aumenta con l’aumentare del dosaggio (vedi “Sovradosaggio”), ma che dipende anche dalla tolleranza sviluppata per questo effetto indesiderato. La depressione respiratoria può persistere dopo la rimozione del cerotto transdermico, dal momento che la concentrazione sierica di fentanil si riduce lentamente. L’utilizzo combinato di farmaci che agiscono sul SNC insieme al fentanil, può incrementare il rischio di depressione respiratoria (vedi “Interazioni”). In pazienti con depressione respiratoria preesistente il Fentanil deve essere usato solamente con prudenza e a dosaggi ridotti.
Se il paziente sta per essere sottoposto a misure che eliminano completamente la sensazione di dolore (anestetizzazione dei nervi simpatici), è consigliabile prepararsi alla possibilità di depressione respiratoria. Prima di adottare misure di questo tipo, deve essere ridotto il dosaggio di fentanil o deve essere effettuato il passaggio ad una cura a base di oppiacei a rapida o breve azione.
Pneumopatia cronica
Nei pazienti affetti da pneumopatia cronica ostruttiva o da altre patologie degli organi respiratori, il trattamento a base di fentanil può provocare effetti indesiderati più gravi, quali riduzione della frequenza respiratoria ed aumento della resistenza delle vie aeree.
Farmacodipendenza
Come conseguenza di somministrazioni ripetute, si può sviluppare tolleranza e dipendenza psicologica e/o fisica dall’agente. La dipendenza terapia-indotta è tuttavia rara.
Aumento della pressione endocranica
Deve essere usata cautela quando il fentanil viene utilizzato da pazienti particolarmente sensibili agli effetti della ritenzione di CO2 endocranica, come i pazienti in cui sono stati osservati aumento della pressione
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Cardiopatie
Il fentanil può causare bradicardia e, per tale motivo, deve essere usata cautela quando sono sottoposti a trattamento pazienti con bradiaritmia.
Gli oppiacei possono indurre ipotensione, particolarmente in pazienti ipovolemici. Per tale ragione, il trattamento di pazienti ipovolemici e/o con ipotensione deve essere effettuato con prudenza.
Epatopatie
Il fentanil è metabolizzato nel fegato in metaboliti farmacologicamente inattivi. In pazienti con insufficienza epatica, l’eliminazione del fentanil può essere ritardata. Pertanto, pazienti con funzionalità epatica compromessa devono essere trattati con dosi ridotte e monitorati attentamente per la possibilità di effetti indesiderati.
Disfunzioni renali
Meno del 10% di fentanil è escreto per via renale immodificato. A differenza della morfina, il fentanil non possiede metaboliti attivi conosciuti che vengano eliminati attraverso i reni. Dati ottenuti con fentanil endovena in pazienti con insufficienza renale suggeriscono che il volume di distribuzione del fentanil può essere modificato dalla dialisi. Ciò può influenzare le concentrazioni sieriche. Se i pazienti con insufficienza renale utilizzano cerotti transdermici di Fentanil devono essere monitorati attentamente per segni di possibili effetti indesiderati e, qualora necessario, le dosi devono essere ridotte.
Febbre / sorgenti esterne di calore
In base al modello farmacocinetico, i livelli sierici di fentanil possono aumentare di circa un terzo se la temperatura cutanea raggiunge i 40°C. Conseguentemente, i pazienti con febbre devono essere monitorati molto attentamente per il rischio di effetti indesiderati da oppiacei e, se necessario, deve essere aggiustato il dosaggio di fentanil (vedi “Dose, modo e tempo di somministrazione”). Si deve raccomandare ai pazienti di non esporre il sito di applicazione del cerotto transdermico di Fentanil a fonti di calore esterne, quali cuscini termici, borse d’acqua calda, coperte elettriche, lampade termiche o idromassaggio, durante l’applicazione del cerotto, a causa della possibilità che il rilascio di fentanil da parte del cerotto aumenti in dipendenza dalla temperatura.
Il cerotto transdermico deve sempre essere rimosso prima di fare una sauna. La sauna è possibile solo quando il cerotto transdermico viene sostituito (ad intervalli di 72 ore). Un nuovo cerotto transdermico deve essere applicato su cute fresca e perfettamente asciutta.
Pazienti Anziani
I dati da studi effettuati con fentanil per via endovenosa suggeriscono che, negli anziani, la clearance può risultare ridotta e l’emivita prolungata, e che, rispetto ai più giovani, tali pazienti possono essere più sensibili al farmaco. Gli studi con cerotti transdermici a base di Fentanil effettuati su pazienti anziani hanno dimostrato che la farmacocinetica di fentanil non è significativamente diversa rispetto ai pazienti giovani, anche se le concentrazioni sieriche tendevano ad essere più elevate. I pazienti anziani, cachettici o debilitati devono essere tenuti sotto stretta osservazione per manifestazioni di tossicità da fentanil e, se necessario, le dosi devono essere ridotte.
Altre
Si possono manifestare reazioni (mio)cloniche non-epilettiche.
In pazienti con miastenia grave il trattamento deve essere effettuato con prudenza.
INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME DI INTERAZIONE
Sistema nervoso centrale
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Il fentanil, utilizzato insieme ad altri depressivi del SNC (come oppiacei, sedativi, ipnotici, anestetici generali, fenotiazine, ansiolitici, miorilassanti, antistaminici sedativi e bevande alcoliche), mostra un effetto additivo. L’utilizzo combinato di essi può determinare ipoventilazione, ipotensione, intensa sedazione o coma. I pazienti in corso di terapia con agenti di questo tipo, durante il trattamento con fentanil, devono essere tenuti sotto stretta osservazione.
Agenti che influenzano il Citocromo P450 3A4
Il fentanil è un farmaco ad alta clearance, metabolizzato principalmente dall’enzima CYP3A4. Potenti inibitori del CYP3A4, quali il ritonavir, il chetoconazolo, l’itraconazolo ed alcuni antibiotici macrolidi, possono determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fentanil.
La somministrazione orale di itraconazolo (un potente inibitore dell’enzima CYP3A4), pari a 200 mg giornalieri per 4 giorni, non ha influenzato in maniera significativa le proprietà farmacocinetiche del fentanil somministrato per via endovenosa.
La somministrazione orale di ritonavir (uno tra i più potenti inibitori dell’enzima CYP3A4) ha ridotto di due terzi la clearance del fentanil somministrato per via endovenosa.
L’interazione tra fentanil somministrato per via transdermica e potenti inibitori dell’enzima CYP3A4 può determinare un prolungamento dell’effetto terapeutico e reazioni avverse tra cui depressione respiratoria. Pertanto il trattamento concomitante con potenti inibitori del CYP3A4 e fentanil transdermico non è raccomandato a meno che il paziente non sia tenuto sotto stretto monitoraggio per le reazioni avverse.
La petidina e gli inibitori delle monoammino ossidasi (quale la tranilcipromina) potenziano reciprocamente i loro effetti tossici, l’interazione che si può prevedere con il fentanil è simile.
Pur avendo un effetto analgesico, la pentazocina e la buprenorfina antagonizzano in parte alcuni degli effetti del fentanil (come l’analgesia) e possono indurre sintomi da astinenza in soggetti dipendenti da oppiacei.
AVVERTENZE SPECIALI
Gravidanza e allattamento
La sicurezza d’uso dei cerotti transdermici a base di Fentanil in gravidanza non è stata determinata. Studi sperimentali su animali hanno evidenziato tossicità della riproduzione. Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Conseguentemente, i cerotti transdermici a base di Fentanil non devono essere utilizzati in gravidanza, se non in casi di effettiva necessità.
Un trattamento prolungato in corso di gravidanza può provocare sintomi da astinenza nel neonato.
L’uso di fentanil è sconsigliato in corso di travaglio e parto (incluso cesareo), poiché il fentanil attraversa la barriera placentare e può causare depressione respiratoria nel feto/neonato.
Il fentanil passa nel latte materno e può provocare sedazione e depressione respiratoria nel lattante. Pertanto, l’allattamento al seno deve essere sospeso per almeno 72 ore dall’ultima applicazione di cerotti transdermici a base di Fentanil.
Effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari
I cerotti transdermici a base di Fentanil influenzano significativamente la capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari. Ciò si verifica maggiormente all’inizio del trattamento, ad ogni modifica del dosaggio e nel caso di associazione con alcool o tranquillanti. Pazienti con dosaggio specifico stabilizzato non dovranno necessariamente ridurre le loro attività. Pertanto, i pazienti devono consultare il medico ed accertarsi che la guida di automezzi o l’uso di macchinari siano consentiti.
Per chi svolge attivita’ sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI
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DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
I cerotti transdermici a base di Fentanil rilasciano il principio attivo nell’arco di 72 ore. La quantità di fentanil rilasciata è pari a 25, 50, 75 e 100 microgrammi/ora e l’area di superficie attiva corrispondente è pari a 10, 20, 30 e 40 cm2.
Il dosaggio di fentanil necessario va adattato individualmente, e deve essere regolarmente valutato dopo ogni applicazione.
Scelta del dosaggio iniziale: Il dosaggio di fentanil dipende dal precedente uso di oppiacei e deve tener conto della possibilità che si sviluppi tolleranza, di trattamenti farmacologici concomitanti, dello stato generale di salute del paziente e della gravità del disturbo.
In pazienti mai trattati in precedenza con oppiacei, il dosaggio iniziale non deve superare i 25 mcg/ora.
Passaggio da un altro trattamento a base di oppiacei.
Quando si passa da oppiacei somministrati per via orale o parenterale alla terapia con fentanil, il dosaggio iniziale deve essere calcolato come segue:
-
1. Deve essere determinata la quantità di analgesici resasi necessaria nel corso delle ultime 24 ore.
-
2. La somma ottenuta deve essere convertita nel dosaggio orale di morfina corrispondente, secondo la Tabella 1.
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3. Il corrispondente dosaggio di fentanil deve essere determinato facendo uso della Tabella 2.
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Tabella 1: Efficacia equianalgesica dei farmaci
L’effetto analgesico di tutti i dosaggi intramuscolari e orali indicati in tabella è equivalente a quello di 10 mg di morfina somministrati per via intramuscolare.
Denominazione del farmaco Dosaggio equianalgesico (mg)
i.m. | Orale | |
Morfina | 10 | 30 (presumendo somministrazioni ripetute)** 60 (presumendo una dose singola o dosi occasionali) |
Idromorfina | 1.57.5 | |
Metadone | 10 | 20 |
Ossicodone | 10–15 | 20–30 |
Levorfanolo | 2 | 4 |
Ossimorfina | 1 | 10 (per via rettale) |
Diamorfina | 5 | 60 |
Meperidina | 75 | – |
Codeina | 130 | 200 |
Buprenorfina | 0.40.8 (sublinguale) | |
Chetobemidone | 10 | 30 |
[Rif.: Foley KM: The Treatment of Cancer Pain. NEJM 1985; 313 (2): 84–95.]
-
In base agli studi condotti con dosi singole, nei quali il dosaggio i.m. di ciascuno dei farmaci sopramenzionati è stato confrontato con la morfina, per ottenere un’efficacia equivalente. I dosaggi orali sono quelli raccomandati quando si passa dalla somministrazione per via parenterale a quella per via orale.
-
* * Il rapporto di efficacia di 3:1 per la morfina in somministrazione i.m./orale, si basa su uno studio condotto su pazienti affetti da dolore cronico.
Tabella 2: Dosaggio raccomandato di cerotti transdermici a base di Fentanil sulla base della dose giornaliera orale di morfina*
Orale morfina (mg/24 ore)
<135 135–224 225–314 315–404 405–494 495–584 585–674 675–764 765–854 855–944 945–1034 1035–1124
Dosaggio di Fentanil cerotti transdermici (μg/ora) 25 50 75 100 125 150 175 200 225 250 275 300
-
* Tali dosaggi orali di morfina sono stati utilizzati come base negli studi clinici per il passaggio alla terapia con cerotti transdermici a base di fentanil. Altri schemi di conversione si sono dimostrati utili nella pratica clinica e possono essere applicati.
EFFETTI INDESIDERATI
I dati di frequenza seguenti sono alla base della descrizione di reazioni avverse.
Molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1000, <1/100), rari (>1/10000, <1/1000), molto rari (<1/10000).
L’effetto indesiderato più grave di fentanil è la depressione respiratoria.
Disturbi psichiatrici
Molto comune: sonnolenza
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Comuni: sedazione, confusione, depressione, ansia, nervosismo, allucinazioni, diminuzione dell’appetito
Non comuni: euforia, amnesia, insonnia, agitazione
Molto rari: idee maniacali, astenia, disturbi delle funzioni sessuali
Alterazioni del sistema nervoso
Molto comuni: sonnolenza, cefalea
Non comuni: tremore, parestesia, disturbi del linguaggio
Molto rara: atassia
Reazioni miocloniche non-epilettiche
Disturbi oculari
Rara: ambliopia
Alterazioni cardiache
Non comuni: bradicardia, tachicardia, ipotensione, ipertensione
Rare: aritmia, vasodilatazione
Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino
Non comuni: dispnea, ipoventilazione
Molto rare: depressione respiratoria, apnea
Emottisi, congestione polmonare e faringite
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale
Molto comuni: nausea, vomito, stipsi
Comuni: xerostomia, dispepsia
Non comune: diarrea
Raro: singhiozzo
Molto rari: ileo, flatulenza dolorosa
Disturbi da ipersensibilità
Reazioni anafilattiche, laringospasmo
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comuni: sudorazione, prurito
Comune: reazione cutanea nel sito di applicazione
Non comuni: rash, eritema
Rash, eritema e prurito scompaiono di solito entro 24 ore dalla rimozione del cerotto transdermico.
Alterazioni renali e delle vie urinarie
Non comune: ritenzione urinaria
Molto rari: oliguria, dolore vescicale
Organismo considerato nell’insieme:
Rari: edema, senso di freddo
Altri effetti indesiderati
Tolleranza e dipendenza fisica e psicologica possono manifestarsi in caso di somministrazione prolungata di fentanil.
Sintomi di astinenza da oppiacei (quali nausea, vomito, diarrea, ansia e tremore muscolare) possono verificarsi in alcuni pazienti in caso di passaggio da un analgesico oppiaceo prescritto in precedenza ai cerotti transdermici a base di Fentanil.
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Il paziente deve comunicare al medico o al farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale. Non refrigerare o congelare.
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non usare il medicinale dopo tale data.
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL
Aprile 2006
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