Foglio illustrativo - FENEXTRA
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
Prenda questo medicinale sempre come esattamente descritto in questo foglio o come il medico o il farmacista le ha detto di fare.
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– Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
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– Se desidera maggiori informazioni o consigli, si rivolga al farmacista.
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– Se si manifesta uno qualsiasi degli effetti indesiderati, tra cui effetti non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
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– Si rivolga al medico se non nota miglioramenti o se nota un peggioramento dei sintomi dopo un breve periodo di trattamento.
Contenuto di questo foglio:
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1. Che cos’è FENEXTRA e a cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di prendere FENEXTRA
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3. Come prendere FENEXTRA
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare FENEXTRA
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. che cos’è fenextra e a cosa serve
Questo medicinale contiene il principio attivo dexibuprofene e appartiene ad una classe di farmaci detti FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che agiscono contro il dolore e l’infiammazione.
FENEXTRA è utilizzato per ridurre:
il dolore e l’infiammazione dovuti all’artrosi (osteoartrosi, degenerazione delle articolazioni);
il dolore di varia origine e natura, per esempio, mal di denti, dolore mestruale (dismenorrea primaria), alle ossa o ai muscoli (muscoloscheletrico).
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
2. cosa deve sapere prima di prendere fenextra se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
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se è allergico ad altri farmaci contro il dolore (analgesici) o contro l’infiammazione (antinfiammatori non steroidei, FANS);
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se l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o aspirina (acido acetilsalicilico), le ha causato asma, difficoltà respiratorie (broncospasmo), prurito, orticaria, gonfiore del viso o della gola (angioedema), infiammazione del naso (rinite acuta) o polipi nasali;
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se soffre o ha sofferto di sanguinamento allo stomaco o all’intestino, causato dall’assunzione di farmaci;
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se ha sofferto di due o più distinti episodi di ulcera o sanguinamento allo stomaco o all’intestino (inclusi sangue nel vomito o durante l’evacuazione o feci nere e catramose);
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se soffre di malattie all’intestino quali: morbo di Crohn e colite ulcerosa;
-
se soffre di problemi gravi al fegato, ai reni o al cuore;
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se è un paziente soggetto ad episodi di sanguinamento (diatesi emorragica) o ha altri disturbi della coagulazione o sta assumendo farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti);
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se presenta condizioni di severa disidratazione che possono essere causate da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi;
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dopo il sesto mese di gravidanza;
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se ha un’età inferiore ai 18 anni.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico prima di prendere FENEXTRA se:
-
sta prendendo altri farmaci che riducono il dolore (analgesici) e l’infiammazione (FANS);
-
sta prendendo farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti);
-
ha avuto patologie dello stomaco o dell’intestino, ad esempio ulcera o sanguinamento, morbo di Crohn;
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è anziano poiché ha una maggiore probabilità di sviluppare eventi avversi a questo medicinale specialmente emorragie e perforazioni allo stomaco o all’intestino, che possono essere fatali;
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ha problemi con l’alcool (alcolismo);
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ha problemi ai reni o sta assumendo farmaci che aumentano la diuresi (diuretici);
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soffre o ha sofferto di asma;
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soffre o ha sofferto di pressione alta o di problemi gravi al fegato;
ha malattie che colpiscono il tessuto connettivo causando dolori alle articolazioni o ai muscoli, alterazioni della cute come dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, e problemi ad altri organi (malattie autoimmuni), ad esempio il lupus eritematoso sistemico (LES, conosciuto come lupus).
ha problemi al cuore o ai vasi sanguigni, precedenti di ictus o infarto, o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni ( per esempio se ha pressione alta del sangue, diabete o colesterolo elevato o fuma), poiché i farmaci come FENEXTRA possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus.
Informi il medico se:
non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento, poiché la terapia con farmaci antinfiammatori (FANS) può nascondere i segni di un’infezione;
se presenta qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale);
presenta problemi al fegato, ai reni o al cuore.
IN TUTTI QUESTI CASI, IL MEDICO VALUTERA’ LA NECESSITA’ DI EFFETTUARE ESAMI DI CONTROLLO.
I farmaci antinfiammatori/antidolorifici come dexibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superare la dose o la durata del trattamento raccomandata.
Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere FENEXTRA se ha:
problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco, intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso “miniictus” o “TIA”, attacco ischemico transitorio);
pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un fumatore.
FACCIA ATTENZIONE poiché:
durante il trattamento con tutti i farmaci contro l’infiammazione (FANS), in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso, anche in pazienti senza precedenti problemi gravi allo stomaco o all’intestino (gastrointestinali), sono stati riportati sanguinamenti, ulcerazione o perforazione dello stomaco o dell’intestino, che possono essere mortali;
Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022
anche se molto raramente, sono state riportate gravi reazioni della pelle, alcune delle quali mortali, che si manifestano con arrossamento, formazione di bolle ed esfoliazione (ad esempio dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica). Nelle prime fasi della terapia, i pazienti sembrano essere a più alto rischio: tali reazioni si verificano nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento;
l’uso prolungato e ad alte dosi di farmaci contro il dolore, come FENEXTRA, può causare mal di testa; in tal caso, non aumenti la dose di FENEXTRA per alleviare il dolore.
Può ridurre il rischio di avere effetti indesiderati utilizzando la dose efficace più bassa e per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
SOSPENDA il trattamento e contatti il medico se:
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nota qualsiasi sintomo a carico dello stomaco e dell’intestino (gastrointestinale), soprattutto se si tratta di sanguinamenti;
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compare un’eruzione della cute, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di reazione allergica (esempio arrossamento, prurito, gonfiore del viso e della gola, brusco abbassamento della pressione).
Questo medicinale può influenzare i risultati di alcune analisi di laboratorio, aumentando i livelli nel sangue dell’azoto ureico, della creatinina delle transaminasi e di altri parametri del fegato. Se verifica un’alterazione delle analisi, contatti il medico.
Bambini e adolescenti
FENEXTRA non è adatto a pazienti che hanno meno di 18 anni di età.
Altri medicinali e FENEXTRA
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, poiché alcuni farmaci possono interagire con FENEXTRA o aumentare il rischio di eventi avversi, anche gravi.
FENEXTRA può influenzare o essere influenzato da altri medicinali. Ad esempio:
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farmaci che contengono cortisone (corticosteroidi);
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medicinali che hanno effetto anticoagulante (vale a dire sostanze che fluidificano il sangue impedendo la formazione di coaguli, es. aspirina/acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopidina, o eparina);
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farmaci che aumentano il flusso urinario (diuretici) quali: tiazidi, sostanze tiazidi-correlate, diuretici dell'ansa e risparmiatori del potassio;
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medicinali che riducono la pressione alta (ACE-inibitori come captopril, betabloccanti come atenololo, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II come losartan);
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farmaci chiamati ‘inibitori selettivi del reuptake della serotonina’ (SSRIs), usati come antidepressivi;
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altri farmaci che riducono l’infiammazione (FANS e salicilati);
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litio e moclobemide, utilizzati nella depressione;
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metotrexato, utilizzato per alcuni tipi di patologie (malattie immunitarie) e il cancro;
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ciclosporina e tacrolimus, farmaci che riducono le difese immunitarie;
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glicosidi cardiaci (digossina), farmaci utilizzati per problemi cardiaci;
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fenitoina, usata contro l’epilessia;
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farmaci antibiotici (trimetoprim, aminoglicosidi, antibiotici chinolonici);.
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farmaci utilizzati per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue (colestiramina);
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estratti vegetali (Ginkgo Biloba);
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farmaci antiprogestinici utilizzati per interrompere la gravidanza (mifepristone);
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farmaci che riducono i livelli di glucosio nel sangue (glicemia) (sulfaniluree);
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farmaci utilizzati contro infezioni causate da virus (antivirali) (zidovudina, ritonavir);
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farmaci utilizzati nella terapia della gotta (probenecid);
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farmaci chiamati ‘inibitori del citocromo CYP2C9’;
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farmaci utilizzati per inibire il riassorbimento osseo (bifosfonati);
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farmaci utilizzati nel trattamento delle ulcere venose (oxpentifillina);
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farmaci utilizzati contro gli spasmi muscolari (baclofene);
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farmaci che aumentano i livelli di potassio nel sangue;
alcol.
Anche alcuni altri medicinali possono influenzare o essere influenzati dal trattamento con FENEXTRA. Pertanto, consulti sempre il medico o il farmacista prima di prendere FENEXTRA con altri medicinali.
Fertilità, gravidanza, allattamento
Non usi FENEXTRA dopo il sesto mese di gravidanza,poiché questo medicinale può causare problemi al cuore, ai polmoni o ai reni del feto e complicazioni durante il parto.
Faccia attenzione con FENEXTRA:
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se vuole intraprendere una gravidanza o ha problemi di concepimento, poiché questo medicinale può compromettere la fertilità. Tale effetto è reversibile alla sospensione del farmaco;
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durante i primi mesi di gravidanza (fino al sesto mese), poiché questo medicinale deve essere utilizzato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico;
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se sta allattando al seno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
FENEXTRA può causare vertigini e stanchezza. Faccia particolare attenzione prima di mettersi alla guida di veicoli o di usare macchinari.
FENEXTRA Granulato contiene giallo (E110): può causare reazioni allergiche.
3. come prendere fenextra
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
La dose giornaliera raccomandata è di 600, suddivisa fino a 3 somministrazioni.
Se ha dolore lieve o moderato prenda una dose iniziale di 200 mg, fino ad un massimo di 600 mg in un giorno. Non assuma più di 400 mg per volta.
Se ha un dolore forte o se i sintomi si ripresentano, contatti il medico che valuterà la possibilità di utilizzare dosaggi più alti di questo medicinale Se ha dolore mestruale (dismenorrea) , non superi la dose singola di 200 mg e la dose giornaliera di 600 mg.
Pazienti anziani o con problemi al fegato o ai reni
E’ opportuno attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati, salvo diversa indicazione del medico.
Bambini e negli adolescenti
FENEXTRA non è adatto a pazienti che hanno meno di 18 anni di età.
Modo di somministrazione
Assuma FENEXTRA per bocca (uso orale), preferibilmente a stomaco pieno, come di seguito riportato:
granulato per sospensione orale : assuma il granulato sciogliendolo in acqua.
Se prende più FENEXTRA di quanto deve
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potrebbe avvertire dolori addominali, nausea, vomito, sonno profondo (letargia), sonnolenza, mal di testa, movimenti oscillatori, ritmici ed involontari degli occhi (nistagmo), rumore all’orecchio (tinnito) e mancata coordinazione dei muscoli (atassia). Di solito tali sintomi si presentano nelle prime 4 ore dall’assunzione.
Raramente potrebbe notare sintomi o segni più gravi, quali sanguinamento gastrointestinale, abbassamento della pressione del sangue (ipotensione) o della temperatura (ipotermia), pH acido del sangue (acidosi metabolica), crisi epilettiche, funzionalità del rene ridotta, coma, gravi problemi respiratori (sindrome da distress respiratorio) soprattutto nell'adulto, episodi di mancanza di respiro (apnea) soprattutto nei bambini più piccoli, e diarrea, a seguito di ingestione di alte dosi.
In caso di assunzione di dosi elevate di FENEXTRA, avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale, poiché potrebbero essere necessarie misure adeguate (es. carbone vegetale, svuotamento dello stomaco, lavanda gastrica).
Se dimentica di prendere FENEXTRA
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Interrompa immediatamente l’assunzione di FENEXTRA e si rivolga al medico, se verifica una delle seguenti condizioni:
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gravi problemi di stomaco, bruciore o dolore addominale dovuti ad ulcera dello stomaco o del duodeno (peptica);
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dolore violento ed improvviso alla bocca dello stomaco (perforazione dell’ulcera);
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vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), associati a sanguinamenti dello stomaco o dell’intestino (gastrointestinali) o affaticamento anomalo con ridotta eliminazione delle urine (dovuti a sanguinamenti non visibili);
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gravi reazioni allergiche, che si manifestano con gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, edema della gola (angioedema) con possibile difficoltà a respirare; tali effetti indesiderati sono non comuni. In rari casi, può inoltre comparire aumento dei battiti cardiaci (tachicardia) e abbassamento, anche brusco, della pressione del sangue (anafilassi e shock);
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gravi eruzioni cutanee con arrossamento, esfoliazione e/o formazione di vesciche (es. eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite esfoliativa);
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difficoltà a respirare (asma, broncospasmo o dispnea), pause durante la respirazione (apnea);
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peggioramento delle infezioni come ad esempio la comparsa di fascite necrotizzante che si manifesta con febbre, brividi, debolezza, sudorazione, diarrea, vomito, arrossamento, dolore, gonfiore, lividi in una zona del corpo dovuta a necrosi tissutale (morte delle cellule dei tessuti);
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infiammazione delle meningi (meningite asettica) che si manifesta con: febbre molto alta, mal di testa improvviso, incapacità a flettere il capo, nausea, vomito, confusione, sopore e fastidio alla luce.
Informi il medico se nota:
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
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comparsa più o meno improvvisa di lesioni della pelle, ad esempio cambiamenti di colore a macchie o diffusi (eruzioni cutanee);
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stanchezza, sonnolenza, mal di testa, vertigini, capogiri;
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affaticamento, malessere.
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
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orticaria, prurito, macchie rosse sulla pelle (porpora), infiammazione del naso (rinite), edema della gola (angioedema), difficoltà a respirare (asma, broncospasmo o dispnea) pause durante la respirazione (apnea);
gastriti;
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difficoltà ad addormentarsi (insonnia), ansia, nervosismo (irrequietezza);
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disturbi della vista, rumori all’orecchio (tinnito), udito danneggiato;
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comparsa di macchie sulla pelle a seguito di esposizione al sole (fotosensibilità);
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infiammazione del fegato (epatiti), aumento di una sostanza chiamata bilirubina che provoca una colorazione giallastra degli occhi e/o della pelle (ittero), alterazioni della funzionalità del fegato;
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problemi al rene come alterazioni della funzionalità del rene (insufficienza renale) che possono causare gonfiore (edemi), perdita di proteine con le urine, diminuzione delle proteine nel sangue (sindrome nefrotica), infiammazione del rene (nefrite interstiziale), nefropatia tossica.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000)
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dolore o bruciore (pirosi) alla bocca dello stomaco, perforazione o emorragia dello stomaco o del duodeno;
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perdita di contatto con la realtà (reazioni psicotiche), agitazione, instabilità del carattere (irritabilità), depressione, confusione o disorientamento;
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alterazione della vista dovuta ad esempio ad infiammazione del nervo ottico (neurite ottica) o a neuropatia ottica tossica, indebolimento della vista in un occhio (ambliopia, nota come occhio pigro), neurite ottica;
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diminuzione delle piastrine (trombocitopenia), diminuzione dei globuli bianchi (leucopenia), riduzione anche grave dei granulociti (granulocitopenia, agranulocitosi), diminuzione o distruzione dei globuli rossi (anemia aplastica, anemia emolitica), diminuzione di tutte le cellule del sangue (pancitopenia);
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lupus eritematoso sistemico, che si manifesta con un arrossamento del viso a forma di farfalla o altre alterazioni della cute, dolore alle articolazioni o ai muscoli, e problemi ad altri organi; gonfiore (edema);
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infiammazione delle meningi (meningite asettica).
Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
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insufficienza del fegato, infiammazione del pancreas (pancreatiti);
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sensazione di cuore in gola (palpitazioni), infarto del cuore, ridotta funzionalità (insufficienza) del cuore, pressione alta del sangue (ipertensione);
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problemi a respirare dovuti ad edema nei polmoni;
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infiammazione dei vasi (vasculite);
gravi eruzioni cutanee con arrossamento, esfoliazione e/o formazione di vesciche (es. eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite esfoliativa).
Altri effetti indesiderati
febbre (possibile manifestazione di allergia);
nausea, vomito, diarrea, gas intestinali (flatulenza), difficoltà di evacuazione (costipazione), cattiva digestione (dispepsia), dolore all’addome, emicrania, vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), infiammazione della mucosa della bocca con ulcere (stomatiti ulcerative), peggioramento dell’infiammazione al colon (colite) e del morbo di Crohn;
peggioramento delle infezioni della pelle causate dalla varicella;
tempo di sanguinamento prolungato;
ictus.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare fenextra
Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioniil principio attivo è: dexibuprofene.
Ogni bustina di FENEXTRA 200 mg contiene: 200 mg di dexibuprofene.
Gli altri componenti sono:
FENEXTRA Granulato: sodio laurilsolfato, sodio saccarinato, metilcellulosa, mannitolo, giallo (E110), acido citrico, aroma arancia.
Descrizione dell’aspetto di FENEXTRA e contenuto della confezione
FENEXTRA Granulato da 200 mg è disponibile in confezione da 12 bustine monouso.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Bruno Farmaceutici S.p.A., Via delle Ande n. 15 – 00144 Roma (RM)
Produttore
Doppel Farmaceutici S.r.l. Via Volturno, 48 – Quinto De’ Stampi – Rozzano (Mi)
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il MM/AAAA
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
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– Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
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– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
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– Questo medicinale è prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
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– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
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1. Che cos’è FENEXTRA e a cosa serve
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2. Cosa deve sapere prima di prendere FENEXTRA
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3. Come prendere FENEXTRA
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4. Possibili effetti indesiderati
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5. Come conservare FENEXTRA
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6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. che cos’è fenextra e a cosa serve
Questo medicinale contiene il principio attivo dexibuprofene e appartiene ad una classe di farmaci detti FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che agiscono contro il dolore e l’infiammazione.
FENEXTRA è utilizzato per ridurre:
il dolore e l’infiammazione dovuti all’artrosi (osteoartrosi, degenerazione delle articolazioni);
il dolore di varia origine e natura, per esempio, mal di denti, dolore mestruale (dismenorrea primaria), alle ossa o ai muscoli (muscoloscheletrico).
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
2. cosa deve sapere prima di prendere fenextra se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
se è allergico ad altri farmaci contro il dolore (analgesici) o contro l’infiammazione (antinfiammatori non steroidei, FANS);
se l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o aspirina (acido acetilsalicilico), le ha causato asma, difficoltà respiratorie (broncospasmo), prurito, orticaria, gonfiore del viso o della gola (angioedema), infiammazione del naso (rinite acuta) o polipi nasali;
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se soffre o ha sofferto di sanguinamento allo stomaco o all’intestino, causato dall’assunzione di farmaci;
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se ha sofferto di due o più distinti episodi di ulcera o sanguinamento allo stomaco o all’intestino (inclusi sangue nel vomito o durante l’evacuazione o feci nere e catramose);
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se soffre di malattie all’intestino quali: morbo di Crohn e colite ulcerosa;
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se soffre di problemi gravi al fegato, ai reni o al cuore;
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se è un paziente soggetto ad episodi di sanguinamento (diatesi emorragica) o ha altri disturbi della coagulazione o sta assumendo farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti);
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se presenta condizioni di severa disidratazione che possono essere causate da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi;
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dopo il sesto mese di gravidanza;
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se ha un’età inferiore ai 18 anni.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico prima di prendere FENEXTRA se:
-
sta prendendo altri farmaci che riducono il dolore (analgesici) e l’infiammazione (FANS);
-
sta prendendo farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti);
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ha avuto patologie dello stomaco o dell’intestino, ad esempio ulcera o sanguinamento, morbo di Crohn;
-
è anziano poiché ha una maggiore probabilità di sviluppare eventi avversi a questo medicinale specialmente emorragie e perforazioni allo stomaco o all’intestino, che possono essere fatali;
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ha problemi con l’alcool (alcolismo);
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ha problemi ai reni o sta assumendo farmaci che aumentano la diuresi (diuretici);
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soffre o ha sofferto di asma;
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soffre o ha sofferto di pressione alta, problemi gravi al fegato;
ha malattie che colpiscono il tessuto connettivo causando dolori alle articolazioni o ai muscoli, alterazioni della cute come dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, e problemi ad altri organi (malattie autoimmuni), ad esempio il lupus eritematoso sistemico (LES, conosciuto come lupus).
Informi il medico se:
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non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento, poiché la terapia con farmaci antinfiammatori (FANS) può nascondere i segni di un’infezione;
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se presenta qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale);
-
presenta problemi al fegato, ai reni o al cuore.
IN TUTTI I QUESTI CASI, IL MEDICO VALUTERA’ LA NECESSITA’ DI EFFETTUARE ESAMI DI CONTROLLO.
I farmaci antinfiammatori/antidolorifici come dexibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superare la dose o la durata del trattamento raccomandata.
Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere FENEXTRA se ha:
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problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco, intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso “miniictus” o “TIA”, attacco ischemico transitorio);
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pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un fumatore.
FACCIA ATTENZIONE poiché:
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durante il trattamento con tutti i farmaci contro l’infiammazione (FANS), in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso, anche in pazienti senza precedenti problemi gravi allo stomaco o all’intestino (gastrointestinali), sono stati riportati sanguinamenti, ulcerazione o perforazione dello stomaco o dell’intestino, che possono essere mortali;
Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022
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anche se molto raramente, sono state riportate gravi reazioni della pelle, alcune delle quali mortali, che si manifestano con arrossamento, formazione di bolle ed esfoliazione (ad esempio dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica). Nelle prime fasi della terapia, i pazienti sembrano essere a più alto rischio: tali reazioni si verificano nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento;
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l’uso prolungato e ad alte dosi di farmaci contro il dolore, come FENEXTRA, può causare mal di testa; in tal caso, non aumenti la dose di FENEXTRA per alleviare il dolore.
Può ridurre il rischio di avere effetti indesiderati utilizzando la dose efficace più bassa e per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
SOSPENDA il trattamento e contatti il medico se:
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nota qualsiasi sintomo a carico dello stomaco e dell’intestino (gastrointestinale), soprattutto se si tratta di sanguinamenti;
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compare un’eruzione della cute, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di reazione allergica (esempio arrossamento, prurito, gonfiore del viso e della gola, brusco abbassamento della pressione).
Questo medicinale può influenzare i risultati di alcune analisi di laboratorio, aumentando i livelli nel sangue dell’azoto ureico, della creatinina delle transaminasi e di altri parametri del fegato. Se verifica un’alterazione delle analisi, contatti il medico.
Bambini e adolescenti
FENEXTRA non è adatto a pazienti che hanno meno di 18 anni di età.
Altri medicinali e FENEXTRA
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, poiché alcuni farmaci possono interagire con FENEXTRA o aumentare il rischio di eventi avversi, anche gravi.
FENEXTRA può influenzare o essere influenzato da altri medicinali. Ad esempio:
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farmaci che contengono cortisone (corticosteroidi);
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medicinali che hanno un effetto anticoagulante (vale a dire sostanze che fluidificano il sangue impedendo la formazione di coaguli, es. aspirina/acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopidina o eparina);
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farmaci che aumentano il flusso urinario (diuretici) quali: tiazidi, sostanze tiazidi-correlate, diuretici dell'ansa e risparmiatori del potassio;
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medicinali che riducono la pressione alta (ACE-inibitori come captopril, betabloccanti come atenololo, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II come losartan);
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farmaci chiamati ‘inibitori selettivi del reuptake della serotonina’ (SSRIs), usati come antidepressivi;
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altri farmaci che riducono l’infiammazione (FANS e salicilati);
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litio e moclobemide, utilizzati nella depressione;
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metotrexato, utilizzato per alcuni tipi di patologie (malattie immunitarie) e il cancro;
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ciclosporina e tacrolimus, farmaci che riducono le difese immunitarie;
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glicosidi cardiaci (digossina), farmaci utilizzati per problemi cardiaci;
-
fenitoina, usata contro l’epilessia;
-
farmaci antibiotici (trimetoprim, aminoglicosidi, antibiotici chinolonici);.
-
farmaci utilizzati per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue (colestiramina);
-
estratti vegetali (Ginkgo Biloba);
-
farmaci antiprogestinici utilizzati per interrompere la gravidanza (mifepristone);
-
farmaci che riducono i livelli di glucosio nel sangue (glicemia) (sulfaniluree);
-
farmaci utilizzati contro infezioni causate da virus (antivirali) (zidovudina, ritonavir);
-
farmaci utilizzati nella terapia della gotta (probenecid);
-
farmaci chiamati ‘inibitori del citocromo CYP2C9’;
-
farmaci utilizzati per inibire il riassorbimento osseo (bifosfonati);
-
farmaci utilizzati nel trattamento delle ulcere venose (oxpentifillina);
-
farmaci utilizzati contro gli spasmi muscolari (baclofene);
farmaci che aumentano i livelli di potassio nel sangue
alcol.
Anche alcuni altri medicinali possono influenzare o essere influenzati dal trattamento con FENEXTRA. Pertanto, consulti sempre il medico o il farmacista prima di prendere FENEXTRA con altri medicinali.
Fertilità,gravidanza, allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Non usi FENEXTRA dopo il sesto mese di gravidanza,poiché questo medicinale può causare problemi al cuore, ai polmoni o ai reni del feto e complicazioni durante il parto.
Faccia attenzione con FENEXTRA:
se vuole intraprendere una gravidanza o ha problemi di concepimento, poiché questo medicinale può compromettere la fertilità. Tale effetto è reversibile alla sospensione del farmaco;
-
durante i primi mesi di gravidanza (fino al sesto mese), poiché questo medicinale deve essere utilizzato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico;
-
se sta allattando al seno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
FENEXTRA può causare vertigini e stanchezza. Faccia particolare attenzione prima di mettersi alla guida di veicoli o di usare macchinari.
FENEXTRA Granulato contiene giallo (E110): può causare reazioni allergiche.
3. come prendere fenextra
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
La dose giornaliera raccomandata è di 600–900 mg, suddivisa fino a 3 somministrazioni.
Se ha dolore lieve o moderato prenda fino ad un massimo di 600mg in un giorno. Non assuma più di 400 mg per volta.
Se ha un dolore forte o se i sintomi si ripresentano , la dose massima giornaliera può essere aumentata temporaneamente sino a 1200 mg al giorno. Non superi tale dose.
Se ha dolore mestruale (dismenorrea) , non superi la dose singola di 300 mg e la dose giornaliera di 900 mg.
Pazienti anziani o con problemi al fegato o ai reni
E’ opportuno attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati, salvo diversa indicazione del medico.
Bambini e negli adolescenti
FENEXTRA non è adatto a pazienti che hanno meno di 18 anni di età.
Modo di somministrazione
Assuma FENEXTRA per bocca (uso orale), preferibilmente a stomaco pieno, come di seguito riportato:
compresse : prenda le compresse con abbondante acqua;
granulato per sospensione orale : assuma il granulato sciogliendolo in acqua.
Se prende più FENEXTRA di quanto deve
potrebbe avvertire dolori addominali, nausea, vomito, sonno profondo (letargia), sonnolenza, mal di testa, movimenti oscillatori, ritmici ed involontari degli occhi (nistagmo), rumore all’orecchio (tinnito) e mancata coordinazione dei muscoli (atassia). Di solito tali sintomi si presentano nelle prime 4 ore dall’assunzione.
Raramente potrebbe notare sintomi o segni più gravi, quali sanguinamento gastrointestinale, abbassamento della pressione del sangue (ipotensione) o della temperatura (ipotermia), pH acido del sangue (acidosi metabolica), crisi epilettiche, funzionalità del rene ridotta, coma, gravi problemi respiratori (sindrome da distress respiratorio) soprattutto nell'adulto, episodi di mancanza di respiro (apnea) soprattutto nei bambini più piccoli, e diarrea, a seguito di ingestione di alte dosi.
In caso di assunzione di dosi elevate di FENEXTRA, avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale, poiché potrebbero essere necessarie misure adeguate (es. carbone vegetale, svuotamento dello stomaco, lavanda gastrica).
Se dimentica di prendere FENEXTRA
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Interrompa immediatamente l’assunzione di FENEXTRA e si rivolga al medico, se verifica una delle seguenti condizioni:
gravi problemi di stomaco, bruciore o dolore addominale dovuti ad ulcera dello stomaco o del duodeno (peptica);
dolore violento ed improvviso alla bocca dello stomaco (perforazione dell’ulcera).
vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), associati a sanguinamenti dello stomaco o dell’intestino (gastrointestinali) o affaticamento anomalo con ridotta eliminazione delle urine (dovuti a sanguinamenti non visibili);
gravi reazioni allergiche, che si manifestano con gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, edema della gola (angioedema) con possibile difficoltà a respirare; tali effetti indesiderati sono non comuni. In rari casi, può inoltre comparire aumento dei battiti cardiaci (tachicardia) e abbassamento, anche brusco, della pressione del sangue (anafilassi e shock);
gravi eruzioni cutanee con arrossamento, esfoliazione e/o formazione di vesciche (es. eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite esfoliativa);
difficoltà a respirare (asma, broncospasmo o dispnea), pause durante la respirazione (apnea);
peggioramento delle infezioni come ad esempio la comparsa di fascite necrotizzante che si manifesta con febbre, brividi, debolezza, sudorazione, diarrea, vomito, arrossamento, dolore, gonfiore, lividi in una zona del corpo dovuta a necrosi tissutale (morte delle cellule dei tessuti);
infiammazione delle meningi (meningite asettica) che si manifesta con: febbre molto alta, mal di testa improvviso, incapacità a flettere il capo, nausea, vomito, confusione, sopore e fastidio alla luce.
Informi il medico se nota:
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
-
comparsa più o meno improvvisa di lesioni della pelle, ad esempio cambiamenti di colore a macchie o diffusi (eruzioni cutanee);
-
stanchezza, sonnolenza, mal di testa, vertigini, capogiri;
Altri effetti indesiderati
febbre (possibile manifestazione di allergia);
nausea, vomito, diarrea, gas intestinali (flatulenza), difficoltà di evacuazione (costipazione), cattiva digestione (dispepsia), dolore all’addome, emicrania, vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), infiammazione della mucosa della bocca con ulcere (stomatiti ulcerative), peggioramento dell’infiammazione al colon (colite) e del morbo di Crohn;
peggioramento delle infezioni della pelle causate dalla varicella;
tempo di sanguinamento prolungato;
ictus.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
5. come conservare fenextra
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. contenuto della confezione e altre informazioniil principio attivo è: dexibuprofene.
Ogni compressa di FENEXTRA 400 mg contiene 400 mg di dexibuprofene.
Ogni bustina di FENEXTRA 300 e 400 mg contiene: 300 e 400 mg di dexibuprofene.
Gli altri componenti sono:
FENEXTRA Compresse : cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, silice colloidale anidra, talco, macrogol 4000, macrogol 6000, idrossipropilcellulosa, titanio diossido (E171);
FENEXTRA Granulato : sodio laurilsolfato, sodio saccarinato, metilcellulosa, mannitolo, giallo (E110), acido citrico, aroma arancia.
Descrizione dell’aspetto di FENEXTRA e contenuto della confezione
FENEXTRA Compresse è disponibile in confezione da 30 compresse da 400 mg.
FENEXTRA Granulato da 300 e 400 mg sono disponibili in confezioni da 30 bustine monouso.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Bruno Farmaceutici S.p.A., Via delle Ande n. 15 – 00144 Roma (RM)
Produttore
Doppel Farmaceutici S.r.l. Via Volturno, 48 – Quinto De’ Stampi – Rozzano (Mi)
Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il MM/AAAA
Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022
Foglio illustrativo: informazioni per il paziente
FENEXTRA 400 mg, compresse rivestite con film
FENEXTRA 300 mg, granulato per sospensione orale
FENEXTRA 400 mg, granulato per sospensione orale
Dexibuprofene
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
-
– Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
-
– Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
-
– Questo medicinale è prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
-
– Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
-
1. Che cos’è FENEXTRA e a cosa serve
-
2. Cosa deve sapere prima di prendere FENEXTRA
-
3. Come prendere FENEXTRA
-
4. Possibili effetti indesiderati
-
5. Come conservare FENEXTRA
-
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. che cos’è fenextra e a cosa serve
Questo medicinale contiene il principio attivo dexibuprofene e appartiene ad una classe di farmaci detti FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che agiscono contro il dolore e l’infiammazione.
FENEXTRA è utilizzato per ridurre:
il dolore e l’infiammazione dovuti all’artrosi (osteoartrosi, degenerazione delle articolazioni);
il dolore di varia origine e natura, per esempio, mal di denti, dolore mestruale (dismenorrea primaria), alle ossa o ai muscoli (muscoloscheletrico).
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
2. cosa deve sapere prima di prendere fenextra se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
se è allergico ad altri farmaci contro il dolore (analgesici) o contro l’infiammazione (antinfiammatori non steroidei, FANS);
se l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) o aspirina (acido acetilsalicilico), le ha causato asma, difficoltà respiratorie (broncospasmo), prurito, orticaria, gonfiore del viso o della gola (angioedema), infiammazione del naso (rinite acuta) o polipi nasali;
-
se soffre o ha sofferto di sanguinamento allo stomaco o all’intestino, causato dall’assunzione di farmaci;
-
se ha sofferto di due o più distinti episodi di ulcera o sanguinamento allo stomaco o all’intestino (inclusi sangue nel vomito o durante l’evacuazione o feci nere e catramose);
-
se soffre di malattie all’intestino quali: morbo di Crohn e colite ulcerosa;
-
se soffre di problemi gravi al fegato, ai reni o al cuore;
-
se è un paziente soggetto ad episodi di sanguinamento (diatesi emorragica) o ha altri disturbi della coagulazione o sta assumendo farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti);
-
se presenta condizioni di severa disidratazione che possono essere causate da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi;
-
dopo il sesto mese di gravidanza;
-
se ha un’età inferiore ai 18 anni.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico prima di prendere FENEXTRA se:
-
sta prendendo altri farmaci che riducono il dolore (analgesici) e l’infiammazione (FANS);
-
sta prendendo farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti);
-
ha avuto patologie dello stomaco o dell’intestino, ad esempio ulcera o sanguinamento, morbo di Crohn;
-
è anziano poiché ha una maggiore probabilità di sviluppare eventi avversi a questo medicinale specialmente emorragie e perforazioni allo stomaco o all’intestino, che possono essere fatali;
-
ha problemi con l’alcool (alcolismo);
-
ha problemi ai reni o sta assumendo farmaci che aumentano la diuresi (diuretici);
-
soffre o ha sofferto di asma;
-
soffre o ha sofferto di pressione alta, problemi gravi al fegato;
ha malattie che colpiscono il tessuto connettivo causando dolori alle articolazioni o ai muscoli, alterazioni della cute come dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, e problemi ad altri organi (malattie autoimmuni), ad esempio il lupus eritematoso sistemico (LES, conosciuto come lupus).
Informi il medico se:
-
non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento, poiché la terapia con farmaci antinfiammatori (FANS) può nascondere i segni di un’infezione;
-
se presenta qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale);
-
presenta problemi al fegato, ai reni o al cuore.
IN TUTTI I QUESTI CASI, IL MEDICO VALUTERA’ LA NECESSITA’ DI EFFETTUARE ESAMI DI CONTROLLO.
I farmaci antinfiammatori/antidolorifici come dexibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superare la dose o la durata del trattamento raccomandata.
Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere FENEXTRA se ha:
-
problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco, intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso “miniictus” o “TIA”, attacco ischemico transitorio);
-
pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un fumatore.
FACCIA ATTENZIONE poiché:
-
durante il trattamento con tutti i farmaci contro l’infiammazione (FANS), in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso, anche in pazienti senza precedenti problemi gravi allo stomaco o all’intestino (gastrointestinali), sono stati riportati sanguinamenti, ulcerazione o perforazione dello stomaco o dell’intestino, che possono essere mortali;
Documento reso disponibile da AIFA il 12/04/2022
-
anche se molto raramente, sono state riportate gravi reazioni della pelle, alcune delle quali mortali, che si manifestano con arrossamento, formazione di bolle ed esfoliazione (ad esempio dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica). Nelle prime fasi della terapia, i pazienti sembrano essere a più alto rischio: tali reazioni si verificano nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento;
-
l’uso prolungato e ad alte dosi di farmaci contro il dolore, come FENEXTRA, può causare mal di testa; in tal caso, non aumenti la dose di FENEXTRA per alleviare il dolore.
Può ridurre il rischio di avere effetti indesiderati utilizzando la dose efficace più bassa e per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
SOSPENDA il trattamento e contatti il medico se:
-
nota qualsiasi sintomo a carico dello stomaco e dell’intestino (gastrointestinale), soprattutto se si tratta di sanguinamenti;
-
compare un’eruzione della cute, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di reazione allergica (esempio arrossamento, prurito, gonfiore del viso e della gola, brusco abbassamento della pressione).
Questo medicinale può influenzare i risultati di alcune analisi di laboratorio, aumentando i livelli nel sangue dell’azoto ureico, della creatinina delle transaminasi e di altri parametri del fegato. Se verifica un’alterazione delle analisi, contatti il medico.
Bambini e adolescenti
FENEXTRA non è adatto a pazienti che hanno meno di 18 anni di età.
Altri medicinali e FENEXTRA
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, poiché alcuni farmaci possono interagire con FENEXTRA o aumentare il rischio di eventi avversi, anche gravi.
FENEXTRA può influenzare o essere influenzato da altri medicinali. Ad esempio:
-
farmaci che contengono cortisone (corticosteroidi);
-
medicinali che hanno un effetto anticoagulante (vale a dire sostanze che fluidificano il sangue impedendo la formazione di coaguli, es. aspirina/acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopidina o eparina);
-
farmaci che aumentano il flusso urinario (diuretici) quali: tiazidi, sostanze tiazidi-correlate, diuretici dell'ansa e risparmiatori del potassio;
-
medicinali che riducono la pressione alta (ACE-inibitori come captopril, betabloccanti come atenololo, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II come losartan);
-
farmaci chiamati ‘inibitori selettivi del reuptake della serotonina’ (SSRIs), usati come antidepressivi;
-
altri farmaci che riducono l’infiammazione (FANS e salicilati);
-
litio e moclobemide, utilizzati nella depressione;
-
metotrexato, utilizzato per alcuni tipi di patologie (malattie immunitarie) e il cancro;
-
ciclosporina e tacrolimus, farmaci che riducono le difese immunitarie;
-
glicosidi cardiaci (digossina), farmaci utilizzati per problemi cardiaci;
-
fenitoina, usata contro l’epilessia;
-
farmaci antibiotici (trimetoprim, aminoglicosidi, antibiotici chinolonici);.
-
farmaci utilizzati per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue (colestiramina);
-
estratti vegetali (Ginkgo Biloba);
-
farmaci antiprogestinici utilizzati per interrompere la gravidanza (mifepristone);
-
farmaci che riducono i livelli di glucosio nel sangue (glicemia) (sulfaniluree);
-
farmaci utilizzati contro infezioni causate da virus (antivirali) (zidovudina, ritonavir);
-
farmaci utilizzati nella terapia della gotta (probenecid);
-
farmaci chiamati ‘inibitori del citocromo CYP2C9’;
-
farmaci utilizzati per inibire il riassorbimento osseo (bifosfonati);
-
farmaci utilizzati nel trattamento delle ulcere venose (oxpentifillina);
-
farmaci utilizzati contro gli spasmi muscolari (baclofene);
farmaci che aumentano i livelli di potassio nel sangue
alcol.
Anche alcuni altri medicinali possono influenzare o essere influenzati dal trattamento con FENEXTRA. Pertanto, consulti sempre il medico o il farmacista prima di prendere FENEXTRA con altri medicinali.
Fertilità,gravidanza, allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Non usi FENEXTRA dopo il sesto mese di gravidanza,poiché questo medicinale può causare problemi al cuore, ai polmoni o ai reni del feto e complicazioni durante il parto.
Faccia attenzione con FENEXTRA:
se vuole intraprendere una gravidanza o ha problemi di concepimento, poiché questo medicinale può compromettere la fertilità. Tale effetto è reversibile alla sospensione del farmaco;
-
durante i primi mesi di gravidanza (fino al sesto mese), poiché questo medicinale deve essere utilizzato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico;
-
se sta allattando al seno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
FENEXTRA può causare vertigini e stanchezza. Faccia particolare attenzione prima di mettersi alla guida di veicoli o di usare macchinari.
FENEXTRA Granulato contiene giallo (E110): può causare reazioni allergiche.
3. come prendere fenextra
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
La dose giornaliera raccomandata è di 600–900 mg, suddivisa fino a 3 somministrazioni.
Se ha dolore lieve o moderato prenda fino ad un massimo di 600mg in un giorno. Non assuma più di 400 mg per volta.
Se ha un dolore forte o se i sintomi si ripresentano , la dose massima giornaliera può essere aumentata temporaneamente sino a 1200 mg al giorno. Non superi tale dose.
Se ha dolore mestruale (dismenorrea) , non superi la dose singola di 300 mg e la dose giornaliera di 900 mg.
Pazienti anziani o con problemi al fegato o ai reni
E’ opportuno attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati, salvo diversa indicazione del medico.
Bambini e negli adolescenti
FENEXTRA non è adatto a pazienti che hanno meno di 18 anni di età.
Modo di somministrazione
Assuma FENEXTRA per bocca (uso orale), preferibilmente a stomaco pieno, come di seguito riportato:
compresse : prenda le compresse con abbondante acqua;
granulato per sospensione orale : assuma il granulato sciogliendolo in acqua.
Se prende più FENEXTRA di quanto deve
potrebbe avvertire dolori addominali, nausea, vomito, sonno profondo (letargia), sonnolenza, mal di testa, movimenti oscillatori, ritmici ed involontari degli occhi (nistagmo), rumore all’orecchio (tinnito) e mancata coordinazione dei muscoli (atassia). Di solito tali sintomi si presentano nelle prime 4 ore dall’assunzione.
Raramente potrebbe notare sintomi o segni più gravi, quali sanguinamento gastrointestinale, abbassamento della pressione del sangue (ipotensione) o della temperatura (ipotermia), pH acido del sangue (acidosi metabolica), crisi epilettiche, funzionalità del rene ridotta, coma, gravi problemi respiratori (sindrome da distress respiratorio) soprattutto nell'adulto, episodi di mancanza di respiro (apnea) soprattutto nei bambini più piccoli, e diarrea, a seguito di ingestione di alte dosi.
In caso di assunzione di dosi elevate di FENEXTRA, avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale, poiché potrebbero essere necessarie misure adeguate (es. carbone vegetale, svuotamento dello stomaco, lavanda gastrica).
Se dimentica di prendere FENEXTRA
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Interrompa immediatamente l’assunzione di FENEXTRA e si rivolga al medico, se verifica una delle seguenti condizioni:
gravi problemi di stomaco, bruciore o dolore addominale dovuti ad ulcera dello stomaco o del duodeno (peptica);
dolore violento ed improvviso alla bocca dello stomaco (perforazione dell’ulcera).
vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), associati a sanguinamenti dello stomaco o dell’intestino (gastrointestinali) o affaticamento anomalo con ridotta eliminazione delle urine (dovuti a sanguinamenti non visibili);
gravi reazioni allergiche, che si manifestano con gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, edema della gola (angioedema) con possibile difficoltà a respirare; tali effetti indesiderati sono non comuni. In rari casi, può inoltre comparire aumento dei battiti cardiaci (tachicardia) e abbassamento, anche brusco, della pressione del sangue (anafilassi e shock);
gravi eruzioni cutanee con arrossamento, esfoliazione e/o formazione di vesciche (es. eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite esfoliativa);
difficoltà a respirare (asma, broncospasmo o dispnea), pause durante la respirazione (apnea);
peggioramento delle infezioni come ad esempio la comparsa di fascite necrotizzante che si manifesta con febbre, brividi, debolezza, sudorazione, diarrea, vomito, arrossamento, dolore, gonfiore, lividi in una zona del corpo dovuta a necrosi tissutale (morte delle cellule dei tessuti);
infiammazione delle meningi (meningite asettica) che si manifesta con: febbre molto alta, mal di testa improvviso, incapacità a flettere il capo, nausea, vomito, confusione, sopore e fastidio alla luce.
Informi il medico se nota:
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
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comparsa più o meno improvvisa di lesioni della pelle, ad esempio cambiamenti di colore a macchie o diffusi (eruzioni cutanee);
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stanchezza, sonnolenza, mal di testa, vertigini, capogiri;