La neostigmina è un farmaco appartenente al gruppo ATC N07AA01, utilizzato per il trattamento della miastenia grave e della sindrome di Lambert-Eaton.
In Italia, la prevalenza della miastenia grave è di circa 10-20 casi ogni 100.000 persone, con una maggiore incidenza tra le donne e gli anziani. La sindrome di Lambert-Eaton è meno comune, con una prevalenza stimata di circa 1-2 casi ogni milione di persone.
La neostigmina agisce come inibitore dell'acetilcolinesterasi, un enzima che degrada l'acetilcolina nel sistema nervoso. In questo modo, aumenta la quantità di acetilcolina disponibile per attivare i recettori muscarinici e nicotinici nel corpo.
Il farmaco viene somministrato per via orale o parenterale (intramuscolo o endovenosa) a seconda delle necessità del paziente. La dose dipende dalla gravità dei sintomi e dalla risposta individuale al trattamento.
Gli effetti collaterali più comuni della neostigmina includono nausea, vomito, crampi addominali e diarrea. Inoltre, può causare bradicardia (basso battito cardiaco), ipotensione (pressione sanguigna bassa) e broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie).
È importante che i pazienti che assumono neostigmina siano monitorati regolarmente dal medico curante per valutare l'efficacia del trattamento e prevenire eventuali complicanze.
In conclusione, la neostigmina è un farmaco utile per il trattamento della miastenia grave e della sindrome di Lambert-Eaton. Tuttavia, come con tutti i farmaci, può causare effetti collaterali indesiderati e deve essere somministrata sotto la supervisione di un medico esperto.