Fremanezumab è un farmaco appartenente al gruppo ATC N02CD03, utilizzato per il trattamento della cefalea a grappolo e dell'emicrania cronica.
Secondo le statistiche disponibili in Italia, l'emicrania colpisce circa il 12% della popolazione, con una prevalenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini. La cefalea a grappolo, invece, è meno comune e colpisce circa lo 0,1% della popolazione.
Il meccanismo d'azione di Fremanezumab si basa sull'inibizione del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), una sostanza che sembra essere coinvolta nella patogenesi dell'emicrania e della cefalea a grappolo.
Fremanezumab viene somministrato per via sottocutanea ogni mese o ogni tre mesi, a seconda del dosaggio prescritto dal medico. Gli studi clinici hanno dimostrato che il farmaco riduce significativamente la frequenza degli attacchi di emicrania e di cefalea a grappolo.
Tuttavia, come tutti i farmaci, Fremanezumab può causare effetti collaterali come reazioni locali al sito di iniezione, mal di testa o nausea. È importante segnalare qualsiasi effetto indesiderato al medico curante.
In conclusione, Fremanezumab rappresenta una valida opzione terapeutica per la gestione dell'emicrania cronica e della cefalea a grappolo. Tuttavia, prima di assumere il farmaco, è importante consultare il proprio medico per valutare la sua idoneità e discutere eventuali rischi e benefici.