Burosumab è un farmaco appartenente alla classe degli anticorpi monoclonali, utilizzato per il trattamento dell'ipoparatiroidismo nei pazienti adulti. Il farmaco agisce legandosi al recettore del peptide correlato alla paratiroide (PTHrP), inibendo così la secrezione di ormone paratiroideo (PTH) e aumentando i livelli di calcio nel sangue.
In Italia, l'ipoparatiroidismo colpisce circa 1 persona su 2.000, con una prevalenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini. La malattia può essere causata da diverse patologie, tra cui la rimozione chirurgica della ghiandola paratiroidea o la sua disfunzione autoimmune.
Il trattamento dell'ipoparatiroidismo prevede l'assunzione di integratori di calcio e vitamina D per aumentare i livelli di calcio nel sangue. Tuttavia, questi trattamenti possono causare effetti collaterali come calcoli renali e insufficienza renale cronica.
Burosumab rappresenta una nuova opzione terapeutica per il trattamento dell'ipoparatiroidismo. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da ipoparatiroidismo cronico, il farmaco ha dimostrato di migliorare significativamente i livelli di calcio nel sangue rispetto al placebo.
Il farmaco viene somministrato tramite iniezione sottocutanea ogni quattro settimane ed è stato approvato dall'Agenzia Europea dei Medicinali nel 2018.
In conclusione, Burosumab rappresenta un nuovo approccio terapeutico per il trattamento dell'ipoparatiroidismo, offrendo una maggiore efficacia rispetto ai trattamenti tradizionali e riducendo gli effetti collaterali associati all'assunzione di integratori di calcio e vitamina D.