Il Denosumab è un farmaco appartenente al gruppo ATC M05BX04, utilizzato per il trattamento dell'osteoporosi in donne postmenopausali e in uomini a rischio di fratture ossee.
Il farmaco agisce bloccando la proteina RANKL, responsabile della formazione e dell'attivazione dei condrociti e degli osteoclasti. In questo modo, il Denosumab riduce la riassorbimento osseo e aumenta la densità minerale dell'osso.
Secondo le statistiche italiane, l'osteoporosi colpisce circa il 20% delle donne dopo la menopausa e il 10% degli uomini sopra i 50 anni. Le fratture ossee sono una complicanza frequente di questa patologia, con conseguenze significative sulla qualità della vita dei pazienti.
Il Denosumab viene somministrato tramite iniezione sottocutanea ogni sei mesi. Gli effetti collaterali più comuni includono dolore muscolare, cefalea e nausea. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche o gravi infezioni del tratto respiratorio superiore.
È importante che i pazienti siano adeguatamente informati sui rischi e sui benefici del trattamento con Denosumab, nonché sulle misure preventive per prevenire le fratture ossee (ad esempio una dieta ricca di calcio e vitamina D, l'esercizio fisico regolare).
In conclusione, il Denosumab rappresenta un'opzione terapeutica efficace per l'osteoporosi, ma richiede una valutazione attenta del rischio-beneficio e una sorveglianza regolare dei pazienti.