Il gruppo ATC L03A comprende i farmaci immunostimolanti, ovvero quei farmaci che agiscono sul sistema immunitario per aumentare la sua capacità di difesa contro le infezioni e le malattie.
In Italia, l'utilizzo di questi farmaci è in costante aumento, soprattutto nei pazienti affetti da patologie croniche come il cancro o l'HIV. Secondo le statistiche, nel 2019 sono stati prescritti oltre 4 milioni di dosi di immunostimolanti.
Tra i principali farmaci appartenenti a questo gruppo troviamo gli interferoni, che stimolano la produzione di proteine antivirali e antitumorali; il filgrastim, che aumenta la produzione di globuli bianchi; e l'imiquimod, utilizzato per il trattamento delle verruche genitali e del carcinoma basocellulare.
Tuttavia, è importante sottolineare che l'utilizzo degli immunostimolanti deve essere sempre valutato dal medico curante in base alla specifica situazione clinica del paziente. Infatti, questi farmaci possono causare effetti collaterali come febbre, nausea e dolori muscolari.
Inoltre, gli immunostimolanti non devono essere utilizzati come sostituti della prevenzione delle malattie infettive attraverso la vaccinazione. Infatti, la vaccinazione rimane il metodo più efficace per prevenire molte malattie infettive.
In conclusione, gli immunostimolanti rappresentano un importante strumento terapeutico nella lotta contro le malattie infettive e tumorali. Tuttavia, il loro utilizzo deve essere sempre valutato dal medico curante e non devono essere utilizzati come sostituti della prevenzione attraverso la vaccinazione.