Il Palivizumab è un farmaco appartenente al gruppo ATC J06BB16, utilizzato per la prevenzione della bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS) nei bambini a rischio.
In Italia, la bronchiolite da VRS è una delle principali cause di ospedalizzazione nei bambini sotto i 2 anni di età. Secondo le statistiche, ogni anno circa il 2-3% dei neonati e dei bambini piccoli viene ricoverato in ospedale a causa di questa patologia.
Il Palivizumab agisce come anticorpo monoclonale che neutralizza il VRS, impedendone la replicazione e la diffusione nell'organismo del bambino. Il farmaco viene somministrato per via intramuscolare una volta al mese durante i mesi invernali, quando il rischio di contrarre la bronchiolite da VRS è maggiore.
Il Palivizumab è indicato per i bambini prematuri o con malattie croniche che aumentano il rischio di sviluppare complicanze respiratorie legate alla bronchiolite da VRS. In particolare, il farmaco viene prescritto ai neonati nati prima della 32ª settimana di gestazione e ai bambini con patologie cardiache congenite o malattie polmonari croniche.
La sicurezza del Palivizumab è stata valutata in numerosi studi clinici condotti su un ampio campione di pazienti. Gli effetti collaterali più comuni sono rappresentati da reazioni localizzate al sito di iniezione (dolore, arrossamento), febbre e irritabilità. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche gravi.
In conclusione, il Palivizumab rappresenta un'importante opzione terapeutica per la prevenzione della bronchiolite da VRS nei bambini a rischio. La sua efficacia è stata dimostrata da numerosi studi clinici e la sua sicurezza è stata valutata in modo approfondito. Tuttavia, come per tutti i farmaci, è importante che la somministrazione del Palivizumab avvenga sotto stretto controllo medico.