La Bedaquilina è un farmaco appartenente al gruppo ATC J04AK05, utilizzato nel trattamento della tubercolosi resistente ai farmaci.
In Italia, la tubercolosi rappresenta ancora una problematica sanitaria importante, con circa 4.000 casi segnalati ogni anno. La resistenza ai farmaci antitubercolari è in aumento e rappresenta una sfida per i medici che si occupano di questa patologia.
La Bedaquilina agisce inibendo la sintesi dell'ATP nella micobatteri, il che impedisce la crescita e la riproduzione del batterio. Questo meccanismo d'azione rende il farmaco particolarmente efficace contro le forme di tubercolosi multiresistente.
La Bedaquilina viene somministrata per via orale e deve essere assunta insieme ad altri farmaci antitubercolari. La dose raccomandata è di 400 mg al giorno per i primi due mesi di trattamento, seguiti da 200 mg al giorno per i successivi quattro mesi.
Il farmaco può causare effetti collaterali come nausea, vomito, dolore addominale e disturbi del gusto. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori.
La Bedaquilina è stata approvata dall'Agenzia Europea dei Medicinali nel 2013 ed è stata inclusa nelle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per il trattamento della tubercolosi multiresistente.
In Italia, il farmaco è disponibile solo su prescrizione medica specialistica ed è utilizzato principalmente nei centri specializzati nella cura della tubercolosi.
In conclusione, la Bedaquilina rappresenta un'importante opzione terapeutica per il trattamento della tubercolosi multiresistente. Il farmaco ha dimostrato di essere efficace e relativamente sicuro, sebbene sia necessario monitorare attentamente gli effetti collaterali durante il trattamento.