La levofloxacina è un antibiotico appartenente alla classe dei fluorochinoloni, indicato per il trattamento di infezioni batteriche causate da microrganismi sensibili al farmaco.
In Italia, la levofloxacina rappresenta una delle molecole più utilizzate nella terapia delle infezioni respiratorie, urinarie e cutanee. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2019 sono stati venduti oltre 2 milioni di confezioni di levofloxacina.
La levofloxacina agisce interferendo con la replicazione del DNA batterico, impedendo così la crescita e la diffusione dei microrganismi responsabili dell'infezione. Il farmaco viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge elevate concentrazioni nei tessuti corporei.
La levofloxacina è attiva contro un'ampia gamma di batteri Gram-positivi e Gram-negativi, tra cui Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. Tuttavia, l'uso indiscriminato di questo antibiotico può favorire lo sviluppo di resistenze batteriche.
La levofloxacina viene somministrata per via orale o endovenosa a seconda della gravità dell'infezione. La dose raccomandata varia in base all'età del paziente e alla localizzazione dell'infezione. In generale, il trattamento dura da 7 a 14 giorni.
L'uso della levofloxacina può causare effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea e cefalea. In rari casi, può verificarsi una reazione allergica grave che richiede immediata assistenza medica.
In conclusione, la levofloxacina rappresenta un'importante opzione terapeutica per il trattamento di infezioni batteriche. Tuttavia, è importante utilizzare questo antibiotico solo quando strettamente necessario e sotto la supervisione di un medico, al fine di evitare lo sviluppo di resistenze batteriche e minimizzare gli effetti collaterali.