Il gruppo ATC J01M comprende gli antibiotici chinolonici e chinossaline, utilizzati per il trattamento di infezioni batteriche. Questi farmaci agiscono interferendo con la replicazione del DNA batterico, impedendo così la crescita e la diffusione dell'infezione.
In Italia, l'uso di antibiotici chinolonici e chinossaline è stato oggetto di attenzione a causa della crescente resistenza batterica. Secondo le statistiche, il 30% dei pazienti ospedalizzati in Italia riceve almeno un ciclo di antibiotico durante il loro soggiorno in ospedale. Di questi, circa il 20% riceve una terapia con antibiotici chinolonici o chinossaline.
L'uso eccessivo di questi farmaci può portare alla selezione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici, rendendo più difficile il trattamento delle infezioni future. Pertanto, è importante utilizzare questi farmaci solo quando necessario e sotto la supervisione di un medico.
Gli effetti collaterali comuni degli antibiotici chinolonici includono nausea, vomito, diarrea e mal di testa. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche gravi come shock anafilattico o angioedema.
Inoltre, gli antibiotici chinolonici possono causare danni ai tendini e alle articolazioni nei pazienti più anziani o in quelli che assumono steroidi. Pertanto, i medici devono valutare attentamente i rischi e i benefici dell'uso degli antibiotici chinolonici prima di prescriverli ai pazienti.
In conclusione, gli antibiotici chinolonici e chinossaline sono farmaci importanti per il trattamento delle infezioni batteriche, ma devono essere utilizzati con cautela per evitare la selezione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici. I medici devono valutare attentamente i rischi e i benefici dell'uso di questi farmaci e monitorare i pazienti per eventuali effetti collaterali.