La Nimodipina è un farmaco appartenente al gruppo degli antagonisti del calcio diidropiridinici, utilizzato per il trattamento dell'insufficienza cerebrovascolare acuta e cronica.
In Italia, la Nimodipina è stata approvata per l'uso nel 1986 e da allora è stata ampiamente prescritta. Secondo le statistiche, nel 2019 sono state vendute circa 1.500 confezioni di Nimodipina in Italia.
La Nimodipina agisce riducendo la resistenza vascolare cerebrale e migliorando il flusso sanguigno cerebrale. Questo effetto benefico si traduce in una riduzione della mortalità e della disabilità nei pazienti affetti da insufficienza cerebrovascolare.
La dose raccomandata di Nimodipina varia a seconda della gravità del quadro clinico del paziente. In generale, si consiglia una dose iniziale di 30 mg ogni quattro ore per via orale o endovenosa. La dose può essere aumentata fino a un massimo di 90 mg al giorno.
La Nimodipina può causare alcuni effetti collaterali come ipotensione, cefalea, nausea e vomito. Tuttavia, questi effetti sono generalmente lievi e transitori.
È importante notare che la Nimodipina non deve essere utilizzata in pazienti con ipotensione grave o insufficienza cardiaca congestizia non controllata. Inoltre, l'uso concomitante di altri farmaci che possono causare ipotensione deve essere evitato durante il trattamento con Nimodipina.
In conclusione, la Nimodipina è un farmaco efficace e ben tollerato per il trattamento dell'insufficienza cerebrovascolare acuta e cronica. Tuttavia, è importante utilizzarlo solo sotto la supervisione di un medico esperto e seguendo le dosi raccomandate.