Celiprololo è un farmaco appartenente alla classe dei beta-bloccanti selettivi, indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'angina pectoris.
In Italia, l'incidenza dell'ipertensione arteriosa è del 35% nella popolazione adulta, con una prevalenza maggiore negli uomini rispetto alle donne. L'angina pectoris, invece, colpisce circa il 5% della popolazione adulta italiana.
Celiprololo agisce bloccando i recettori beta-1 adrenergici presenti nel cuore e nei vasi sanguigni periferici. Questo determina una riduzione della frequenza cardiaca e della forza contrattile del cuore, con conseguente diminuzione del consumo di ossigeno da parte del miocardio. Inoltre, la vasodilatazione periferica indotta dal farmaco contribuisce a ridurre la pressione arteriosa.
Il dosaggio di Celiprololo varia in base alla gravità della patologia trattata e alle caratteristiche individuali del paziente. In generale, si consiglia di iniziare con una dose bassa e aumentarla gradualmente fino al raggiungimento degli effetti terapeutici desiderati.
Come tutti i farmaci beta-bloccanti, Celiprololo può causare alcuni effetti collaterali come bradicardia (riduzione della frequenza cardiaca), ipotensione (diminuzione della pressione arteriosa), stanchezza e vertigini. Inoltre, il farmaco può mascherare i sintomi di ipoglicemia nei pazienti affetti da diabete mellito.
È importante che il paziente non interrompa improvvisamente il trattamento con Celiprololo, in quanto ciò potrebbe determinare un peggioramento della patologia trattata. In caso di necessità di interruzione del farmaco, si consiglia di ridurre gradualmente la dose sotto supervisione medica.
In conclusione, Celiprololo rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'angina pectoris. Tuttavia, come tutti i farmaci, va utilizzato con cautela e sotto la supervisione del medico curante.