Il bisoprololo emifumarato è un farmaco appartenente al gruppo terapeutico dei beta-bloccanti, utilizzato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca cronica stabile.
In Italia, secondo le statistiche del Ministero della Salute, l'ipertensione arteriosa colpisce circa il 30% della popolazione adulta, con una prevalenza maggiore nei soggetti anziani. L'insufficienza cardiaca cronica stabile invece colpisce circa il 2% della popolazione adulta.
Il bisoprololo emifumarato agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel cuore e nei vasi sanguigni, riducendo così la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Questo farmaco è particolarmente indicato per i pazienti con insufficienza cardiaca cronica stabile di classe II-IV secondo la classificazione NYHA (New York Heart Association), in quanto migliora la funzione ventricolare sinistra e riduce il rischio di ospedalizzazione.
Il bisoprololo emifumarato viene somministrato per via orale in compresse da 1,25 mg, 2,5 mg, 3,75 mg e 10 mg. La dose giornaliera raccomandata varia da 1,25 mg a 10 mg al giorno a seconda della patologia trattata e delle caratteristiche del paziente.
Tra gli effetti collaterali più comuni del bisoprololo emifumarato si segnalano bradicardia (riduzione della frequenza cardiaca), ipotensione (riduzione della pressione arteriosa), vertigini, stanchezza e disturbi gastrointestinali. Inoltre, questo farmaco può mascherare i sintomi di ipoglicemia nei pazienti diabetici.
Il bisoprololo emifumarato è controindicato nei pazienti con bradicardia sinusale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, shock cardiogeno e insufficienza cardiaca acuta. Inoltre, questo farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con asma bronchiale o altre patologie respiratorie ostruttive.
In conclusione, il bisoprololo emifumarato rappresenta un'importante opzione terapeutica per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e dell'insufficienza cardiaca cronica stabile. Tuttavia, è importante che la sua somministrazione sia sempre supervisionata da un medico specialista in cardiologia.