Il gruppo ATC C01EB17 comprende il principio attivo Ivabradina, utilizzato per il trattamento dell'angina pectoris stabile e della disfunzione sinusale.
Ivabradina agisce inibendo selettivamente la corrente del pacemaker If nel nodo del seno, riducendo così la frequenza cardiaca. Ciò porta ad una diminuzione del consumo di ossigeno da parte del cuore e ad un miglioramento della perfusione coronarica.
Secondo le statistiche italiane, l'angina pectoris colpisce circa il 5% della popolazione adulta, con una prevalenza maggiore negli uomini rispetto alle donne. L'uso di Ivabradina è stato dimostrato efficace nel ridurre gli episodi di angina pectoris e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia.
Inoltre, Ivabradina può essere utilizzata anche nella disfunzione sinusale, un disturbo caratterizzato da un ritmo cardiaco irregolare o troppo lento. Questa condizione può causare sintomi come stanchezza, vertigini e svenimenti. L'uso di Ivabradina aiuta a mantenere una frequenza cardiaca adeguata e a prevenire questi sintomi.
È importante sottolineare che Ivabradina deve essere prescritta solo da un medico specialista in cardiologia e deve essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca o bassa pressione sanguigna.
In conclusione, il gruppo ATC C01EB17 rappresentato dall'Ivabradina è un trattamento efficace per l'angina pectoris stabile e la disfunzione sinusale. Grazie alla sua azione selettiva sulla frequenza cardiaca, Ivabradina aiuta a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da queste patologie.