Il gruppo ATC C01EB10 comprende il principio attivo Adenosina, un nucleoside endogeno che svolge un ruolo importante nel metabolismo cellulare. La sua azione principale è quella di agire come vasodilatatore coronarico, aumentando il flusso sanguigno al cuore e migliorando l'apporto di ossigeno ai tessuti cardiaci.
In Italia, l'utilizzo dell'Adenosina è principalmente legato alla diagnosi e al trattamento della fibrillazione atriale parossistica. Secondo le statistiche, questa condizione colpisce circa il 2% della popolazione italiana e rappresenta una delle principali cause di ictus.
L'Adenosina viene somministrata per via endovenosa in ospedale sotto stretta supervisione medica. Il suo effetto si manifesta rapidamente e ha una durata molto breve, solitamente inferiore ai 30 secondi. Questo rende l'Adenosina un farmaco molto utile per la diagnosi delle aritmie cardiache.
Tuttavia, l'Adenosina può causare alcuni effetti collaterali indesiderati come la sensazione di bruciore al petto, la dispnea e la sensazione di ansia. Inoltre, in rari casi può causare gravi reazioni allergiche o addirittura arresto cardiaco.
Per questo motivo, l'utilizzo dell'Adenosina richiede una particolare attenzione da parte del personale medico specializzato e deve essere somministrato solo in caso di reale necessità clinica.
In sintesi, il gruppo ATC C01EB10 comprende il principio attivo Adenosina che viene utilizzato principalmente per la diagnosi e il trattamento della fibrillazione atriale parossistica. La sua azione vasodilatatrice coronarica lo rende un farmaco molto utile per migliorare l'apporto di ossigeno ai tessuti cardiaci, ma i suoi effetti collaterali indesiderati richiedono una particolare attenzione nella somministrazione.