Il Vildagliptin è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4) utilizzato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Il farmaco agisce inibendo l'enzima DPP-4, che degrada gli incretine, ormoni prodotti dall'intestino che stimolano la secrezione di insulina e riducono la produzione di glucagone.
In Italia, il Vildagliptin è disponibile sotto forma di compresse da 50 mg e viene somministrato per via orale. Secondo le statistiche, nel 2019 sono state vendute oltre 1 milione di confezioni di Vildagliptin in Italia.
Il farmaco è indicato come terapia aggiuntiva alla dieta e all'esercizio fisico per migliorare il controllo glicemico nei pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 2. Il Vildagliptin può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri farmaci antidiabetici come la metformina o la sulfonilurea.
Il dosaggio raccomandato del Vildagliptin è una compressa da 50 mg due volte al giorno, durante o dopo i pasti. La dose può essere aumentata a una compressa da 100 mg due volte al giorno nei pazienti che non raggiungono un adeguato controllo glicemico con la dose standard.
Il Vildagliptin è generalmente ben tollerato dai pazienti e gli effetti collaterali più comuni sono mal di testa, vertigini, nausea e dolori addominali. In rari casi, il farmaco può causare ipoglicemia, specialmente se utilizzato in combinazione con altri farmaci antidiabetici.
Il Vildagliptin è controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave e non deve essere utilizzato durante la gravidanza o l'allattamento. Inoltre, il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti anziani e in quelli affetti da insufficienza epatica.
In conclusione, il Vildagliptin è un farmaco efficace per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 e viene utilizzato come terapia aggiuntiva alla dieta e all'esercizio fisico. Il dosaggio raccomandato è una compressa da 50 mg due volte al giorno e gli effetti collaterali più comuni sono mal di testa, vertigini, nausea e dolori addominali. Tuttavia, come per tutti i farmaci antidiabetici, è importante monitorare attentamente i livelli di glucosio nel sangue per prevenire l'ipoglicemia.