Il sodio fosfato è un principio attivo appartenente al gruppo ATC A06AD17, utilizzato principalmente come lassativo osmotico. Questo farmaco agisce aumentando la quantità di acqua presente nell'intestino, facilitando così il transito delle feci.
Secondo le statistiche per l'Italia, il sodio fosfato è uno dei lassativi più utilizzati nella pratica clinica. In particolare, viene spesso prescritto per il trattamento della stitichezza occasionale o cronica, ma anche per preparare il paziente a esami diagnostici come la colonscopia.
Il sodio fosfato può essere somministrato sia per via orale che rettale. Nel primo caso, solitamente viene assunto sotto forma di compresse o soluzione orale. Nel secondo caso, invece, viene utilizzato sotto forma di clistere.
Come tutti i farmaci, anche il sodio fosfato può causare effetti collaterali indesiderati. Tra questi rientrano crampi addominali, nausea e diarrea. Inoltre, è importante sottolineare che questo principio attivo non deve essere assunto da pazienti affetti da determinate patologie gastrointestinali come l'occlusione intestinale o la megacolon tossico.
In conclusione, il sodio fosfato rappresenta una valida opzione terapeutica per chi soffre di stitichezza e necessita di un lassativo osmotico. Tuttavia, prima di assumere questo farmaco è sempre consigliabile consultare un medico e verificare che non ci siano controindicazioni o interazioni con altri farmaci in uso.