Il gruppo ATC A03BA01 comprende la sostanza atropina solfato senza sodio metabisolfito, utilizzata principalmente per il trattamento di disturbi gastrointestinali e urinari.
In Italia, l'utilizzo di atropina solfato senza sodio metabisolfito è stato registrato in numerose occasioni, soprattutto per il trattamento della sindrome del colon irritabile e della cistite interstiziale. Inoltre, viene spesso impiegata come antidoto in caso di avvelenamento da organofosfati o carbammati.
L'atropina solfato senza sodio metabisolfito agisce bloccando i recettori muscarinici dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore che regola la contrazione dei muscoli lisci presenti nell'apparato gastrointestinale e urinario. Questa azione determina un aumento del tono muscolare e una riduzione delle secrezioni, alleviando così i sintomi associati a disturbi come la diarrea o l'incontinenza urinaria.
L'atropina solfato senza sodio metabisolfito viene somministrata per via orale o parenterale (intramuscolare o endovenosa) a seconda della gravità dei sintomi e delle condizioni del paziente. È importante sottolineare che questa sostanza può causare effetti collaterali come secchezza delle fauci, visione offuscata, tachicardia e ritenzione urinaria. Pertanto, è necessario monitorare attentamente il paziente durante il trattamento.
In conclusione, l'atropina solfato senza sodio metabisolfito è una sostanza utile nel trattamento di disturbi gastrointestinali e urinari, nonché come antidoto in caso di avvelenamento da organofosfati o carbammati. Tuttavia, è importante utilizzarla con cautela e sotto la supervisione di un medico esperto per evitare effetti collaterali indesiderati.