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Farmaci contenenti principio attivo Zonisamide ()

La zonisamide è un principio attivo utilizzato nel trattamento dell'epilessia, una patologia neurologica caratterizzata da crisi convulsive ricorrenti. In Italia, l'epilessia colpisce circa 500.000 persone e rappresenta una delle principali cause di disabilità a livello neurologico.

La zonisamide appartiene alla classe dei farmaci antiepilettici, che agiscono sul sistema nervoso centrale per prevenire o ridurre la frequenza e la gravità delle crisi epilettiche. La sua struttura chimica è simile a quella dei sulfamidici, ma presenta alcune differenze che ne determinano le proprietà farmacologiche.

Il meccanismo d'azione della zonisamide non è ancora del tutto chiarito, ma si ritiene che agisca attraverso diversi meccanismi sinergici. Uno di questi è il blocco dei canali del sodio voltaggio-dipendenti presenti sui neuroni, che impedisce l'eccessiva eccitazione neuronale responsabile delle crisi epilettiche. Inoltre, la zonisamide inibisce anche i canali del calcio di tipo T e potenzia l'azione inibitoria del neurotrasmettitore GABA (acido gamma-aminobutirrico), contribuendo così al controllo dell'eccitabilità neuronale.

La zonisamide viene somministrata per via orale sotto forma di capsule o compresse a rilascio prolungato. La dose iniziale raccomandata per gli adulti è di 100 mg al giorno, da aumentare gradualmente fino a raggiungere la dose ottimale in base alla risposta del paziente e alla tollerabilità. Nei bambini, la dose iniziale è generalmente inferiore e viene calcolata in base al peso corporeo.

Il farmaco viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge concentrazioni plasmatiche massime entro 2-6 ore dalla somministrazione. La zonisamide si lega alle proteine plasmatiche per circa il 40% ed è metabolizzata principalmente nel fegato attraverso un processo di acetilazione. L'emivita di eliminazione della zonisamide varia tra le 50 e le 68 ore, consentendo una somministrazione una o due volte al giorno.

La zonisamide può essere utilizzata come monoterapia o in associazione con altri farmaci antiepilettici, a seconda delle esigenze del paziente e della risposta al trattamento. È particolarmente efficace nel controllo delle crisi parziali (focali), che rappresentano la forma più comune di epilessia negli adulti.

Come tutti i farmaci antiepilettici, anche la zonisamide può causare effetti collaterali, che variano da lievi a gravi a seconda dell'individuo e della dose assunta. Gli effetti collaterali più comuni includono sonnolenza, vertigini, cefalea, nausea e perdita di appetito. In alcuni casi possono verificarsi reazioni allergiche cutanee o problemi renali come calcoli renali.

È importante che il paziente segua attentamente le indicazioni del medico riguardo alla posologia e alla durata del trattamento con zonisamide. La sospensione improvvisa del farmaco può causare un aumento delle crisi epilettiche, pertanto eventuali modifiche alla terapia devono essere effettuate gradualmente e sotto stretto controllo medico.

In conclusione, la zonisamide è un farmaco antiepilettico efficace nel controllo delle crisi parziali e può essere utilizzato come monoterapia o in associazione con altri antiepilettici. Il suo meccanismo d'azione multimodale e il profilo farmacocinetico favorevole ne fanno un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da epilessia. Tuttavia, come per tutti i farmaci antiepilettici, è fondamentale una stretta collaborazione tra paziente e medico per garantire l'ottimizzazione del trattamento e la gestione degli effetti collaterali.

Farmaci contenenti principio attivo Zonisamide ()