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Farmaci contenenti principio attivo Zolpidem

Il Zolpidem è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci noti come agonisti selettivi del recettore GABA-A. È stato introdotto sul mercato italiano nel 1992 e da allora è diventato uno dei farmaci più utilizzati per il trattamento dell'insonnia. In Italia, secondo le statistiche, il consumo di Zolpidem è in costante aumento, con una crescita del 5% tra il 2017 e il 2018.

Il meccanismo d'azione del Zolpidem si basa sulla sua capacità di legarsi ai recettori GABA-A presenti nel sistema nervoso centrale (SNC). Questo legame provoca un aumento dell'effetto inibitorio del neurotrasmettitore GABA, che a sua volta riduce l'eccitabilità neuronale e favorisce l'insorgenza del sonno.

A differenza delle benzodiazepine, che agiscono su una vasta gamma di recettori GABA-A, il Zolpidem mostra una maggiore selettività per i sottotipi α1. Questa specificità conferisce al farmaco un profilo di efficacia e sicurezza superiore rispetto alle benzodiazepine tradizionali, riducendo la probabilità di effetti collaterali quali sedazione prolungata, tolleranza e dipendenza.

Il Zolpidem viene somministrato per via orale ed è disponibile in diverse formulazioni: compresse da 5 mg o 10 mg (conosciute anche come "tartrato di zolpidem"), compresse a rilascio prolungato da 6,25 mg o 12,5 mg e compresse sublinguali da 5 mg o 10 mg. La scelta della formulazione dipende dalle esigenze del paziente e dalla durata dell'effetto desiderato.

Il dosaggio raccomandato di Zolpidem varia in base all'età, al sesso e alla presenza di eventuali patologie concomitanti. Per gli adulti, la dose iniziale consigliata è di 5 mg per le donne e 5-10 mg per gli uomini, da assumere immediatamente prima di coricarsi. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, la dose iniziale dovrebbe essere ridotta a 5 mg. Il trattamento con Zolpidem dovrebbe essere il più breve possibile, solitamente non superiore a 4 settimane.

L'efficacia del Zolpidem nel trattamento dell'insonnia è stata dimostrata in numerosi studi clinici che hanno evidenziato una riduzione significativa del tempo necessario per addormentarsi, un aumento della durata totale del sonno e un miglioramento della qualità del sonno. Tuttavia, come per tutti i farmaci sedativi-ipnotici, l'uso prolungato di Zolpidem può portare allo sviluppo di tolleranza (diminuzione dell'effetto terapeutico) e dipendenza fisica o psicologica.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso di Zolpidem includono sonnolenza residua (soprattutto nelle prime ore dopo il risveglio), vertigini, mal di testa e disturbi gastrointestinali come nausea o vomito. In rari casi, il Zolpidem può causare amnesia anterograda (incapacità di ricordare eventi che si verificano dopo l'assunzione del farmaco) e comportamenti notturni anormali, come sonnambulismo, binge eating o guida in stato di incoscienza.

In conclusione, il Zolpidem è un farmaco efficace e ben tollerato per il trattamento a breve termine dell'insonnia. La sua selettività per i recettori GABA-A α1 gli conferisce un profilo di sicurezza superiore rispetto alle benzodiazepine tradizionali, ma è importante utilizzarlo con cautela e sotto stretto controllo medico per prevenire l'insorgenza di tolleranza e dipendenza. In Italia, il consumo di Zolpidem è in aumento, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo ai potenziali rischi associati all'uso prolungato di questo farmaco.

Farmaci contenenti principio attivo Zolpidem