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Farmaci contenenti principio attivo Voriconazolo

Il voriconazolo è un principio attivo appartenente alla classe degli antifungini triazolici, utilizzato per il trattamento di diverse infezioni micotiche. Questo farmaco è stato introdotto nel mercato italiano nel 2002 e ha dimostrato una notevole efficacia nella terapia delle infezioni fungine invasive, soprattutto quelle causate da Aspergillus e Candida.

Il voriconazolo agisce inibendo la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi. La sua azione selettiva si basa sulla capacità di legarsi all'enzima lanosterolo 14α-demetilasi, coinvolto nella biosintesi dell'ergosterolo. L'inibizione di questo enzima porta alla formazione di una membrana cellulare difettosa e instabile nei funghi, causandone la morte.

In Italia, il voriconazolo è disponibile sotto forma di compresse rivestite con film e soluzione per infusione endovenosa. Le compresse sono indicate per il trattamento delle infezioni micotiche invasive negli adulti e nei bambini dai 2 anni di età. La soluzione per infusione endovenosa è indicata per l'uso negli adulti e nei bambini dai 2 anni di età con infezioni fungine invasive che richiedono un trattamento parenterale.

Le principali indicazioni terapeutiche del voriconazolo includono:

  1. Aspergillosi invasiva: Il voriconazolo è indicato come terapia di prima linea nelle infezioni causate da Aspergillus spp., uno dei principali agenti patogeni responsabili delle infezioni fungine invasive. In Italia, l'aspergillosi invasiva rappresenta una delle più gravi complicanze nelle persone immunodepresse, come i pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo o quelli affetti da leucemia.

  2. Candidiasi invasiva: Il voriconazolo è utilizzato nel trattamento delle infezioni causate da Candida spp., un altro importante agente patogeno responsabile delle infezioni fungine invasive. Le candidiasi invasive possono colpire diversi organi e tessuti, tra cui il sangue (candidemia), gli occhi (endoftalmite) e il sistema nervoso centrale (meningite).

  3. Infezioni micotiche rare: Il voriconazolo è indicato anche per il trattamento di alcune infezioni fungine rare, come la fusariosi e la scedosporiosi.

Il dosaggio del voriconazolo deve essere attentamente personalizzato in base all'età, al peso corporeo e alla funzionalità renale ed epatica del paziente. La terapia con voriconazolo può essere associata a diversi effetti collaterali, tra cui disturbi visivi, rash cutaneo, cefalea e alterazioni della funzionalità epatica. Pertanto, è importante monitorare attentamente i pazienti durante il trattamento.

In Italia, l'uso del voriconazolo è soggetto a prescrizione medica obbligatoria e rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale per le specifiche indicazioni terapeutiche approvate dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

In conclusione, il voriconazolo rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento delle infezioni fungine invasive, grazie alla sua potente attività antifungina e al suo ampio spettro d'azione. La sua disponibilità in diverse formulazioni consente di adattare il trattamento alle specifiche esigenze dei pazienti, garantendo un elevato livello di aderenza terapeutica e migliorando l'esito clinico delle infezioni micotiche.

Farmaci contenenti principio attivo Voriconazolo