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Farmaci contenenti principio attivo Vaccino BCG ()

Il vaccino BCG (Bacillus Calmette-Guérin) è un vaccino utilizzato per prevenire la tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. La tubercolosi è una patologia che colpisce principalmente i polmoni, ma può anche diffondersi ad altri organi del corpo. In Italia, la tubercolosi è considerata una malattia rara, con circa 4.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno.

Il vaccino BCG è stato sviluppato nel 1921 dai ricercatori francesi Albert Calmette e Camille Guérin. Il vaccino contiene un ceppo vivo attenuato del batterio Mycobacterium bovis, che è strettamente correlato al Mycobacterium tuberculosis. L'obiettivo del vaccino BCG è stimolare il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria contro il batterio della tubercolosi.

In Italia, il vaccino BCG non fa parte del calendario vaccinale obbligatorio o raccomandato per tutti i neonati e bambini. Tuttavia, viene somministrato ai neonati e ai bambini a rischio di contrarre la tubercolosi o che vivono in aree ad alta incidenza di questa malattia. Questo include i bambini nati da genitori provenienti da paesi con elevata incidenza di tubercolosi e quelli con familiari affetti da tubercolosi attiva.

Il vaccino BCG viene somministrato attraverso un'iniezione intradermica solitamente nell'avambraccio sinistro del neonato o del bambino. La dose standard del vaccino BCG è di 0,05 ml per i neonati e di 0,1 ml per i bambini di età superiore ai 12 mesi. Dopo la somministrazione del vaccino, può comparire una piccola reazione cutanea nel sito dell'iniezione, che può evolvere in una piccola ulcera e lasciare una cicatrice.

Il vaccino BCG ha dimostrato di essere efficace nella prevenzione delle forme gravi di tubercolosi nei bambini, come la meningite tubercolare e la disseminata. Tuttavia, l'efficacia del vaccino nella prevenzione della tubercolosi polmonare negli adulti è variabile e dipende da diversi fattori, tra cui l'età alla quale viene somministrato il vaccino e le caratteristiche genetiche della popolazione.

Nonostante il suo utilizzo selettivo in Italia, il vaccino BCG ha contribuito a ridurre significativamente l'incidenza della tubercolosi nel Paese. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), tra il 1995 e il 2018 si è registrata una diminuzione dell'incidenza della tubercolosi del 50%, passando da circa 8 casi ogni 100.000 abitanti a circa 4 casi ogni 100.000 abitanti.

Il vaccino BCG presenta un buon profilo di sicurezza ed è generalmente ben tollerato dai neonati e dai bambini. Gli effetti collaterali più comuni sono locali e includono dolore, arrossamento o gonfiore nel sito dell'iniezione. Effetti collaterali sistemici, come febbre o malessere, sono rari. In casi molto rari, il vaccino BCG può causare complicanze più gravi, come infezioni da micobatteri non tubercolari o reazioni allergiche gravi.

In conclusione, il vaccino BCG è uno strumento importante nella prevenzione delle forme gravi di tubercolosi nei bambini a rischio. Sebbene la sua efficacia nella prevenzione della tubercolosi polmonare negli adulti sia variabile, il vaccino ha contribuito a ridurre l'incidenza della malattia in Italia. La somministrazione selettiva del vaccino BCG ai neonati e ai bambini a rischio permette di proteggere le popolazioni più vulnerabili e di limitare la diffusione della tubercolosi nel Paese.

Farmaci contenenti principio attivo Vaccino BCG ()