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Farmaci contenenti principio attivo Trabectedin

La trabectedina è un principio attivo di origine marina, isolato dalla tunicata Ecteinascidia turbinata e successivamente prodotto per sintesi chimica. È un agente antitumorale utilizzato nel trattamento di alcuni tipi di tumori solidi, in particolare il sarcoma dei tessuti molli e il carcinoma ovarico.

In Italia, i sarcomi dei tessuti molli rappresentano circa l'1% di tutti i tumori maligni diagnosticati ogni anno, con una stima di circa 2.000 nuovi casi all'anno. Il carcinoma ovarico, invece, è il quinto tumore più comune tra le donne italiane e si stima che colpisca circa 5.000 donne ogni anno nel nostro Paese.

La trabectedina agisce legandosi al DNA delle cellule tumorali e interferendo con la loro capacità di replicarsi e crescere. In particolare, questo farmaco si lega alle regioni minor groove del DNA e provoca la rottura delle catene del DNA stesso. Questo processo porta alla morte delle cellule tumorali attraverso l'attivazione della via apoptotica.

Il trattamento con trabectedina viene somministrato sotto forma di infusione endovenosa in ambiente ospedaliero, generalmente ogni tre settimane. La dose raccomandata dipende dal peso corporeo del paziente e dalle sue condizioni cliniche generali.

Prima dell'inizio della terapia con trabectedina è importante valutare attentamente il rapporto beneficio-rischio per ciascun paziente. Infatti, questo farmaco può causare effetti collaterali significativi che possono compromettere la qualità della vita del paziente e richiedere l'interruzione del trattamento.

Tra gli effetti collaterali più comuni della trabectedina vi sono: astenia, nausea, vomito, diarrea, stitichezza, inappetenza, febbre e dolore. Inoltre, la trabectedina può causare alterazioni a carico del sistema ematopoietico (anemia, neutropenia e trombocitopenia), del fegato (aumento delle transaminasi) e del cuore (prolungamento dell'intervallo QT).

Per ridurre il rischio di effetti collaterali è importante monitorare attentamente i parametri ematici dei pazienti durante il trattamento con trabectedina. In caso di comparsa di effetti collaterali gravi o persistenti è necessario valutare la sospensione temporanea o definitiva del trattamento.

La trabectedina è controindicata nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco. Inoltre, non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione epatica o renale e a donne in gravidanza o in allattamento.

L'uso della trabectedina deve essere evitato anche nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci che possono aumentare il rischio di prolungamento dell'intervallo QT o che possono interferire con il metabolismo della trabectedina attraverso l'inibizione del citocromo P450 3A4 (CYP3A4), come ad esempio alcuni antibiotici macrolidi, antifungini azolici e inibitori della proteasi.

In conclusione, la trabectedina è un farmaco antitumorale efficace nel trattamento di alcuni tipi di tumori solidi, come il sarcoma dei tessuti molli e il carcinoma ovarico. Tuttavia, il suo impiego deve essere attentamente valutato in base al rapporto beneficio-rischio per ciascun paziente, considerando gli effetti collaterali potenzialmente gravi e le controindicazioni. La terapia con trabectedina richiede un attento monitoraggio clinico e di laboratorio per garantire la sicurezza del paziente durante il trattamento.

Farmaci contenenti principio attivo Trabectedin