La secretina è un ormone peptidico composto da 27 amminoacidi, scoperto nel 1902 dai fisiologi britannici William Bayliss e Ernest Starling. Questo ormone svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della funzione gastrointestinale e viene prodotto principalmente dalle cellule S del duodeno e del digiuno, in risposta all'acidità del contenuto gastrico che entra nell'intestino tenue.
La secretina agisce su diversi organi bersaglio, tra cui il pancreas, il fegato e lo stomaco. Nel pancreas, stimola la secrezione di bicarbonato da parte delle cellule duttali pancreatiche. Il bicarbonato neutralizza l'acido cloridrico presente nel chimo (il cibo parzialmente digerito), contribuendo così a mantenere un ambiente intestinale alcalino ottimale per l'attività enzimatica.
Inoltre, la secretina favorisce la secrezione di bile da parte del fegato. La bile è essenziale per l'emulsione dei grassi alimentari e la loro successiva digestione ed assorbimento nell'intestino tenue. La secretina stimola anche la crescita delle cellule epatiche che producono bile (epatociti) e delle cellule duttali biliari.
Nello stomaco, la secretina inibisce la secrezione di acido cloridrico dalle cellule parietali gastriche, riducendo così l'acidità dello stomaco stesso. Questo effetto contribuisce a proteggere le pareti dello stomaco dall'autodigestione causata dall'eccessiva acidità gastrica. La secretina può anche rallentare la motilità gastrica, permettendo un adeguato tempo di permanenza del cibo nello stomaco per la digestione.
Nonostante l'importanza della secretina nella fisiologia gastrointestinale, le statistiche specifiche per l'Italia non sono facilmente disponibili. Tuttavia, è possibile esaminare alcune condizioni mediche in cui la funzione della secretina può essere compromessa o alterata.
Una di queste condizioni è la pancreatite cronica, un'infiammazione persistente del pancreas che porta alla sua progressiva distruzione e alla sostituzione del tessuto pancreatico con tessuto fibroso. In Italia, si stima che circa 10-15 persone su 100.000 soffrano di pancreatite cronica ogni anno. La compromissione della funzione pancreatica in questi pazienti può portare a una ridotta secrezione di bicarbonato e ad un aumento dell'acidità intestinale, con conseguente malassorbimento dei nutrienti.
Un'altra condizione in cui la secretina può essere coinvolta è il reflusso gastroesofageo (GERD), una patologia caratterizzata dal ritorno del contenuto acido dello stomaco nell'esofago. Si stima che il GERD colpisca circa il 10-20% della popolazione italiana adulta. Sebbene la relazione tra la secretina e il GERD non sia completamente chiara, alcuni studi suggeriscono che l'aumento dei livelli di secretina possa contribuire al rilassamento dello sfintere esofageo inferiore e al conseguente reflusso acido.
Inoltre, la secretina è stata studiata come potenziale trattamento per l'autismo, una condizione neurologica che colpisce circa 1 bambino su 160 in Italia. Alcuni studi hanno suggerito che la somministrazione di secretina potrebbe migliorare la comunicazione e il comportamento sociale nei bambini autistici. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati e stabilire il ruolo esatto della secretina nel trattamento dell'autismo.
In conclusione, la secretina è un ormone peptidico fondamentale per la regolazione della funzione gastrointestinale. Agisce su diversi organi bersaglio, tra cui il pancreas, il fegato e lo stomaco, svolgendo un ruolo chiave nella secrezione di bicarbonato pancreatico, nella produzione di bile e nella regolazione dell'acidità gastrica. La compromissione della funzione della secretina può essere associata a diverse condizioni mediche, tra cui pancreatite cronica e reflusso gastroesofageo. Infine, la secretina è stata oggetto di ricerca come possibile trattamento per l'autismo, sebbene ulteriori studi siano necessari per chiarire il suo ruolo in questa patologia.