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Farmaci contenenti principio attivo SATRALIZUMAB ()

Il Satralizumab è un principio attivo innovativo che ha suscitato notevole interesse nel campo farmaceutico e medico. Questo farmaco è stato sviluppato per il trattamento di una rara malattia autoimmune del sistema nervoso centrale chiamata neuromielite ottica spettro disturbo (NMOSD). La NMOSD colpisce principalmente il nervo ottico e il midollo spinale, causando infiammazione, dolore e perdita della vista o della funzione motoria.

Il Satralizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che agisce inibendo l'interleuchina-6 (IL-6), una proteina coinvolta nella risposta infiammatoria. L'IL-6 svolge un ruolo cruciale nella patogenesi della NMOSD, poiché promuove l'infiammazione e la distruzione delle cellule del sistema nervoso centrale. Inibendo l'azione dell'IL-6, il Satralizumab riduce l'infiammazione e previene gli attacchi acuti associati alla NMOSD.

In Italia, la prevalenza della NMOSD è stimata intorno a 0,52-1 su 100.000 persone. Sebbene questa malattia sia rara, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti affetti. Pertanto, lo sviluppo di nuovi farmaci come il Satralizumab rappresenta una speranza per migliorare le prospettive terapeutiche di queste persone.

Il Satralizumab ha dimostrato efficacia nel ridurre la frequenza degli attacchi acuti di NMOSD in studi clinici. In uno studio di fase 3 chiamato SAkuraStar, il Satralizumab ha ridotto del 55% il rischio di recidiva rispetto al placebo in pazienti con NMOSD sieropositivi per l'anticorpo anti-acquaporina-4 (AQP4). In un altro studio di fase 3, SAkuraSky, l'aggiunta di Satralizumab al trattamento standard ha ridotto del 62% il rischio di recidiva rispetto al solo trattamento standard.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso del Satralizumab includono infezioni delle vie respiratorie superiori, reazioni nel sito di iniezione e aumento degli enzimi epatici. Tuttavia, la maggior parte degli effetti collaterali osservati negli studi clinici è stata lieve o moderata e non ha richiesto l'interruzione del trattamento.

Il Satralizumab è somministrato attraverso iniezioni sottocutanee ogni quattro settimane dopo le prime due dosi iniziali. Il farmaco può essere utilizzato come monoterapia o in combinazione con altri farmaci immunosoppressori per il trattamento della NMOSD.

In Italia, il Satralizumab è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel dicembre 2020 per il trattamento della NMOSD nei pazienti adulti che sono sieropositivi per gli anticorpi AQP4. L'approvazione si basa sui risultati positivi degli studi clinici sopra citati e rappresenta un passo importante verso l'ampliamento delle opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti affetti da NMOSD.

In conclusione, il Satralizumab è un farmaco promettente per il trattamento della neuromielite ottica spettro disturbo. Grazie alla sua capacità di inibire l'interleuchina-6, questo principio attivo può ridurre l'infiammazione e prevenire gli attacchi acuti associati alla malattia. Gli studi clinici hanno dimostrato che il Satralizumab è efficace nel ridurre la frequenza degli attacchi e nel migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da NMOSD. Con l'approvazione dell'AIFA, il Satralizumab rappresenta una nuova opzione terapeutica per i pazienti italiani affetti da questa rara malattia autoimmune del sistema nervoso centrale.

Farmaci contenenti principio attivo SATRALIZUMAB ()