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Farmaci contenenti principio attivo PONATINIB

Il Ponatinib è un principio attivo utilizzato nel trattamento di alcune forme di leucemia, in particolare la leucemia mieloide cronica (LMC) e la leucemia linfoblastica acuta (LLA) con cromosoma Philadelphia positivo. Questo farmaco è stato sviluppato per agire come inibitore delle tirosin-chinasi, enzimi che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione della crescita e della proliferazione cellulare.

In Italia, la leucemia mieloide cronica rappresenta circa il 15% di tutte le nuove diagnosi di leucemia nell'adulto. La LMC colpisce principalmente gli adulti, con un'incidenza che aumenta con l'età. La leucemia linfoblastica acuta è meno comune, ma anch'essa può essere associata alla presenza del cromosoma Philadelphia positivo.

Il Ponatinib agisce bloccando l'attività delle tirosin-chinasi BCR-ABL1 e altre mutazioni resistenti ai farmaci inibitori delle tirosin-chinasi di prima e seconda generazione. Il BCR-ABL1 è una proteina anormale prodotta dalla fusione dei geni BCR e ABL1 a causa della traslocazione del cromosoma Philadelphia. Questa proteina ha un'attività tirosin-chinasica costantemente attiva che promuove la proliferazione cellulare incontrollata tipica della LMC e della LLA Ph+.

Il Ponatinib si è dimostrato efficace nel trattamento dei pazienti affetti da LMC o LLA Ph+ resistenti o intolleranti agli inibitori delle tirosin-chinasi di prima e seconda generazione, come l'Imatinib, il Nilotinib e il Dasatinib. Inoltre, è stato osservato che il Ponatinib ha un'attività significativa anche contro la mutazione T315I di BCR-ABL1, una delle mutazioni più comuni associate alla resistenza agli altri inibitori delle tirosin-chinasi.

Il trattamento con Ponatinib viene generalmente somministrato per via orale, sotto forma di compresse da assumere una volta al giorno. La dose iniziale raccomandata è di 45 mg al giorno, ma può essere ridotta o interrotta a seconda della risposta del paziente e degli effetti collaterali osservati.

Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso del Ponatinib includono rash cutaneo, nausea, dolori addominali, affaticamento e cefalea. Tuttavia, il farmaco può causare anche effetti collaterali più gravi come trombosi arteriosa e venosa (formazione di coaguli sanguigni), insufficienza cardiaca congestizia e alterazioni della funzionalità epatica. Pertanto, è importante che i pazienti sottoposti a terapia con Ponatinib siano monitorati attentamente dal loro medico per valutare la sicurezza ed efficacia del trattamento.

Prima dell'inizio della terapia con Ponatinib, i pazienti devono essere informati sui possibili rischi ed effetti collaterali associati all'uso del farmaco. Inoltre, è fondamentale che i pazienti comunichino al loro medico eventuali altre patologie preesistenti o l'assunzione di altri farmaci, in quanto potrebbero essere necessarie precauzioni aggiuntive o aggiustamenti della dose.

In conclusione, il Ponatinib rappresenta un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da LMC e LLA Ph+ che non rispondono adeguatamente agli inibitori delle tirosin-chinasi di prima e seconda generazione. Grazie alla sua capacità di agire su mutazioni resistenti come la T315I, il Ponatinib può offrire una speranza di trattamento efficace per i pazienti con queste forme aggressive di leucemia. Tuttavia, è essenziale che il trattamento sia attentamente monitorato dal medico per garantire la sicurezza del paziente e ottimizzare l'efficacia della terapia.

Farmaci contenenti principio attivo PONATINIB