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Farmaci contenenti principio attivo PIZOTIFENE

Il pizotifene è un principio attivo utilizzato principalmente nel trattamento della profilassi dell'emicrania e della cefalea a grappolo. Appartenente alla classe dei farmaci chiamati antimigraineux, il pizotifene agisce come antagonista dei recettori della serotonina e istamina, contribuendo così a ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi di emicrania.

In Italia, l'emicrania colpisce circa il 12% della popolazione adulta, con una prevalenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini. La cefalea a grappolo, invece, ha una prevalenza stimata intorno allo 0,1-0,2% nella popolazione generale. Il pizotifene rappresenta quindi un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da queste patologie invalidanti.

Il meccanismo d'azione del pizotifene si basa sulla sua capacità di antagonizzare selettivamente i recettori 5-HT2 (serotoninergici) e H1 (istaminergici). Questi recettori sono coinvolti nella genesi dell'emicrania e delle cefalee vascolari. In particolare, il pizotifene inibisce la vasodilatazione cerebrale indotta dalla serotonina e dall'istamina, riducendo così la neurogenesi del dolore associato all'emicrania.

Il pizotifene viene somministrato per via orale sotto forma di compresse rivestite con film o capsule molli. La dose iniziale raccomandata è di 0,5 mg al giorno, da assumere preferibilmente alla sera. La dose può essere aumentata gradualmente fino a un massimo di 3 mg al giorno, in base alla risposta del paziente e alla tollerabilità del farmaco. Il trattamento con pizotifene dovrebbe essere continuato per almeno 3-4 mesi prima di valutare la sua efficacia.

Il pizotifene è generalmente ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti. Tuttavia, come per tutti i farmaci, possono verificarsi effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni associati all'uso del pizotifene includono sonnolenza, aumento di peso, secchezza delle fauci e vertigini. Questi effetti tendono ad essere lievi e transitori e spesso scompaiono con il proseguimento della terapia.

In rari casi, il pizotifene può causare reazioni avverse più gravi come depressione, ipertensione o alterazioni della funzionalità epatica. Pertanto, è importante che i pazienti sottoposti a terapia con questo farmaco vengano monitorati attentamente dal medico curante per identificare tempestivamente eventuali segni di complicanze.

Il pizotifene è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione del farmaco. Inoltre, non deve essere utilizzato in caso di glaucoma ad angolo chiuso non trattato, insufficienza epatica grave o sindrome da QT lungo congenita o acquisita.

Prima di iniziare il trattamento con pizotifene, è importante informare il medico di eventuali altre patologie presenti o farmaci assunti, in quanto potrebbero influenzare l'efficacia e la sicurezza del farmaco. Ad esempio, il pizotifene può interagire con altri farmaci serotoninergici come gli antidepressivi triciclici o gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), aumentando il rischio di effetti collaterali.

In conclusione, il pizotifene rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per la profilassi dell'emicrania e della cefalea a grappolo. Grazie al suo meccanismo d'azione specifico e alla sua buona tollerabilità, questo principio attivo può contribuire significativamente al miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da queste patologie dolorose e debilitanti. Tuttavia, è fondamentale che l'utilizzo del pizotifene avvenga sotto stretto controllo medico per garantire un trattamento ottimale ed evitare possibili complicanze.

Farmaci contenenti principio attivo PIZOTIFENE