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Farmaci contenenti principio attivo Papillomavirus (umano tipi 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, 58)

Il Papillomavirus umano (HPV) è un virus a DNA appartenente alla famiglia dei Papillomaviridae. Esistono oltre 200 tipi di HPV, di cui alcuni sono considerati ad alto rischio per la salute umana. Tra questi, i tipi 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52 e 58 sono particolarmente rilevanti in quanto responsabili di diverse patologie sia benigne che maligne.

In Italia, l'incidenza dell'infezione da HPV è piuttosto elevata. Secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), circa il 70-80% delle donne sessualmente attive entra in contatto con il virus nel corso della vita. Tuttavia, la maggior parte delle infezioni da HPV tende a regredire spontaneamente entro due anni dall'esposizione al virus.

I tipi di HPV più frequentemente associati a lesioni benigne sono il tipo 6 e il tipo 11. Essi causano condilomi acuminati o verruche genitali che possono comparire sul pene o sulla vulva e sull'ano nelle donne e sugli organi genitali esterni negli uomini.

I tipi ad alto rischio oncogeno sono invece principalmente rappresentati dai tipi HPV-16 e HPV-18 che insieme contribuiscono all'80% dei casi di carcinoma della cervice uterina nel mondo. Altri tipi ad alto rischio come l'HPV-31, l'HPV-33, l'HPV-45, l'HPV-52 e l'HPV-58 sono anch’essi coinvolti nella genesi di tumori, sebbene in misura minore.

In Italia, il carcinoma della cervice uterina rappresenta la quarta neoplasia più frequente tra le donne e la seconda tra quelle di età compresa tra 15 e 44 anni. Secondo i dati dell'AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), ogni anno si registrano circa 3.500 nuovi casi di tumore alla cervice uterina e oltre 1.000 decessi.

Oltre al carcinoma della cervice uterina, l'infezione da HPV è associata anche ad altri tumori anogenitali come il carcinoma vulvare, vaginale, anale e penieno. Inoltre, alcuni tipi di HPV sono coinvolti nella genesi dei tumori orofaringei.

La prevenzione dell'infezione da HPV si basa principalmente sulla vaccinazione. In Italia, il vaccino anti-HPV è offerto gratuitamente alle ragazze a partire dall'età di 12 anni e ai ragazzi a partire dall'età di 11 anni nel calendario vaccinale nazionale. Il vaccino attualmente disponibile protegge contro i tipi HPV-6, HPV-11, HPV-16 e HPV-18 (quadrivalente) o contro questi quattro tipi più gli altri cinque ad alto rischio oncogeno (nonavalente).

La vaccinazione anti-HPV ha dimostrato un'elevata efficacia nella prevenzione delle lesioni precancerose della cervice uterina causate dai tipi virali inclusi nel vaccino. Tuttavia, la copertura vaccinale in Italia rimane ancora insufficiente: secondo i dati dell'ISS, solo il 60% delle ragazze e il 40% dei ragazzi ha completato il ciclo vaccinale.

Oltre alla vaccinazione, la prevenzione dell'infezione da HPV passa anche attraverso l'adozione di comportamenti sessuali responsabili e l'utilizzo del preservativo. Inoltre, per le donne è fondamentale sottoporsi regolarmente al Pap test o al test HPV-DNA per la diagnosi precoce delle lesioni precancerose della cervice uterina.

In conclusione, il Papillomavirus umano rappresenta un importante problema di salute pubblica in Italia. La prevenzione dell'infezione attraverso la vaccinazione e l'adozione di comportamenti sessuali responsabili è fondamentale per ridurre l'incidenza delle patologie associate a questo virus.

Farmaci contenenti principio attivo Papillomavirus (umano tipi 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, 58)