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Farmaci contenenti principio attivo Ombitasvir, paritaprevir and ritonavir ()

Il principio attivo Ombitasvir, paritaprevir e ritonavir è una combinazione di tre farmaci antivirali utilizzata nel trattamento dell'epatite C cronica (HCV). Questa combinazione di farmaci agisce inibendo la replicazione del virus dell'epatite C, riducendo così la carica virale nel corpo e contribuendo alla guarigione del paziente. In Italia, l'epatite C è una malattia diffusa che colpisce circa 1 milione di persone.

Ombitasvir è un inibitore della proteasi NS5A, una proteina essenziale per la replicazione del virus HCV. Paritaprevir è un altro inibitore della proteasi, ma agisce sulla proteina NS3/4A. Ritonavir, invece, non ha un'attività antivirale diretta contro il virus HCV; tuttavia, viene utilizzato come booster farmacocinetico per aumentare i livelli plasmatici di paritaprevir.

La combinazione Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir è indicata per il trattamento dell'infezione da HCV genotipo 1 e genotipo 4 negli adulti con epatite C cronica senza cirrosi o con cirrosi compensata. Il regime terapeutico viene somministrato per via orale una volta al giorno ed è generalmente ben tollerato dai pazienti.

Nel corso degli anni sono stati condotti numerosi studi clinici per valutare l'efficacia e la sicurezza di questa combinazione terapeutica. I risultati hanno dimostrato che l'Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir è in grado di ottenere una risposta virologica sostenuta (SVR), ovvero la guarigione dall'infezione, nel 90-95% dei pazienti con HCV genotipo 1 e nel 90-100% dei pazienti con HCV genotipo 4.

In Italia, l'epatite C è una delle principali cause di malattia epatica cronica, cirrosi e carcinoma epatocellulare. La disponibilità di terapie antivirali ad alta efficacia come l'Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir ha contribuito a ridurre significativamente il numero di nuovi casi e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia.

Tuttavia, nonostante i progressi nella terapia antivirale, l'epatite C rimane un problema di salute pubblica in Italia. È importante continuare a promuovere la prevenzione dell'infezione attraverso misure come lo screening per l'HCV nei gruppi a rischio e la vaccinazione contro l'epatite B (un'altra causa comune di malattia epatica cronica).

La combinazione Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir può causare alcuni effetti collaterali nei pazienti in trattamento. Gli effetti indesiderati più comuni includono prurito, nausea, insonnia e astenia. In rari casi, possono verificarsi reazioni avverse più gravi come ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi), aumento degli enzimi epatici e sintomi di una reazione allergica.

È importante che i pazienti in trattamento con Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir informino il loro medico di qualsiasi effetto collaterale sospetto o persistente. Inoltre, prima di iniziare la terapia, i pazienti dovrebbero discutere con il medico eventuali interazioni farmacologiche con altri farmaci che stanno assumendo, poiché l'Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir può interagire con alcuni farmaci e causare effetti indesiderati.

In conclusione, la combinazione Ombitasvir/paritaprevir/ritonavir rappresenta un'opzione terapeutica efficace per il trattamento dell'epatite C cronica causata dai genotipi 1 e 4 del virus HCV. Grazie alla sua elevata efficacia e al suo profilo di sicurezza generalmente favorevole, questa terapia ha contribuito a migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti affetti da HCV in Italia. Tuttavia, è fondamentale continuare a promuovere strategie preventive per ridurre ulteriormente l'impatto dell'epatite C sulla popolazione italiana.

Farmaci contenenti principio attivo Ombitasvir, paritaprevir and ritonavir ()