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Farmaci contenenti principio attivo Nitrofurantoina ()

La Nitrofurantoina è un principio attivo appartenente alla classe degli antibiotici, utilizzato principalmente per il trattamento delle infezioni del tratto urinario. La sua efficacia si basa sulla capacità di inibire la sintesi delle proteine batteriche, interferendo con la crescita e la proliferazione dei microrganismi responsabili dell'infezione.

In Italia, la Nitrofurantoina è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui compresse e sospensioni orali. La sua prescrizione avviene sotto stretto controllo medico, poiché l'uso improprio di antibiotici può portare alla resistenza batterica e ridurre l'efficacia del trattamento.

La Nitrofurantoina agisce contro un ampio spettro di batteri Gram-positivi e Gram-negativi, tra cui Escherichia coli, Staphylococcus saprophyticus e Enterococcus faecalis. Questi microrganismi sono comunemente coinvolti nelle infezioni del tratto urinario sia negli adulti che nei bambini.

Il dosaggio della Nitrofurantoina varia a seconda dell'età del paziente e della gravità dell'infezione. In genere, gli adulti possono assumere da 50 a 100 mg ogni 6 ore per un periodo di 7 giorni. Nei bambini, il dosaggio viene calcolato in base al peso corporeo ed è solitamente compreso tra 5 e 7 mg/kg al giorno suddivisi in quattro somministrazioni.

È importante seguire attentamente le indicazioni del medico durante il trattamento con Nitrofurantoina, poiché l'interruzione precoce della terapia può favorire la comparsa di resistenze batteriche. Inoltre, è fondamentale evitare l'assunzione di dosi eccessive o prolungate oltre il periodo prescritto.

La Nitrofurantoina può causare alcuni effetti collaterali, che variano da lievi a moderati. Tra i più comuni si annoverano nausea, vomito, dolore addominale e diarrea. Questi sintomi tendono a scomparire spontaneamente con la prosecuzione del trattamento o al termine della terapia.

In rari casi, la Nitrofurantoina può provocare reazioni allergiche gravi, come rash cutaneo, orticaria e difficoltà respiratorie. In presenza di questi sintomi è necessario sospendere immediatamente il trattamento e contattare il medico per una valutazione approfondita.

La Nitrofurantoina è controindicata in alcune situazioni cliniche specifiche. Non deve essere utilizzata in caso di ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione farmaceutica. Inoltre, è sconsigliata nei pazienti affetti da insufficienza renale grave o da porfiria acuta intermittente.

Durante la gravidanza e l'allattamento al seno, l'uso della Nitrofurantoina deve essere valutato attentamente dal medico in base ai potenziali benefici per la madre e ai possibili rischi per il feto o il neonato. In particolare, questo antibiotico non dovrebbe essere assunto durante le ultime settimane di gravidanza, poiché può causare anemia emolitica nel neonato.

La Nitrofurantoina può interagire con altri farmaci, modificandone l'efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Tra le principali interazioni si segnalano quelle con antiacidi contenenti magnesio trisilicato, probenecid e sulfoniluree. Pertanto, è importante informare il medico di tutti i medicinali assunti prima di iniziare il trattamento con Nitrofurantoina.

In conclusione, la Nitrofurantoina rappresenta un'opzione terapeutica efficace per il trattamento delle infezioni del tratto urinario causate da batteri sensibili. Tuttavia, è fondamentale utilizzare questo antibiotico in modo appropriato e responsabile per garantire la massima efficacia e ridurre al minimo gli effetti collaterali e le resistenze batteriche.

Farmaci contenenti principio attivo Nitrofurantoina ()