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Farmaci contenenti principio attivo Laurilsolfato, incl. associazioni

Il laurilsolfato è un principio attivo utilizzato in numerosi prodotti farmaceutici e cosmetici, grazie alle sue proprietà detergenti, schiumogene e solubilizzanti. Questa sostanza chimica appartiene alla categoria dei tensioattivi anionici, ovvero composti che abbassano la tensione superficiale tra due liquidi o tra un liquido e un solido. In Italia, il laurilsolfato è ampiamente impiegato in vari settori, come dimostrano le statistiche disponibili.

Il laurilsolfato si presenta sotto diverse forme, tra cui il laurilsolfato di sodio (SLS) e il laurilsolfato di ammonio (ALS). Entrambi sono derivati dall'acido laurico, un acido grasso presente in molti oli vegetali. La differenza principale tra SLS e ALS risiede nella loro solubilità: mentre il primo è altamente solubile in acqua, il secondo lo è meno.

Tra le associazioni più comuni del laurilsolfato vi sono quelle con altri tensioattivi anionici o non ionici. Queste combinazioni migliorano le proprietà detergenti del composto e ne ampliano l'efficacia su diversi tipi di sporco. Inoltre, l'associazione con sostanze idratanti o emollienti può contribuire a ridurre l'effetto irritante che talvolta caratterizza i prodotti a base di laurilsolfato.

Nell'industria farmaceutica italiana, il laurilsolfato viene utilizzato principalmente come eccipiente nelle formulazioni di creme dermatologiche ed emulsioni cutanee per il trattamento di diverse patologie della pelle. Grazie alle sue proprietà detergenti, il laurilsolfato è in grado di rimuovere efficacemente lo sporco e le impurità dalla superficie cutanea, favorendo l'assorbimento dei principi attivi contenuti nel farmaco.

Inoltre, il laurilsolfato è spesso impiegato nella produzione di dentifrici e collutori per la sua capacità di solubilizzare i componenti attivi e facilitarne l'azione sulla placca dentale. La presenza di questo tensioattivo nei prodotti per l'igiene orale contribuisce anche a creare una schiuma gradevole durante il lavaggio dei denti.

Nel settore cosmetico, il laurilsolfato è un ingrediente comune in saponi liquidi, shampoo e bagnoschiuma. La sua azione detergente permette di pulire efficacemente pelle e capelli senza alterare significativamente il loro equilibrio fisiologico. Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato che l'utilizzo prolungato o frequente di prodotti contenenti laurilsolfato può causare irritazioni cutanee o sensibilizzazione in soggetti predisposti.

Per questo motivo, negli ultimi anni si è assistito a un aumento della domanda di prodotti privi di SLS o ALS sul mercato italiano. Questa tendenza ha portato allo sviluppo di nuove formulazioni a base di tensioattivi più delicati sulla pelle, come ad esempio i glucosidi o gli amfoterici.

Nonostante le potenziali controindicazioni associate all'uso del laurilsolfato, è importante sottolineare che questa sostanza è stata approvata per l'impiego in prodotti farmaceutici e cosmetici dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dall'European Medicines Agency (EMA). Pertanto, il suo utilizzo è considerato sicuro quando rispetta le concentrazioni e le indicazioni previste dalla normativa vigente.

In conclusione, il laurilsolfato è un principio attivo versatile e ampiamente utilizzato nell'industria farmaceutica e cosmetica italiana. Le sue proprietà detergenti, schiumogene e solubilizzanti lo rendono un ingrediente efficace in numerose formulazioni destinate al trattamento della pelle, all'igiene orale e alla cura dei capelli. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alle possibili reazioni avverse associate al suo impiego, soprattutto in soggetti sensibili o predisposti a irritazioni cutanee.

Farmaci contenenti principio attivo Laurilsolfato, incl. associazioni